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Autore CORTE COMUNE - NUOVO SUB O BCNC?

Geonix77

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 0 -  0 - Inviato: 29 Dicembre 2017 alle ore 19:34

Salve a tutti. Ho cercato nel forum ma non ho trovato un caso simile al mio, anche se penso sia comune, solo che da poco esperto quello che dovrebbe essere semplice per altri per me non lo è e crea dubbi.

Dovendo catastare una villetta su due piani con giardino attorno, divisa in due sub su cui sono state effettuate variazioni, mi ritrovo a dover inserire la corte comune. Al Catasto non mi hanno dato però una direzione univoca, quindi ho qualche dubbio. Qual'è la procedura più corretta?

So per certo che devo inserire l'EP con la sagoma del lotto e dei due sub, e compilare il relativo elenco subalterni, ma devo censire la corte comune come BCNC o creare un nuovo sub? e in questo ultimo caso, oltre che nell'elenco subalterni, andrebbe inserito o no nel modello D di ambedue i Docfa come nuova U.I.U di categoria F1 o solo di uno? Nel caso invece di inserimento come BCNC penso si inserisca solo nell'elenco subalterni, no?

Aggiungo che nell'EP il sub a 1° piano ha un terrazzo, il che mi ha portato a differenziare la sagoma del fabbricato da quella del terrazzo, segnando la linea interna che li divide e quindi ottendendo una sagoma divisa in due parti. E' corretto?

Capisco il periodo festivo ma se ricevessi qualche dritta in tempi rapidi ve ne sarei immensamente grato, perchè devo presentarlo il prima possibile. Grazie comunque. Cordiali saluti e auguri per tutti.

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 29 Dicembre 2017 alle ore 20:31

L'esposizione è un pò controversa e poco chiara.

Se hai una villetta divisa in due sub in cui sono state eseguite variazioni presumo che i due sub siano già censiti al C.F. e che la corte in mappa graffata al fabbricato non sia censita al C.F. (perché ante' 85).

Se sì devi presentare prima un Docfa a parte dove costituisci prima tutti i B.C.N.C. (corte, scale, androne, centrale termica e/o autoclave comuni, ecc.). Come riferimenti tipo mappale metti gli estremi del tipo mappale (da ricavare ad esempio nella visura, anche storica, dell'ente urbano) mentre se il fabbricato è stato introdotto d'ufficio senza tipo mappale (fabbricati accatastati negli anni '40, '50 o in quasi tutti gli anni '60) non mettere nessun estremo tipo mappale (non so se il Docfa te lo richiede obbligatoriamente, in caso di obbligo metti la data e protocollo di presentazione delle planimetrie di accatastamento e lo citi in relazione). I B.C.N.C. hanno sempre un subalterno a parte per cui se nella particella sono presenti, ad esempio, i sub 1 e 2 devi indicare sub 3 come B.C.N.C. da costituire (Causale Docfa nuova costruzione: altre "Costituzione di B.C.N.C.").

Se no ovvero se la villetta la devi accatastare ex novo con relative pertinenze (area a corte, scale, ecc.) non ti resta che guardare gli esempi grafici e non allegati alle Circolari apposite che troverai anche in Geolive.

Circa la grafica devi indicare tutte le linee di confine di ogni sub (asse muri divisori, pareti esterne, ecc.). Io metto per ogni piano anche i balconi, scale aperte, ecc. esterni numerandoli con i relativi sub del rispettivo appartamento. Qualcuno sostiene che basta il perimetro delle pareti. Quando ad esempio un balcone a piano rialzato mi va ad occupare in pianta P.T. una parte di corte (comune o esclusiva) la quale va rappresentata in E.P. interamente, più volte ho riportato (con successo di approvazione) due piani terra nell'E.P. dove nel primo ho messo solo la sagoma del fabbricato (senza balconi, ecc.) e rappresentato la corte interamente inserendo il relativo numero di sub in grafica, nel secondo ho disegnato tutto il P.T. del fabbricato con balconi, scala esterna, ecc. senza inserire l'area scoperta a corte, inserendo in detto piano tutti i numeri di sub inerenti le unità e parti comuni presenti. In relazione o in allegato a parte ho sempre spiegato che inserivo due piani terra nella grafica di E.P. proprio per le problematiche legate all'esigenza di rappresentare la corte per intero e all'esigenza di rappresentare gli aggetti del piano rialzato (che ai fini catastali deve essere indicato come piano terra).

In ogni denuncia di variazione non devi costituire alcun B.C.N.C. che sia già presente in atti in quanto il Docfa ti verrebbe respinto.

Siccome dopo la costituzione del B.C.N.C. hai già un E.P. in atti, in tutte le variazioni catastali il sub della corte ed altre parti comuni li devi inserire ogni volta sia in planimetria e sia nell'elenco sub.

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Geonix77

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 0 -  0 - Inviato: 30 Dicembre 2017 alle ore 10:21

Grazie davvero della risposta. Non risolve del tutto i miei dubbi ma apprezzo il tempo che mi hai dedicato, vista anche la lunghezza della suddetta. Hai ragione, non ho specificato che i due sub sono stati catastati nell'82 quindi non esiste un EP con la corte. Tu sei stato chiarissimo, ma qualche dubbio resta perchè il tecnico mi ha detto: "o crei un altro sub o lo consideri come BCNC", ma non mi ha detto di presentare un docfa a parte solo per la corte, da quello che ho capito dovevo specificarlo nell'EP. Il dubbio sulla costituzione mi è venuto dopo. Alla luce di quello che mi hai detto penso che dovrò riparlare con lui per farmi dare delucidazioni più precise. Grazie di nuovo e molti auguri. Cordiali saluti.

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 02 Gennaio 2018 alle ore 23:15

Quando si presenta un Docfa che riguarda unità accatastate ante '85 (quando le parti comuni non venivano censite con sub autonomo) oppure riguarda unità accatastate a partire dall'85 ma senza obbligo di presentare un E.P. che quindi non risulta in atti, la costituzione dei B.C.N.C. non è mai obbligatoria (anche se consigliata) se non nei casi previsti dalla Legge e/o se necessario.

Esempio se ho il sub 1 accatastato nel 1982 e devo variare la distribuzione interna non è che io abbia l'obbligo di costituire preventivamente il B.C.N.C. non presente in atti perchè a suo tempo non si censivano i B.C.N.C. .

Nel caso di B.C.N.C. costituiti solo sull'elaborato planimetrico di fine anni '80 ma non ancora riportati in visura al C.F. è vivamente consigliabile di far inserire il suddetto B.C.N.C. e con istanza (molti usano il Docfa ma non sono d'accordo perchè trattasi di errore d'ufficio e poi non sempre il sistema ti accetta un sub 1 inferiore ad altri già' presenti in atti catastali).

In ogni caso non puoi costituire un B.C.N.C. contemporaneamente alla variazione inerente una o più porzioni urbane già in atti del C.F. , a meno che detto B.C.N.C. non rientri nella sagoma dell'unità e/o delle unità già censite ed oggetto di variazione.

Unici casi in cui ho evitato un passaggio preventivo di costituzione dell'area scoperta è quando ho variato una sola unità con corte esclusiva annessa (anche fondendola con altre unità e/o anche per frazionamento e fusione) pur non risultando detta corte nella piantina di accatastamento (parlo dei soli casi in cui nella mappa risultava il corpo di edificio graffato all'area scoperta e al C.F. risultava solo un'unica unità immobiliare).

Puoi anche ascoltare quello che ti consiglia il tecnico catastale ma tieni presente che sei sempre tu il responsabile del Docfa.

Quando ho casi in cui non rilevo in atti i B.C.N.C. (sia aree scoperte, sia scale, ecc.), prima di eseguire qualsiasi variazione (anche tipo mappale) che riguardi il lotto interessato procedo sempre a costituire i suddetti B.C.N.C. (con istanza se l'accatastamento è post 85 e se il B.C.N.C. è presente sull'elaborato planimetrico, con Docfa dedicato se l'accatastamento è ante '85).

Anche se il Cliente sborserà più soldi si ritroverà un lavoro fatto bene e non dovrà spendere ulteriori soldi futuri se, ad esempio, intende vendere l'appartamento e l'acquirente vuole vederci chiaro in merito alle parti condominiali.

In pratica il tecnico ci guadagnerà in pubblicità futura e in denaro attuale.

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askenaz

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Mediterraneo centrale

 0 -  0 - Inviato: 11 Luglio 2018 alle ore 17:11

Salute a tutti, vi espongo la mia situazione:

N.C.E.U. - particelle 850, 851 e 852 sono tre villette bifamiliari censite ognuna con 2 subalterni.

Insistono tutte e tre sulla particella N.C.T. 2058 - pascolo cespugliato;

Di fatto la particella N.C.T. 2058 rappresenta l'area cortilizia comune alle particelle 850, 851 e 852.

Le intestazioni sono uguali..... Come faccio a passare la 2058 all'urbano e censirla come corte?

Potrei farlo con un docte in cui vario la coltura da pascolo a corte?

Vorrei evitare la fusione con tipo mappale.

Vi ringrazio anticipatamente .... Distinti saluti.

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SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 11 Luglio 2018 alle ore 17:24

Salve

si può vedere una mappa per comprendere meglio la situazione?



cordiali saluti

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bioffa69

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Località
BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 11 Luglio 2018 alle ore 17:29

"askenaz" ha scritto:
Salute a tutti, vi espongo la mia situazione:

N.C.E.U. - particelle 850, 851 e 852 sono tre villette bifamiliari censite ognuna con 2 subalterni.

Insistono tutte e tre sulla particella N.C.T. 2058 - pascolo cespugliato;

Di fatto la particella N.C.T. 2058 rappresenta l'area cortilizia comune alle particelle 850, 851 e 852.

Le intestazioni sono uguali..... Come faccio a passare la 2058 all'urbano e censirla come corte?

Potrei farlo con un docte in cui vario la coltura da pascolo a corte?

Vorrei evitare la fusione con tipo mappale.

Vi ringrazio anticipatamente .... Distinti saluti.





Per passare un'area o un fabbricato all'urbano si deve sempre procedere con un TM, non con un DOCTE.

La fusione della particella con i fabbricati 850,851,852 col Tm, in questo caso non è ammessa, perchè fonderesti prop. esclusive col map.2058, che invece è in quota a tutti i proprietari, per cui col TM porti all'urbano il map. 2058 che cambierà numero.

Saluti

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SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 11 Luglio 2018 alle ore 18:49

"askenaz" ha scritto:
Salute a tutti, vi espongo la mia situazione:

N.C.E.U. - particelle 850, 851 e 852 sono tre villette bifamiliari censite ognuna con 2 subalterni.

Insistono tutte e tre sulla particella N.C.T. 2058 - pascolo cespugliato;

Come fanno ad insistere sul mappale n. 2058 se hanno già un numero autonomo ai fabbricati?

Spiega meglio la situazione con una mappa wegis.


Di fatto la particella N.C.T. 2058 rappresenta l'area cortilizia comune alle particelle 850, 851 e 852.
Come si afferma questo? c'è un atto pubblico che lo certifica? O cosa c'è?

Le intestazioni sono uguali..... Come faccio a passare la 2058 all'urbano e censirla come corte?
Di che intestazioni si parla? dei mappali n. 850, 851? 852? confrontati con l'intestazione del n. 2058?


Potrei farlo con un docte in cui vario la coltura da pascolo a corte?
Di che tipo di corte stai parlando? Urbana? o qualità dei terreni? Sembra che stai insinuando una qualità di corte dei terreni.


Vorrei evitare la fusione con tipo mappale.

Vi ringrazio anticipatamente .... Distinti saluti.



Ho analizzato vari punti affinchè si possa comprendere meglio e soprattutto per darti la migliore soluzione.

saluti cordiali

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askenaz

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Mediterraneo centrale

 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 11:34

[img]C:\Users\ALESSIA\Desktop\image[/img]

Buongiornissimo!!!

ecco uno stralcio dell'E.d.M.

"Di che tipo di corte stai parlando? Urbana? o qualità dei terreni? Sembra che stai insinuando una qualità di corte dei terreni."

Questo è un concetto che vorrei capire meglio...... Intendevo cambiare semplicemente la qualità ai terreni e inserire in visura, nelle annotazioni, la dicitura "corte comune alle particelle 850, 851, 852".



Di fatto la particella N.C.T. 2058 rappresenta l'area cortilizia comune alle particelle 850, 851 e 852, significa che attualmente la particella 2058 è delimitata su tutto il perimetro da muretti in blocchi di cls con sovrastante recinzione in paletti in ferro e/o siepe. All'interno ci sono camminamenti e verde comuni a tutti i fabbricati. Anche gli accessi carrai sono comuni. Tutte le particelle sono in testa ad unica ditta.

Grazie per l'attenzione e la collaborazione .....
P.S. anche la particella 853 è coinvolta come si può vedere dall'immagine collegata.


imageshack.com/a/img921/2790/AkIqTK.jpg

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 12:04

Salve



visto che parli di unica ditta, e vista la destinazione d'uso del mappale n. 2058 (attualmente censito solo ai terreni), io farei un tm dove passi all'urbano il mappale n. 2058.

Devi spiegare in relazione, del TM, (non essendoci fabbricati sopra) che detto mappale verrà censito all'urbano come BCNC a varie unità immobiliari.

Poi, all'urbano, dovrai censire quel BCNC (che sarà comune a tutte le u.i.), io lascerei perdere il discorso di censire ai terreni il mappale n. 2058 con qualità "corte comune", è una dizione vecchia ormai in disuso.

buon lavoro

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askenaz

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Mediterraneo centrale

 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 17:06

"SIMBA4" ha scritto:
Salve



visto che parli di unica ditta, e vista la destinazione d'uso del mappale n. 2058 (attualmente censito solo ai terreni), io farei un tm dove passi all'urbano il mappale n. 2058.

Devi spiegare in relazione, del TM, (non essendoci fabbricati sopra) che detto mappale verrà censito all'urbano come BCNC a varie unità immobiliari.

Poi, all'urbano, dovrai censire quel BCNC (che sarà comune a tutte le u.i.), io lascerei perdere il discorso di censire ai terreni il mappale n. 2058 con qualità "corte comune", è una dizione vecchia ormai in disuso.

buon lavoro





Lei mi dice di fare un tipo mappale per fusione di tutto con attribuzione di nuovo identificativo o conferma di uno tra quelli già esistenti?

Non vorrei operare con tipo mappale perchè significherebbe rifare tutti i docfa con circa 450 € di spese in più..... Sono sincero!! Per questo mi premeva capire se era possibile utilizzare la corte ai terreni.....

io farei un tm dove passi all'urbano il mappale n. 2058.

Devi spiegare in relazione, del TM, (non essendoci fabbricati sopra) che detto mappale verrà censito all'urbano come BCNC a varie unità immobiliari.

Poi, all'urbano, dovrai censire quel BCNC (che sarà comune a tutte le u.i.),

Non credo di aver capito l'effettiva procedura.....

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 17:09

"askenaz" ha scritto:
"SIMBA4" ha scritto:
Salve



visto che parli di unica ditta, e vista la destinazione d'uso del mappale n. 2058 (attualmente censito solo ai terreni), io farei un tm dove passi all'urbano il mappale n. 2058.

Devi spiegare in relazione, del TM, (non essendoci fabbricati sopra) che detto mappale verrà censito all'urbano come BCNC a varie unità immobiliari.

Poi, all'urbano, dovrai censire quel BCNC (che sarà comune a tutte le u.i.), io lascerei perdere il discorso di censire ai terreni il mappale n. 2058 con qualità "corte comune", è una dizione vecchia ormai in disuso.

buon lavoro





Lei mi dice di fare un tipo mappale per fusione di tutto con attribuzione di nuovo identificativo o conferma di uno tra quelli già esistenti?

S



Salve

NO, tipo mappale per passare all'urbano solo il n. 2058 che diventerà altro numero.



cordiali saluti

P.S. puoi darmi anche del tu

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askenaz

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 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 17:19

Grazie.....

Farò una conferma di mappa? senza campitura?

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 17:38

"askenaz" ha scritto:
Grazie.....

Farò una conferma di mappa? senza campitura?



Salve

non mi ricordo se serve l'estratto wegis per detto tipo mappale, oppure no.

Non credo serva estratto (non ne sono sicuro al 100%).

Vediamo se altri forumisti confermano se non serve l'estratto wegis.



cordiali saluti

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askenaz

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 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2018 alle ore 17:44

Rispondo io.....

nessun wegis è richiesto x le conferme di mappa.

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