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Centro estetico - rettifica d'ufficio da C/3 ad A/10 |

danielle
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Buongiorno a tutti, ho un problema con un docfa di un centro estetico. L'anno scorso, dopo aver fatto una scia al suap per un centro estetico, ho fatto il docfa che è passato senza problemi e la categoria catastale è diventata C/3. La precedente categoria catastale del locale era abitativa, nonostante per anni in quel locale avesse esercitato un'altra estetista. Nel frattempo il locale è rimasto inutilizzato perché sono sopraggiunti problemi seri che ne hanno reso impossibile l'ultilizzo (manca l'allaccio alla rete elettrica). Ciò nonostante, la propietaria ha ricevuto una comunicazione dal catasto con cui la informavano di aver variato la categoria catastale da C/3 ad A/10, aumentandone inoltre la rendita di ben 1000 euro. Poiché c'è di mezzo anche una causa con il costruttore la proprietaria mi ha chiesto di fare una nuova scia per riportare tutto all'origine, sia come categoria catastale che come opere eseguite al fine di chiedere l'annullamento dell'atto di vendita. Molto probabilmente farà ricorso in commissione tributaria. Però mi chiedo come sia possibile che ad un centro estetico possano attrbuire la categoria A/10 e se è capitato a qualcun altro.
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bioffa69
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BRESCIA
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Per quanto ne so io il centro estetico se a piano terra con vetrine viene classato come c/1 , se non ha queste caratteristiche, ma come nel tuo caso da abitazione diventata centro estetico, va in A/10. Come pensi possa essre un laboratorio? è più un ufficio, per cui ritengo corretta la rettifica dell'Agenzia. Io ci penserei bene a far ricorso, anche perchè dalle mie parti, ma penso così sia ovunque, se perdi il ricorso, paghi circa 6000€ Saluti
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amastria
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Salve, una mia riflessione……. Se il titolare è iscritto nell’albo degli artigiani (in quanto anche la prestazione di servizi alla persona tipo barbiere, estetista, parrucchiere ecc. è una attività artigianale) l’immobile, a mio giudizio, va classato in C3. Caso concreto personale. Docfa per variazione d’uso da C2 (deposito) a C3 (salone di parrucchiera). Il Catasto, dopo qualche mese, invia notifica alla cliente cambiando la categoria proposta da C3 a C1. La categoria C1 in effetti sarebbe quella piu’ appropriata viste anche le direttive/guide catastali per il classamento degli immobili. Non ci sto’ e propongo alla cliente ricorso alla Commissione tributaria. Con quali motivazioni? a. Effettivo svolgimento nell’immobile di una attività ARTIGIANALE regolamentata da legge. b. Esplicitazione e documentazione, su indagini catastali personali, della effettiva assegnazione di categoria C3 per immobili similari posti nello stesso Comune. Esito: la Commissione tributaria accoglieva il ricorso confermando la categoria C3. Fai una indagine catastale anche tu per vedere se nel tuo comune fabbricati similari sono censiti in modo diverso………. Salute e fratellanza
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venturiniluciano
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"danielle" ha scritto: Buongiorno a tutti, ho un problema con un docfa di un centro estetico. Ciò nonostante, la propietaria ha ricevuto una comunicazione dal catasto con cui la informavano di aver variato la categoria catastale da C/3 ad A/10, aumentandone inoltre la rendita di ben 1000 euro. l'aumento di rendita non è automaticamente un aumento di valore ai fini fiscali...occio !!!
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danielle
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Grazie per le risposte. Su indicazione dell'ufficio tecnico comunale ho riportato l'immobile alla categoria A/2 poiché in quell'appartamento il centro estetico non è mai entrato "in funzione". Mi hanno fatto fare una variazione funzionale.
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Patrizia8855
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Buonasera la solita consulente fiscale che chiede chiarimenti, infatti il geometra che ha venduto il suo immobili dichiarato ufficio quindi A/10 prima di venderlo ha comunicato il cambio d'uso in C/3, visto che lo vendeva a una coppia poiché la proprietaria, trasformandolo avrebbe aperto il centro estetico. Ora proprio oggi è arrivato l'avviso di contestazionedella categoria catastale attributita c/3 e quindi riportata in A/10, ma già da tempo è stato comunicato un inizio lavori di ristrutturazione che sta per finire. Che tipo di comunicazione dovrà fare per poter anche contestare l'avviso ed avere la categoria catastale più conveniente? Immobile a piano terra con 3 locali bagno ecc. quanto necessario per centro estetico. Zona Censuaria: Categoria: A/10 Classe: 2 Consistenza: 4 vani Rendita Euro: 867,65 Variazione del 07/12/2022, n. 162962.1/2022 (prot. N. PG0162962)-VCL-VARIAZIONE DI CLASSAMENTO Annotazione di stadio: Classamento e rendita rettificati. la variazione è dalladata comunicata o anche retroattiva alla data della presentazione della DOCFA 20/12/2021? Grazie infinite
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bioffa69
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BRESCIA
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"Patrizia8855" ha scritto: Buonasera la solita consulente fiscale che chiede chiarimenti, infatti il geometra che ha venduto il suo immobili dichiarato ufficio quindi A/10 prima di venderlo ha comunicato il cambio d'uso in C/3, visto che lo vendeva a una coppia poiché la proprietaria, trasformandolo avrebbe aperto il centro estetico. Ora proprio oggi è arrivato l'avviso di contestazionedella categoria catastale attributita c/3 e quindi riportata in A/10, ma già da tempo è stato comunicato un inizio lavori di ristrutturazione che sta per finire. Che tipo di comunicazione dovrà fare per poter anche contestare l'avviso ed avere la categoria catastale più conveniente? Immobile a piano terra con 3 locali bagno ecc. quanto necessario per centro estetico. Zona Censuaria: Categoria: A/10 Classe: 2 Consistenza: 4 vani Rendita Euro: 867,65 Variazione del 07/12/2022, n. 162962.1/2022 (prot. N. PG0162962)-VCL-VARIAZIONE DI CLASSAMENTO Annotazione di stadio: Classamento e rendita rettificati. la variazione è dalladata comunicata o anche retroattiva alla data della presentazione della DOCFA 20/12/2021? Grazie infinite I centri estetici, se in un appartamento , sono da sempre classati come A/10, se invece sono in un negozio, allora mantengono la categoria C/1. Per cui è corretta la rettifica dell'Ufficio. Le pratiche si fanno per avere le cose corrette, non la più conveniente. Saluti Saluti
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totonno84
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per apertura di un cetro fisiatrico in un locale C1 il comune mi chiede il cambio di destinazione d'uso da c1 a A10. potresti fornirmi un riferimento normativo?
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geoalberto
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"totonno84" ha scritto: per apertura di un cetro fisiatrico in un locale C1 il comune mi chiede il cambio di destinazione d'uso da c1 a A10. potresti fornirmi un riferimento normativo? Presumo si intenda centro fisioterapico (di fisioterapia) https://registroaziende.it/ateco/86.90.21 https://www.studioallievi.com/aprire-un-centro-di-fisioterapia/ Ciò che vuole il Comune ( cambio d'uso urbanistico) è irrilevente per il Catasto Ciò che è rilevante (censimento) è ciò che vuole il Catasto (Fabbricati) L'uso urbanistico NON corrisponde alla categoria catastale Semmai il Catasto forse dirà per tot. superficie è C/1 oppure A/10 Il problema è che a volte la prassi catastale risale alla preistoria Per quanto riguarda la norma nazionale si parte dal Regio decreto-legge n° 652 del 13/04/1939 (oppure poco primahttps://catastomatic.it/utilita-catasto/negozio-bottega-c1/) Per la prassi catastale hanno cominciato subito dal 1939 Ma anche 1940 - 1941 - 1942 . . . https://www.geototus.altervista.org/?v=normativa https://www.geolive.org/normativa.html https://ording.roma.it/wp-content/uploads/2014/04/13297-seminariodocfa_oo_ing_rm.pdf https://www.darioflaccovio.it/abstracts/9788857903125/il-catasto-dei-fabbricati_9788857903125.pdf https://www.geolive.org/files/storage/normative/allegati/7fe43e0784e43cb8c4fa656f28d01498.pdf ECCETERA Spesso le circolari del 1939 non si trovano oppure si trovano con difficoltà Altra difficoltà è trovare ciò che è pertinente 02/08/1939 Circolare n. 146 https://italiaius.it/wp-content/uploads/2023/11/Agenzia_Entrate-Territorio_Risposta_quesito_cambio_231117_174813.pdf 18/07/1939 Circolare n. 127 https://www.certifico.com/component/attachments/download/40417 10/06/1939 Circolare n. 98 (?) - TESTO AGGIUNTO dell’ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali – recante “Nuovo Catasto Edilizio Urbano – Quadro generale delle categorie” https://www.geolive.org/files/storage/normative/allegati/100eb54a2bd2913f3eea5455414f42a9.pdf 20/04/1939 Circolare n. 40 www.certifico.com/component/attachments/... Per i massimari meno difficoltà
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macius
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"geoalberto" ha scritto: "totonno84" ha scritto: per apertura di un cetro fisiatrico in un locale C1 il comune mi chiede il cambio di destinazione d'uso da c1 a A10. potresti fornirmi un riferimento normativo? Presumo si intenda centro fisioterapico (di fisioterapia) https://registroaziende.it/ateco/86.90.21 https://www.studioallievi.com/aprire-un-centro-di-fisioterapia/ Ciò che vuole il Comune ( cambio d'uso urbanistico) è irrilevente per il Catasto Ciò che è rilevante (censimento) è ciò che vuole il Catasto (Fabbricati) L'uso urbanistico NON corrisponde alla categoria catastale Semmai il Catasto forse dirà per tot. superficie è C/1 oppure A/10 Il problema è che a volte la prassi catastale risale alla preistoria Per quanto riguarda la norma nazionale si parte dal Regio decreto-legge n° 652 del 13/04/1939 (oppure poco primahttps://catastomatic.it/utilita-catasto/negozio-bottega-c1/) Per la prassi catastale hanno cominciato subito dal 1939 Ma anche 1940 - 1941 - 1942 . . . https://www.geototus.altervista.org/?v=normativa https://www.geolive.org/normativa.html https://ording.roma.it/wp-content/uploads/2014/04/13297-seminariodocfa_oo_ing_rm.pdf https://www.darioflaccovio.it/abstracts/9788857903125/il-catasto-dei-fabbricati_9788857903125.pdf https://www.geolive.org/files/storage/normative/allegati/7fe43e0784e43cb8c4fa656f28d01498.pdf ECCETERA Spesso le circolari del 1939 non si trovano oppure si trovano con difficoltà Altra difficoltà è trovare ciò che è pertinente 02/08/1939 Circolare n. 146 https://italiaius.it/wp-content/uploads/2023/11/Agenzia_Entrate-Territorio_Risposta_quesito_cambio_231117_174813.pdf 18/07/1939 Circolare n. 127 https://www.certifico.com/component/attachments/download/40417 10/06/1939 Circolare n. 98 (?) 20/04/1939 Circolare n. 40 www.certifico.com/component/attachments/... Per i massimari meno difficoltà Ottimo, era anni che la cercavo inutilmente. Grazie
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geoalberto
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"macius" ha scritto:
Ottimo, era anni che la cercavo inutilmente. Grazie Anche i prospetti per il classamento automatico sono scarsamente (o per niente) diffusi nella rete internet www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/doc... Per il classamento in generale ci sono stati altri movimenti recenti, in particolare anni dal 1989 al 1993 Mie recenti ricerche concentrate solo per pochi anni Chissà cosa sarà possibile trovare per altri anni Circolare - Lettera circolare - Nota - eccetera def.finanze.it/DocTribFrontend/callRicAv... Il servizio di Documentazione economica e finanziaria, a cura del CERDEF, è la banca dati completa ed integrata di normativa, prassi e giurisprudenza in materia fiscale ed economica ed è attivo gratuitamente sul web per rispondere alle esigenze di pubblicità imposte dallo Statuto del contribuente. . . . banca dati completa . . . Completa è parola grossa . . . Per anni dal 1939 al 1942 e prassi, documenti trovati ZERO (!) per l'anno 1943 solo . . . Circolare del 20/05/1943 n. 41 - Min. Finanze - Dogane e Imposte Indirette Istruzioni di contabilita' per l'amministrazione delle dogane e delle imposte di fabbricazione. poi documenti a partire dal 1952 (troppo avanti)
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totonno84
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geoalberto
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"geoalberto" ha scritto: 10/06/1939 Circolare n. 98 (?) - TESTO AGGIUNTO dell’ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali – recante “Nuovo Catasto Edilizio Urbano – Quadro generale delle categorie” https://www.geolive.org/files/storage/normative/allegati/100eb54a2bd2913f3eea5455414f42a9.pdf 20/04/1939 Circolare n. 40 www.certifico.com/component/attachments/... Ho letto attentamente il file PDF della Circolare n° 40 del 20/04/1939 Alcune pagine non sono state scansionate bene (alcune anche un po' storte) La pagina 20 è sbiadita - Mancano due pagine (28 e 29) Nel file PDF il paragrafo Analisi termina come segue Per la raccolta sistematica dei dati di analisi si utilizzeranno tutte le fonti: spoglio di . . . ( contratti, di registri di società o di condomini, di enti ed amministrazioni, prospetti documentari delle monografie, assunzione diretta dei dati, informazioni locali generiche, ecc.) . . . In base ai risultati delle analisi resteranno definite le rendite catastali e si potranno quindi completare i prospetti delle categorie e classi: Quindi, dopo avere ottenuto l’approvazione delle competenti Commissioni censuarie, secondo apposite norme che verranno in seguito emanate, potrà ritenersi chiusa la prima fase di lavoro. Altre parti mancanti Del collegamento del Nuovo Catasto Edilizio Urbano col Catasto Urbano vigente Compilazione delle schedine mod. 4 (Catasto E.U.) Inizio dei tempi di lavoro . . . È opportuno fare eseguire al personale stesso il maggior numero possibile di applicazioni pratiche intese a realizzare nei singoli luoghi il riconoscimento delle varie categorie e classi di unità immobiliari e ad esercitarlo all’esecuzione delle analisi analoghe a quelle che serviranno per la determinazione delle tariffe. La Circolare 98 del 10/06/1939 sostituisce il QUADRO GENERALE DELLE CATEGORIE riportato nella Circolare n° 40 del 20/04/1939 il QUADRO della Circolare 98 del 10/06/1939 è stato sostituito dalla Circolare n° 127 del 18/07/1939 Non so se ci sia altra (altre) circolare successiva alla n° 127/1939 e prima della Circolare n° 134 del 06/07/1941 www.legislazionetecnica.it/system/files/... La Circolare n° 78 del 29/05/1939 ha per oggetto Nuovo Catasto Edilizio Urbano - Indagini sulle botteghe.
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