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Autore Capannone da D/7 a C/2

fonzimase

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14 Luglio 2016 alle ore 17:57

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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2017 alle ore 13:45

Carissimi, sono nel caso del Frazionamento con Cambio Dest. d'Uso di un'unità D/7 da 1200mq da cui per esigenze di vero "stoccaggio di prodotti finiti" devono nascere due unità C/2 distine e separate. Il Docfa mi viene respinto con la seguente:

"Relazionare sulla tipologia catastale attribuita in riferimento a quanto in atti (D/7) ed in considerazione alle caratteristiche metriche e tipologiche delle uu.ii. in costituzione."

Premettendo che: l'unità di partenza è stata accatastata molti anni fà come D/7 nonostante l'unità non sia MAI stata utilizzata, cosa dovrei relazionare secondo voi?


Secondo me il Docfa stesso già parla chiaro in quanto già la pratica stessa specifica che chiedo la soppressione del Sub D/7 per la costituzione di due nuovi sub C/2. Per altro nel campo relazione, ho anche inserito gli estremi della pratica edilizia connessa. Potrei specificare nel campo "Relazione Tecnica" che l'uso è destinato allo stoccaggio di prodotti finiti?

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Autore Risposta

CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2017 alle ore 13:52

"fonzimase" ha scritto:
Carissimi, sono nel caso del Frazionamento con Cambio Dest. d'Uso di un'unità D/7 da 1200mq da cui per esigenze di vero "stoccaggio di prodotti finiti" devono nascere due unità C/2 distine e separate. Il Docfa mi viene respinto con la seguente:

"Relazionare sulla tipologia catastale attribuita in riferimento a quanto in atti (D/7) ed in considerazione alle caratteristiche metriche e tipologiche delle uu.ii. in costituzione."

Premettendo che: l'unità di partenza è stata accatastata molti anni fà come D/7 nonostante l'unità non sia MAI stata utilizzata, cosa dovrei relazionare secondo voi?


Secondo me il Docfa stesso già parla chiaro in quanto già la pratica stessa specifica che chiedo la soppressione del Sub D/7 per la costituzione di due nuovi sub C/2. Per altro nel campo relazione, ho anche inserito gli estremi della pratica edilizia connessa. Potrei specificare nel campo "Relazione Tecnica" che l'uso è destinato allo stoccaggio di prodotti finiti?



come puoi pretendere di attribuire la categoria C/2 per due capannoni di mq. 600 ???

anche dopo il frazionamente le nuove unità immobiliari devono essere collocate nella cat. D/7 (FABBRICATI COSTRUITI O ADATTATI PER LE SPECIALI ESIGENZE DI UN'ATTIVITÀ INDUSTRIALE E NON SUSCETTIBILI DI DESTINAZIONE DIVERSA SENZA RADICALI TRASFORMAZIONI)

Saluti

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fonzimase

Iscritto il:
14 Luglio 2016 alle ore 17:57

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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2017 alle ore 14:07

Sconosco il "discriminante" per passare da una categoria C a D e viceversa...ma "prentenderei" di attribuire la categoria C/2 solo perchè (nonostante le dimensioni) il cliente le userà solo per stoccaggio di prodotti finiti. Credevo quindi, che il limite per passare da una categoria D verteva più che altro sulla destinazione specifica oltre che per ragioni di metrature.

Riesci a darmi qualche riferimento per capire qualcosa in più?

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2017 alle ore 14:21

E' la tipologia della struttura la cosa più rilevante, insieme chiaramente alla sup., all'Agenzia non interessa se la stai usando o no.



Comunque se a una uiu è attribuita la categoria D, anche se la dividi in 10 parti, a tutte verrà sempre attribuita la cat. D.



Lo vedo impossibile il tuo cambio da D a C.



Saluti

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fonzimase

Iscritto il:
14 Luglio 2016 alle ore 17:57

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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2017 alle ore 14:43

Sapreste dirmi, a prescindere dalla dicitura della categoria (che dice tutto e niente) quale sono le condizioni di partenza per censire in catasto un immobile con la categoria speciale D/7?

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EALFIN

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03 Dicembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 10 Settembre 2017 alle ore 18:43

Le categorie ordinarie C si applicano a quelle unità ordinarie che in genere sono riconducibili a porzioni che rientrano nell'ordinarietà costruttiva. In linea di massima la superficie utile per poter ancora essere accatastate in Categoria C al posto di categoria D non dovrebbe superare circa 150 o 200 mq. Poi vi sono altri elementi (esempio un'unità immobiliare a deposito alto internamente oltre 5 metri in linea di massima non dovrebbe rientrare nell'ordinarietà) che potrebbero influire sulla categoria da attribuire. Nonostante molti tecnici continuano a disattendere le norme vigenti (ovvero Circolari, ecc.) e molte Agenzie Catastali continuano ad approvare, anche i fabbricati rurali strumentali debbono essere censiti a categorie ordinarie (C/2, C/6, C/7, ecc.) e/o speciali (D/10) a seconda della consistenza, ecc. In tal senso vi è ampia documentazione (Circolari esplicative degli anni appena passati) che può essere consultata anche per capire il concetto normativo riconducibile anche ai casi di immobili non rurali ovvero al caso tuo di passaggio da D/7 a C/2. Comunque, in base alla mia esperienza, fino ad adesso oltre 200 mq. di un'unità a magazzino, rimessa, negozio, ecc. lo dichiaro in categoria D, inferiore a detta superficie lo dichiaro come C. Mai avuto problemi in tal senso.

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Orlando1973

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04 Maggio 2015 alle ore 16:51

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 0 -  0 - Inviato: 10 Settembre 2017 alle ore 20:43

Buonasera io in un caso simile , il mio fabbricato era un D10 di circa 400 mq , per atto di donazione con cessione di [size= 10px]una parte di 100 mq , la restante parte (300 mq) per non censirla ancora in categoria D ho dovuto dividerla in 2 sub. in quanto le categorie C possono avere sup. massima pai a 200 mq . [/size]

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gabriele__82

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treviglio

 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2017 alle ore 18:58

ciao, si certo che non hai mai avuto problemi, così facendo fai quello che vuole il catasto.... un fabbricato di 1.000 mq usato a magazzino, con due neon NON VA FATTO IN CATEGORIA D/7. nelle circolari che menzioni, non si fa alcun riferimento a superfici minime o massime, non si parla di questo. ti posso assicurare che io tecnico accatasto un edificio in categoria C se ha i suoi requisiti, quindi un deposito che sia grande o poccolo, è sempre un deposito. il catasto E' OBBLIGATO ad accettare il tuo accatastamento, sarà lui stesso che poi dovrà nel caso contestartelo e lo farà sempre (almeno a me fino a tempo indietro). ora con 8 sentenze nelle quali il giudice si esprimeva dicendo che un fabbricato, grande o piccolo che sia, con solo l'impianto elettrico e un bagno, non rientra della categoria D/7, PERCHE' NON E' COSTRUITO PER LE SPECIALI ESIGENZE DI UN'ATTIVITA' INDUSTRIALE, è solo un deposito....

@fonzimase che ti frega in parte e' l'accatastamento inziale, ma se dimostri che non ci sono particolari impianti e non c'è in corso alcuni attività industriale con processi vari, quello è un magazzino.

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Orlando1973

Iscritto il:
04 Maggio 2015 alle ore 16:51

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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2017 alle ore 19:41

Infatti il catasto ha respinto l'accatastamento (non è che qualunque cosa che si propone il catasto registra e poi eventualmente contesta) . Non so quale è la circolare ma per essere censito in C2 l'u.i deve avere superficie massima pari a 200 mq , nel caso che mi è capitato e descritto superfice pari a 300 mq ho risolto facendo 2 u.i.

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gabriele__82

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treviglio

 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2017 alle ore 10:05

no certo, non deve accettare qualunque cosa, ma il classamento lo fa il tecnico e din questo caso, non essendo una circolare appunto che ti vincola ai mq, non puo respingere il classamento.

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