Buongiorno a tutti, ho il seguente problema sulla presentazione di una operazione catastale, mi spiego: ho due negozi (con due sub. separati e due ditte separate) che hanno un bagno in comune posto esternamente agli stessi da cui si accede da un vano scala comune (il contesto è un condominio). Tale bagno oltre che esser citato nei rispettivi atti, è indicato su entrambe le planimetrie (per completezza aggiungo che non esiste EP del condominio) con la scritta: sulla scheda del sub. X "comune al sub. Y" e sulla scheda del sub. Y "comune al sub X". Ora un proprietario dei due negozi vuole "vendere" la propria parte di questi bagno comuni, all'altro proprietario (con cui ha la comunione di questo bagno) la mia domanda è: come si opera in questi casi ? 3 docfa ? che causali utilizzare ? Quale è la procedura corretta ?

Grazie a chi mi vorrà aiutare.

Presumo che siano piantine datate in quanto oggi una situazione del genere non sarebbe possibile. Bisogna vedere questo bagno come è riportato sulle due piantine cioè se è riportato che è comune con l'altra unità tipo "bagno in comune col sub xxx". Poi direi di vedere cosa è riportato sui rispettivi atti.

Comunque le operazioni da fare sono:

Frazionamento per trasferimento di diritti della piantina di chi vende;

Atto di compravendita;

Fusione delle due unità per chi compra.

Scusi, fraziono cosa ? il solo bagno è in comunione e come lo intesto ? Sbaglio qualcosa ? Io avrei ipotizzato di fare in questo modo:

1) Docfa 1 causale: stralcio WC comune dove vado a riportare il negozio 1
2) Docfa 2 causale: stralcio WC comune dove vado a riportare il negozio 2
3) Docfa 3 nuovo accatastamento con causale: unità afferenti (altre) identificazione catastale dove creo o un C/2, oppure un BCC.
Questo è quello che farei io...ma non so. Chi ha consigli su come operare ?

In effetti manca un passaggio intermedio. Col frazionamento su una piantina si rappresenta il bagno da vendere sull'altra il negozio che rimane a chi vende.

Con istanza allegando l'atto dove si evince che il bagno è in comune con altra unità si chiede la rettifica dell'intestazione del solo bagno frazionato in modo tale che risulti per 1/2 di A e 1/2 di B poi si può procedere con l'atto.

Ci sarebbe un'altra soluzione ma credo sia molto più onerosa. La riporto solo per completezza.

Esatta esposizione grafica delle due planimetrie senza grafiizzare il bagno motivando che il bagno è comune.

Nuova costruzione del bagno intestando 1/2 ad A e 1/2 B facendo sempre riferimento a quanto riportato nell'atto.

Credo che forse non ha capito la problematica, il bagno è comune a 2 sub. che hanno ditta differente. Lei dice di frazionare, ma non mi pare corretto visto che il bagno è in COMUNE con altra DITTA, mentre il negozio NO. Ripeto sbaglio qualcosa io ? Facendo come dice LEI (ammesso che sia plausibile la cosa), sull'altra scheda rimarrebbe l'altro negozio sempre con un bagno in COMUNE ad altra DITTA. Poi magari sono io che non capisco e me ne scuso.

Mi scuso, la mia prima soluzione del messaggio precedente è valida fino a un certo punto. Quando ho scritto forse stavi modificando anche il tuo messaggio poiché la tua soluzione non appariva. Non è fattibile ciò che proproni poiché non puoi semplicemente staccare il bagno e farlo scomparire a meno che non fai una Esatta esposizione grafica per entrambi i sub rappresentandoli senza bagno spiegandone le motivazioni in relazione per poi costituire il wc con nuovo accatastamento intenstandolo a entrambi. Il che rende valida la seconda soluzione che avevo proposto.

Il tutto però andrebbe sempre confrontato con cosa riportano gli atti di acquisto di entrambi le parti a proposito del wc in questione e qui si potrebbero aprire altre strade...