Buongiorno e grazie per l'attenzione.
Comincio premettendo che non sono molto esperto, e che pur avendo cercato risposte ai miei dubbi nel forum non sono riuscito a chiarirmi le idee.
Vengo al dunque:
Un mio cliente mi ha prodotto copia di un docfa con relativo elaborato planimentrico (redatto da altro tecnico) per il quale mi chiede alcuni chiarimenti.
Nell'EP il sub 1 è indicato come "area urbana di mq 126". Sul posto tale area è una striscia di cortile costituita da un vialetto pedonale; il cliente riferisce che esso fu realizzato quale onere di urbanizzazione e predisposto per un futuro esproprio da parte del Comune.
il sub 1 confina col resto dell'area cortiliva, suddivisa nei sub 2 e 3 che sono BCNC comuni alle diverse UIU dell'abitazione.
Sono trascorsi 6 anni ed il Comune non ha mai proceduto all'esproprio del sub1. Qualora il Comune rinunciasse, è possibile continuare a mantenere tale suerficie come area urbana (che non paga tasse comunali) oppure sarebbe più corretto, se non obbligatorio, trasformare l'area urbana in BCNC? Ma operando in quest'ultima ipotesi aumenterebbero le imposte comunali a carico del mio cliente?
Spero di essere stato chiaro e di aver esposto con sufficiente chiarezza il mio dubbio. Mi scuso sin d'ora se avessi scritto corbellereie: non me ne vogliano i colleghi esperti, ma come detto sono ancora piuttosto "acerbo"
Grazie.