"Guido36" ha scritto:
... per fortuna ho scoperto questo interessantissimo luogo virtuale dove poter condividere e risolvere dubbi!!
Benvenuto in GeoLIVE, notevolissima Banca Dati contenente quasi tutto ... che però risulta spesso disperso in migliaia di discussioni simili ([size=9]in cui si dibatte lo stesso problema[/size]) per la poca voglia di
cercare prima di porre il proprio quesito ... è indispensabile porsi questa regola quale "
prima" da rispettare.
Ora, il tuo dubbio:
se si parte dal presupposto che i vani, per come li considera il Catasto, devono essere
accessibili al fine di produrre il reddito, si direbbe che il sottotetto non era una superficie da considerare nel classamento.
Questa porta è rimasta chiusa per 30 anni, mentre prima ?
Dal 1939 vi è l'obbligo di presentazione delle schede catastali, pertanto se prima del 1980 era aperta, vi doveva essere una planimetria depositata con quella situazione.
Situazione variata in quell'anno con conseguente presentazione di denuncia di variazione ? e presentazione di pratica edilizia c/o il Comune competente ?
Situazione ri-variata oggi con ri-presentazione di pratica edilizia c/o il Comune competente ?
Se si sono correttamente eseguite, nel tempo, tutte le procedure richieste non dovrebbero esserci problemi nel presentare, oggi, una denuncia di variazione per ampliamento.
Attenzione ai tempi di presentazione della nuova variazione rispetto alla fine lavori, se inizio lavori c'è stato.
Attenzione alla comunicazione che l'AdT trasmette al Comune in seguito alla denuncia di variazione: vi deve essere corrispondenza tra questa e quanto depositato in Comune.
Ulteriori considerazioni, ma anche chiarimenti ?!?
Ciao, buon lavoro.