Salve,
all'interno di un capannone, vi č un "angolo" attualmente destinato ad uffici. Nella planimetria agli atti tutto il blocco destinato ad uffici viene riportato come un unico ambiente, mentre di fatto nel tempo si sono succedduti e si succederanno differenti divisioni mutevoli nel tempo.
Ora, considerato anche quanto sopra detto sulla movibilitā dei divisori del blocco destinato ad uffici, la proprietā ha la necessitā di "stralciare" circa 40 mq dal blocco ad uso "uffici" per destinarlo ad alloggio del custode.
Tale "alloggio del custode" da intendersi come un unico vano, di fatto, ad oggi, č confinato in maniera fissa da due muri perimetrali del capannone (e quindi non amovibili), su un lato dal muro divisorio con i bagni degli uffici e sul quarto lato "dal nulla", ovvero verrā diviso con parete in cartongesso o similare ma sarā mutevole a differenti mutamenti in base alle esigenze della committenza.
Premesso che ritengo che andrebbe in primis effettuata una variante al permesso di costruire al fine di identificare l'alloggio del custode e verificarne tutti i requisiti anche sotto l'aspetto igienico sanitario, etc. . ( cosa che la committenza ritiene di non voler fare), avendo ricevuto l'incarico di effettuare la sola variazione catastale ( al netto di quanto riportato all'ufficio urbanistica) vi chiedo gentilmente:
- posso procedere a stralciare solo catastalmente dall'intero i 40 mq da adibire ad alloggio del custode senza effettuare la propedeutica istanza in Comune ?
- posso comunque individuare 40 mq come richiestomi dalla committenza e creare una unitā quale "alloggio custode" anche se consapevole che domani sarā soggetto a mutamenti da parte della committenza ?
Preciso che al momento non sono individuabili le reali destinazioni d'uso in essere in quanto l'intero blocco ad uso ufficio ( nel quale stralciare l'alloggio) č privo di arredo e quant'altro.
Grazie