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Accatastamento dopo demolizione |

bradipo79
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Salve a tutti coloro che mi daranno lumi sulla questione. Il mio cliente ha acquistato il lotto (es. particella 100) adiacente alla sua abitazione (es. particella 101), conseguentemente ha demolito il suo immobile e contestualmente fuso con TM, le due particelle che erano gia "ente urbano", quindi ai terreni risulta un'unica particella con nuovo numero e pulita dal fabbricato. Adesso subentro al vecchio tecnico e devo costituire 3 u.i.u. in F01 e un B.C.N.C. sulla nuova particella; attualmente all'urbano in carico vi è ancora l'unità del suo annesso che era accatastata in A04 (es. particella 101 sub 2) mentre l'altra particella era un ente urbano ma mai censita al N.C.E.U. La mia domanda è: posso eseguire la demolizione del fabbricato, la fusione delle due particelle e la creazione di F01 con un'unico docfa? oppure la procedura è: primo docfa NCV per la demolizione del fabbricato secondo docfa NCV con fusione e creazione delle u.i.u. che interessano il lotto?
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dado48
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"bradipo79" ha scritto: Adesso .... devo costituire 3 u.i.u. in F01 e un B.C.N.C. sulla nuova particella Prima di procedere con le altre domande .... per quale ragione e con quale fine si devono costituire 3 U.I. F/1 ??? Restiamo in attesa, ciao, buon lavoro.
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bradipo79
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devo costituirle in quanto le tre F01 saranno oggetto di vendita. Ovvero il mio cliente ne venderà 2 ed una la terrà per se, e l'identificazione delle 3 aree è già stata pianificata a tavolino con i nuovi proprietari ed il mio cliente
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bradipo79
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So che sarebbe stato più idoneo fare un frazionamento per l'identificazione delle aree anche in mappa, ma la situazione che mi ritrovo a trattare e quella che ho già detto sopra... In realtà le tre F01 inizialmente avevo intenzione di classarle come F03, in vista delle costruzioni che inizieranno entro un paio di mesi, ma lo stesso ufficio tecnico dell'AdT mi hanno consigliato di censirle come F01...
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totonno
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"bradipo79" ha scritto: So che sarebbe stato più idoneo fare un frazionamento per l'identificazione delle aree anche in mappa, ma la situazione che mi ritrovo a trattare e quella che ho già detto sopra... In realtà le tre F01 inizialmente avevo intenzione di classarle come F03, in vista delle costruzioni che inizieranno entro un paio di mesi, ma lo stesso ufficio tecnico dell'AdT mi hanno consigliato di censirle come F01... Mio parere. Che vadino in destinazione F1 non v'è dubbio, perchè il bene è già ente urbano. Secondo me, preventivamente dovrai però fare un tipo di frazionamento, con deposito in comune, per costituire quattro particelle. Con il seguente unico docfa, tre saranno F1 e una particella BCNC, previa soppressione della unità immobiliare originaria in atti al fabbricati. La causale sarà divisione. Gli F1 saranno giustificati dal fatto che sono aree di resulta di fabbricato demolito. Saluti.
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bradipo79
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Secondo te quindi non posso inserirle come F03, come originariamente mia intenzione, nonostante le costruzioni stanno per partire ed il cantiere è praticamente predisposto?
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totonno
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"bradipo79" ha scritto: Secondo te quindi non posso inserirle come F03, come originariamente mia intenzione, nonostante le costruzioni stanno per partire ed il cantiere è praticamente predisposto? No. E' errato. E' una dichiarazione falsa. Gli F03 sono fabbricati in corso di costruzione che nello stato dei luoghi hanno già una loro fisionomia, oltretutto in mappa già deve essere presente il fabbricato. Nel tuo caso c'è solo un terreno dove è prevista la costruzione di fabbricati, ma solo sulla carta. Lo stato di fatto è avvalorato oltretutto da imminenti compravendite. Saluti e grazie se vorrai mandarci le tabelle di superficie minima e massima per il calcolo della consistenza relativa alla tua Provincia. :wink:
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dado48
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Vi sono innumerevoli discussioni in Banca Dati relative al caso prospettato da Bradipo79, tra cui anche questa: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... nella quale sono intervenuti autorevoli colleghi che hanno chiarito, senza ombra di dubbio, quale sia la procedura da seguire nel caso di vendita di porzioni di Enti Urbani. "Bradipo79" ha scritto: ... ma lo stesso ufficio tecnico dell'AdT mi hanno consigliato di censirle come F01... si, ma solo dopo il Frazionamento a Catasto Terreni, con attribuzione di nuovi numeri di particella. Ciao, buon lavoro.
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bradipo79
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Era proprio il dubbio che avevo... E sinceramente non so il perchè all'Adt mi abbiano di presentare tranquillamente con un docfa in cui le unità vengono censite in F01 senza dirmi del frazionamento (non che dovessero intendiamoci, dovrei saperlo da solo)... Però insomma mi è stato fatto intendere di poter fare questa procedura...
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jema
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"dado48" ha scritto: Vi sono innumerevoli discussioni in Banca Dati relative al caso prospettato da Bradipo79, tra cui anche questa: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... nella quale sono intervenuti autorevoli colleghi che hanno chiarito, senza ombra di dubbio, quale sia la procedura da seguire nel caso di vendita di porzioni di Enti Urbani. "bradipo79" ha scritto: ... ma lo stesso ufficio tecnico dell'AdT mi hanno consigliato di censirle come F01... si, ma solo dopo il Frazionamento a Catasto Terreni, con attribuzione di nuovi numeri di particella. "totonno" ha scritto: "bradipo79" ha scritto: So che sarebbe stato più idoneo fare un frazionamento per l'identificazione delle aree anche in mappa, ma la situazione che mi ritrovo a trattare e quella che ho già detto sopra... In realtà le tre F01 inizialmente avevo intenzione di classarle come F03, in vista delle costruzioni che inizieranno entro un paio di mesi, ma lo stesso ufficio tecnico dell'AdT mi hanno consigliato di censirle come F01... Mio parere. Che vadino in destinazione F1 non v'è dubbio, perchè il bene è già ente urbano. Secondo me, preventivamente dovrai però fare un tipo di frazionamento, con deposito in comune, per costituire quattro particelle. Con il seguente unico docfa, tre saranno F1 e una particella BCNC, previa soppressione della unità immobiliare originaria in atti al fabbricati. La causale sarà divisione. Gli F1 saranno giustificati dal fatto che sono aree di resulta di fabbricato demolito. Concordo in toto su quanto espresso in modo cristallino dal Collega dado48, ma sembra che sia sfuggito (fino ad ora) un piccolo particolare: secondo le informazioni indicate da bradipo79, ritengo che al termine dell'operazione sarebbe più appropriato costituire 4 aree urbane, e non (come prospettato) 3 F1 + 1 BCNC; per i seguenti motivi: 1) a seguito del Tipo Frazionamento avremo 4 distinte particelle al Catasto Terreni, per cui ad ognuna di esse (se la particella originaria era censita all'urbano) dovrà corrispondere un F1; 2) il BCNC ha una sua logica se si riferisce a delle unità immobiliari, ma qualora esso sia in "comunione" con altre aree libere da costruzioni mi pare più "igienico" registrarlo in banca dati nella medesima categoria fittizia - F1; 3) il BCNC è sempre stato considerato (da parte mia) come un immobile di tutti e contemporaneamente di nessuno, nel senso che non avendo una sua precisa intestazione dei soggetti aventi diritto, non è né carne né pesce. Facendo un esempio pratico potremmo riferirci ad un pranzo, nel quale "tavolo ed altre suppellettili comuni" sono al servizio di tutti, mentre "posate, piatti e le prelibatezze che ci sono servite" sono di uso esclusivo. Appare chiaro che a nessuno interessi nello specifico di chi sia il Bene Comune, mentre (al contrario) è molto più rilevante conoscere quale sia il Nostro posto a sedere oltre ai beni di nostra competenza. :wink: Questa era ed è la logica che secondo la mia modesta interpretazione deve essere adottata nel caso in cui ci si trovi a dover censire un Bene Comune (censibile o non censibile). Saluti 8) NDJ: con riferimento all'ultimo dei punti elencati sono disponibile a discutere l'argomento in questione, con esempi pratici, giovedì sera 27 gennaio. Saranno presenti dioptra e Superpippo, che potranno fornire ulteriori contributi in materia (e non solo). :lol: :lol: :lol:
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totonno
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No. Non c'è da scegliere, se l'area è per sua fisionomia un bene comune non censibile, solo questa destinazione bisogna darle. Indipendentemente dall'intestazione dei soggetti aventi diritto o meno. Ovviamente il Bene comune non può essere modificato in sede di costruzione, perchè la sua definizione è stata già data all'origine. L'elaborato planimetrico stabilisce esattamente a quali subalterni o particelle è a comune, quindi gli aventi diritto sono ben individuabili. Il tavolo, le sedie non sono beni comuni perchè hanno una loro fisionomia suscettibile di utilizzo indipendente o esclusivo. Mentre, per esempio, una strada che serve esclusivamente all'accesso a tre aree urbane non ha una sua indipendenza, ma è legata indissolubilmente alle tre aree di cui è ingresso, come un vano scale ascensore condominiale, od una corte condominiale. Saluti e grazie se vorrete mandare le tabelle di superficie minima e massima per il calcolo della consistenza relativa alla vostra Provincia. :wink: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...
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dado48
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"Jema" ha scritto: ... ritengo che al termine dell'operazione sarebbe più appropriato costituire 4 aree urbane, e non (come prospettato) 3 F1 + 1 BCNC "Totonno" ha scritto: No. Non c'è da scegliere, se l'area è per sua fisionomia un bene comune non censibile, solo questa destinazione bisogna darle Ora che si è ancora una volta ribadito ed accettato che il Frazionamento, in casi come questo, deve essere propedeutico a qualsiasi operazione catastale, dobbiamo capire quale delle due procedure qui citate sia da seguire: ritengo anch'io, al pari di Jema, che sia obbligatorio, dopo il Frazionamento, presentare una pratica Docfa ed attribuire a tutte le particelle derivate la categoria F/1, con le relative intestazioni e quote di proprietà (oggi l'intestazione sarà " Cliente di Bradipo79" per 1/1). Il BCNC sarà costituito successivamente, quando si presentaranno le soluzioni definitive di Catasto Fabbricati; nel frattempo la particella F/1 (nel caso penso si tratti del futuro passaggio comune) potrà essere oggetto di trasferimento con Atto notarile, anche per quote di comproprietà, senza particolari problemi. Solo così vi è la certezza dell'esatta intestazione, ma anche del valore da attribuire al bene in relazione alle tasse sul trasferimento ed, ancora, all'eventuale capacità edificatoria che insiste sulla particella che sarà riconosciuta pro-quota ai legittimi proprietari. Altre considerazioni ???? Ciao, buon lavoro.
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jema
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"totonno" ha scritto: Il tavolo, le sedie non sono beni comuni perchè hanno una loro fisionomia suscettibile di utilizzo indipendente o esclusivo. Mentre, per esempio, una strada che serve esclusivamente all'accesso a tre aree urbane non ha una sua indipendenza, ma è legata indissolubilmente alle tre aree di cui è ingresso, come un vano scale ascensore condominiale, od una corte condominiale. Dovresti cercare di analizzare il mio appunto con un occhio più... "goliardico". :lol: Nell'esempio che ho proposto se io e Te siamo seduti ad un tavolo di un locale pubblico è logico ritenere che esso sia utile ad entrambi, e quindi comune a Noi due; mentre al contrario sedia ed altre suppellettili che utilizziamo durante il pranzo in modo esclusivo, saranno da considerarsi esclusive. Concordo con la Tua possibile obiezione che il tutto è di proprietà del titolare del locale, ma analizzando la questione nella forma più ampia e tralasciando il fatto che i beni che consideriamo sono intestati ad un altro soggetto, dovresti (forse) convenire sul fatto che non necessariamente un bene immobile per essere considerato comune, deve essere iscritto presso l'Agenzia del Territorio nella categoria dei beni comuni. Nel caso specifico, anche un immobile iscritto in categoria F1 può essere intestato a più soggetti e pertanto essere considerato a tutti gli effetti comune. Cosa ne pensi a riguardo? "dado48" ha scritto: "Jema" ha scritto: ... ritengo che al termine dell'operazione sarebbe più appropriato costituire 4 aree urbane, e non (come prospettato) 3 F1 + 1 BCNC "Totonno" ha scritto: No. Non c'è da scegliere, se l'area è per sua fisionomia un bene comune non censibile, solo questa destinazione bisogna darle Ora che si è ancora una volta ribadito ed accettato che il Frazionamento, in casi come questo, deve essere propedeutico a qualsiasi operazione catastale, dobbiamo capire quale delle due procedure qui citate sia da seguire: ritengo anch'io, al pari di Jema, che sia obbligatorio, dopo il Frazionamento, presentare una pratica Docfa ed attribuire a tutte le particelle derivate la categoria F/1, con le relative intestazioni e quote di proprietà (oggi l'intestazione sarà " Cliente di Bradipo79" per 1/1). Il BCNC sarà costituito successivamente, quando si presentaranno le soluzioni definitive di Catasto Fabbricati; nel frattempo la particella F/1 (nel caso penso si tratti del futuro passaggio comune) potrà essere oggetto di trasferimento con Atto notarile, anche per quote di comproprietà, senza particolari problemi. Solo così vi è la certezza dell'esatta intestazione, ma anche del valore da attribuire al bene in relazione alle tasse sul trasferimento ed, ancora, all'eventuale capacità edificatoria che insiste sulla particella che sarà riconosciuta pro-quota ai legittimi proprietari. Altre considerazioni ???? Io ne avrei una, ma attendo (con pazienza, considerato il nickname del nostro curioso interlocutore) che bradipo79 si faccia vivo per illuminarci riguardo al futuro della porzione di area scoperta da considerare comune. Buon fine settimana Emanuele
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bradipo79
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OK, intanto mille grazie a tutti. Non curante del palese errore stamane sono andato a consegnare il DOCFA con cui intendevo costituire queste benedette F1 così come mi era stato indicato da un tecnico dell'ufficio. Ovviamente Docfa respinto in attesa di TF e poi successivo Docfa con 4 F1, visto che un BCNC, come giustamente detto sopra è da individuarsi solamente ad edificazione conclusa per le sue proprietà intrinseche. La cosa simpatica è che sono stato io stesso ad "auto-denunciarmi", altrimenti il documento sarebbe stato registrato... bene così...
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sergian
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Mi inserisco in questa discussione per avere qualche chiarimento sul mio caso, devo accattastare un fabbricato che ricade su due particelle: la particella 100 risulta ai TERRENI ente urbano e ai FABBRICATI area urbana intestata al De Cuius, la particella 200 risulta ai TERRENI ente urbano e ai FABBRICATI nulla, poichè non è stata denunciata mai nessuna Unità immobiliare, trattandosi di un vecchio fabbricato demolito nel 1968. Prima dell'accatastamento dovrei presentare la dichiarazione di successione nella quale inserire anche la particella 200. Come mi consigliate di procedere? ... creo l'area urbana col docfa? con che causale? indico che è un' area di fabbricato demolito inserendo la data di demolizione? Saluti e buon lavoro
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