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Autore Accatastamento area solare di pertinenza.

alessandro.marasco
ALESSANDRO MARASCO

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27 Novembre 2019 alle ore 20:27

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3

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MANDURIA (TA)

 0 -  0 - Inviato: 15 Luglio 2020 alle ore 21:09

Con procedura DOCFA ho presentato variazione catastale di un'abitazione per l'inserimento, sulla stessa planimetria, della consistenza dell'area solare soprastante di pertinenza esclusiva, con causale amplaimento. L'appartenenza dell'area solare all'abitazione in primo piano si evince dall'atto di donazione del 31/05/2007 che nella descrizione della consistenza recita: "la piena ed esclsuiva proprietà dell'appartamento per abitazione al primo ed unico piano superiore, comprensivo delle soprastanti aree solari e terrazzo, del fabbricato in ........... avente accesso autonomo dal vano scala".La planimetria in atti, associata agli identificativi catastali dell'unità immobiliare in questione, riprorta la consistenza del vano scala in P.T. (di proprietà esclusiva) e la consistenza dell'intera abitazione in primo piano. La variazione catastale non viene accetta per il seguente motivo: "Allegare titolo giustificativo che attesti al piena proprietà esclusiva del lastrico solare al secondo piano". Ho reinviato il DOCFA, allegando la copia dell'atto di donazione e, con meraviglia, la pratica non è stata registrata con la motivazione: "Sin dall'impianto meccanografico nel caso di trasferimento di diritti (vendita, donazione o altro) corre l'obbligo di accatastamento prima del trasferimento, pertanto trattandosi di atto recente il lastrico solare và censito a parte con richiesta in relazione tecnica di apporre la riserva 1 pur allegando titolo di proprietà".

Ho ripresentato nuovamente la pratica, citando la nota prot. 8850 del 05/03/2013 della Direzione Centrale Catsto e Cartografia in cui è specificato che "Le planimetrie devono contenere anche le pertinenze scoperte, tra cui rientrano i lastrici solari utilizzabili ad uso esclusivo ........... Tanto premesso, in merito alla esatta rappresentazione grafica del lastrci solari, si ritiene che gli stessi, allorché siano accessibili e usufruibili ad uso esclusivo dell'unità immobiliare, debbano necessariamente essere rappresentati nella planimetraia catastale dell'unità".

Ancora mancata registrazione con ancora diversa motivazione: "Accatastare l'area solare con Cat. F/5 a nome del donante (ormai deceduto) e successivamente trasferirlo al donatario e solo a questo punto il donatario può presentare la variazione per fusione inglobando il lastrico solare nella planimetria dell'appartamento.

Chied. Qualè la giusta procedura?

Grazie. Alessandro Marasco

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Autore Risposta

EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
4043

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 0 -  0 - Inviato: 15 Luglio 2020 alle ore 22:19

Io credo che nel tuo caso, per una corretta cronologia storica catastale, quanto interpretato dall'Ufficio Provinciale addetto all'esame del Docfa ha un certo fondamento.

Al di là dell'apposizione o meno della riserva, infatti, un Docfa per ampliamento si può presentare quando si ha titolo esclusivo regolarmente trascritto anche per la parte oggetto di ampliamento.

E' pur vero che nell'atto si parla di detto lastrico, ecc. ma è altrettanto vero che la trascrizione fa riferimento ad un'unità immobiliare priva di detto lastrico.

Pertanto la costituzione a parte del lastrico solare sulla base del titolo di provenienza solo descritto ma non trascritto e quindi con apposizione della riserva in Catasto serve per definire l'inizio della storia catastale di detto lastrico.

Non sarei d'accordo invece con il fatto di dover costituire il lastrico a nome del donante ora deceduto, in quanto, a mio avviso e sulla base di quanto contenuto nell'atto, andrebbe censito a nome del donatario apponendo la riserva.

Solo dopo la sua costituzione (del lastrico) con un Docfa per fusione si otterebbe una sola unità immobiliare come da Docfa respinti.

Tutto quanto sopra nella sola ipotesi in cui l'immobile risulti in un fabbricato condominiale.

Nel caso di ente urbano con unità ivi ricadenti tutti appartenenti (oggi) alla stessa Ditta a mio avviso non si dovrebbero nemmeno porre tutte le problematiche sollevate dal Catasto.

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