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Argomento: A chi spetta pagare la sanzione per ritardo presentazione DOC.FA

Autore Risposta

totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 18 Maggio 2015 alle ore 13:10

Per EFFEGI

No, perchè il tecnico e il richiedente sono obbligati a presentare il docfa entro i termini, ma possono farlo anche successivamente dietro pagamento della sanzione. La pratica è sempre valida e viene inserita in atti. La sanzione viene però comminata al richiedente. Il tecnico ha delle responsabilità per omessa informativa al cliente su questo aspetto, ma se non lo riconosce professionalmente e il cliente non riesce a dimostrare una univoca responsabilità imputabile esclusivamente al tecnico che con il proprio atteggiamento palesemente fraudolento o distratto, ha indotto l'ufficio a irrogare la sanzione nei confronti del richiedente, e ha indotto il richiedente all'erronea dichiarazione (vale a dire che i lavori NON sono finiti alla data inserita e sottoscritta nel docfa), il nostro amico Luka non ottiene nulla.

Oltretutto Luka spiega che è stato rallentata la fase dell'accatastamento per l'aggiunta di opere nella scia di risanamento. Quindi va pure visto se la fine dei lavori è conforme allo stato finale ed al catasto presentato molto dopo. La cosa si fa complessa.

Saluti.

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EFFEGI
f.g.

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16 Dicembre 2008

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 18 Maggio 2015 alle ore 15:11

"totonno" ha scritto:


No, perchè il tecnico e il richiedente sono obbligati a presentare il docfa entro i termini, ma possono farlo anche successivamente dietro pagamento della sanzione.

La pratica è sempre valida e viene inserita in atti.

La sanzione viene però comminata al richiedente.

Il tecnico ha delle responsabilità per omessa informativa al cliente su questo aspetto, ma se non lo riconosce professionalmente e il cliente non riesce a dimostrare una univoca responsabilità imputabile esclusivamente al tecnico che con il proprio atteggiamento palesemente fraudolento o distratto, ha indotto l'ufficio a irrogare la sanzione nei confronti del richiedente, e ha indotto il richiedente all'erronea dichiarazione (vale a dire che i lavori NON sono finiti alla data inserita e sottoscritta nel docfa), il nostro amico Luka non ottiene nulla.

Oltretutto Luka spiega che è stato rallentata la fase dell'accatastamento per l'aggiunta di opere nella scia di risanamento. Quindi va pure visto se la fine dei lavori è conforme allo stato finale ed al catasto presentato molto dopo. La cosa si fa complessa.

Saluti.



Ciao Antonio

non sono d'accordo con te poichè il tecnico doveva rendere chiaramente edotto il committente sia per il verbale di ultimazione lavori, che per giusta regola va firmato sia dal direttore dei lavori che dal committente, sia per il termine di scadenza della pratica di accatastamento.

Una volta ultimati i lavori la SCIA termina la sua efficacia e per fare altri lavori ne occorre un'altra.

Se il committente intendeva procedere ad eseguire altri lavori il tecnico (D.L.) semplicemente non lo doveva permettere.

Il docfa doveva essere presentato entro 30 gg. se il committente non intendeva presentarla il D.L. alla luce dell'attuale regime sanzionatorio lo doveva comunicare per iscritto al committente se non l'ho ha fatto è responsabile lui per primo, e, purtroppo, in solido con il committente.

Quanto dici tu in merito alla dimostrazione "legale" da parte del committente dell'esclusiva responsabilità del tecnico, è giusto e condivido, ma non lo posso condividere dal punto di vista deontologico.

Saluti cordiali.

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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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19 Maggio 2006

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8611

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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 18 Maggio 2015 alle ore 16:14

Ciao EFFEGI.

Siamo d'accordo.

Luka chiede cosa può fare, se andare per vie legali contro il tecnico oppure no.

Se, come sosteniamo, la questione è solo deontologica, il geometra non ha fatto nulla di illegale, ed egli, dall'Avvocato, per avviare una procedura legale, è inutile che ci vada. Se poi sceglie un professionista di avvocato della stessa razza del professionista geometra, butta via ulteriori soldi e denaro.



Saluti

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