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Argomento: Testi su Pregeo 10. Quale vi soddisfa di piu' ?
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Con tutto il rispetto, non certamento tuo che ficchi il naso dovunque e comunque, li ho acquistati tutti e quattro. Certamente non li ho letti tutti, ma questi non possono essere affari tuoi. Poi io devo imparare, tu sei certamente un SAPUTO. Ti basta?
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dioptra
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"helena" ha scritto: Con tutto il rispetto, non certamento tuo che ficchi il naso dovunque e comunque, li ho acquistati tutti e quattro. Certamente non li ho letti tutti, ma questi non possono essere affari tuoi. Poi io devo imparare, tu sei certamente un SAPUTO. Ti basta? Con tutto il rispetto, chi è che afferma , senza averli letti tutti, Ho le mie considerazioni e convinzioni, qualcuno dice niente, altro poco niente, altro poco, altro niente, e così via. Come ti permetti di criticare chi non conosci. Proponi di esprimere opinioni ma, prima, spari la tua sentenza. TU devi imparare, ma prima DEVI imparare l'educazione. Quella che in tutti i tuoi post NON hai mai utilizzato. Il rispetto per gli altri. Dici di volere imparare, ma come si può imparare se si critica prima ancora di avere imparato. SONO affari miei. Cita solo una tua risposta dove non hai provocato o risposto in maniera brutale anche a chi si è dimostrato gentile nei tuoi confronti. Ma tu sai quello che vuoi o spari la prima cazzata che ti viene in mente? Hai mai letto i miei post? Come ti permetti di rispondermi così? Io mi sono guadagnato sul campo la mia reputazione e la stima di quanti utilizzano le mie produzioni e i miei consigli: tu quanti ne hai dati di consigli? Sarebbe ora che la smettessi di creare sempre casino ogni volta che te ne spunti fuori. Sono convinto che lo fai apposta o non te ne rendi conto.(che è peggio) Io non ho offeso nessuno e in questo sito si privilegia l'amicizia e la stima reciproca e non l'offesa gratuita. Cazzarola. e sempre cordialmente
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geoalfa
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Udino, buon giorno! ma questi soggetti qui, bisogna che si cucinino, ciascuno da sé ........! se, ci fai caso, non perdono occasione per tentare di sminuire quel poco che si riesce a dare per uso e consumo di chi ne ha bisogno. a me sembra che somigliano molto a coloro che come i cagnolini, uggiolano e muovono la coda ad ogni comando che gli dà il padrone. in questo caso il padrone è sicuramente qualcuno a cui questo sito dà fastidio, e guarda caso, più cresciamo più diamo fastidio a codesti padroni! e ribadisco, noi non abbiamo padroni se non l'idea di cercare di far bene e di trasmettere questo a chi ci chiede aiuto, sempre nel limite delle nostre conoscenze. cordialità
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VARES8
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Mah .... 4 testi su Pregeo 10 sembrano veramente troppi ! Se non lo sapessi utilizzare al massimo ne prenderei tre visto che di uno mi basta leggere l'autore per evitare di buttare via 38 € .
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TopografoScarso
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"VARES8" ha scritto: Mah .... 4 testi su Pregeo 10 sembrano veramente troppi ! Se non lo sapessi utilizzare al massimo ne prenderei tre visto che di uno mi basta leggere l'autore per evitare di buttare via 38 € . Caro Veres8 Sei cattivello! Non ti riferirai mica al vate (o vater ?) della materia? www.edilportale.com/libri/urbanistica/pr... perché Lui recentemente ha scritto anche un testo sulle Riconfinazioni. http://www.edilportale.com/libri/ambiente/nuove-tecniche-di-riconfinamento_9541.html ma non sarà mica il testo a cui si riferiva geocinel? Cattivello anche lui. Ma perchè ce l'avete tanto con il vater? Non è mica facile farne a meno. Saluti AS
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cassini
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Lamporecchio
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Anch'io ho letto quel libro sulle Riconfinazioni, anzi sui Riconfinamenti come li chiama l'autore. Ho sentito una forte fitta al fianco che mi ha fatto girare nella tomba in cui giaccio. Penso che lo stesso sarà capitato anche ai compianti Tani e Costa, esempi di rigore e serietà. Hai! hai! Le mie dolenti ossa cosa devono leggere. Poveri Geometri, rasppresentati da cotanta pochezza, dove siete finiti? Ribellatevi prima che sia troppo tardi! Hai! hai! Provo a rimettermi dritto! Gian Domenico Cassini
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TopografoScarso
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A parte gli scherzi concordo con Cassini e soprattutto con Geocinel sui danni. Vorrei riportare qualche "incredibile" passaggio di quel testo: Pag. 24 – Check list documentazione probante – ultimo punto Se non esiste documentazione probante, realizzare un lucidino copiando fedelmente uno stralcio della mappa originale compreso il reticolo delle coordinate o, in alternativa, chiedere, le coordinate necessarie in catasto. Pag. 28 – Rilievo di inquadramento Se è indispensabile, usare dei punti lontani come trigonometrici calcolando le prima stazione con un’intersezione del caso (apertura a terra, Pothenot, Hansen, ecc.). Conviene comunque effettuare misure sovrabbondanti di verifica (questa metodologia è da usare solo in casi estremi in cui non esistono punti di appoggio vicini. Pag. 38 – Sull’apertura a Terra – Perché non farla. ………….. Non vorrei che passasse l’idea che questa metodologia è errata nella sostanza, o che il calcolo sia errato (anche per essere esatto devono verificarsi diverse condizioni, es. angolo interno tra 30 e 170 gradi, coordinate esatte, punto lontano non esageratamente lontano, ecc.), ma di sicuro quando è possibile bisogna evitarla ed usare metodi più moderni e sicuri (come il rilievo celerimetrico locale prima consigliato). E più sotto sempre allo stesso punto. Se proprio si deve usare questa tecnica (non esistono altri punti di appoggio in zona), almeno cerchiamo di completare le operazioni battendo magari più punti vicini….. (quali?) Pag. 43 – riguardo alla ricostruzione di atto di aggiornamento anteriore alla circolare 2/88 Nel nostro caso abbiamo ottenuto dei buoni risultati e quindi possiamo procedere. Altrimenti, ricordiamo che, provato il falso, si può chiedere al Giudice l’autorizzazione a usare la mappa, in quanto la documentazione probante non è attendibile. (Praticamente dice che il frazionamento non è attendibile allora si può andare sulla mappa di visura a prendere le coordinate di quei punti riportati con quel frazionamento.) Pag. 46 – riguardo alla ricostruzione di atto di aggiornamento posteriore alla circolare 2/88 tra i punti a sfavore Eccessivo adattamento di quanto rilevato alla situazione di mappa Pag. 54 – riguardo alla ricostruzione di confine di mappa – Le coordinate di mappa possono essere ricavate in più modi: 1) Richiedendole in modo ufficiale in catasto – Questo rende univoca la cosa ……..verificare che non ci siano errori grossolanie , una volta concordata la validità con la parte avversa, utilizzarle. 2) Direttamente sulla mappa originale – In questo caso io consiglio di prendere le coordinate usando un’unica origine (stesso incrocio di parametri), in modo da avere dati coerenti. Infatti, è noto che le linee che rappresentano i parametri non sono esattamente distanti 10 cm. (disegnati male, deformazione avvenuta nel tempo, ecc.) se il confine da ripristinare è compreso in più quadranti del reticolo delle coordinate e se si usano diverse origini del reticolo stesso per ricavare le misure: sicuramente le coordinate non saranno omologhe. Cerco di spiegarmi meglio: se calcolo le coordinate da origini di reticolo diverse, esse saranno affette da errori ed arrotondamenti diversi dipendenti dalla poca precisione del reticolo. Se invece sono prese tutte da un’unica origine, pur se affetta da errori, tutti i punti avranno lo stesso errore e sarà più facile in fase di innesto verificare l’evenienza e correggere la cosa. 3) Calcolare le coordinate in modo informatico – In questo caso è necessario acquisire con uno scanner lo stralcio di mappa (possibilmente un lucido copiato dalla mappa……….) e di seguito georeferenziando la stessa con procedure affidabili, che possano prendere in considerazione più punti di coordinate note, realizzare un’omografia dell’immagine. I punti da usare per l’omografia devono essere ben distribuiti sull’intera immagine scegliendo sicuramente dei punti marginali ed almeno uno verso il centro dell’intero disegno. Quest’ultima possibilità sembra essere la migliore, perché lascia poche interpretazioni all’operatore, in quanto sistema gli errori dei parametri, e di conseguenza tutti i punti vengono calcolati in modo omogeneo. (A PAG. 54 c’è UN VERO TRATTATO DI CAZZATE) Pag. 55 – Rilievo di Inquadramento Non dare per scontato che le coordinate dei Trigonometrici siano esatte; se è possibile, e se rappresentati nelle mappe, consiglio di effettuare una veloce verifica grafica per evitare errori grossolani. Pag. 73 – Su altri punti di appoggio da prendere in seconda ipotesi - fabbricati non d’impianto ma oggetto di aggiornamenti cartografici successivi; Pag. 75 – Errori nelle verifiche eseguite durante il tracciamento – Il metro di misura per capire se si possa considerare valido quanto attualmente tracciato, può essere la tolleranza per le distanze prevista dalla nuova normativa catastale. Pag. 77 – Conclusione – Citazioni Dopo Tani e Costa Mangione: Nella reale impossibilità di determinare in modo univoco il confine, è importante eseguire quanto necessario in modo che nessuna delle operazioni svolte possa essere contestata HA!HAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA Sono caduto dalla sedia. Saluti AS
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"helena" ha scritto: a che cotanto senno? Chretien significa cr***** o Cristiano? Dimmelo tu che tanto senno hai. Crhetien. NON TI CONSENTO DI RIVOLGERTI IN QUESTI TERMINI!!!!!!!!!!!!!! CHIARO! sia per i termini sia per i vari riferimenti. oltre tutto non conosci neppure il sillogismo a cui cerchi di rifarti. associare il concetto di Cristiano a cretina . vai in Afghanistan a fare lezioni di morale, forse i talebani ti faranno capire per vie spicce come e cosa pensano. offendere e' il solito vizio di chi non ha argomenti da opporre. non voglio neppure farti notare come hai iniziato il post "helena" ha scritto:
Ho le mie considerazioni e convinzioni, qualcuno dice niente, altro poco niente, altro poco, altro niente, e così via. secondo te non e' provocazione bella e buona con il testo di Ezio appena pubblicato nelle New? impara a stare al mondo e a rispettare le persone che sono costrette a viverti affianco POI NON VOGLIO DISCUTERE ULTERIORMENTE CON TE O CON ALTRI PREZZOLATI
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"TopografoScarso" ha scritto:
Vorrei riportare qualche "incredibile" passaggio di quel testo: Pag. 24 – Check list documentazione probante – ultimo punto Se non esiste documentazione probante, realizzare un lucidino copiando fedelmente uno stralcio della mappa originale compreso il reticolo delle coordinate o, in alternativa, chiedere, le coordinate necessarie in catasto. Pag. 28 – Rilievo di inquadramento Se è indispensabile, usare dei punti lontani come trigonometrici calcolando le prima stazione con un’intersezione del caso (apertura a terra, Pothenot, Hansen, ecc.). Conviene comunque effettuare misure sovrabbondanti di verifica (questa metodologia è da usare solo in casi estremi in cui non esistono punti di appoggio vicini. Pag. 38 – Sull’apertura a Terra – Perché non farla. ………….. Non vorrei che passasse l’idea che questa metodologia è errata nella sostanza, o che il calcolo sia errato (anche per essere esatto devono verificarsi diverse condizioni, es. angolo interno tra 30 e 170 gradi, coordinate esatte, punto lontano non esageratamente lontano, ecc.), ma di sicuro quando è possibile bisogna evitarla ed usare metodi più moderni e sicuri (come il rilievo celerimetrico locale prima consigliato). E più sotto sempre allo stesso punto. Se proprio si deve usare questa tecnica (non esistono altri punti di appoggio in zona), almeno cerchiamo di completare le operazioni battendo magari più punti vicini….. (quali?) Pag. 43 – riguardo alla ricostruzione di atto di aggiornamento anteriore alla circolare 2/88 Nel nostro caso abbiamo ottenuto dei buoni risultati e quindi possiamo procedere. Altrimenti, ricordiamo che, provato il falso, si può chiedere al Giudice l’autorizzazione a usare la mappa, in quanto la documentazione probante non è attendibile. (Praticamente dice che il frazionamento non è attendibile allora si può andare sulla mappa di visura a prendere le coordinate di quei punti riportati con quel frazionamento.) Pag. 46 – riguardo alla ricostruzione di atto di aggiornamento posteriore alla circolare 2/88 tra i punti a sfavore Eccessivo adattamento di quanto rilevato alla situazione di mappa Pag. 54 – riguardo alla ricostruzione di confine di mappa – Le coordinate di mappa possono essere ricavate in più modi: 1) Richiedendole in modo ufficiale in catasto – Questo rende univoca la cosa ……..verificare che non ci siano errori grossolanie , una volta concordata la validità con la parte avversa, utilizzarle. 2) Direttamente sulla mappa originale – In questo caso io consiglio di prendere le coordinate usando un’unica origine (stesso incrocio di parametri), in modo da avere dati coerenti. Infatti, è noto che le linee che rappresentano i parametri non sono esattamente distanti 10 cm. (disegnati male, deformazione avvenuta nel tempo, ecc.) se il confine da ripristinare è compreso in più quadranti del reticolo delle coordinate e se si usano diverse origini del reticolo stesso per ricavare le misure: sicuramente le coordinate non saranno omologhe. Cerco di spiegarmi meglio: se calcolo le coordinate da origini di reticolo diverse, esse saranno affette da errori ed arrotondamenti diversi dipendenti dalla poca precisione del reticolo. Se invece sono prese tutte da un’unica origine, pur se affetta da errori, tutti i punti avranno lo stesso errore e sarà più facile in fase di innesto verificare l’evenienza e correggere la cosa. 3) Calcolare le coordinate in modo informatico – In questo caso è necessario acquisire con uno scanner lo stralcio di mappa (possibilmente un lucido copiato dalla mappa……….) e di seguito georeferenziando la stessa con procedure affidabili, che possano prendere in considerazione più punti di coordinate note, realizzare un’omografia dell’immagine. I punti da usare per l’omografia devono essere ben distribuiti sull’intera immagine scegliendo sicuramente dei punti marginali ed almeno uno verso il centro dell’intero disegno. Quest’ultima possibilità sembra essere la migliore, perché lascia poche interpretazioni all’operatore, in quanto sistema gli errori dei parametri, e di conseguenza tutti i punti vengono calcolati in modo omogeneo. (A PAG. 54 c’è UN VERO TRATTATO DI CAZZATE) Pag. 55 – Rilievo di Inquadramento Non dare per scontato che le coordinate dei Trigonometrici siano esatte; se è possibile, e se rappresentati nelle mappe, consiglio di effettuare una veloce verifica grafica per evitare errori grossolani. Pag. 73 – Su altri punti di appoggio da prendere in seconda ipotesi - fabbricati non d’impianto ma oggetto di aggiornamenti cartografici successivi; Pag. 75 – Errori nelle verifiche eseguite durante il tracciamento – Il metro di misura per capire se si possa considerare valido quanto attualmente tracciato, può essere la tolleranza per le distanze prevista dalla nuova normativa catastale. Pag. 77 – Conclusione – Citazioni Dopo Tani e Costa Mangione: Nella reale impossibilità di determinare in modo univoco il confine, è importante eseguire quanto necessario in modo che nessuna delle operazioni svolte possa essere contestata HA!HAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA Sono caduto dalla sedia. Saluti AS chiedevo a Carlo di postare per ogni punto una Sua breve riflessione onde procedere ad un puntuale confronto. non vorrei farti perdere del tempo prezioso ma visto come si pone helena e la malizia di questo post lo reputo un atto dovuto. ciao
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dioptra
(GURU)
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Salve Io penso che Carlo ne avrà un guadagno da queste pubblicazioni contenenti immense minchiate. Quando i CT o i CTU che si rifaranno a quelle affermazioni indelebili, si troveranno dei veri riconfinatori, con le palle di acciaio, dovranno per forza fare sapere all'autore di quel libro che è un emerito ... e si dovranno rivolgere per forza al Guru delle riconfinazioni: Carlo Cinelli. Il bello sarebbe se chiedessero all'Editore il rimborso del libro per inadeguatezza scientifica. Propongo orora di scrivere all'Editore citando i passi incriminati ed invitandolo a ritirare l'opera prima che faccia più danni di quanto si pensi. La prossima volta che vorrò offendere qualcuno lo chiamerà "Lucidino". cordialmente
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Ciao Gabriele Non credo che sia tempo perso rispondere. Mi ero già espresso nel mio primo post che a volte è meglio tacere che parlare di cose che si conoscono poco. E quindi riprendendo ciò che dice TopografoScarso (ma sarà davvero scarso sto topografo?), che riporta alcuni passaggi notati anche dal sottoscritto, e su richiesta tua Gabriele espongo le mie osservazioni punto per punto: Pag. 24 - Come si fa a parlare di lucidini? Fare un lucidino vuol dire aggiungere errore ai dati di Impianto. Errore da ridisegno della mappa. Quindi è veramente inaccetabile che in un testo che ha l'obbligo del rigore tecnico e pratico si parli di lucidini. Pag. 28 - Sapete come la penso su Pothenot e company. Ritengo che sia molto meglio, visti i problemi riguardanti la contestualità della mappa, prelevare ed usare punti nei fogli limitrofi rispetto a eseguire operazioni di quel tipo. Pag. 38 - Come si fa a dire "punto lontano non esageratamente lontano"? Tutti abbiamo sempre detto che il punto lontano più lo è, meglio è (si parla ovviamente di differenze tra 1 e 6 km, non tra 1 e 100 Km) perché riesce a svolgere più correttamente il suo compito di bloccare le rotazioni. Poi davvero quali sarebbero gli altri punti vicini da utilizzare in mancanza di quelli validi? Quelli di aggiornamento? meglio lasciar perdere. Pag. 43 - Questo passaggio ha dell'incredibile effettivamente. Concordo con Topografoscarso. Se noti che l'atto di aggiornamento ha delle forti incogruenze (??!!??) devi chiederne il collaudo e l'annullamento con apposizione di riserva 5 e tutto ciò che ne consegue. Sennò riconfini sulla base di quei dati che non saranno tutti errati. Lì sta la bravura del tecnico. La procedura indicata dall'autore è risibile. Andare a prendere delle coordinate affette dallo stesso errore dell'atto fassullo alle quali si aggiungono gli errori di redazione del mod. 51 e quello del tecnico che l'ha riportato in mappa oltre a quelli conosciuti della mappa di visura è quantomeno diabolico. Poi mi piacerebbe leggermi anche la contestualità di quella sentenza che Lui riporta. Pag. 46 - Cosa c'entrano la mappa e i recenti adattamenti che siamo costretti a fare con le riconfinazioni? Pag. 54 - Sulla richiesta di coordinate "ufficiali" al catasto ne abbiamo parlato più volte e mi pare di aver detto tanto io, quanto Leonardo Gualandi, che è come mettersi nelle mani di chissà chi. Una volta che scegli quella via ti può capitare di tutto, anche quello che ho sentito a Potenza dal dirigente; e cioè che lui le faceva prelevare sulla mappa digitalizzata perchè era l'ultima e la più precisa. La 2a procedura con unico punto di origine anche se i punti sono in più parametri è incommentabile. Sappiamo bene che le deformazioni della mappa non sono né costanti né isotrope quindi è incommentabile. La 3a procedura sempre con il lucidino altrettanto Pag. 55 - Se l'autore avesse posto attenzione a quello che dice come chi fece le monografie dei Punti Trigonomentrici e sul loro contenuto sarebbe stato un gran bel testo. Pag. 73 - I punti di aggiornamento successivi all'Impianto sappiamo bene come sono stati riportati in mappa, soprattutto in una certa epoca, quindi ...... Pag. 75 - E' sbagliato a priori parlare di tolleranze nelle riconfinazioni perchè bisogna parlare di tollerabilità degli scarti sempre premesso che la riconfinazione va sempre eseguita. Entrando poi nel merito delle tolleranze della nuova normativa catastale, esse furono pensate per operazioni anche con teodolite e stadia, quindi obsolete dopo 22 anni e con le strumentazioni moderne. Pag. 77 - penso che TopografoScarso si riferisse, nella sua risata, al fatto che se l'autore esegue quelle operazioni del testo, sarà contestato molto spesso. Cordialmente Carlo Cinelli
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eziomil
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[quote]........a che cotanto senno? Chretien significa cr***** o Cristiano? Dimmelo tu che tanto senno hai. Crhetien[/quote] Credo che ormai Helena habbia superato ogni limite di buona decenza e siccome ritengo che essa/esso sia un disturbatore mi sembra giusto e doveroso cancellarlo dal forum.
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geoalfa
(GURU)
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penso che Ezio ha esercitato il suo diritto/dovere di reprimere tutte quelle provocazioni e insulti ormai divenuto un hobby della citata ora ex-inserzionista ! però c'è da riconoscerle un merito: ha indotto molti a ed in particolare topografo scarso, il defunto cassini, e non ultimo carlo cinelli, ( gli altri, che non menziono, mi scuseranno) a fare una discussione importante che ha in parte portato alla luce del sole le grandi ..... m........ che possono far deragliare anche un treno! posso desumere quindi che ? cordialità
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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Buon giorno! ho avuto il piacere di aver fatto una bella chiacchierata su skype con un amico che disgraziatamente ha in mano un certo libro che parla di riconfinazioni di cui si parla su questo post, e....... apriti cielo! questo mio amico è oltremodo offeso su come un rappresentante portato a galla - a forza - da alcuni esponenti del CNG e GL possa scrivere delle baggianate simili e in quella maniera, dire quasi a fare del millantato credito e mi fa senso vedere che la casa editrice ci sta massacrando con la pubblicità porta a porta, tanto che giovedì ho letteralmente spinto fuori dalla porta il venditore che insisteva nel volermi appioppare il testo in parola, vantando proprio le referenze del Consiglio sull'autore! ebbene a questo non ci sto! non gradisco che personaggi mi rappresentino e tentino in forza del ruolo occupato di scrivere testi incontrollati che incitino a svolgere la professione nel modo il più sbagliato possibile! questo testo non esprime pareri, ma dà indirizzi, che se portati in essere possono indurre la clientela a mettere in atto azioni di discredito verso la categoria che rappresenta il collega che ha commesso delle grosse corbellerie suggerite dal testo! e non è la prima volta!!! quindi occhio alla penna! cordialità
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geo_roma
Iscritto il:
11 Febbraio 2008
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Grazie a questo post, ho risparmiato 30€!!!! Saluti e buon lavoro
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