pongo alla vostra attenzione una cosa che mi è capitata poco tempo fa:
un'"amica" non del settore, che si è infilata nel campo delle amministrazioni condominiali (non so con che titolo)
mi chiede di eseguire un lavoro ed io, fiducioso della conoscenza di tale individua, accetto di farlo:
In breve tempo mi accorgo che:
1) la tipa in questione non ha la piu pallida idea, un po per inesperienza, un po per incompetenza, di cosa si tratti tale lavoro e quali ambiti tocchi(che bella la nostra professione xche è varia e completa, anche troppo)
2) pretende però che per i miei accertamenti, non contatti nessuno(tipo il committente finale), ma passi tutto attraverso lei, per non scavalcarla insomma;
3) quindi mi fornisce lei,dei chiarimenti su alcuni dubbi, ed io dico "speriamo bene" ma non do forse la giusta importanza a questo aspetto.
Alla fine al momento della consegna il committente si accorge che c'è un errore di comprensione, quindi nel caso specifico, nelle tabelle millesimali, manca un autorimessa che è stata aggiunta dopo ,ma questa "impedita" non me l'aveva detto
Il committente (impresa di esperienza) mi contatta direttamente, in 2 minuti ci chiariamo, e passo la notte ad "aggiustare" il tutto, facendo comunque una pessima figura.
Appena la tipa lo viene a sapere (cioè quando io ho risolto tutto) s'incazza con me perchè non sono passata tramite lei(era irrangiungibile per tutta la sera ed io ho consegnato il lavoro giusto alle 7:00 di mattina con tanto di caffè con l'impresario)
A questo punto mi incazzo io e le dico che nelle condizioni che mi ha posto, un errore del genere era possibile, e le spiego come alcuni errori del genere siano purtroppo frequenti nel nostro campo, voglio dire che solo una volta che hai sbagliato riesci ad alzare al soglia di attenzione promuovendo una serie di meccanismi mentali che portano a molteplici controlli prima di consegnare una pratica , cose che una così non puo certamente capire.
CONCLUSIONE:
il committente (l'impresa) lavora ancora con me ,oltre a bere il caffè, mentre ce l'ha a morte con la tipa credo acnhe per il modo di impuntarsi sulle cose tralasciando un aspetto fondamentale: LA COSA SI E RISOLTA, E ANCHE VELOCEMENTE, GRAZIE A UN INCONTRO RAPIDO TRA DUE PERSONE CHE PARLANO + O - LA STESSA LINGUA.
Quindi i miei questiti sono:
- sono solo io che ho fatto questi errori o qualcuno mi offre solidarietà??
- Sicuramente sono stato avventato ed inesperto io, che dovevo diffidare di alcune cose, è che sono di carattere aperto e do fiducia, pero se la perdi con me non la recuperi più
- Chi non lavora non sbaglia, e critica gli altri che sbagliando imparano e migliorano sempre piu
- di sicuro gli errori che io ho fatto la prox volta non ci saranno
Cosa ne pensate di questa lettera aperta a Pregeo.it???