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Argomento: Revisione Condono edilizio LEGGE 47/85

Autore Risposta

lucabgeom

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Felsina

 0 -  0 - Inviato: 15 Luglio 2022 alle ore 15:00

"Burbe" ha scritto:
"lucabgeom" ha scritto:
"Orlando1973" ha scritto:
Ok ma mi spieghi in pratica come posso fare io che accetto l'incarico se non sono informato magari neanche se c'e' stato un tecnico incaricato e poi devo verificare sul suo conto se è stato pagato ?



No, nel codice dice che devi contattare il collega in caso di prosecuzione incarico, percio' te lo dira' lui se e' stato pagato o no, non credi? Quando sei incerto o ci sono dubbi ti fai dichiarare dal committente per iscritto che non ha pendenze per lo stesso incarico con altro collega, tutto qua



saluti



Intanto ti ringrazio lucabgeom

Volevo però aggiungere che quando un soggetto va in uno studio di un collega dopo aver incaricato un altro collega che vuole sostituire, è sempre certo che per avere una piu' corretta prestazione, il medesimo informi spontaneamente il nuovo tecnico, che viene dalla attività di un altro professionista.

Se non lo fa o se ne scorda, il nuovo tecnico lo capisce al volo nel parlare e nel visionare i documenti che il cliente gli mette a disposizione.



condivido



saluti

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geoalfa

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-

 0 -  0 - Inviato: 15 Luglio 2022 alle ore 15:45

Anch'io condivido.

Ho sempre ritenuto che il cliente insoddisfatto , per correttezza, debba comunicare al tecnico che intende rivolgersi ad altro professionista.

cordialità

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Lebid

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28 Giugno 2022 alle ore 23:17

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 0 -  0 - Inviato: 16 Luglio 2022 alle ore 09:37

Fermate la fiera che non ha detto nessuno che il tecnico non sarà edotto sulla perdita del incarico in caso continui a fornire prestazioni non richieste (leggi:fare le pulci a un condono perfezionato 35 anni fa) e che egli non verrà pagato per quanto svolto (da lui stesso quantificato in 50,00 euro per il tempo perso a fotografare gli atti al Comune).

Risposta per il gentile Roberto P. la storia andò cosi:

mia partente stretta acquistò l'immobile nei primi anni 2000 sulla base del condono ed essendo ante 67 senza citazione della concessione edilizia,

Oggi giorno per rivendere obbligo di RTI e accesso agli atti, da dove spunta concessione scarabbocchiata del 55, finora ignorata da i più.

Abbiamo in famiglia un tecnico di fiducia, il quale però è oberato di lavoro e quindi, a seguito di preliminare di vendita, diamo incarico al tecnico odierno che ha una convenzione per le RTI con l'agenzia immobiliare.

Egli è molto giovane, si occupa esclusivamente di RTI (pare) e di conseguenza promette velocità che il mio tecnico di fiducia (ahimè) non poteva proprio assicurarmi, anzi, egli preferisce non redigere RTI affatto, perchè si occupa di ben altri tipi di pratiche.

Quindi si, il tecnico lo pago io, ed è inutile dire quanto invece rimpiango non avere insistito con il mio di fiducia, perchè interpellandolo sulla questione a posteriori, ho scoperto che egli non si sarebbe mai sognato di mettere in dubito il condono ed oggi, noi avremmo venduto da un pezzo.

Rivendico quindi il mio diritto di cliente di cambiare tecnico in quanto il primo ha perso la mia fiducia e forse in questo momento sta anche causando danni, andando a svegliare tecnici comunali dal letargo su questioni di quando non era nemmeno nato lui e forse anche loro.

Saluti a tutti

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oudeus

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17 Giugno 2004

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 0 -  0 - Inviato: 16 Luglio 2022 alle ore 10:28

.

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Lebid

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28 Giugno 2022 alle ore 23:17

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 0 -  0 - Inviato: 16 Luglio 2022 alle ore 13:51

"oudeus" ha scritto:


Non è assolutamente vero che la RTI è obbligatoria, ergo può fare l'atto con la sua dichiarazione che il fabbricato ha la conformità urbanistica, edilizia, catastale, ecc.

Se chiede la RTI ad un tecnico vuol dire che anche lei è incerto della conformità.

Cordialità.



Purtroppo nella regione i notai chiedono RTI, non è obbligatoria, ma nel mio caso l'acquirente non ci rinnuncia e quindi ho l'obbligo contrattuale di fornirla. Io ho dato incarico CERTISSIMO della conformità, se si leggono i miei post si evince chiaramente. e dico di più, ne sono ancora super convinto. Non nascondo che quella concessione scarabocchiata mi ha lasciato un po allibito quando è venuta alla luce, ma ora la cosa l'ho superata, più che altro ora si capisce il perchè c'era bisogno di chiedere un condono.

Utente Burbe non rispondo nemmeno perchè quello che scrive è incommentabile.

Comunque il tecnico in questione mi ha dato appuntamento la sett prox per fornirmi le foto che ha fatto alla documentazione a seguito dell'accesso agli atti e avere il suo rimborso spese (50,00 euro).

Dopo di che darò tutto all'altro, ma non fornirà la RTI prima di settembre. L'acquirente è imbestialito, ma continua a non rinnunciare alla RTI. E lo capisco, avrei fatto la stessa cosa anch'io.

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robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 16 Luglio 2022 alle ore 16:08

"Lebid" ha scritto:
"oudeus" ha scritto:


Non è assolutamente vero che la RTI è obbligatoria, ergo può fare l'atto con la sua dichiarazione che il fabbricato ha la conformità urbanistica, edilizia, catastale, ecc.

Se chiede la RTI ad un tecnico vuol dire che anche lei è incerto della conformità.

Cordialità.



Purtroppo nella regione i notai chiedono RTI, non è obbligatoria, ma nel mio caso l'acquirente non ci rinnuncia e quindi ho l'obbligo contrattuale di fornirla. Io ho dato incarico CERTISSIMO della conformità, se si leggono i miei post si evince chiaramente. e dico di più, ne sono ancora super convinto. Non nascondo che quella concessione scarabocchiata mi ha lasciato un po allibito quando è venuta alla luce, ma ora la cosa l'ho superata, più che altro ora si capisce il perchè c'era bisogno di chiedere un condono.

Utente Burbe non rispondo nemmeno perchè quello che scrive è incommentabile.

Comunque il tecnico in questione mi ha dato appuntamento la sett prox per fornirmi le foto che ha fatto alla documentazione a seguito dell'accesso agli atti e avere il suo rimborso spese (50,00 euro).

Dopo di che darò tutto all'altro, ma non fornirà la RTI prima di settembre. L'acquirente è imbestialito, ma continua a non rinnunciare alla RTI. E lo capisco, avrei fatto la stessa cosa anch'io.



Emilia Romagna?

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robertopi

Iscritto il:
16 Dicembre 2004

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3534

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 16 Luglio 2022 alle ore 16:17

"Burbe" ha scritto:
"oudeus" ha scritto:
"Lebid" ha scritto:
Oggi giorno per rivendere obbligo di RTI e accesso agli atti, da dove spunta concessione scarabbocchiata del 55, finora ignorata da i più.



Non è assolutamente vero che la RTI è obbligatoria, ergo può fare l'atto con la sua dichiarazione che il fabbricato ha la conformità urbanistica, edilizia, catastale, ecc.

Se chiede la RTI ad un tecnico vuol dire che anche lei è incerto della conformità.

Cordialità.





Si ma egli ha bisogno di un tecnico che non vuole pagare o che non costi nulla oppure paga solo se dichiara quello che vuole lui. Ma il Notaio rogante tutela anche l'acquirente fortunatamente.



Antonio, queste tue sentenze sono fastidiose. Vorrei vedere se fossi tu ad avere una casa già oggetto di compravendita 5/6 volte senza alcun problema, ed invece poi scoprire problemi (a mio avviso inesistenti)per vendere.

Cerchiamo di mantenere un tono professionale, questo è un sito di professionisti seri e fare un processo alle intenzioni non è giusto , ne usanza del professionista preparato, soprattutto senza avere conoscenza dei fatti e delle volontà.

Se vuoi dare un utile contributo limitati a dare consigli tecnici. Peraltro abbiamo fornito un ventaglio di opzioni quindi lebid può tranquillamente scegliere il da farsi e non mi sembra opportuno aggiungere altro.

Saluti

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2022 alle ore 08:07

A me sembra opportuno chevenga ripristinato l'oggetto della discussione promossom dall'utente lebid artatamente distorto specialmente da burbe da par suo!

Quindi riporto le parti evidenziando quello che serve a comprendere meglio:

"Lebid" ha scritto:
Fermate la fiera!

Non ha detto nessuno che il tecnico non sarà edotto sulla perdita del incarico in caso continui a fornire prestazioni non richieste (leggi:fare le pulci a un condono perfezionato 35 anni fa) e che egli non verrà pagato per quanto svolto (da lui stesso quantificato in 50,00 euro per il tempo perso a fotografare gli atti al Comune).

Risposta per il gentile Roberto P. la storia andò cosi:

mia parente stretta acquistò l'immobile nei primi anni 2000 sulla base del condono ed essendo ante 67 senza citazione della concessione edilizia,

Oggi giorno per rivendere:

1) obbligo di RTI

2) e accesso agli atti, da dove spunta concessione scarabbocchiata del 55, finora ignorata da i più.

Abbiamo in famiglia un tecnico di fiducia, il quale però è oberato di lavoro e quindi, a seguito di preliminare di vendita, diamo incarico al tecnico odierno che ha una convenzione per le RTI con l'agenzia immobiliare.

Egli è molto giovane, si occupa esclusivamente di RTI (pare) e di conseguenza promette velocità che il mio tecnico di fiducia (ahimè) non poteva proprio assicurarmi, anzi, egli preferisce non redigere RTI affatto, perchè si occupa di ben altri tipi di pratiche.

Quindi si, il tecnico lo pago io, ed è inutile dire quanto invece rimpiango non avere insistito con il mio di fiducia, perchè interpellandolo sulla questione a posteriori, ho scoperto che egli non si sarebbe mai sognato di mettere in dubito il condono ed oggi, noi avremmo venduto da un pezzo.

Rivendico quindi il mio diritto di cliente di cambiare tecnico in quanto il primo ha perso la mia fiducia e forse in questo momento sta anche causando danni, andando a svegliare tecnici comunali dal letargo su questioni di quando non era nemmeno nato lui e forse anche loro.

Saluti a tutti



QUINDI:

Fermiamo la fiera!

Le opere non conformi sono già state regolarizzate con il condono.



E ripeto : lasciate stare burbe ( o totonno che sia ) nelle sue elucubrazioni da paranoia, non rispondetegli e soprattutto non leggetelo più.

Cordialità

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oudeus

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2022 alle ore 08:46

.

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Lebid

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28 Giugno 2022 alle ore 23:17

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2022 alle ore 10:47

"Burbe" ha scritto:
Contento te, contenti tutti.

Ma tisuggerisco che io ascolterei il giovincello tecnico di belle speranze che sembra molto competente.



Intervengo per chiarire che il termine "giovincello" l'ha utilizzato il suo collega di forum Burbe ed io nel post successivo solo rispondendo direttamente a lui, quindi non era un termine dispregiativo, come potrebbe sembrare se estrapolato dal contesto.

Il giovane tecnico l'abbiamo rispettato e continuiamo a farlo. Egli ha dichiarato di prendersi la responsabilità di dichiarare la conformita edilizia in questo caso solo dopo parere scritto del Comune sul condono (egli ha mandato una mail, il Comune risponderà a propria discrezione, tenendo conto del fatto che questo Comune è famigerato nella provincia per metterci 4 mesi a rispondere ad un accesso agli atti).In pratica la corrispondenza urbanistica me lo deve dare il Comune.

Noi l'abbiamo assecondato senza dire beo, sono 5 mesi che aspettiamo la relazione, forti della convinzione che le carte siano in regola, ma poi da qualche parte in questo topic un vostro collega ha parlato di un rischio di "annullamento del condono in autotutela" (cosa che mi ha impaurito perchè non ne conoscevo l'esistenza, io pensavo al massimo ad una revisione del condono) e che "Urbanisticamente vale l'ultimo atto regolarmente rilasciato".

Questo mi ha portato a confrontarmi ulteriormente col tecnico, confronto che ha portato alla fine del suo incatico per comune accordo.

Dato che esiste almeno un altro tecnico che pur vedendo gli atti, non ha nessuna necessità di chiedere il parere al Comune (anzi, ha detto che il Comune più lo si lascia stare, meglio è), passerò la pratica ad esso. Questo professionista ha la mia fiducia, farò tutto ciò che egli mi dirà di fare. Tutto quà.

Il giovane geometra non mi sembra di averlo maltrattato, deningrato o anche minimamente non rispettato, sia come persona che come professionista, anzi mi sono offerto di pagargli la parcella intera, cosa che non ha accettato, chiedendo solo un modesto rimborso spese.

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