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Autore quali sono "davvero" i fabbricati da accatatasare?

SilviaLocascio

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20 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 30 Ottobre 2008 alle ore 16:33

Come dal Comma 36 dell’articolo 2 del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con
modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n. 286,
sono esonerati dall’obbligo di accatastamento:

- i fabbricati strumentali all’attività agricola, anche se non hanno tutti i requisiti di ruralità,
- sono esonerati anche quelli ad uso abitativo, se i proprietari hanno iscrizione al registro delle imprese nel ramo agricolo.

www.agenziaterritorio.it/sites/territori...


Allora perché si è sparsa la voce che tutti i fabbricati sono da accatastare, tranne quelli con tutti i requisiti oggettivi e soggettivi rurali, che confermano la sagoma ?
Perchè l'ADT manda lettere di accatastamento per vecchie torri agricole, quando benissimo si sa che tali fabbricati sono strumentali all'attivita agricola?
Perchè viene richiesto accatastamento anche per ampliamenti di fabbricati rurali?

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Autore Risposta

lello59

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08 Agosto 2003

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torrance

 0 -  0 - Inviato: 30 Ottobre 2008 alle ore 16:53

"SilviaLocascio" ha scritto:
Come dal Comma 36 dell’articolo 2 del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con
modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n. 286,
sono esonerati dall’obbligo di accatastamento:

- i fabbricati strumentali all’attività agricola, anche se non hanno tutti i requisiti di ruralità,
- sono esonerati anche quelli ad uso abitativo, se i proprietari hanno iscrizione al registro delle imprese nel ramo agricolo.

www.agenziaterritorio.it/sites/territori...


Allora perché si è sparsa la voce che tutti i fabbricati sono da accatastare, tranne quelli con tutti i requisiti oggettivi e soggettivi rurali, che confermano la sagoma ?
Perchè l'ADT manda lettere di accatastamento per vecchie torri agricole, quando benissimo si sa che tali fabbricati sono strumentali all'attivita agricola?
Perchè viene richiesto accatastamento anche per ampliamenti di fabbricati rurali?



Cara lettrice distrattina (sei la stessa della scadenza del 30/11/2008 reperita su Italia Oggi di febbraio scorso, vero?),
hai posto attenzione solo a quello che ti interessava e l'hai bene interpretato.
Alla pagina www.agenziaterritorio.it/?id=2201, se leggi con calma tutto, troverai bene argomentato perchè e a chi hanno mandato le lettere.
L'A.d.T., non poteva sapere (perché non è reperibile in atti) se e quali fabbricati fossero adibiti ad abitazione.
Allora, hanno confrontato la loro banca dati con quella del Registro delle Imprese.
Posto che l'obbligo del requisito soggettivo è richiesto solo per gli immobili abitativi, hanno inviato le lettere solo a quelli non iscritti al Registro delle Imprese.
Sarà cura dei destinatari chiarire la loro posizione al riguardo.
Norme e circolari vanno sempre lette dall'inizio alla fine e senza trascurare la punteggiatura (vocabolario e grammatica alla mano possono aiutare e non poco).
Leggete attentamente, meditate e, ove permanga il dubbio, vi rivolgete alla comunità.
Pace e saluti.

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pozzilli

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29 Aprile 2008

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Provincia di Isernia

 0 -  0 - Inviato: 30 Ottobre 2008 alle ore 17:21

Sono esonerati dall'obbligo di accatastamento anche i FR riconducibili allla lettera C) di questa circolare dell'AdT:
www.aniag.it/docfa/fabbricati_rurali.pdf

Saluti e buon lavoro

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SilviaLocascio

Iscritto il:
20 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 30 Ottobre 2008 alle ore 21:27

Ringrazio per le risposte.

Comunque i distrattini sembrano quelli che dirigono tutta la legislazione e le disposizioni operative. Noi siamo tecnici non avvocati. Conoscere ed interpretare tutta la legislazione riguardante gli accatastamenti, significa far prima ad iscriversi alla facoltà di giurisprudenza. Ma poi gli accatastamenti entro i termini, come si fanno?

Lo dimostra il fatto che sono molti ad avere dubbi, compresi i tecnici che lavorano nelle ADT e non so quanti fabbricati sono stati accatastati, ma non dovevano esserlo e anche viceversa e quanti errori di interpretazione della giurisprudenza in merito, sono stati fatti.

Ho un caso dove il titolare è iscritto al registro delle imprese agricole che pero ha un ampliamento del fabbricato ed a cui hanno richiesto accatastamento. Ma se è nel registro delle imprese, anche se tale ampliamento è abitativo, non dovrebbe procedere in nessun modo.
Se è vero che confrontano con il registro delle imprese, allora non dovevano mandare nessuna lettera.

Ho un altro caso in cui ci sono marito e moglie proprietari del fabbricato, dove la moglie è iscritta nel registro delle imprese agricole. Il fabbricato è accatastato al rurale, ma vi è un ampliamento. E’ stata mandata lettera per richiesta accatastamento della p.lla contigua dove insiste l’ampliamento.

Ho un caso dove c’è un vecchietto che prima era imprenditore agricolo ed abitava in quel fabbricato, pertanto ha fatto pratica di residenza li. Dopo è andato a vivere con sua figlia e tale abitazione è diventato un deposito di scorte agricole.
Questo signore cosa dovrebbe fare, ?

E poi da dove si identifica esattamente se un fabbricato è una unita abitativa ? Ci sono vecchie costruzioni che prima erano abitazioni, ma dopo sono state abbandonate ed attualmente sono utilizzate come deposito delle scorte agricole, ma se in futuro serve riutilizzarla come abitazione si da una pulizia, si spostano arredi e si abitano.
A molte unità abitative di vecchia cotruzione non è mai fatta pratica di abitabilità.

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stephan

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15 Marzo 2005

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 0 -  0 - Inviato: 30 Ottobre 2008 alle ore 22:48

E' vero, il caos è tanto e lavoriamo nell'incertezza (il che non è il massimo), cmq siamo dei tecnici e in quanto tali è necessario che ci informiamo e teniamo il passo con il susseguirsi delle norme.
La normativa che regola gli accatastamenti dei Fabb. rurali è frazionata in tante circolari e quindi regola n° 1 è quella di raccoglierle e mantenerle tutte in un'apposita cartella.
Se vuoi puoi consultare il sito del collegio geometri di BS ove vi è una sezione dedicata(http://www.collegio.geometri.bs.it/documenti/2008/4030.asp?chk=9416016643n30L22f27p31Lg&rif=131&lang=ita&DocID=4030&SettoreID=1097).

A mio parere facevano prima a dire che gli FR (esistenti, ampliati, nuovi, etc) vanno accatastati tutti, con l'esenzione dei tributi per chi possiede i requisiti, ma forse era troppo semplice!
Ciao e...buona scadenza.

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SERGIO_1971

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05 Febbraio 2008

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LE LANGHE

 0 -  0 - Inviato: 31 Ottobre 2008 alle ore 07:00

Molti degli esempi riportati da Silvia parlano di ampliamenti.

Se e quando non è presente la conformità tra la mappa ed i luoghi è sempre obbligatorio effettuare l'accatastamento.

L'obbligo sussiste per le porzioni in ampliamento ma quando queste sono collegate ad altre esistenti, oppure per evitare delle promisquità di fabbricati, la maggior parte delle volte si decide di accatastare tutto.

L'esonero dall'accatastamento si ha solo per i fabbricati rurali correttamente rappresentati in mappa che presentano tutti i requisiti (oggettivi e soggettivi) qualora siano destinati ad uso abitativo; oppure che siano oggettivamente strumentali a servizio di un'attività agricola (condotta anche da persona sprovvista dei requiasiti soggettivi) purchè, neanche in minima parte, destinati ad uso abitativo.

Se anche scappa un'accatastamento non dovuto, non penso possa essere considerato un dramma, anche perchè prima o poi l'iscrizione al Catasto Fabbricati sarà la fine che dovranno fare tutti gli immobili; la cosa importante è determinare la ruralità o meno degli immobili, siano essi iscritti o meno al C.F., in modo da addebitargli la giusta posizione fiscale.

Saluti

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SilviaLocascio

Iscritto il:
20 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 31 Ottobre 2008 alle ore 13:56

Stephan,
ci sono tecnici che non hanno la possibilità concreta di informarsi, poichè le stesse normative hanno caratteristiche di equivocità, in alcuni casi si contraddicono dopo qualche anno, ed anche nello steso tempo.

Per questo molti spesso i tecnici sono costretti a dichiarare il falso, sia ad i clienti sia negli atti catastali. Chi ci dice cosa succederà domani?

Quindi il problema non è andarsi a studiare le normative, ma usare la firma telematica per protestare, affinche ci diano la possibilità di lavorare in pace e da tecnici.
Qui accettiamo tutto supinamente perchè comunque ci sono aspetti che per il momento ci vengono bene perchè abbiamo più lavoro, ma stiamo sconfinando nell'assurdo e ne dovremo pagare anche le conseguenze prima o poi.

Ad esempio
nella lettera che viene inviata al cliente, c'è scritto.
Come dal Comma 36 dell’articolo 2 del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con
modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n. 286,
sono esonerati dall’obbligo di accatastamento:

- i fabbricati strumentali all’attività agricola, anche se non hanno tutti i requisiti di ruralità,

ma allora perchè non scrivono anche che devono essere già riportati come fab.rur?

SERGIO_1971 sai dirmi i riferimenti della legge dove viene scritto quello che tu affermi?

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SERGIO_1971

Iscritto il:
05 Febbraio 2008

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302

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LE LANGHE

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2009 alle ore 07:39

Leggendo una pagina del sito dei Geometri di Mondovì (CN) si fa riferimento ad un'incontro di Asti; all'interno di questo incontro è stato portato all'attenzione questo breve vademecum con domande e risposte preconfezionate.

http://www.geometrimondovi.it/admin/Uplo...

Buona lettura

Saluti

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vordcienpion

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02 Giugno 2008

Messaggi:
2008

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 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2009 alle ore 10:53

Anche io mi son immerso in una marea di leggi, spesso non scritte chiaramente.

Poi, non nego che , anche la discussione tra noi tecnici ha contribuito a creare incertezza.

Su questo forum, piu' volte si è parlato di questo argomento. Ma a quanto pare ancora ci son 1000 dubbi e 20.000 incertezze.

Anche io, nel mio specifico caso non sapevo come comportarmi.
Avevo dei fabbricati, intestati alla nonna della mia girl non piu' iscritta al registro delle imprese. Gli stessi fabbricati , strumentali ad attività agricola, vengono utilizzati dal figlio della signora.

Riferendomi alle norme non dovevo accatastarli, o almeno non portarli all'urbano.

Se non ricordo male, una norma dichiarava che, anche i fabbricati che venivano utilizzati dall'affittuario sempre inerenti all'attività agricola, potevano essere lasciati in gestione al catasto terreni.

Ma sapevo gia che qualche incomprensione si sarebbe creata, percio' ho deciso di accatastarli all'urbano, facendo spendere quacosina al cliente ma almeno son tranquillo io e tranquillo ilmio cliente.

Il fatto è che, tra mille proroghe, 10.000 leggi, 32.000 commi, 54.000 rimandi al comma y della legge x modificata con integrazione z e bla bla bla, non si sa piu' che pesci prendere.

Questo è il mio pensiero, da ragazzo che sta iniziando ad addentrarsi sempre piu' nella ingarbugliata normativa catastale e giuridica italiana.

Pace e saluti!

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 21 Febbraio 2009 alle ore 16:24

salve!
penso che in questo sito ci sono tanti di quei dati, e raccolte di dati, come questo:
di alberto ammirati, che sta qui a fianco:

www.pregeo.org/pdf/Ruralia%27&Fisco.pdf

poi la raccolta dell'ing Mario Cinà messaci a disposizione da anonimo_padovano, qui:

www.pregeo.it/modules.php?name=Downloads...

che non danno adito a dubbi, basta scaricarli, stamparli e leggerli !

se uno deve mangiare, bisogna che la scodella, almeno la metta a disposizione!

cordialità

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 0 -  0 - Inviato: 21 Febbraio 2009 alle ore 17:48

che confusione!!!! sarà perchè ti amo.....
e' questa la sola certezza in materia di fabbricati rurali.....
INTERPRETATE l'ultimo provvedimento in mille proroghe relativo alla materia!!!!!
A chi ci si deve rivolgere?
Ho fatto leggere la normativa a 3 avvocati... nessuno ha dato una interpretazione QUASI certa.
Noi facciamo i geometri, ha ragione chi diceva che non dobbiamo fare gli avvocati; ma i Collegi che fanno? N U L L A, salvo qualche caso sporadico al Nord, che ha aumentato la confusione; e più si legge più ci si rinco******sce

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lucanto

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 0 -  0 - Inviato: 21 Febbraio 2009 alle ore 18:06

rispondo a SilviaLoCascio.
Fai e crei molta confusione anche dove le cose sono lapalissiane, prova a leggere le dispense sui fabbricati rurali, ti saranno chiare molte cose.
Gli ampliamenti dei fabbricati rurali poi sono disciplinati dal 1998 con decreto, non è possibile non saperlo.
Buon lavoro.

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 0 -  0 - Inviato: 21 Febbraio 2009 alle ore 18:25

"lucanto" ha scritto:
rispondo a SilviaLoCascio.
Fai e crei molta confusione anche dove le cose sono lapalissiane, prova a leggere le dispense sui fabbricati rurali, ti saranno chiare molte cose.
Gli ampliamenti dei fabbricati rurali poi sono disciplinati dal 1998 con decreto, non è possibile non saperlo.
Buon lavoro.


Si dice lapalissiano di un ragionamento (anche una semplice frase) la cui conclusione appare immediatamente ovvia e scontata in premessa, ed è quindi del tutto inutile dissertarne.
CIOE': vi sono montagne di citazioni e interpretazioni in materia, montagne, che NON E' LAPILISSIANO!

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SilviaLocascio

Iscritto il:
20 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 18 Maggio 2009 alle ore 14:06

Già Nista, è davvero cosi ...qui è tutto semplice e scontato a sentire qualcuno, nel frattempo la magioranza dei tecnici lavora e non sa neanche cosa sta facendo, ne ha possibilita di saperlo con certezza rigorosa.

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pzero

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

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08 Luglio 2003

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Firenze - nome@cognome.it

 0 -  0 - Inviato: 18 Maggio 2009 alle ore 15:27

A me, invece, le cose sembrano chiare, anche se qualcuno fa sempre di tutto per non farle sembrare chiare:
caso 1) ho perso i requisiti ( se ho ho meno i requisiti è scritto chiaramente nella legge, e non ci sono dubbi) : devo obbligatoriamente accatastare e ci devo obbligatoriamente pagare le tasse.
caso 2) ho i requisiti ma devo compiere una qualsiasi operazione sull'immobile : devo obbligatoriamente accatastare ma non ci pago le tasse.
caso 3) ho i requisiti ma lo voglio accatastare : mi avvantaggio senza furie ed obblighi (tanto la legge dice che prima o poi tutti dovranno essere accatastati) e non ci pago le tasse.
caso 4) ho i requisiti, non ho da compiere nessuna operazione sull'immobile e non ho voglia di accatastarlo : posso lasciare tutto così (almeno per ora).

saluti

Paolo

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