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La riforma del Catasto |

geoalfa
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E' più vicina la riforma del Catasto anche se sempre distante dalla realtà. L’allineamento delle Rendite Catastali ai valori di mercato attraverso un algoritmo, sarà inserito nel decreto sulla semplificazione fiscale, che è al vaglio del Consiglio dei Ministri. ..... semplificazioni tributarie, efficientamento e potenziamento dell’accertamento ..... Legge dello Stato 22/12/ 2011 n. 214 Conversione in legge, con modificazioni, del DL 6dic2011 N 201..... Il sistema, dovrebbe consentire l'adeguamento evitando di aumentare troppo il carico fiscale della tassazione ( :?: ) la Manovra Salva Italia, ha (intanto) rivalutato le rendite catastali, cioè i valori utilizzati per calcolare la base imponibile. COME FUNZIONA L’IMPOSIZIONE SUGLI IMMOBILI A determinare l’entità dell’imposta è il valore catastale, che si ottiene moltiplicando un Coefficiente per la Rendita Catastale. La rendita catastale è il valore attribuito all’immobile, che funge da base imponibile per determinarne il reddito e il valore catastale ai fini fiscali. La rendita si ottiene moltiplicando la consistenza dell’immobile per la tariffa di estimo. Finora il criterio per determinare la consistenza si è basato sui Vani, ma il Governo FINALMENTE ha manifestato l’intenzione di prendere in considerazione: - la superficie, - la localizzazione e - le caratteristiche edilizie dell’immobile. L’ITER DELLA RIFORMA Il rientro economico spinge il governo a ridurre l’attuale incongruità tra le rendite catastali, rivalutate nel 1990, e valori di mercato degli immobili. Dal momento che la revisione degli estimi è una procedura lunga e complessa ed a lungo disattesa per incapacita? ), hanno deciso di agire sui coefficienti che, come spiegato, moltiplicati per la rendita definiscono l’entità dell’imposta. Dalla nota esplicativa del Ministero dell’Economia, allegata alla legge di conversione della Manovra Salva Italia: su base territoriale è stata rilevata una forte dispersione dello scostamento tra rendite e valori di mercato intorno alla media, soprattutto per i Comuni di grandi dimensioni. Si richiede quindi: la complessiva revisione del sistema estimativo per tentare di ottenere : - l’effettiva perequazione tra i territori urbani - la maggiore equità nella determinazione delle basi imponibili catastali L’ALGORITMO L’algoritmo è una procedura matematica che dovrebbe ricondurre il valore fiscale a quello di mercato ridistribuendo i carichi tributari. PROSPETTIVE: AUMENTI E RIDUZIONE DELLE IMPOSTE Per evitare un inasprimento della tassazione, l’adeguamento potrebbe essere accompagnato dalla rimodulazione delle aliquote. Secondo quanto si apprende da fonti di stampa, in alcuni casi le imposte dovrebbero aumentare e in altri diminuire (?). L’equità della misura sarà garantita dall’attendibilità dei valori di mercato individuati dall’Agenzia del Territorio (? :?: ?). Criteri su cui sarà inquadrato il nuovo catasto: 1. - la riqualificazione dei metodi di stima diretta per gli immobili speciali. 2. - la rideterminazione della classificazione dei beni immobiliari; 3. - la costituzione di un sistema catastale che contempli assieme alla rendita e il valore patrimoniale del bene, al fine di assicurare una base imponibile adeguata da utilizzare per le diverse tipologie di tassazione; 4. - il superamento, per abitazioni e uffici, del “vano” come unità di misura della consistenza a fini fiscali, sostituendolo con la “superficie” espressa in metri quadrati; 5. - il superamento del sistema vigente per categorie e classi in relazione agli immobili ordinari, attraverso un sistema di funzioni statistiche che correlino il valore del bene o il reddito dello stesso alla localizzazione e alle caratteristiche edilizie; altri commenti?
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dado48
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"Geoafa" ha scritto: .... il Governo FINALMENTE ha manifestato l’intenzione di prendere in considerazione: - [size=18]la superficie[/size] Mi sono sempre chiesto, ed ancora me lo chiedo, come potrà il Governo attribuire l'esatta superficie alle unità immobiliari che, in Banca Dati, ne sono sprovviste (probabilmente qualche milione). Non ci resta che ..... attendere. Ciao, buon lavoro.
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geoalfa
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hèh si Claudio! però tieni conto che: Le vie del ...... "Governo"...... sono infinite!..... fin che la barca va.... lasciala andare! saluti alla barca!
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SIMBA64
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"dado48" ha scritto: "Geoafa" ha scritto: .... il Governo FINALMENTE ha manifestato l’intenzione di prendere in considerazione: - [size=18]la superficie[/size] Mi sono sempre chiesto, ed ancora me lo chiedo, come potrà il Governo attribuire l'esatta superficie alle unità immobiliari che, in Banca Dati, ne sono sprovviste (probabilmente qualche milione). Non ci resta che ..... attendere. Ciao, buon lavoro. Bella osservazione la tua, la concordo pienamente. Secondo me la superficie sarà calcolata così: calcolo eseguito a tavolino mediante rasterizzazione di quanto possiedono. Stesso metodo usato nella individuazione dei punti fiduciali (A TAVOLINO) Ciao buon lavoro
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Simba64" ha scritto: .... calcolo eseguito a tavolino mediante rasterizzazione di quanto possiedono. Supposto che tutte le unità immobiliari siano state " scannerizzate" e siano disponibili " seduta stante", il calcolo a tavolino consiste nell'aprire una ad una le schede, munirsi di righello e calcolatrice e determinare la superficie ? Oppure qualcuno ha escogitato un programma che, in automatico, sia in grado di determinare non solo le superfici, ma anche le diverse destinazioni dell'unità ed, ad esse, attribuire la " superficie catastale" con gli adeguati coefficienti ? Oppure, ancora, il semplicissimo calcolo Vani x Superficie media del Vano = Superficie catastale ??? Probabilmente, a quel punto, vi saranno qualche milione di ricorsi (solo coloro che si saranno accorti che la superficie così determinata è superiore a quella calcolata esattamente, perchè gli altri che si troveranno con superfici catastali inferiori ...... ) Altre considerazioni ? Ciao, buon lavoro.
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totonno
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************************************************************* L’ITER DELLA RIFORMA Il rientro economico spinge il governo a ridurre l’attuale incongruità tra le rendite catastali, rivalutate nel 1990, e valori di mercato degli immobili. Dal momento che la revisione degli estimi è una procedura lunga e complessa ed a lungo disattesa ( per incapacita? ), hanno deciso di agire sui coefficienti che, come spiegato, moltiplicati per la rendita definiscono l’entità dell’imposta. Dalla nota esplicativa del Ministero dell’Economia, allegata alla legge di conversione della Manovra Salva Italia: su base territoriale è stata rilevata una forte dispersione dello scostamento tra rendite e valori di mercato intorno alla media, soprattutto per i Comuni di grandi dimensioni. ************************************************************* Questo può attrarre forti consensi tra gli utenti, la disequità che c'è attualmente potrebbe ridursi con la riduzione tra le rendite catastali e i valori di mercato degli immobili. A me invece induce forte preoccupazione. I valori di mercato sono valori medi, vuol dire che vi sono immobili con valori di mercato più bassi e valori di mercato più alti, quella da prendere in considerazione è la media. Come sempre va bene agli immobili che hanno una forte appedibilità commerciale, basta essere nel parametro medio, ma va malissimo agli immobili che hanno prezzi inferiori alla media. Ci deve sempre essere una forte tolleranza tra rendita e prezzo di mercato, altrimenti chi non riesce a vendere l'immobile ad un prezzo congruo, nella media secondo i valori OMI, pagherebbe tasse inique e non venderebbe l'immobile. Praticamente si ripropone la stessa problematica dei valori OMI, che essendo una media, non possono essere considerati il reale valore di mercato di uno specifico immobile. E l'Agenzia ne aveva fatto invece degli OMI un parametro fondamentale per determinare il prezzo di mercato di un immobile e procedere tranquillamente all'accertamento sul minor valore denunciato in atto di compravendita. Ciò è stato sconfessato, fortunatamente. Roba da pazzi. Speriamo bene. Saluti sui valori OMI. :wink:
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ALEMARO
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"dado48" ha scritto: "Simba64" ha scritto: .... calcolo eseguito a tavolino mediante rasterizzazione di quanto possiedono. Supposto che tutte le unità immobiliari siano state " scannerizzate" e siano disponibili " seduta stante", il calcolo a tavolino consiste nell'aprire una ad una le schede, munirsi di righello e calcolatrice e determinare la superficie ? Oppure qualcuno ha escogitato un programma che, in automatico, sia in grado di determinare non solo le superfici, ma anche le diverse destinazioni dell'unità ed, ad esse, attribuire la " superficie catastale" con gli adeguati coefficienti ? Oppure, ancora, il semplicissimo calcolo Vani x Superficie media del Vano = Superficie catastale ??? Probabilmente, a quel punto, vi saranno qualche milione di ricorsi (solo coloro che si saranno accorti che la superficie così determinata è superiore a quella calcolata esattamente, perchè gli altri che si troveranno con superfici catastali inferiori ...... ) Altre considerazioni ? Ciao, buon lavoro. semplice............. si rimandano in Albania e si fa fare il lavoro a loro come la volta scorsa
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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Solo così, tanto per cominciare a mettere le mani avanti, visto che la situazione di casa mia è tra quelle che non sono fornite di " superficie catastale", poichè trattasi di una situazione scaturita da una variazione dell'anno 1976, ho provato a simulare un Docfa per variazioni interne, utilizzando disegni cad relativi ad un mio rilievo sufficientemente preciso. Ho ricavato in tal modo la " superficie catastale": ora non mi resta che aspettare e confrontare il mio risultato con "Il Governo" ha scritto: FINALMENTE ha manifestato l’intenzione di prendere in considerazione: la superficie Nell'attesa di tale Avvenimento, buon lavoro a tutti.
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anonimo_leccese
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Di "spighetto", come suol dirsi, ma anche questo entra nel calderone: NUOVA TASSA RIFIUTI. Per la prima applicazione del nuovo tributo, in attesa della determinazione della precisa superficie catastale, l'area tassabile sarà determinata in via convenzionale dall'Agenzia del Territorio. www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economi...
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gbbmra00
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Buongiorno a tutti. Riapro questo post per segnalare come farà il Governo (o meglio, come già ha fatto) ad attribuire la superficie catastale a tutte le unità immobiliari che ne sono sprovviste. Legge 22 dicembre 2011, n. 214 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201: Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici Art. 14. Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi 9. La tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al comma 12. Per le unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, la superficie assoggettabile al tributo è pari all’80 per cento della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al d.P.R. 23 marzo 1998, n. 138. Per gli immobili già denunciati, i comuni modificano d’ufficio, dandone comunicazione agli interessati, le superfici che risultano inferiori alla predetta percentuale a seguito di incrocio dei dati comunali, comprensivi della toponomastica, con quelli dell’Agenzia del territorio, secondo modalità di interscambio stabilite con provvedimento del Direttore della predetta Agenzia, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Nel caso in cui manchino, negli atti catastali, gli elementi necessari per effettuare la determinazione della superficie catastale, gli intestatari catastali provvedono, a richiesta del comune, a presentare all’ufficio provinciale dell’Agenzia del territorio la planimetria catastale del relativo immobile, secondo le modalità stabilite dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701, per l’eventuale conseguente modifica, presso il comune, della consistenza di riferimento. Per le altre unità immobiliari la superficie assoggettabile al tributo è costituita da quella calpestabile. Sicuramente i Comuni si faranno sentire quanto prima. Quindi, buon lavoro a tutti.
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rubino
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Potenza
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La situazione delle superfici delle U.I.U. è la seguente: 1 - superfici già in banca dati, conformi alla norma vigente in materia di determinazione delle superfici catastali e quindi determinate analiticamente con poligoni, inserite a seguito di dichiarazioni di parte redatte con le versioni recenti della procedura DOCFA ed asseverate da un tecnico; 2 - superfici già in banca dati ma non conformi alla norma vigente in materia di determinazione delle superfici catastali, dichiarate dalla parte ma non determinate analiticamente con poligoni, inserite a seguito di atti d'aggiornamento redatti con le versioni obsolete della procedura DOCFA, asseverate da un tecnico; 3 - superfici già in banca dati ma non conformi alla norma vigente in materia di determinazione delle superfici catastali, dichiarate dalla parte ma non determinate analiticamente con poligoni, inserite a seguito di atti d'aggiornamento redatti con la procedura AQUISIZ; 4 - superfici non in banca dati e non conformi alla norma vigente in materia di determinazione delle superfici catastali, dichiarate dalla parte ma non determinate analiticamente con poligoni, inserite a seguito di atti d'aggiornamento, dichiarate dalla parte ed asseverate dal tecnico medante la compilazione dei modd. 1N conformi alla Circ. 2/84 5 - superfici non in banca dati e non conformi alla norma vigente in materia di determinazione delle superfici catastali, dichiarate dalla parte ma non determinate analiticamente con poligoni, inserite a seguito di atti d'aggiornamento, dichiarate dalla parte ed asseverate dal tecnico medante la compilazione dei modd. 1N ma non conformi alla Circ. 2/84 6- planimetrie d'impianto dichiarate dalla parte ed asseverate dal tecnico, dotate di valore metrico 7- planimetrie d'impianto dichiarate dalla parte, prive di valore metrico Come vediamo, solo una parte delle U.I.U. sono dotate di superfici conformi all'attuale normativa e quindi degne di essere definite come "superfici catastali". La maggior parte delle U.I.U. è priva sia di dati analitici sia di planimetrie attendibili da cui, per misura grafica determinare aree conformi alla norma: ad esempio, così come possiamo definire importante il ruolo della muratura nel calcolo della superficie catastale, nella stessa misura possiamo definire scarsamente attendibile questo dato desunto dal supporto cartaceo - salvo verificare il livello di degrado del foglio millimetrato, ma questa è un'altra storia. Gli Uffici, dopo la scansione (e anche su questo tema si piò discutere) furono dotati di un software per la determinazione delle superfici da planimetrie, l'AdT ha già i dati tant'è che ricorderete l'improvvida decisione di inserirli in visura e la successiva cancellazione. Alla fine della fiera, l'inserimento della superficie non sarà inopinabile, l'aggiornamento graverà su molti Cittadini che si vedranno costretti a far riredigere una planimetria che potrebbe essere del tutto invariata rispetto a quanto in atti, al solo scopo di dire al Comune e all'AdT: vi siete sbagliati. Quanti lo faranno? Quanti pagheranno l'aggravio della TARSU accettando superfici del tutto inattendibili? Stiamo attenti, di questi tempi fra Comuni che hanno bisogno di soldi e l'AdT che deve darsi un ruolo a spese dei Cittadini, non c'è da stare tranquilli. Datemi torto, per favore.
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anonimo_leccese
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Stiamo attenti, di questi tempi i Comuni le studiano tutte e noi dobbiamo essere dalla parte dei Cittadini. Datemi torto, per favore dalla parte dei Cittadini onesti, aggiungo io, e non del cosidetto "furbetto del quartierino" - Comunque è probabile che uscirà un pò di lavoro in più !!!
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rubino
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"anonimo_leccese" ha scritto: Stiamo attenti, di questi tempi i Comuni le studiano tutte e noi dobbiamo essere dalla parte dei Cittadini. Datemi torto, per favore dalla parte dei Cittadini onesti, aggiungo io, e non del cosidetto "furbetto del quartierino" - Comunque è probabile che uscirà un pò di lavoro in più !!! Attenzione: se io vivo in un appartamento accatastato il 1972 secondo le norme dell'epoca, ampio 85 mq e mi vedo arrivare un aggravio TARSU dal 2006 perchè secondo il Comune s'è allargargato diventando di 100 mq. senza che nessuno sia mai venuto a prendere misure, chi è il furbo? Perchè dovrei rifare la planimetria?
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Rubino" ha scritto: Quanti lo faranno? Quanti pagheranno l'aggravio della TARSU accettando superfici del tutto inattendibili? Ma, mi sembra che la Tarsu sia solo un aspetto della questione, non marginale certamente, ma vi è anche l'IMU che sarà basata sulla rendita catastale e, pertanto, sulla superficie, ma solo quando riusciranno finalmente a calcolarsela. Ciao, buon lavoro
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dioptra
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve E si sono ben guardati dallo scrivere che le planimetrie presentate al solo scopo di aggiornare o inserire la superficie metrica NON PAGANO il bollo di 50 euro. cadauna. Per fortuna che è un provvedimento che non graverà sui cittadini onesti e serve per creare equità nella tassazione. Intanto iniziano con il vessare i cittadini e si riempiono la bocca di stupidaggini. cordialmente
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