E' da un po' di tempo che seguo con attenzione l'argomento riguardante i fabbricati non dichiarati al catasto e per quanto riguarda l'aspetto tecnico ho le idee chiare, quello che non mi è chiaro è cosa succederà ora che sono iniziate le pubblicazioni da parte dell'A.d.T. dei fabbricati non dichiarati dal punto di vista urbanistico.
Mi chiedo se la regolarizzazione "contributiva" possa valere anche dal punto di vista urbanistico, anche perchè ci sono dei proprietari che non hanno voluto fare niente sapendo di non essere in regola con le norme urbanistiche.
Grazie fin d'ora a chi vorrà aiutarmi a capirne qualcosa.

La regolarità urbanistico - edilizia, non può costituire un problema al censimento catastale, essendo quest'ultimo non probatorio ai fini della presunta o meno legalità......però.....dichiarando fabbricati antecedenti al 1942, che non lo sono, si rischia il falso in atto pubblico, quindi se in alcuni casi come le vecchie porzioni di fabbricati rurali non è possibile accertare l'esistenza o meno, diventa un rischio, che sebbene per il catasto non rappresenti un problema, lo è per la coscienza del tecnico o del committente, sopratutto in virtù di eventuali domande per eseguire interventi edilizi sul fabbricato in questione rivolte al comune competente, unico controllore dell'attività edilizia e per la quale generalmente richiede i precedenti edilizi... :wink: