Per conto di un comune ho presentato una domanda di voltura relativa ad un atto di compravendita del Segretario Generale. Fino ad oggi tali volture, su istanza del comune, sono sempre state considerate esenti sia dal bollo che dai diritti.
Oggi mi è stato riferito che, salvo atti di natura espropriativa, non è più possibile fruire dell'esenzione dal bollo e, forse, neanche dai diritti. La pratica è stata sospesa, in attesa di chiarimenti.
Chiedo allora ai più esperti del forum se hanno dei riferimenti a riguardo, per cercare di chiarire la questione.
Preciso che sull'istanza del comune è sempre stata apposta questa dicitura "ai sensi della Legge 15/05/1954, n. 228 e del D.P.R. 26/10/1972, n. 642". Da approfondita ricerca la L. 228/1954 ha cessato i suoi effetti (non sono però riuscito a capire quali erano) e il DPR 642/72 riguarda l'imposta di bollo nel suo complesso (è citata l'esenzione per gli espropri).
Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire.