Io mi sento tagliato fuori dal mercato e scavalcato da chi mi ruba il lavoro per prezzi ridicoli.

Tutti si lamentanto che non si riesce a lavorare, che non siamo rappresentati, che il governo ci sfrutta. Ma abbiamo mai fatto niente?

Il mio Collegio dovrebbe essere dalla mia (come vostra) parte, spingere per eliminare il Decreto Bersani, ma fino ad ora, per quei pochi anni di iscrizione che ho, ho sempre sentito che l'unico problema è quello di difendersi dagli attacchi degli architetti.

Perchè non ci uniamo tutti insieme, che sia architetto, ingegnere, forestale, chimico, notaio, medico, ecc... e ci muoviamo tutti uniti per un referendum abrogativo?

L'abrogativo è un istituto democratico previsto dalla nostra costituzione che all'art. 75 cita "È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedano cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.".

Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana che il legislatore non può non considerare.

Vogliamo quindi fare qualcosa? io mi sono stufato e considerato che siamo circa 1.800.000 professionisti credo che dobbiamo lavorare per questo.


Grazie a tutti per l'attenzione.

Ingenua come richiesta.

Purtroppo questo non è possibile. Sono ancora tanti (la maggioranza) che evadono le tasse e che hanno questa mentalità, che siano liberi professionisti che lavoratori dipendenti. Evadere le tasse è ancora troppo conveniente ( e lo sarà sempre di più, visto la tassazione sempre più opprimente alla quale siamo sollecitati), per pensare di regolamentare un mercato che non è attendibile. Entrambe le parti, tecnico e cliente hanno troppi vantaggi per accordarsi fuori fattura almeno in parte. Su questa possibilità di fatturare poco poco, a discrezione, l'occasione è ghiotta per evadere sempre di più. Basta far risparmiare il cliente sotto banco e i soldi per lui sono sempre meno....

Meditiamo gente, meditiamo...


Saluti.

P.S. Io sono fra quei bischeri che fa fatturazione per intero di tutto il compenso concordato preventivamente, non capisco perchè il mio miglior cliente che faceva richieste strane per pagare meno IVA, è andato da un altro collega. Forse è meglio fare un referendum in cui ci impegnamo a pagare tutti le tasse per intero !!!

Sì, la richiesta è un po' ingenua; ma la risposta, Antonio, esce un po' dal tema.

Chi pratica prezzi "scorretti" (poi cerco di spiegare cosa significa) non lo fa perché evade il fisco, ma per mille motivi. Si va dalla paura di "perdere il lavoro", al sostegno economico della famiglia, all'evasione delle tasse e dei tributi previdenziali, a un vero e proprio strozzinaggio nei confronti dei collaboratori, fino alla soddisfazione masochista di aver prevalso sul "concorrente".

Naturalmente un fisco gestito da chi non è neppure in grado di capire che surclassare i limiti "fisiologici" è controproducente, è un fatto peggiorativo; ci sono menti sopraffine che, ritenendosi infallibili, giudicano sgradevole perdita di tempo il documentarsi e si basano sulla propria demagogica convinzione: gli studi professionali pullulano di onesti Cittadini smaniosi di pagare tutto il dovuto, a cui il bieco titolare impedisce l'anelato contributo con ogni mezzo. E dunque imponiamo il POS negli studi!

A fronte di una situazione così ingarbugliata e rapidamente soltanto tratteggiata, è vero che l'idea di ripristinare le tariffe a mezzo referendum è ingenua.

Lo è perché ricordo bene lo sconcerto di mio padre quando, tornando dalle riunioni di Consiglio del Collegio, raccontava che si era discusso, deprecandolo, del geometra Tizio, "reo" di praticare prezzi elevati. Il babbo sosteneva che Tizio, così facendo, non danneggiava nessuno, perché il suo Committente era costretto a rimanere con lui, e nessun Collega era forzato all'indigenza. Soltanto l'invidia dei colleghi giustificava critiche di quel tipo... Mentre nessuno se la prendeva con chi faceva prezzacci, sottraendo lavoro ai Colleghi. Questo sì è "scorretto"! Soprattutto perché un Geometra, essendo anche estimatore, dovrebbe per lo meno saper stimare il proprio lavoro.

Non vedo perché oggi la mentalità diffusa dovrebbe essere diversa. E contro la mentalità alimentata dalle paure non è facile combattere.

Ma la richiesta non è stupida. Infatti (se si riuscisse a discuterla in modo corretto) potrebbe contribuire a far concoscere le caratteristiche particolari delle attività professionali, la qualità delle cui prestazioni non è intuitiva. E il loro valore non può quindi essere facilmente assoggettato al criterio del minor prezzo senza rischi per i Committenti.

Purtroppo, però, la tendenza a banalizzare ogni operazione - a cui assistiamo in particolare nelle norme catastali - contrasta totalmente con questo elementare ragionamento.

Leonardo Gualandi

Scusa Leonardo, sostieni che esco dal tema, ma io ci leggo una contraddizione in quello che scrivi. Il resto dei motivi non incide sulla economia del professionista scorretto, che secondo me fa prezzi bassi perchè gli conviene. Non prendiamo per scemi i furbi.

Ciao.

Bello il concetto di scambiare furbi e scemi.

Comunque se uno evade il fisco per mettersi in tasca più soldi mi pare "furbo". Ma se lo fa per fare prezzi più bassi continuo a considerarlo più che altro scemo. Scemo pericoloso, ma scemo.

Gli argomenti che portavo, Antonio, erano altri e andavano a sommarsi a quello; che non ho escluso (come tu stesso hai evidenziato) ma non può essere considerato l'unico; e neppure prevalente o addirittura determinante.

Infatti i campioni di prezzi bassi si esprimono al meglio negli appalti pubblici. Dici che evadono anche lì il fisco? Non per niente ci ho messo le altre contribuzioni e lo strozzinaggio nei confronti dei collaboratori.

Buona caccia allì'evasore.

Leonardo

Buongiorno, voglio prendere le difese anche di chi non gioca al ribasso per scorrettezza, perché evade o perché sfrutta i collaboratori.

Sono Geometra “orgoglioso di esserlo” e collaboro da anni con studi dove vedo applicare onorari “pieni” ma che quando si parla di pagare collaboratori… proprio non ci sentono.

Purtroppo chi ha famiglia sa che non può permettersi di perdere le occasioni lavorative e un piccolo studio tecnico spesso viene “mangiato” da chi è già sulla cresta dell’onda da anni.

Vi assicuro che tante volte mi son sentito dire "un suo collega mi fa il 20% di sconto, lei cosa mi fa" ma se l’alternativa è non lavorare, sfido chiunque a rispondere "vada dal mio collega allora"



Attendo critiche. Grazie

Il titolo del post é:

Voi come vi sentite?

Ebbene io a leggere certe cose mi sento molto male!

Critiche? Te vuoi massacrare una categoria di professionisti e ne vai fiero!

Sono questi i pensieri che rovinano il mercato e la nostra categoria!

Ma dove vogliamo andare ?

Se prendi lavori sottocosto "per lavorare" ti svendi e non rendi merito al tuo lavoro. Dici di essere Geometra fiero, ma di che cosa ti vanti ?? E non campi la famiglia, anzi la metti in una condizione precaria da fame fingendo di fare il libero professionista ricercato da tutti non per meriti propri ma perchè attui prezzi in concorrenza sleale verso i tuoi colleghi. Non ci campi con quello che chiedi e costringi tutti i colleghi ad abbassare ulteriormente i prezzi come lupi che si combattono un osso. Per carità non firmare niente. Se ci sono colleghi che la pensano così, non facciamo referendum. Non perdiamo tempo!

Sarai sicuramente una bravissima persona, ma non ti considero un Geometra.

Saluti.

Salve

Io mi sento male, anzi mi verrebbe voglia di abb...lo quel g....a che fa concorrenza sleale, e arrabbiato quando un mio collega basa la sua prestazione solo sul prezzo, ma sono anche consapevole che più di tanto non posso fare. L'unica strada sarebbe quella della denuncia al collegio e altri enti, però fare ciò vuol dire anche rovinare quella persona. Dovrebbe essere anche il cliente saper scegliere il suo tecnico di fiducia, quà da noi si dice che ogn'uno ha quello che si merità, credo che il concetto sia valido un pò dappertutto.

Sono d'accordo che il nostro ordine dovrebbe fare quadrato in merito a certe decisioni del governo, ma anche qui non è possibile fare più di tanto.

Buona giornata a tutti

Evitando di entrare in valutazioni politiche che spingerebbero la discussione fuori tema, vorrei però mettere l'attenzione sulla ipocrisia o schizofrenia, fate voi, di chi ci governa.

Da una parte un decreto che liberalizza le tariffe e dall'altra un fisco che invece le tariffe le fissa eccome (leggasi post sui Docfa a 832€).

A questo punto il cerchio quadrerebbe se venissero reintrodotte le Tariffe minime: Elimineremmo la concorrenza sleale e lo Stato accerterebbe più facilmente gli introiti di un'attività incassando più facilmente le sospirate tasse.

Il mio punto di vista è che o con "l'ingenuo" referendum o con una azione onesta e lineare delle associazioni di categoria bisogna tornare alle Tariffe Minime.

Samsung salutoni mattutini

in due parole, "la concorrenza sleale è un fenomeno che non si potrà mai eliminare", l'unica maniera è avere coscienza in noi stessi.

Saluti cordiali

Samsung, sono d'accordissimo. E va fatto al più presto. Prima che si scompaia del tutto.

Io sono uno di quelli che manda il cliente dal collega che fà frazionamenti a 300 € o acctastamenti a 600€ spese conprese, forse per la mia giovane età o per la mancanza di una famiglia da portare avanti, ma io a quel prezzo non esco dallo studio. Forse sbaglio, ma andare in campagna a far il rilevo, con gps appena acquistato, tornare in studio elaborare il tipo e poi il docfa, e alla fine mi ritrovo con spiccioli in tasca che non sono nemmeno miei perchè bisogna pagare, cassa, stumentazione e varie attrezzature, IO NON CI STO!!! Preferisco che il regalo lo faccia qualche mio collega e non io, perchè quei lavori così sottocosto sono dei veri e propri REGALI. Altra cosa che mi fà rabbia è quella che se un mio cliente va dal notaio, parte già prevenuto che il notaio per prendere la penna in mano non prende meno di 1500€, invece c'è clienti in studio che ti vengono a dire pre quattro linee tanti soldi, per quattro foglio tanti soldi e io volete sapere come mi sento??? PENSO SE NE VALGA DAVVERO LA PENA STARE IN STUDIO A FARE 12 ORE DI LAVORO!!!

Io è da tempo che ho il terrore di fare preventivi (vedi post sull'accesso stradale inserito qualche giorno fa)



L'ultimo caso è stato quello della redazione di un A.P.E. : richiesti 350 euro.

Risposta del cliente: No grazie , me la fanno per 150.



Prego signora, si accomodi.