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4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.
"L’incontro – organizzato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con la collaborazione dei Collegi provinciali di Basilicata, Puglia, Molise e Campania e il patrocinio dell’Agenzia delle Entrate – ha l’obiettivo di fornire agli Iscritti la più completa informazione sulle procedure di aggiornamento della banca dati catastale in seguito alla progressiva attivazione (dal 1° febbraio 2021) del SIT sull’intero territorio nazionale, nonché i processi innovativi del catasto e l’interfaccia con i professionisti."
Buongiorno. Non è previsto che venga data la parola alla plebe "dell'utenza tecnica esterna" tuttavia, essendo convinto che l'aristrocrazia al governo della categoria nonchè dell'AdE da queste parti ci passa, che ne direste se scrivessimo qui le domande che vorremmo porre ai relatori? Per esempio, io chiederei:
1) è arrivato il tempo di dotare noi e gli uffici di un testo unico della normativa catastale visto che le direttive classiche - circolari, provvedimenti ecc. - vengono ancora declinate secondo gli usi e costumi degli Uffici? Mi riferisco, ad esempio, alle disposizioni in merito al distacco di cantine e soffitte che, in alcuni Uffici, vengono disattese imponendo la divisione in più u.i. mentre in altri si accetta la dichiarazione del tecnico oppure alla presunta subalternità della normativa catastale a quella urbanistica?
2) cosa devono aspettarsi i contribuenti che hanno/avranno migliorato, in termini di dotazioni di impianti eccedenti l'ordinarietà, le loro unità immobiliari usufruendo dei vari bonus edilizi?
3) perchè è stata assimiliata all'ultimazione dei lavori la data in cui l'u.i. inizia a produrre reddito?
Queste solo alcune domande che porrei, inserite "a braccio".
A voi la linea.
Ah, e poi m'è venuta un'altra idea: venerdì proverò a scrivere, in diretta qui (live, si dice adesso) i passaggi salienti degli interventi dei relatori.
Ovviamente auspico vivamente che diano una mano i Colleghi di Basilicata, Puglia, Molise e Campania (cacchio, mi commuovo solo a scriverne in nomi) che certamente parteciperanno al webinar (penso a Cesko, a Robertopi, ad Anomino leccese e a tutti i Forumisti che la vecchiaia, adesso, mi fa dimenticare (quindi non se la prendano se non li cito))
Ma anche l'introduzione di un sistema tipo pregeo/doc.fa. per invio ed approvazione volture, senza passare dalla pec, sperando nella buona volontà di un impiegato/a che sbrighi la pratica.... Idem per istanze d'allineamento -
"anonimo_leccese" ha scritto: Ma anche l'introduzione di un sistema tipo pregeo/doc.fa. per invio ed approvazione volture, senza passare dalla pec, sperando nella buona volontà di un impiegato/a che sbrighi la pratica.... Idem per istanze d'allineamento -
Come sarebbe a dire? Dovresti aver ricevuto la mail dal CNG, maledizione ormai chredo che avranno chiuso le iscrizioni. Ma il tuo Collegio non t'ha mandato niente? Vedi un po nel sito del CNG oppure chiedi al Collegio.
Rocco mette al primo posto il Testo Unico e anche Stefano lo segue su questa idea.
Nei primi anni 2000, la data esatta perdonatemi ma non la ricordo, nella sala della Cassa a Roma, un Geometra mi pare toscano mezzosangue perché di origini anche abruzzo-molisane, in una riunione con le massime autorità del Catasto di allora e tutti i Presidenti Nazionali e Provinciali presenti oltre ai delegati Catasto, prese la parola e al primo punto chiese un Testo Unico delle normative catastali.
Sono passati oltre 15 anni e non mi pare che questa proposta che lui auspicava concertata con gli ordini professionali sia stata mai presa in considerazione.
"rubino" ha scritto: Come sarebbe a dire? Dovresti aver ricevuto la mail dal CNG, maledizione ormai chredo che avranno chiuso le iscrizioni. Ma il tuo Collegio non t'ha mandato niente? Vedi un po nel sito del CNG oppure chiedi al Collegio.
Onestamente non so, conosco colleghi che ancora inviano tramite pec. fino ad ieri....in Puglia non c'è ancora il Sit.. datemi/ci ragguagli... Non ho ricevuto comunicazioni dal collegio, io almeno. Ok, ti riferisci a questa circolare, che non ho ricevuto, o se si magari sbadatamente ho cancellato,.. comunque come penso al momento va ancora il 1.1 tramite pec, in attesa della grande rivoluzione. .. www.geometrimacerata.it/circolari/proced...
"rubino" ha scritto: Buongiorno. Non è previsto che venga data la parola alla plebe "dell'utenza tecnica esterna" tuttavia, essendo convinto che l'aristrocrazia al governo della categoria nonchè dell'AdE da queste parti ci passa, che ne direste se scrivessimo qui le domande che vorremmo porre ai relatori? Per esempio, io chiederei:
1) è arrivato il tempo di dotare noi e gli uffici di un testo unico della normativa catastale visto che le direttive classiche - circolari, provvedimenti ecc. - vengono ancora declinate secondo gli usi e costumi degli Uffici? Mi riferisco, ad esempio, alle disposizioni in merito al distacco di cantine e soffitte che, in alcuni Uffici, vengono disattese imponendo la divisione in più u.i. mentre in altri si accetta la dichiarazione del tecnico oppure alla presunta subalternità della normativa catastale a quella urbanistica?
2) cosa devono aspettarsi i contribuenti che hanno/avranno migliorato, in termini di dotazioni di impianti eccedenti l'ordinarietà, le loro unità immobiliari usufruendo dei vari bonus edilizi?
3) perchè è stata assimiliata all'ultimazione dei lavori la data in cui l'u.i. inizia a produrre reddito?
Queste solo alcune domande che porrei, inserite "a braccio".
A voi la linea.
Ah, e poi m'è venuta un'altra idea: venerdì proverò a scrivere, in diretta qui (live, si dice adesso) i passaggi salienti degli interventi dei relatori.
Ovviamente auspico vivamente che diano una mano i Colleghi di Basilicata, Puglia, Molise e Campania (cacchio, mi commuovo solo a scriverne in nomi) che certamente parteciperanno al webinar (penso a Cesko, a Robertopi, ad Anomino leccese e a tutti i Forumisti che la vecchiaia, adesso, mi fa dimenticare (quindi non se la prendano se non li cito))
Sono contrario al testo unico. Le circolari, le note, le risoluzioni vanno applicate senza se e senza ma dall'ufficio (che poi l'ufficio è composto da persone) Devono finire i rifiuti (parliamo di DocFa perchè ormai Pregeo ha preso una strada diversa) non motivati oppure a gusto del tecnico esaminatore. Otto rifiuti per la stessa pratica (un'area urbana poi, mica chissà cosa) con motivazioni sempre diverse e in aggiunta, fino a che sono stato costretto a rivolgermi al dirigente. Che mi ha detto di non avere tempo da perdere (gli ho risposto che nemmeno io ne avevo) e di mandare una PEC con gli identificativi del Docfa e che poi lui l'avrebbe assegnata al responsabile. Volete sapere come è andata a finire? Non ve lo dico.
"rubino" ha scritto: Buongiorno. Non è previsto che venga data la parola alla plebe "dell'utenza tecnica esterna" tuttavia, essendo convinto che l'aristrocrazia al governo della categoria nonchè dell'AdE da queste parti ci passa, che ne direste se scrivessimo qui le domande che vorremmo porre ai relatori? Per esempio, io chiederei:
1) è arrivato il tempo di dotare noi e gli uffici di un testo unico della normativa catastale visto che le direttive classiche - circolari, provvedimenti ecc. - vengono ancora declinate secondo gli usi e costumi degli Uffici? Mi riferisco, ad esempio, alle disposizioni in merito al distacco di cantine e soffitte che, in alcuni Uffici, vengono disattese imponendo la divisione in più u.i. mentre in altri si accetta la dichiarazione del tecnico oppure alla presunta subalternità della normativa catastale a quella urbanistica?
2) cosa devono aspettarsi i contribuenti che hanno/avranno migliorato, in termini di dotazioni di impianti eccedenti l'ordinarietà, le loro unità immobiliari usufruendo dei vari bonus edilizi?
3) perchè è stata assimiliata all'ultimazione dei lavori la data in cui l'u.i. inizia a produrre reddito?
Queste solo alcune domande che porrei, inserite "a braccio".
A voi la linea.
Ah, e poi m'è venuta un'altra idea: venerdì proverò a scrivere, in diretta qui (live, si dice adesso) i passaggi salienti degli interventi dei relatori.
Ovviamente auspico vivamente che diano una mano i Colleghi di Basilicata, Puglia, Molise e Campania (cacchio, mi commuovo solo a scriverne in nomi) che certamente parteciperanno al webinar (penso a Cesko, a Robertopi, ad Anomino leccese e a tutti i Forumisti che la vecchiaia, adesso, mi fa dimenticare (quindi non se la prendano se non li cito))
Sono contrario al testo unico. Le circolari, le note, le risoluzioni vanno applicate senza se e senza ma dall'ufficio (che poi l'ufficio è composto da persone) Devono finire i rifiuti (parliamo di DocFa perchè ormai Pregeo ha preso una strada diversa) non motivati oppure a gusto del tecnico esaminatore. Otto rifiuti per la stessa pratica (un'area urbana poi, mica chissà cosa) con motivazioni sempre diverse e in aggiunta, fino a che sono stato costretto a rivolgermi al dirigente. Che mi ha detto di non avere tempo da perdere (gli ho risposto che nemmeno io ne avevo) e di mandare una PEC con gli identificativi del Docfa e che poi lui l'avrebbe assegnata al responsabile. Volete sapere come è andata a finire? Non ve lo dico.
Salve
Non vuoi il testo unico e poi pattisci otto sospensioni Docfa, meglio il testo unico.
E quindi, se i peones che tengono in piedi la macchina catastale potessero parlare, si potrebbe chiedere al CNG di istituire uno "sportello" a cui far pervenire le segnalazioni dell'"utenza tecnica esterna" sulle palesi inosservanze delle norme di comportamento come nel caso di pan: le pratiche si esaminano una volta sola e si dice al tecnico redattore tutto quello non va perchè il ripassaggio e il non visto del funzionario è una perdita di tempo e uno spreco di risorse a danno del contribuente.
Purtroppo credo che su questi argomenti non c'è testo unico che basti ed ho la netta sensazione che siamo abbandonati a noi stessi (e ci mancava pure il covid).
Non vuoi il testo unico e poi pattisci otto sospensioni Docfa, meglio il testo unico.
Notte
S.
No, io voglio che applicano le norme che già ci sono.
Visto che sono funzionari dello Srtato sono i primi a doverle applicare.
Più che fare TESTI unici dovrebbero abolire le TESTE di ..... che bocciano le pratiche senza motivazioni valide.
Comunque è una mia opinione e non voglio polemizzare.
La pratica alla fine me lha approvata in un giorno il responsabile DocFa con il quale non ho amicize o interessi comuni o quanto altro.
Salve collega pan
Nemmeno io voglio polemizzare é una opinione personale, penso che meno circolari e norme che si accavallano tra loro e meno interpretazioni ci possano essere.
É probabile che un testo unico possa eliminare tante interpretazioni che portano a sospensioni assurde delle pratiche.
E rimarcando quanto dice Rocco (in arte rubino), se un tecnico esaminatore o docfa o prego falla deve rispondere di persona, come rispondiamo noi se sbagliamo.
"rubino" ha scritto: Buongiorno. Non è previsto che venga data la parola alla plebe "dell'utenza tecnica esterna" tuttavia, essendo convinto che l'aristrocrazia al governo della categoria nonchè dell'AdE da queste parti ci passa, che ne direste se scrivessimo qui le domande che vorremmo porre ai relatori? Per esempio, io chiederei:
1) è arrivato il tempo di dotare noi e gli uffici di un testo unico della normativa catastale visto che le direttive classiche - circolari, provvedimenti ecc. - vengono ancora declinate secondo gli usi e costumi degli Uffici? Mi riferisco, ad esempio, alle disposizioni in merito al distacco di cantine e soffitte che, in alcuni Uffici, vengono disattese imponendo la divisione in più u.i. mentre in altri si accetta la dichiarazione del tecnico oppure alla presunta subalternità della normativa catastale a quella urbanistica?
2) cosa devono aspettarsi i contribuenti che hanno/avranno migliorato, in termini di dotazioni di impianti eccedenti l'ordinarietà, le loro unità immobiliari usufruendo dei vari bonus edilizi?
3) perchè è stata assimiliata all'ultimazione dei lavori la data in cui l'u.i. inizia a produrre reddito?
Queste solo alcune domande che porrei, inserite "a braccio".
A voi la linea.
Ah, e poi m'è venuta un'altra idea: venerdì proverò a scrivere, in diretta qui (live, si dice adesso) i passaggi salienti degli interventi dei relatori.
Ovviamente auspico vivamente che diano una mano i Colleghi di Basilicata, Puglia, Molise e Campania (cacchio, mi commuovo solo a scriverne in nomi) che certamente parteciperanno al webinar (penso a Cesko, a Robertopi, ad Anomino leccese e a tutti i Forumisti che la vecchiaia, adesso, mi fa dimenticare (quindi non se la prendano se non li cito))
Sono contrario al testo unico. Le circolari, le note, le risoluzioni vanno applicate senza se e senza ma dall'ufficio (che poi l'ufficio è composto da persone) Devono finire i rifiuti (parliamo di DocFa perchè ormai Pregeo ha preso una strada diversa) non motivati oppure a gusto del tecnico esaminatore. Otto rifiuti per la stessa pratica (un'area urbana poi, mica chissà cosa) con motivazioni sempre diverse e in aggiunta, fino a che sono stato costretto a rivolgermi al dirigente. Che mi ha detto di non avere tempo da perdere (gli ho risposto che nemmeno io ne avevo) e di mandare una PEC con gli identificativi del Docfa e che poi lui l'avrebbe assegnata al responsabile. Volete sapere come è andata a finire? Non ve lo dico.
Siamo nel periodo di chiusura della così detta "PRODUZIONE". Più pratiche vengono rifiutate, più dimostrano che hanno lavorato. E per dare numeri inventati, vengono poi pubblicati candidamente davanti a Convegni e Conferenze. Per far vedere che non rispettiamo le regole imposte dal Vademecum (raccolta di Normative; Note; Chiarimenti; etc.)
personalmente sono contrarissimo a testi unici che dovrebbero racchiudere le norme attuali (in qualsiasi campo), vedere i numeri dei contenziosi nell'urbanistica dopo il T.U..
Invece di aspettare la manna dal cielo sarebbe opportuno far lavorare le commissioni catasto (nel caso di pratiche catastali). Le commissioni dovrebbero fungere da anello di congiunzione fra l'A.E. e il professionista.
Raccogliere le lamentele dei professionisti e farle proprie, come raccogliere le lamentele degli uffici e comunicarle agli iscritti.
La mia "lunga" esperienza mi ha insegnato che le varie commissioni nel momento di necessità (un semplice appoggio morale, niente altro) non si sono mai viste.
Altro che testo unico, bisogna guardare prima le enormi mancanze della propria famiglia (collegio e/o ordini).
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
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