Come noto l'Art. 950 del Codice Civile stabilisce che :
In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali. In questo topic si vuole dare una corretta indicazione su quale mappa utilizzare.
La mappa del cessato catasto, quella di Impianto, quella di visura o la più recente wegis?
Il legislatore nello scrivere l’articolo di cui sopra intendeva per mappa catastale quella di impianto già definita od in via di definizione.
Non si era minimamente posto il problema tecnico della futura conservazione delle stesse e come ciò potesse avvenire.
Questo ha ingenerato non poca confusione nella giurisprudenza successiva facendo pensare a qualcuno, non proprio coerentemente preparato, che le future mappe (visura e wegis) potessero sostituire la prima.
La procedura corretta vuole invece che vengano considerati come riferimento oggettivo gli atti di aggiornamento della stessa (Tipi di aggiornamento).
A proposito dei Tipi di Aggiornamento (Tipi di Frazionamento e Tipi Mappali) va ricordato che in una certa epoca (ante 1972) era importante quello che era descritto negli atti di trasferimento.
Spesso infatti, negli atti, erano indicate le misure dei lotti che venivano trasferiti, anche con l’ausilio di una planimetria allegata allo stesso, coerenti con i Tipi di Frazionamento allegati agli atti di voltura.
Altre volte veniva fatto espresso riferimento al Tipo di Frazionamento ed alle misure in esso riportate.
Comunque, il Tipo di Frazionamento, seppur ritenuto un elemento sussidiario, era pur sempre un documento diretto ad individuare l’area compravenduta e perciò assunto quale parte integrante e sostanziale dell’atto stesso e di conseguenza era da considerare come fonte dei dati catastali in quanto espressione della volontà dei contraenti circa l’oggetto del negozio (Cassazione, 14 Dicembre 1962, n.3361).
Successivamente, il D.P.R. N. 650 del 26 Ottobre 1972, in relazione alla presentazione dei Tipi di Frazionamento, all’Articolo. 5 comma 4 recitava testualmente
“Eventuali altri disegni o planimetrie uniti all’atto che dà origine al trasferimento non possono riportare misure in contrasto con quelle espressamente indicate sul Tipo di Frazionamento ovvero, nel caso previsto nel quinto comma del successivo Articolo 6, sul disegno allegato ad esso”. dioptra e geocinel