Chi ha usufruito del
Superbonus 110% è obbligato ad adeguare la rendita catastale dell’immobile sui quali sono stati fatti i lavori, per permettere il corretto calcolo dell’ IMU e delle altre tasse.
Perciò l’Agenzia delle Entrate sta inviando le lettere a chi non lo ha ancora fatto, invitando a rispettare i tempi ed evitare gli eventuali controlli.
L’Agenzia attua in questo modo quanto previsto dalla legge di Bilancio dello scorso anno che le aveva concesso di effettuare riscontri per individuare chi, dopo aver utilizzato l’agevolazione, non si è messo in regola.
Le lettere
non costituiscono l’avvio di controlli formali, ma sono invito a dichiarare la propria nuova posizione.
Quando l’importo speso per la ristrutturazione è considerevole, probabilmente il salto di categoria c’è stato.
Il passaggio da una categoria catastale all'altra, in seguito a migliorie effettuate con la ristrutturazione, porta ad aumentare il valore dell'immobile, che a sua volta porta a un esborso più alto per quanto riguarda l'
IMU (questo per
le seconde case), la
TARI, l'imposta ipotecaria, la
Tassa sulle compravendite e le altre eventuali imposte.
La
Rendita Catastale della propria casa incide anche sul calcolo dell'
ISEE.
Molti proprietari che hanno usufruito dell’agevolazione dovranno procedere con l’aggiornamento.
Calcolare l'aggiornamento del valore catastale in base ai lavori effettuati richiede l'assistenza di un tecnico abilitato perché non è semplice.