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Autore Causali per la presentazione delle pratiche DOCFA

geoalfa
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Inviato: 25 Ottobre 2024 alle ore 19:33

Causali per la presentazione delle pratiche DOCFA

Sono determinanti e devono essere precisamente identificate per il buon esito dell'elaborato.

NUOVE COSTRUZIONI

Per le nuove costruzioni la causale è intrinseca nella tipologia del documento specifico (nuova costruzione).

CANTINE

Le cantine, i depositi (anche se ubicati nei sottotetti) e le autorimesse presenti in complessi ospitanti una o più unità immobiliari residenziali, quando hanno accesso autonomo da strada o da corte esclusiva o da parti comuni sono da considerare UIU a se stanti.

Se le porzioni immobiliari destinate a deposito e cantina sono direttamente comunicanti con le abitazioni rientrano nella maggiore consistenza della UIU (punto 3.3.2 circolare 2/E del 1 febbraio 2016).

Tale tipologia è anche utilizzata per l’accatastamento delle Aree Urbane provenienti dai tipi di frazionamento di corti comuni e si riscontrano 2 casi:

1)- il B.C.N.C. in atti del Catasto Fabbricati.

- La dichiarazione è contestuale a quella di variazione per “Ridefinizione di corte” o “Stralcio di particella/e n° xxx” a cui segue quella di accatastamento dell’area urbana;

2) - il B.C.N.C. non è in atti del Catasto Fabbricati: in questo caso oltre all’accatastamento della unità in questione, si accatasta (nel quadro “D”) anche il B.C.N.C.

Nella particella ove è presente una sola unità immobiliare residenziale unitamente a cantine e autorimesse, l’eventuale area di corte va individuata, di norma, come area esclusiva dell’abitazione e, conseguentemente, considerata ai fini del classamento e della determinazione della superficie catastale della suddetta unità abitativa (p. 3.3.1 circolare 2/E del 1 feb 2016).

UNITA’ AFFERENTI

Per le unità afferenti invece si utilizza la causale che viene scelta fra quelle già previste dal programma:

-B1) Unità afferenti edificate in sopraelevazione

Questa causale si utilizza quando si dichiara una nuova UI edificata al di sopra di un fabbricato esistente.

-B2) Unità afferenti edificate su aree di corte

Questa causale si utilizza quando la nuova costruzione viene edificata su un Bene Comune Non Censibile.

Si presentano due casi:

·1) Il B.C.N.C. già agli atti del Catasto Fabbricati:

La dichiarazione è di completamento e quindi contestuale a quella di

Variazione (sono due dichiarazione conseguenziali) per

“Ridefinizione di B.C.N.C.”

· 2) Il B.C.N.C. non è in atti del Catasto Fabbricati,

Nella dichiarazione della unità, va dichiarato (quadro “D”) anche il B.C.N.C.

VARIAZIONI PER MANUTENZIONI STRAORDINARIE

Nel caso si intervenisse su un immobile costruito, le causali sono molteplici.

In base alla tipologia di intervento si riscontrano le seguenti causali:

AMP Ampliamento

UFU Ultimazione di fabbricato urbano

RST Ristrutturazione

DET Demolizione totale

FUS Fusione

DIV Divisione

DEP Demolizione parziale

FRF Frazionamento e fusione

FRZ Frazionamento per trasferimento di diritti

VSI Diversa distribuzione spazi interni

VTO Variazione toponomastica

VDE Variazione della destinazione

VAR Altre cause di variazione (variazioni non comprese tra quelle codificate)

VRP Variazione per presentazione planimetria mancante

VMI Variazione per modifica d'identificativo

RUR Richiesta di ruralità

Le causali possono essere molteplici per la tipologia di intervento specifico (esempio: ampliamento e diversa distribuzione spazi interni).

Le causali compatibili:

DIV >; DIV e FUS x; DIV e AMP x; DIV e DEP x; DIV e VSI x;

DIV e RST x; DIV e VTO x; DIV e UFU x; DIV e VDE x;



FRZ >; FRZ e AMP x; FRZ e DEP x; FRZ e VSI x; FRZ e RST x;

FRZ e VTO x ; FRZ e UFU x; FRZ e VDE x;

FUS >; FUS e DIV x; FUS e AMP x; FUS e DEP x; FUS e VSI x;

FUS e RST x; FUS e VTO x; FUS e UFU x; FUS e VDE x;

AMP >; AMP e DIV x; AMP e FRZ x; AMP e FUS x; AMP e VSI x;

AMP e RST x; AMP e FRF x; AMP e VTO x; AMP e UFU x;

AMP e VDE x;

DET >; DET e VTO x;

DEP >; DEP e DIV x- DEP e FRZ x- DEP e FUS x- DEP e AMP x-

DEP e VSI x- DEP e RST x- DEP e FRF x- DEP e VTO x-

DEP e UFU x- DEP e VDE x-



VSI >; VSI e DIV x- VSI e FRZ x- VSI e FUS x- VSI e AMP x- VSI e DEP x-

VSI e RST x- VSI e FRF x- VSI e VTO x-

VSI e UFU x- VSI e VDE x-

RST >; RST e DIV x- RST e FRZ x- RST e FUS x- RST e AMP x-

RST e DEP x- RST e VSI x- RST e FRF x- RST e VTO x-

RST e UFU x- RST e VDE x- RST e VAR x-

VTO >; VTO e DIV x- VTO e FRZ x- VTO e FUS x- VTO e AMP x-

VTO e AMP x- VTO e DET x- VTO e DEP x- VTO e VSI x-

VTO e RST x- VTO e UFU x- VTO e VDE x-

UFU >; UFU e DIV x- UFU e FRZ x- UFU e FUS x- UFU e AMP x-

UFU e DEP x- UFU e VSI x- UFU e RST x- UFU e FRF x-

UFU e VTO x- UFU e VDE x-



VDE >; VDE e DIV x- VDE e FRZ x- VDE e FUS x- VDE e AMP x-

VDE e DEP x- VDE e VSI x- VDE e RST x- VDE e FRF x-

VDE e VTO x- VDE e UFU x-

VAR >; VAR e VTO x-



Compatibilità tra causali ed operazioni di variazione:

CAUSALE -

IN SOPPRESSIONE - VARIAZIONE - COSTITUZIONE - CAUSALI



Ampliamento - SI - NO - SI - ammette le

operazioni di

SOPPRESSIONE

per 1 UI

COSTITUZIONE

per 1 UI

Variazione

toponomastica - NO - SI - NO - ammette le operazioni di VARIAZIONE per 1° più UI NO mod. 1N 2N 1^ - 2^ parte



Variazione

Spazi interni - NO - SI - NO - ammette solo le

operazioni di

VARIAZIONE

per 1° più UI

SI mod. 1N

2N 1^ - 2^ parte



Ultimazione - NO - SI - NO - ammette solo le

operazioni di

VARIAZIONE

per 1° più UI

SI mod. 1N

2N 1^ - 2^ parte

Ristrutturazione - NO - SI - NO - ammette solo le

operazioni di

VARIAZIONE

per 1° più UI

SI mod. 1N

2N 1^ - 2^ parte



Demolizione

Parziale - SI - NO - SI - ammette solo le

operazioni di

SOPPRESSIONE

per 1° UI

COSTITUZIONE

per 1° UI

SI mod. 1N

2N 1^ - 2^ parte

Demolizione

Totale - SI - NO - SI - ammette la

SOPPRESSIONE di

1 o più UI

e COSTITUZIONE di

1 o più UI,

l'unità in costituzione

deve essere

una (F/1)

NO Mod. 1N o 2N

FRAZIONAMENTO

e FUSIONE - SI - NO - SI ammette le operazioni

di SOPPRESSIONE

di 2 o più UI e

di COSTITUZIONE

di 2 o più UI e

SI Mod. 1N o 2N

1^ e 2^ parte

CAMBIO DI

DESTINAZIONE D'USO - SI - NO - SI ammette la

SOPPRESSIONE di

1 unità

COSTITUZIONE

1 unità

SI Mod. 1N o 2N

1^ e 2^ parte



DIVISIONE - SI - NO - SI ammette la

SOPPRESSIONE

(1 unità) e

COSTITUZIONE

(2 o più unità)

SI Mod. 1N o 2N

1^ e 2^ parte

FRAZIONAMENTO PER

TRASFERIMENTO DIRITTI - SI - NO - SI ammette la

SOPPRESSIONE

(1 unità) e

COSTITUZIONE

(2 o più unità)

da utilizzare solo in

presenza di unità

del gruppo F,

NO Mod. 1N o 2N

1^ e 2^ parte

FUSIONE - SI - NO - SI ammette la

SOPPRESSIONE

(2 o più unità)

COSTITUZIONE

(1 unità),

SI Mod. 1N - 2N 1^ e 2^

ALTRE CAUSE - SI - NO - SI ammette la

SOPPRESSIONE,

COSTITUZIONE

e VARIAZIONE,

SI Mod.1N- 2N 1^ 2^ p



PRESENTAZIONE PLANIMETRIA

MANCANTE - NO - SI - NO ammette la SOLA

VARIAZIONE

(1 o più unità),

NO modelli 1N-2N,

NON va dichiarata

la sup. catastale

MODIFICA IDENTIFICATIVO - NO - SI - NO ammette la

SOPPRESSIONE

(1 unità)

COSTITUZIONE

(1 unità)

NO Mod1N-2N 1^ 2^ p



RICHIESTA DI RURALITA' - NO - SI - NO ammette la

VARIAZIONE

(1 o più unità),

NON vanno indicati i

dati di classamento e

relativi mod 1N / 2N,

NON va dichiarata la

superficie catastale





ALTRE CAUSALI

Può essere utilizzata nei casi in cui il tipo di intervento apportato alla UI non ricada tra quelli previsti dalle causali codificate del programma Do.C.Fa.

Nell’indicazione della specifica della causale occorre non indicare:

- causali codificate;

- frasi abbreviate, incomprensibili o non facilmente interpretabili.

E’ obbligatorio utilizzare le indicazioni di:

· fraz. con cambio di destinazione (Circolare n.1/2006);

· fusione con cambio di destinazione (Circolare n.1/2006);

· dem. parz. con cambio di destinaz. (Circolare n. 4/2009);

· ampliamento con cambio destinaz. (Circolare n. 4/2009);

· fraz e fus. con cambio di destinaz. (Circolare n. 4/2009);

· dichiarazione di porzione di u.i.u. (nota prot. n.15232/2002);

· esatta rappresentazione grafica (da usare solo per correggere “piccoli errori grafici che non comportano mutazioni nella geometria della u.i.u. e variazioni del classamento”, tali errori devono essere espressamente dichiarati dal tecnico redattore nel campo relazione tecnica.

Da utilizzare anche nel caso di u.i.u. o porzioni sfuggite all’accatastamento (quali soffitte, cantine, annessi, ecc.) non rappresentate nella planimetria di appartenenza ma che comunque sono citate negli atti traslativi di proprietà e nella consistenza della uiu desumibile dal mod.5; può essere mantenuto il subalterno originario);

· dichiarazione di u.i.u. ex art. 19 D. L. 78/10 (da usare solo nel caso di attribuzione di Rendita Definitiva per gli immobili oggetto di Rendita Presunta);

· ridefinizione di B.C.N.C. (da usare in caso di edificazione di unità afferenti su aree di corte quando le unità derivate necessitano di intestazione);

· modifica descrizione elenco sub. (da utilizzare quando si modifica il campo descrizione dell’elenco subalterni per errore di parte o per variazione delle comunioni dei beni comuni), in questo caso andrà messo in variazione un qualsiasi B.C.N.C.;

· recupero di situazione pregressa da utilizzare quando si censiscono u.i.u. o porzioni sfuggite all’accatastamento (quali soffitte, cantine, annessi, ecc.) non rappresentate nella planimetria di appartenenza ma che comunque sono citate ed individuabili negli atti traslativi di proprietà ma non citati nella consistenza della uiu desumibile dal mod.5.

Per questa casistica, l’ Ufficio provvederà ad apporre la “riserva 2” (errati elementi catastali in atti).

Le uiu di cui sopra, possono essere dichiarate anche come unità afferenti indipendenti (circolare 2/E).

Per questa fattispecie non sono ammesse dichiarazioni Do.C.Fa. per “ampliamento” dell’unità principale o per “esatta rappresentazione grafica”.

Nel caso di mappale intero o comunque di unica uiu, le nuove porzioni in sopra/sotto edificazione verranno trattate in variazione con la causale “ampliamento” o come “unità afferente”:

1. se oggetto di atti di trasferimento pregressi (da indicare in relazione tecnica) vanno intestate al precedente proprietario per poi far seguire voltura per aggiornamento della ditta.

2. in assenza di titolo idoneo, va apposta la declaratoria “Ris1- ditta priva di titolo legale reso pubblico”.

· variazione per rettifica di errore materiale:

si utilizza per rettificare un errore nella redazione del DocFa imputabile alla parte (8,5 vani in luogo di 5,5 o l’inserimento di una classe sbagliata laddove un fabbricato abbia uno stato consolidato, altezza discordante rispetto a quella riportata in una precedente planimetria, ecc.).

L’unità immobiliare mantiene il subalterno originale e la variazione è soggetta al pagamento dei tributi catastali.

Tale errore, se oltre la parte grafica revisiona anche il classamento, deve essere rettificato entro un anno e, comunque, non oltre la data di validazione da parte dell’Ufficio.

Se l’errore è dovuto all’Ufficio in sede di classamento, si può procedere mediante presentazione di istanza di autotutela ai sensi del D.M. 37 del 11/2/1997 e relativa Circolare 7/2005.

· Per miglior identificazione planimetrica:

da utilizzare nei casi di variazione toponomastica, qualora si intenda aggiornare il dato della toponomastica anche nella scheda ( Allegato 3 circ. 2/2012 ).

Sono dovuti i diritti catastali in quanto la planimetria è già presente in atti.

· Modifica di identificativo catastale:

da utilizzare per aggiornare i dati di degli identificativi catastali anche nella Banca Dati Planimetrica in presenza di planimetria che non ha subito variazioni.

La variazione è soggetta a tributi.

Tale adempimento è facoltativo.

· Adeguamento categoria catastale:

può essere utilizzato esclusivamente per adeguare la categoria e/o classe delle unità immobiliari per le quali è stata fatta esplicita richiesta da parte del Comune ai sensi dell’Art. 1 comma 336 Legge 311/2004.

 
 

 

 

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