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Argomento: Riconfinamento su strada vicinale

Autore Risposta

geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 15 Marzo 2012 alle ore 13:47

Io riquoto il fatto che una strada comunale non può essere al servizio di fondi agricoli: è pubblica e basta.
Quando invece è al servizio di........ la strada è di proprietà privata (frontisti) con uso pubblico.
Sono cose molto diverse.
Quindi il tuo Comune deve dare un senso a quello che fa e quello che afferma.
Se comunque, come diceva giustamente Stefano Deidda, il Comune l'ha catalogata nei loro archivi attraverso deliberazioni come pubblica, la strada è pubblica.
Non di uso pubblico, che è un'altra cosa.
E se è pubblica ed il Comune vuole che sia più larga, la deve espropriare pagandone gli indennizzi.
Non può dire quello che ha detto e che tu hai riportato nel primo messaggio.
Quella è solo una posizione di comodo.
La mappa catastale non è l'elastico delle mutande che si tira dove si vuole.
Essa è uno dei mezzi di prova sussidiari ma spesso l'unco e non è certo stata costruita solo con scopi fiscali.
Digli che si rileggano la Legge Messedaglia costitutiva del Catasto.
Cordialmente
Carlo Cinelli

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 15 Marzo 2012 alle ore 15:14

Grazie ancora del supporto Carlo.

Inoltre penso: come fanno a supportare la tesi che i muretti insistono entro la proprietà comunale? Pensano forse che i muretti dettino legge? I muretti possono essere benissimo stati spostati con l'allargamento della sede stradale.

Ed io per dimostrare che la sede stradale riportata in catasto è un altra, penso non possa che partire dalla mappa che ha generato il lotto...

Saluti

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2012 alle ore 16:05

Allora, oggi son stato a fare un altro sopralluogo.
I primi 25 metri di confine, riportano stralci di muretto a secco, in gran parte danneggiati. A mio avviso andrebbero liberati per scoprire le fondazioni delle stesse e rilevarle.

In seconda, voglio fare richiesta scritta al comune affinchè mi rilascino copia di tutti i documenti relativi a quella strada (Delbere, eventuali progetti o espropri etc etc) e quindi di tutto ciò che mi può servire per assolvere bene il mio compito e ricostruirne la storia.

Nel frattempo io in catasto vado a scoprire la genesi delle linee che hanno originato il lotto del mio cliente, anche se penso provengano dalla mappa d'impianto.

Oggi ho intervistato dei frontisti, e loro mi hanno detto che la strada fù allargata dal lato opposto rispetto a quello che confina col mio cliente. Fatto' sta che io devo ripristinare i confini al mio cliente, quindi poco m'importa del lato di allargamento, anche perché potrebbe essere benissimo non vero. Il mio obiettivo è stabalire i vecchi confini, e capire se sta occupando o meno suolo demaniale.
L'allargamento da quanto ho capito è avvenuto circa 10 anni fà.

Ora vado dal mio cliente e vedo cosa posso trovare di memorie scritte, fotografie, eventuali planimetrie.

Secondo voi è bene il modus operandi?

Grazie a tutti

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2012 alle ore 16:46

salve Ragazzi,

nel frattempo ho continuato ad approfondire l'argomento con l'ex Geometra comunale, per vedere se conosceva la storia.

Allora, riassumendo, il tutto è nato in quanto il mio cliente, ha spostato la recinzione esistente, di circa 1 metro verso la parte cementata del viottolo (recinzione esistente da circa 15 anni, realizzata a quanto pare dal precedente proprietario,fratello dell'attuale, oramai morto da 3 anni) andando ad infastidire l'ingresso di alcuni automezzi.

Clicca sull'immagine per vederla intera


Il tecnico comunale, non sapendo che il viottolo è stato allargato, intima al mio cliente ad arretrarsi al filo dei muretti a secco esistenti, e dove non ci sono a supporne lo spessore!!!

Son andato ad informarmi dall'ex tecnico comunale, oggi in pensione, e lui conosceva la storia dell'allargamento, e dai suoi ricordi non dovrebbe esistere nessun atto scritto che decreti ufficialmente l'allargamento del viottolo, ma venne fatto tutto bonariamente, circa 15 anni fà al massimo.

Ora lui mi pone questo quesito: è possibile che il precedente proprietario (oggi morto) abbia dato il consenso agli altri frontisti ad allargare il viottolo prendendo parte dell'allora proprietà? Ed inoltre abbia dato il consenso a posizionare la recinzione in rete metallica a circa 2 metri dall'attuale sezione cementata del viottolo?

Cosa potrebbe significare questo? E' ammissibile che se il precedente proprietario abbia dato il consenso a cedere una striscia di terreno (seppur mai ufficializzato il tutto davanti ad un notaio) oggi l'attuale proprietario non possa far valere i suoi diritti, riconfinandosi il terreno che ha ereditato? Sempre dimostrando che non siano passati i 20 anni dall'allargamento....

Cordiali saluti a tutti e buon weekend

Io penso che se anche il precedente

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2012 alle ore 20:40

[quote] è possibile che il precedente proprietario (oggi morto) abbia dato il consenso agli altri frontisti ad allargare il viottolo prendendo parte dell'allora proprietà? Ed inoltre abbia dato il consenso a posizionare la recinzione in rete metallica a circa 2 metri dall'attuale sezione cementata del viottolo? Cosa potrebbe significare questo?
[/quote]
Il vecchio propietario , pace all'anima sua, non ti può rispondere credo che gli unici che possano darti risposta siano i frontisti a cui hai causato problemi.
Inoltre mi sembra che ti occorrano dei testimoni.
Saluti usucapiti.

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2012 alle ore 20:57

Ciao einste, buonasera.

Premesso che io non ho creato problemi a nessuno....il problema è nato dal momento in cui il mio cliente, per motivi suoi, ha spostato una recinzione obsoleta e messa non si sà in base a che criteri, spostandola in mezzeria di grossi piante di alberi esistenti, perchè secondo lui il confine esatto era quello.
I frontisti hanno avuto da ridire, e il comune è intervenuto invitando tutti ad arretrarsi lungo il filo interno dei muretti a secco quando esistenti, e quando no seguendone lo spessore presunto, ignorando completamente che quei muretti a secco son stati riportati causa allargamento, e per il 70% son inesistenti, ed ignorando il fatto che l'andamento attuale del terreno del mio clienteè è completamente differente a quello riportato in catasto, in quanto mancano dei mq usati per piazzola quando gli altri frontisti dovessero incrociare altri automezzi.
Benedetto allargamento!!

Ovvio che se vado a chiedere ai frontisti mi diranno cio che a loro fà più comodo.

Io volevo un parere da parte vostra, su cosa potrebbe comportare il fatto che il de cuis, ex precedente proprietario, "possa" ( e lo metto virgolettato in quanto da una prima indagine mi risulta sia No) aver dato l'ok all'allargamento stradale e allo spostamento della recinzione, e su come dovrei impostare il discorso col tecnico comunale. E' meglio mediare, oppure riconfinare e poi discutere dello stato dei luoghi?

Se il comune vorrà prendere la strada dell'usucapione, ammesso e non concesso che abbia i documenti a favore per dimostrare che l'allargamento stradale esista da più di 20 anni (....cosa alla quale dubito), nelle parti dove è assente la recinzione cosa usucapisce? Penso in base alle leggi che regolano la viabilità rurale?

Lunedì sento l'Ing. comunale, fisso un appuntamento con lui, e vedo di trovare un accordo che vada bene ad entrambi.

Che ne dite?
Saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 10:04

Premesso che ancora non ce l'hai raccontata tutta.
Non ti sto a dire come si dice in Toscana quando uno le racconta poco per volta.
:lol:
Ciò premesso, penso che la questione sia più legale che tecnica.
Ho avuto una situazione simile dove il frontista si era comportato come il tuo committente ed aveva limitato di molto le "possibilità viarie" degli altri.
Il mio committente infatti, che era sul fronte opposto e che anni prima si era comprato un camper, dopo che il frontista aveva deciso di costruire un muretto modificando di fatto lo stato precedente, col mezzo non riusciva più a manovrare per entrare dal suo cancello.
E non riusciva ad entrare più nemmeno il camioncino che gli portava il GPL per riscaldamento.
L'avvocato del mio ha tirato fuori tante di quelle violazioni che il frontista ha battuto in ritirata.
E ti devo dire che in vita mia ho visto poche volte correre veloce all'indietro come in quel caso.
Ciao
Carlo Cinelli

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 11:16

Ciao Carlo,buongiorno e buona domenica

Allora, diciamo che anche a me le cose arrivano a spezzoni. Parlo con uno, poi con l'altro..le cose vengono fuori pian piano...capisci a mmme?

Comunque, ti allego delle foto, per meglio farvi capire che secondo me, lo spostamento della recinzione non influiva sul passaggio.

Si vede la recinzione com'è ora, la recinzione rimossa che ho supposto in mancanza di fotografie.
Clicca sull'immagine per vederla intera


Qui invece, come vedi, non ci son muretti a secco? Recinto dove non dia fastidio, oppure è giusto riconfinare e se nel caso accordarsi con il comune?
Clicca sull'immagine per vederla intera


Come noti, non penso dia tutto quest'intralcio. Io penso che il vecchio muretto a secco passasse largo come la circonferenza degli alberi...che ho capito fanno un po gola a tutti.....

Ribadisco che secondo la questione è la seguente:

- Avendo di fatto spostato la recinzione esistente di circa un metro verso la parte cementata, ed avendo intimato il comune i frontisti ad arretrarsi lungo il filo interno delle murature, ovenon esistenti come mi comporto? E dove invece son esistenti ma chiaramente dannegiate cosa faccio? Faccio posizionare la recinzione dove non dia fastidio trovando un accordo con l'ufficio tecnico del comune e riaccatasto la nuova dividente, oppure riconfino il lotto secondo quanto letto nel tuo libro e poi trovo un accordo col comune?
E che validità potrebbe avere il riconfinamento cosi fatto?

Ancora grazie del supporto ;)

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 11:21

Per Carlo:

Avevo preso il tuo libro, quello intitolato "Casi pratici di riconfinazioni catastali" seconda edizione. Ora ordino la prima se necessario, poi hai qualche altro testo da consigliarmi?

Pensavo a questo:
ordini.maggioli.it/clienti/product_info....

Saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 12:38

vord.....
basta che non acquisti quel famoso testo di cui si discute animatamente anche in sede di CNG+GL di cui non mi permetto scrivere l'autore, per le grandi corbellerie che vi ha scritto!

Hei ... te lo dico forte e chiaro: è sufficiente che leggi molto bene i testi di Carlo!

in entrambi trovi tutto il necessario per partire bene e .... per il resto te lo insegnerà l'esperienza!

ciao

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 12:46

Ciao Gianni,

buona domenica anche a te

L'esperienza fa tanto è vero...ma quando si è giovani bisogna sempre confrontarsi con chi ne ha di più..e prima di agire riflettere tanto.

ordino questo, perchè l'altro ce l'ho già :
ordini.maggioli.it/clienti/product_info....

Saluti

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 15:06

Quindi se ho capito bene tu vorresti spostare il confine attuale interno agli alberi portarlo a filo esterno gli alberi!!!
Perchè dici che tale posizione farebbe gola?
Considera che qualora ti prendessi gli alberi saresti costretti a mantenerli e custodirli con tutti i contro!
Forse per questo il precedente propietario si è arretrato, inoltre tali alberi non mi sembrano da frutto ma fatti apposta per delimitare il confine.
Saluti

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PIZZOLO

Iscritto il:
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Messaggi:
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provincia di Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 15:58

Dalle mie parti infatti spesso file di alberi cosi si trovano ai lati delle strade vicinali sul confine tra la strada e proprietà privata (a occhio le querce hanno un'età di 50-60 anni). Saluti.

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vordcienpion

Iscritto il:
02 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 16:22

Si son delle belle piante. E anche a me hanno confermato cio che tu hai scritto Pizzolo.

Grazie della dritta...

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vordcienpion

Iscritto il:
02 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 16:36

"einste" ha scritto:
Quindi se ho capito bene tu vorresti spostare il confine attuale interno agli alberi portarlo a filo esterno gli alberi!!!
Perchè dici che tale posizione farebbe gola?
Considera che qualora ti prendessi gli alberi saresti costretti a mantenerli e custodirli con tutti i contro!
Forse per questo il precedente propietario si è arretrato, inoltre tali alberi non mi sembrano da frutto ma fatti apposta per delimitare il confine.
Saluti



ciao Einte,

io non voglio spostare il confine da nessuna parte.
E' il proprietario attuale, che essendo stato richiamato dall'amministrazione comunale a rientrare all'interno del filo interno deimuretti a secco ove esistenti, e dove non esistenti a supporne lo spessore, vuole capire dove termina il suo confine e dove inizia quello della strada comunale.
-e' difficile stabilire dove sia il muretto a secco in queste condizioni:

Clicca sull'immagine per vederla intera

Clicca sull'immagine per vederla intera

Clicca sull'immagine per vederla intera


E' per questo che chiedevo, se era meglio un azione di riconfinamento ( considerati i precedenti di allargamento stradale etc) oppure se è meglio cercare un accordo nuovo col comune, e inserire la nuova dividente in catasto e regolarizzare il tutto davanti al notaio, magari con una cessione volontaria.

Saluti a tutti

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