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Autore Riconfinamento su lottizzazione già in essere

geometra75

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 12:29

Buongiorno a tutti.
Gradirei da chi ne sà più del sottoscritto un consiglio tecnico su come operare relativamente ad un piano di lottizzazione già approvato dal Comune ed in parte edificato.
Premesso chè, i miei clienti debbono dividersi due lotti (naturalmente con atto pubblico) e chè il mio incarico è relativo all'unificazione di più particelle e la creazione dei due lotti ben distinti possibilmente con superficie reale.
Il problema che ho riscontrato è il seguente;
Alcune particelle (che andranno ad accorparsi per formare i predetti due lotti) catastalmente hanno titolarità diverse, e due di queste vanno frazionate anche perchè sono identificate in mappa in maniera errata.
I contorni dei lotti sono identificati con picchetti in ferro (precedentemente istituiti dal tecnico che ha eseguito la lottizzazione) e come confine ben materializzato è solamente quello di divisione dei due lotti (muro in blocchi).
Dopo avere effettuato il rilievo celerimetrico, ed orientandolo con il pregeo mi sono accorto (aimè) che parte di questi picchetti ricadono anche nella zona di cessione al Comune e siccome ho anche l'incarico di creare superfici reali mi trovo ad avere le superfici dei due lotti superiori (sia come superfici che come grafica) rispetto al catastale.
Nel piano di lottizzazione hanno indicato i mappali catastali (derivanti dal frazionamento del tecnico "ingeniere" che ha redatto il predetto piano) e come superfici quelle reali.
Come mi consigliate di operare?
Troverò "intoppi" nel Comune per farmi firmare gli elaborati, tenendo presente chè stò occupando area di cessione?
Oppure tengo i confini catastali inserendo solamente il muro ben definito (questo è poco difforme da come inserito sulla mappa) sul posto e lasciando così superfici nominali e dichiarando al notaio le effettive superfici reali?
Cosa implica frazionare un mappale di altra ditta per poter poi fare l'atto notarile rispondente alla realtà dei luoghi?
Non vorrei creare ulteriori problemi e vorrei starmene tranquillo con il mio incarico.
Grazie a tutti quelli che vorranno intervenire e scusatemi la lungaggine.

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Autore Risposta

geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 14:51

"geometra75" ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Gradirei da chi ne sà più del sottoscritto un consiglio tecnico su come operare relativamente ad un piano di lottizzazione già approvato dal Comune ed in parte edificato.
Premesso chè, i miei clienti debbono dividersi due lotti (naturalmente con atto pubblico) e chè il mio incarico è relativo all'unificazione di più particelle e la creazione dei due lotti ben distinti possibilmente con superficie reale.
Il problema che ho riscontrato è il seguente;
Alcune particelle (che andranno ad accorparsi per formare i predetti due lotti) catastalmente hanno titolarità diverse, e due di queste vanno frazionate anche perchè sono identificate in mappa in maniera errata.
I contorni dei lotti sono identificati con picchetti in ferro (precedentemente istituiti dal tecnico che ha eseguito la lottizzazione) e come confine ben materializzato è solamente quello di divisione dei due lotti (muro in blocchi).
Dopo avere effettuato il rilievo celerimetrico, ed orientandolo con il pregeo mi sono accorto (aimè) che parte di questi picchetti ricadono anche nella zona di cessione al Comune e siccome ho anche l'incarico di creare superfici reali mi trovo ad avere le superfici dei due lotti superiori (sia come superfici che come grafica) rispetto al catastale.
Nel piano di lottizzazione hanno indicato i mappali catastali (derivanti dal frazionamento del tecnico "ingeniere" che ha redatto il predetto piano) e come superfici quelle reali.
Come mi consigliate di operare?
Troverò "intoppi" nel Comune per farmi firmare gli elaborati, tenendo presente chè stò occupando area di cessione?
Oppure tengo i confini catastali inserendo solamente il muro ben definito (questo è poco difforme da come inserito sulla mappa) sul posto e lasciando così superfici nominali e dichiarando al notaio le effettive superfici reali?
Cosa implica frazionare un mappale di altra ditta per poter poi fare l'atto notarile rispondente alla realtà dei luoghi?
Non vorrei creare ulteriori problemi e vorrei starmene tranquillo con il mio incarico.
Grazie a tutti quelli che vorranno intervenire e scusatemi la lungaggine.



Ho letto 3 volte il tuo post e sinceramente non credo di averlo capito appieno.
Quando si fa un quesito così articolato la prima cosa è cercare di farsi capire.
Questo vale anche quando si fanno relazioni di Ctu che altri devono leggere, anche persone non competenti.
Passiamo al quesito e proviamo a rispondere.
Mi pare di aver capito che da una sovrapposizione non ho ben capito con cosa se con la mappa o direttamente con l'altro rilievo, tu abbia visto che ci sono delle differenze sulla consistenza dei lotti.
Intanto spero con il rilievo e poi di quanto sono queste differenze?
Mi pare anche di aver capito che i lotti "entrano" nelle parti comuni del piano di lottizzazione.
Bel problema.
Di quanto è questa differenza e da cosa l'hai valutata?
Cartografia?
Quale?
Ricordiamoci infine che il DPR 650/72 dice alcune cose rispetto alla rispondenza tra lo stato dei luoghi ed i frazionamenti e queste disposizioni vanno rispettate.
Nell'atto poi non si possono riportare misure od altro in contraddizione con il frazionamento che è a tutti gli effetti atto probatorio.
Saluti e buon lavoro

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 15:21

Ciao Carlo

hai letto il titolo?
si tratta di una riconfinazione di una lottizzazione e quindi ci dovrebbe essere un frazionamento già approvato e sottoscritto.
Quello è stato preso in esame?
Penso sia quello che si deve riportare sul terreno.
O mi sto sbagliando?

Non sarebbe stato meglio postare qualche tavola di supporto?, o estratto di mappa?

In effetti faccio fatica a capire anche io questo post ma mi interessa questo argomento.

Geometra75 illuminaci che ti aiutiamo volentieri.

cordialmente

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 15:45

"dioptra" ha scritto:
Ciao Carlo

hai letto il titolo?
si tratta di una riconfinazione di una lottizzazione e quindi ci dovrebbe essere un frazionamento già approvato e sottoscritto.
Quello è stato preso in esame?
Penso sia quello che si deve riportare sul terreno.
O mi sto sbagliando?

Non sarebbe stato meglio postare qualche tavola di supporto?, o estratto di mappa?

In effetti faccio fatica a capire anche io questo post ma mi interessa questo argomento.

Geometra75 illuminaci che ti aiutiamo volentieri.

cordialmente



Ciao Udino
Apparte il titolo penso di aver capito poc'altro.
Non è detto che le particelle dovessero essere frazioanate per la lottizzazione.
Quando geoemtra75 si riferisce al Piano di lottizzazione si potrebbe anche alludere al piano presentato in Comune.
Il frazionamento potrebbe aver riguardato solo il nuovo muro.
Forse.
Saluti

P.S. Che ci sia la volontà ad aiutare geometra75 penso che non ci siano dubbi e sempre che lo stesso si voglia far aiutare.

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geometra75

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 16:23

"geocinel" ha scritto:

Ho letto 3 volte il tuo post e sinceramente non credo di averlo capito appieno.
Quando si fa un quesito così articolato la prima cosa è cercare di farsi capire.
Questo vale anche quando si fanno relazioni di Ctu che altri devono leggere, anche persone non competenti.
Passiamo al quesito e proviamo a rispondere.
Mi pare di aver capito che da una sovrapposizione non ho ben capito con cosa se con la mappa o direttamente con l'altro rilievo, tu abbia visto che ci sono delle differenze sulla consistenza dei lotti.
Intanto spero con il rilievo e poi di quanto sono queste differenze?
Mi pare anche di aver capito che i lotti "entrano" nelle parti comuni del piano di lottizzazione.
Bel problema.
Di quanto è questa differenza e da cosa l'hai valutata?
Cartografia?
Quale?
Ricordiamoci infine che il DPR 650/72 dice alcune cose rispetto alla rispondenza tra lo stato dei luoghi ed i frazionamenti e queste disposizioni vanno rispettate.
Nell'atto poi non si possono riportare misure od altro in contraddizione con il frazionamento che è a tutti gli effetti atto probatorio.
Saluti e buon lavoro


Infatti è abbastanza difficile farsi capire in un forum, specialmente illustrando una situazione così "delicata".
A maggior ragione, Vi capisco benissimo -scusate il gioco di parole- chi non ha ben capito la mia richiesta di aiuto.
Come dice giustamente dioptra senza l'ausilio di parti "grafiche" è troppo difficile intervenire in maniera corretta per il quesito in esame. Di questo faccio il mea-culpa.
Cmq pemesso ciò, mettiamo dei punti saldi al quesito;
1= Esiste agli atti (allegato al piano di lottizzazione) il giusto frazionamento il quale è stato approvato (naturalmente) è stato inserito in mappa (meno male) (a dirla tutta ci sono stati ben due frazionamenti, il primo allegato al piano di lottizzazione, mentre il secondo per l'inserimento di una seconda linea all'interno dei due lotti per meglio identificare il muro divisorio in blocchi) sia nella mappa "cartacea" che in quella digitale (estratto wegis).
2= provo ad allegare l'immagine..... Clicca sull'immagine per vederla intera
">[img]http://img103.imageshack.us/img10...

x geocinel = se voglio farmi aiutare????? ihihihihih bè se non avessi voluto non vi avrei mica disturbato!!!! e cmq grazie per gli aiuti, veramente veramente importanti.

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path

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 16:46

Per la soluzione propongo un bel postepay!!!!!
Scherzo, ora ci do un occhio...

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path

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 16:54

Ci spieghi come hai fatto a sovrapporre il frazionamento con il rilievo che hai fatto tu? e quali linee che sono nel file allegato sono originate con il tf?
Grazie

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 19:00

"path" ha scritto:
Ci spieghi come hai fatto a sovrapporre il frazionamento con il rilievo che hai fatto tu? e quali linee che sono nel file allegato sono originate con il tf?
Grazie



Agostino
Mi hai levato le parole di bocca.
Inoltre geometra 75 ti sei accoto che se sposti il tuo rilievo verso giù (senso della disposizione del disegno) il muro si va a sovrapporre quasi perfettamente compreso il lembino sottostante sulla dividente tra la 1668 e la 1671?
Saluti

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 19:12

Salve
Quotati tutti e due i precedenti interventi.
Mi avete preceduto.

cordialmente

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 19:26

Forse la risposta è qui?

"geometra75" ha scritto:

Dopo avere effettuato il rilievo celerimetrico, ed orientandolo con il pregeo

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path

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 19:32

"pzero" ha scritto:
Forse la risposta è qui?

"geometra75" ha scritto:

Dopo avere effettuato il rilievo celerimetrico, ed orientandolo con il pregeo





Se la risposta è questa tremo già...

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 19:41

"pzero" ha scritto:
Forse la risposta è qui?

"geometra75" ha scritto:

Dopo avere effettuato il rilievo celerimetrico, ed orientandolo con il pregeo




Nelle mie tre letture avevo notato ciò.
Ma può voler dire varie cose più o meno giuste.
1) Sovrapposizione di due rilievi Pregeo con tre PF come punti omologhi (giusto - poi parliamo di come effettuare la sovrapposizione);
2) Inquadramento all'interno della proposta di aggiornamento (non giusto);
3) Sovrapposizione tra mappa digitalizzata e rilievo (non giusto).
Ci stiamo divertendo ad interpretare.
L'unica cosa ovvia da fare comunque è trattare ogni linea con la sua genesi e confrontarla con un rilievo rispettoso di essa.
Cosa voglio dire?
Che se geometra75 deve controllare un confine Pregeo lo deve fare come al punto 1) superiore.
Se deve controllare un confine di Impianto lo deve fare utilizzando altri punti omologhi (non i PF ma spigoli di vecchi fabbricati) e fare il prelievo delle coordinate di detti punti e della linea di confine con i metodi corretti più volte indicati.
Se deve controllare un confine di aggiornamento anteriore alla circolare 2/88 deve fare quelle procedure più volte ripetute anche nelle faq.
Ogni linea va trattata rispettando la sua genesi.
Saluti e buon lavoro

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geometra75

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2008 alle ore 19:50

"pzero" ha scritto:
Forse la risposta è qui?

"geometra75" ha scritto:

Dopo avere effettuato il rilievo celerimetrico, ed orientandolo con il pregeo



Bravissimo! Qui casca il tutto. :twisted:

Per rispondere alle varie domande, vi dico che;
giratelo come volete ma il mio rilievo è sempre più "grande" come superficie rispetto a quello agli atti.

x geocinel= anche portandolo dove dici tu, mi esce dall'altra parte in maniera considerevole......avrò fatto si e nò 30 (dico trenta per non dire cento) possibili soluzioni di "adattamento" alla mappa e sono arrivato a questa soluzione per via di tre punti vertice il più possibile corrispondenti alla mappa stessa.
Naturalmente nè ho cancellato una marea (di punti battuti) e come inserimento più plausibile mi è venuto questo.

x rispondere a path= mi sono fatto scaricare la wegis di tutte quelle particelle e sopra ci ho "sovrapposto" il mio rilievo. Le linee originate dal frazionamento sono tutte quelle (sono tante) che vedi "all'interno". In origine erano solo tre mappali. 8O 8O 8O oggi mi trovo a dover trattarne 15!!!
In definitiva questo adattamento del pregeo è la più grossa difficoltà e passatemi il termine schifezza, che sempre incontro.

Cmq dopo averci riflettuto sù un pochino, stò seriamente pensando di:
* lasciare le cose come stanno, magari con il "Docte" uniformare tutti quei mappali (ci sono anche particelle di 4 mq. 8O ) in sole due particelle (così come peraltro richiestomi dalla commitenza) naturalmente dove ho la stessa ditta, e far indicare nell'atto pubblico di divisione oltre che le superfici catastali anche quelle reali.
D'altronde il picchettamento di quel frazionamento è stato eseguito da chi ha redatto lo stesso e presentato il piano di lottizzazione.

Cosa ne pensate?

* naturalmente ai miei clienti dovrò rivedere la mia parcella al ribasso, perchè giustamente non stò eseguento il lavoro così come mi avevo prefissato.

Attendo i vostri interventi. Grazie.

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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 13 Maggio 2008 alle ore 07:08

Geometra75
Continui a non fornirci elementi importanti.
La sovrapposizione che hai effettuato con il precedente frazionamento su quali punti omologhi si è inquadrata?
Tu dici di aver fatto almeno 30 tentativi e questo mi sconcerta un pò perchè se il precedente rilievo di confinazione è stato effettuato con Pregeo tu devi rilevare i PF precedentemente battuti e non punti stabili vicini all'oggetto ma con caratterizzazione solo cartografica.
Se anch'essi fossero stati battuti sì che avrebbero valenza altrimenti non servono a niente.
Quanto al resto dei confini tu devi confrontarli con la loro genesi.
Saluti

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gaetano59

Iscritto il:
04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 13 Maggio 2008 alle ore 09:24

"geocinel" ha scritto:
Geometra75
Continui a non fornirci elementi importanti.
La sovrapposizione che hai effettuato con il precedente frazionamento su quali punti omologhi si è inquadrata?
Tu dici di aver fatto almeno 30 tentativi e questo mi sconcerta un pò perchè se il precedente rilievo di confinazione è stato effettuato con Pregeo tu devi rilevare i PF precedentemente battuti e non punti stabili vicini all'oggetto ma con caratterizzazione solo cartografica.
Se anch'essi fossero stati battuti sì che avrebbero valenza altrimenti non servono a niente.
Quanto al resto dei confini tu devi confrontarli con la loro genesi.
Saluti



Ho letto in modo veloce i vari post, ma mi pare di aver capito che ...ha sovrapposto il suo rilievo alla stampa wegis......e dice che non corrisponde......, e non al rilievo precedente, sicuramente avrò capito male (o no?)

saluti

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