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Argomento: Riconfinamento - CTU
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salviotto
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23 Febbraio 2007
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Siena
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per quanto riguarda il procedimento secondo me non sarebbe sbagliato segnalarlo al collegio. Ca....o ma vi rendete conto un CTU nominato dal giudice che opera così! ........ non ci siamo proprio. per il resto sono anch'io d'accordo che la decisione è solo tua, ricordati solo che si vive una volta, non è che puoi riprovare se ti va male. con la massima solidarietà, saluti
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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"studiotopo" ha scritto:
Salve. Hai centrato l'obiettivo. Sono stato minacciato ben 4 volte dal confinante, l'ultima volta mi ha detto "te la farò pagare" davanti al CTU, ad ai legali delle parti. Che faccio, proseguo con la mia perizia o mi ritiro? salute! è nostro obbligo mantenerla al meglio...... direi che è un caso estremo, forse alimentato da qualcosa di recondito e irripetibile, perché non comprendo come si possono far passare degli anni per un confine indefinito. purtroppo però è così, qualche volta nasce da un problema di corna....... e eccoti qual la rivalsa e poi nascono le rivendicazioni e le accette di Carlo! però prima le le accette vengano brandite, c'é sempre la giustizia e, credo che quella minore, ancora funziona! ma da come dici dal momento che il testimone ce l'hai, perché non hai provveduto a rivendicare i tuoi diritti di essere tutelato? cordialità
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cappe_46
cappe.46
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05 Aprile 2006
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32032 FELTRE (BL)
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[quote]L'altro CTP ha contestato la perizia del CTU perchè secondo lui il rilievo deve essere appoggiato ai punti fiduciali "con le coordinate prese dall'archivio ufficiale del catasto" e così ha fatto la sua relazione.[/quote] ...non prendetemi per pazzo, ma così dovrebbe essere. Noi italiani siamo sempre geniali ed infatti, quando fu codificato il Pregeo, abbiamo partorito la trovata di introdurre i caposaldi (fiduciali) prima di conoscerne le relative coordinate, con la clausola (ingenua) che quelle coordinate gliele avremmo date in seguito, con calma. Tanto è vero che una delle procedure di rilevamento, quella per poligonale, prevede che sia comunque obbligatorio, per quelle che partono da fiduciali di attendibilità < a 10, il rilevamento di quelli che racchiudono l'oggetto del rilievo, evidentemente allo scopo di perfezionarne le coordinate. Una decina di anni fa sono stato in Francia a Le Mans, una delle sedi universitarie dei geometri, ad un convegno dell'Associazione Francese di Topografia ed ho esposto i principi di base della procedura Pregeo. Quando sono arrivato a spiegare che agivamo con caposaldi di cui non conscevamo le coordinate certe si è diffusso nelle facce dei miei interlocutori un "sorrisino", credo di compatimento, come dire: "ah, sì, spaghetti, chitarra e mandolino".
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"cappe_46" ha scritto: [quote]L'altro CTP ha contestato la perizia del CTU perchè secondo lui il rilievo deve essere appoggiato ai punti fiduciali "con le coordinate prese dall'archivio ufficiale del catasto" e così ha fatto la sua relazione. ...non prendetemi per pazzo, ma così dovrebbe essere. Noi italiani siamo sempre geniali ed infatti, quando fu codificato il Pregeo, abbiamo partorito la trovata di introdurre i caposaldi (fiduciali) prima di conoscerne le relative coordinate, con la clausola (ingenua) che quelle coordinate gliele avremmo date in seguito, con calma. Tanto è vero che una delle procedure di rilevamento, quella per poligonale, prevede che sia comunque obbligatorio, per quelle che partono da fiduciali di attendibilità < a 10, il rilevamento di quelli che racchiudono l'oggetto del rilievo, evidentemente allo scopo di perfezionarne le coordinate. Una decina di anni fa sono stato in Francia a Le Mans, una delle sedi universitarie dei geometri, ad un convegno dell'Associazione Francese di Topografia ed ho esposto i principi di base della procedura Pregeo. Quando sono arrivato a spiegare che agivamo con caposaldi di cui non conscevamo le coordinate certe si è diffusso nelle facce dei miei interlocutori un "sorrisino", credo di compatimento, come dire: "ah, sì, spaghetti, chitarra e mandolino".[/quote] Grande Ugo. ciao Carlo
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Castel del Rio
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Salve. Detesto scoprire di avere sempre avuto ragione in anticipo :wink: : Robertopi consiglia " dotati di mazzola o di un ottimo e resistente bastone." Io dico da sempre ai giovani di studio, rigorosamente fanatici dell'informatica, che senza paline non ha senso andare in campagna! A parte le facezie, della lunga spiegazione iniziale ho inteso, al contrario di Robertopi stesso, che la CTU non ti sia più favorevole in termini di superficie, bensì molto più sfavorevole: i 650 sarebbero una perdita che si aggiunge agli 850 a cui ti nega il diritto. In questo caso mi sembra che una superficie così cospicua derivi da una enorme lunghezza del confine oppure da uno spostamento laterale molto, ma molto consistente: ben al di sopra della "tolleranza" che invoca il CTU. Volevo solo segnalare questo particolare, perché l'esperienza insegna che al Giudice può rendere meglio l'idea un argomento semplice e immediato piuttosto che una relazione tecnicamente ineccepibile, ma astrusa per il profano. Naturalmente non posso scrivere qui una relazione su un lavoro mai visto! Ma può darsi che la strada sia percorribile: evidenziare nelle conclusioni che la CTU è incongruente in quanto la differenza di superficie non può essere giustificata da spostamenti di un metro e mezzo per la lunghezza del confine. Base per altezza è un concetto che molti recepiscono immediatamente. E una volta insinuato il dubbio nel Giudice, metà dell'opera è compiuta... Mi scusino i puristi. :oops: Leonardo
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ClaudioManga
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04 Marzo 2013 alle ore 09:46
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Impruneta
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"studiotopo" ha scritto: :cry: 8O Salve a tutti. Faccio una premessa, altrimenti non si capisce il concetto. Sono stato incaricato dai miei clienti, per accertare uno sconfinamento da parte del confinante a danno dei miei clienti. Premetto che trattasi di dividenti derivate da frazionamento ante 2/88 (anti Pregeo). Ho effettuato il rilievo con stazione totale di tutti i picchetti presenti sul posto (particelle limitrofe), che corrispondono esattamente ai confini accertati e confermati dai rispettivi proprietari. Non ho trovato i punti (origine ed allineamento) utilizzati per il frazionamento ante 2/88, in quanto, alcuni punti corrispondevano in mappa con l’asse di un canale ed altri con il ciglio stradale (ora strada ampliata). Procedendo con la sovrapposizione fisica (con software) del rilievo effettuato con la mappa (mappa d’impianto con ricostruzione frazionamento), i confini rilevati corrispondono esattamente con i confini riportati nella mappa ricostruita (ovviamente non corrispondono nella mappa Wegis). A questo punto, ho potuto constatare l’effettivo sconfinamento e calcolarne la superficie (premetto che, la superficie oggetto di sconfinamento 850 mq circa, è sempre stata in possesso dai miei clienti per oltre 30 anni). Dopo una serie di trattative con il confinante (tramite Avvocati e CTP), non si mettono d’accordo ed iniziano la causa. Il Giudice di Pace nomina un CTU (Ing. Tizio). Il CTU non avendo la strumentazione e non essendo pratico, si appoggia ad uno studio del Geom. Caio (giovanissimo, però con uno strumento motorizzato). Il Geom. Caio esegue il rilievo topografico, appoggiandosi ai punti fiduciali (due nello stesso foglio di mappa ed un altro in altro foglio confinante). Io, in fase di rilievo, ho detto al Geom. Caio ed al CTU, che non può utilizzare i punti fiduciali (coordinate) come punti di appoggio e non può utilizzare la mappa Wegis, ma deve limitarsi a ricostruire le dividenti in base al frazionamento allegato all’atto di compravendita. Il Geom. Caio, mi risponde, che l’unico documento ufficiale per effettuare i riconfinamenti, è la mappa Wegis (secondo lui molto precisa) ed i punti fiduciali (coordinate). Ho ritirato copia della C.T.U. depositata in Cancelleria, avendo come risultato finale, che i miei clienti hanno occupato abusivamente circa 650 mq di terreno dei confinati. In conclusione, il Geom. Caio spiega il suo operato in una relazione allegandola alla CTU, che per procedere al riconfinamento della linea di confine delle due particelle oggetto di causa, ha applicato il metodo catastale, utilizzando il punto fiduciale (ricadente nell’altro foglio di mappa) come origine ed un punto fiduciale nello stesso foglio di mappa come punto di orientamento, ed ottenendo così, uno scarto medio di 0.785 m ed uno scarto max di 1.224 m. Concludendo, che lo scarto max è inferiore a quello previsto dall’U.T.E. che come da normativa catastale, è pari a 3.00 m e pertanto il rilievo è attendibile. Alla luce di quanto esposto, dovrò relazionare e cercare di far capire al Giudice, che quanto ha scritto il CTU ed il Geom. Caio, non potrà mai essere considerato, in quanto, la CTU è stata svolta da un operatore scolastico (bidello) in servizio presso l’Istituto Superiore di Astrologia (c….. che cadono dalle stelle). Grazie a tutti per qualsiasi commento e suggerimento. Mi scuso se sono stato troppo lungo nel descrivere. Buon lavoro. Tu non puoi e non devi fare niente! Sono le Istituzioni che DEVONO garantire ai cittadini un'adeguata tutela mettendo a loro disposizione dei CTU davvero in grado di esplletare gli incarichi assegnati, nin in quanto di fiducia i Giudici, ma in quanto esperti in materia! sta succedendo anche a me una cos del genere, ma con la sola differenza che in una causa io sono un semplice spettatore in quanto amico di una delle Parti (e quindi non avente titolo ad intervenire). Si tratta di un riconfinamento di particelle d'impianto effettuatto con PF! Sia il CtU che i tre CTP intervenuti in causa (tre ingegneri ed un architetto) hanno abbondantemente dimostrato, con la redazione delle loro relazioni con cui vengono spiegate le modalitá di rilievo, di brancolare nel buio più profondo! Io ho semplicemete provato a convincerli che quello da loro utilizzato non era il modo giusto di agire, ma essendo solo un umile geometra, mi hanno "guardato dall'alto verso il basso" e, naturalmente, non mi hanno assolutamente ascoltato! Adesso mi domando in che modo terminerá la causa.... I Collegi professionali dovrebbereo accertarsi delle effettive capacitá dei loro iscritti che dovessero far parte degli albi dei CTU. In questo modo si fa ridere! Geom.Claudio Mangani Firenze
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geoalfa
(GURU)
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cari colleghi, è assai doloroso constatre che la maggior parte di di quelli che con sufficienza snobbano coloro che con sacrificio e dispendio di tempo ed energia studiano e si applicano per svolgere la loro funzione nel rispetto delle norme e delle leggi! mi capita sovente di svolgere sia la mansione di CTU sia quella di CTP e mi comporto sempre nella stessa maniera sia nell'una che nell'altra mansione. e divento particolarmente esigente scrupoloso quando "dall'altra parte" incontro colleghi che si comportano così leggermente che hanno la faccia tosta di proporre relazioni simili, e per vedere soddisfatte le mie ragioni, oltre che esporre il caso e la soluzione in maniera semplice e facilmente comprensibile ai non addetti, quali potrebbe essere un Giudice di Pace! e non solo! dimostro con dati certi, da pubblicazioni, a sentenze a relazioni e quant'altro utile per far comprendere al Giudice l'enorme baggianata scritta dal colsulente avverso! qualche volta dopo che lo stesso CTU è stato risentito, è anche successo che il Giudice ha dato incarico ad "altro tecnico più esperto!" Comunque, nel caso di studioTopo non è difficile dimostrare che il CTU ha preso una enorme cantonata e gli si deve anche ricordare che l'utilizzo di mappe d'impianto oltre che essere d'obbligo è anche consigliato utilizzare sistemi di rilevamento del tutto simili a quelli utilizzati per la generazione della mappa d'impianto, e se del caso integrata da rilievi con strumentazioni attuali, ma pur sempre prendendo come origini non gli attuali ballerini e/o gommosi PF e coordinatte rilevate dagli estratti Wegis! per la tutela della incolumità, spesso è sufficiente far fare un colloquio con le forze dell'ordine e, nel caso non fosse sufficiente ci sono i passi ulteriori.... buon riconfinamento
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samsung
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Un piccolo dubbio: può una CTU essere delegata ad altro tecnico ? Ho l'impressione che il giudice dovrebbe rifiutare questa consulenza perchè eseguita da altro tecnico rispetto all'incaricato.
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SIMBA64
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"samsung" ha scritto: Un piccolo dubbio: può una CTU essere delegata ad altro tecnico ? Ho l'impressione che il giudice dovrebbe rifiutare questa consulenza perchè eseguita da altro tecnico rispetto all'incaricato. Salve Non credo proprio. La CTU può chiedere la collaborazione di altri tecnici, se magari ci sono quesiti tanto specificici che non è il suo campo, ma la perizia principale deve essere firmata dalla CTU che ha ricevuto l'incarico dal giudice stesso. Il giudice eventualmente può nominare anche altre persone al fine di rendere la relazione finale il più chiara e comprensibile possibile. Saluti
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geoalfa
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Sì, convengo, ma.... rilancio: Onestà vuole e deontologia professionale esige che il "Tecnico incaricato" della CTU in fase di accettazione dell'incarico, dichiari di non essere in grado di assolvere penamente a quanto il Giuduce chiede ! cio, perchè è il Giudice che ha la facoltà di scegliere il collaboratore se non dare direttamente mandato ad altro Tecnico allo scopo abilitato ed in grado di rispondere! se ci riflettiamo un poco, vedrete che la conclusione può anche addivenire ad un risultato diverso!
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"geoalfa" ha scritto: Onestà vuole e deontologia professionale esige che il "Tecnico incaricato" della CTU in fase di accettazione dell'incarico, dichiari di non essere in grado di assolvere penamente a quanto il Giuduce chiede ! Riprendo questo spunto di Gianni detto Geoalfa, che condivido al 1000%, per esprimere e aggiungere una mia riflessione. In questi ultimi anni chi fa il lavoro di topografo in Tribunale si è visto pian piano degradare al ruolo di ausiliario. Domanda del Giudice: "Egregio CTU ha bisogno dell'ausiliario topografo?". Come dire: Ha bisogno dell'auto? Ha bisogno del metro? Ha bisogno della bicicletta? Io credo che i cari Giudici dovrebbero, per amore di verità, capire che il Topografo non è un accessorio o un ausiliario ma un vero e proprio tecnico con una particolare specializzazione e che in cause dove la Topografia è così importante potrebbero anche rivestire la carica di CTU. E ancor più fermamente bisogna ricordare ai CTU nominati che prendere un incarico senza avere la competenza della materia è un reato perseguibile penalmente. Reato di falso ideologico. Cordialmente Carlo Cinelli
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EFFEGI
f.g.
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Irpinia
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"geoalfa" ha scritto: Sì, convengo, ma.... rilancio: Onestà vuole e deontologia professionale esige che il "Tecnico incaricato" della CTU in fase di accettazione dell'incarico, dichiari di non essere in grado di assolvere penamente a quanto il Giuduce chiede ! cio, perchè è il Giudice che ha la facoltà di scegliere il collaboratore se non dare direttamente mandato ad altro Tecnico allo scopo abilitato ed in grado di rispondere! se ci riflettiamo un poco, vedrete che la conclusione può anche addivenire ad un risultato diverso! Quoto totalmente quanto asserito da geoalfa... ed aggiungo: il CTU deve essere colui che esperisce materialmente "almeno la maggior parte delle operazioni" richieste per rispondere al quesito del giudice, e non dovrà relegare, TUTTO o quasi, ad un suo collaboratore, apponendo in calce solo la sua firma, senza sapere, a volte e non sempre naturalmente, ciò che il "collaboratore" abbia effettivamente eseguito, con tutti gli strascichi possibili ed immaginabili.
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niko83
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"EFFEGI" ha scritto: "geoalfa" ha scritto: Sì, convengo, ma.... rilancio: Onestà vuole e deontologia professionale esige che il "Tecnico incaricato" della CTU in fase di accettazione dell'incarico, dichiari di non essere in grado di assolvere penamente a quanto il Giuduce chiede ! cio, perchè è il Giudice che ha la facoltà di scegliere il collaboratore se non dare direttamente mandato ad altro Tecnico allo scopo abilitato ed in grado di rispondere! se ci riflettiamo un poco, vedrete che la conclusione può anche addivenire ad un risultato diverso! Quoto totalmente quanto asserito da geoalfa... ed aggiungo: il CTU deve essere colui che esperisce materialmente "almeno la maggior parte delle operazioni" richieste per rispondere al quesito del giudice, e non dovrà relegare, TUTTO o quasi, ad un suo collaboratore, apponendo in calce solo la sua firma, senza sapere, a volte e non sempre naturalmente, ciò che il "collaboratore" abbia effettivamente eseguito, con tutti gli strascichi possibili ed immaginabili. Io Ho coadiuvato con CTU regolarmente autorizzati dal Giudice, ho controfirmato tutti i verbali di sopralluogo e la relazione peritale, quidi con tutte le responsabilità. La regolamentazione dei confini è ordinamentato dal codice civile, quindi ogni CTU si deve adeguare. Vi scrivo un anedoto; Mi danno l'incarico di fare un frazionamento per una divisione ereditaria. Trattava una donazione , dove il donante "con il metodo del compasso, aveva già frazionato e messo i confini dei lotti, di conseguenza la recinzione. Il Notaio presso il quale sono rivolti, ha consigliato di fare un atto di divisione per pagare meno tasse e quindi un frazionamento dove ogni quota ereditaria doveva avere uguale area. Fatto il rilievo e verificato lo stato dei luoghi ho riscontrato delle difformità che erano oltre le tolleranze. Dopo aver esposto i fatti, a cosa potevano andare incontro, e come avrebbero potuto risolvere il problema, la conseguenza? Mi hanno revocato l'incarico, conseguenza? tribunale , CTU. Il mondo è piccolo. Ho collaborato molto con il CTU a cui è stato dato l'incarico, quindi massima fiducia. Quando mi ha relazionato l'incarico ricevuto gli ho detto no non perchè mi sentivo coinvolto, in quanto ero stato esonerato, ma pensavo alla faccia di colui che mi ha esonerato dall'incarico nel vedermi li, ma il CTU mi ha convinto che non mi dovevo preoccupare e che non c'erano conflitti o incompatibilità , anzi , alla fine ho deciso di collaborare. Per chuderla quì, il giudice ha sentenziato ciò che io avevo detto. In conclusione molte vertenze potrtebbero essere evitate se i nostri colleghi lavorado con più deontologia e conoscenza ferebbero lavorare meno giudici ed avvocati, ed i CTU?..... buo lavoro
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