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Registrazione Verbale Confini |

teo_bo
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Buongiorno a tutti, chiedo un consiglio : è utile registrare all'Ufficio del Registro un verbale per apposizione dei confini per meglio tutelare i confinanti che hanno sottoscritto?
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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La registrazione ammesso che sia possibile e penso di sì serve solo a dare una data certa. Non serve ad altro. Lo puoi fare anche alle poste. Per "meglio tutelare" servirebbe una forma di atto opponibile a terzi con trascrizione alla Conservatoria. Ma quello non lo è. Cordialmente Carlo Cinelli
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SIMBA64
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Ciao Carlo Non sapevo che si può registrare un verbale anche alle poste, grazie dell'informazione. Anch'io penso che una forma di verbale fatta come dice teo_bo serva a ben poco di fronte a terzi. Saluti rispettosi
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geopec
geopec
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apolide
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In Posta non si tratta di registrazione ma più tecnicamente di spedizione con data certa. La procedura funziona in questo modo: il documento di cui si vuole data certa deve essere integrato con l'indirizzo mittente e destinatario (in entrambe i casi quello della persona che vuol richiedere la data certa), va affrancato con Frbollo per la posta prioritaria ordinaria ed integrato con la dicitura "documento unico formato da nr.xx pagine - Si richiede l'apposizione del timbro postale per la data certa" (luogo) XXXXXXX, lì, 00/00/00 e firma del richiedente presentarlo direttamente allo sportello dove l'impiegato postale lo timbra (con bollo PT a datario) e restituisce subito il documento
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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Geopec ha spiegato in maniera impeccabile quello a cui alludevo. Cordialmente Carlo Cinelli
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gim
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una cosa più semplice e poco costosa senza dover andare dal notaio sarebbe una scrittura privata con le firme autentificate .
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"gim" ha scritto: una cosa più semplice e poco costosa senza dover andare dal notaio sarebbe una scrittura privata con le firme autentificate . Gim Non esistono atti che siano "trascrivibili" riguardanti accordi sui confini di proprietà. Quindi ogni atto che sarà fatto varrà solo tra chi lo sottoscrive. E' questa la debolezza. Me medesimo e Nevio Kristancic a nome di Aurelio Costa avevamo fatto una proposta al Catasto di inserire un nuovo tipo, chiamato in modi diversi ma nella sostanza uguale, che prevedeva di rendere numeriche delle linee di confine condivise. Questo poteva essere un modo originale di affrontare il problema. Ma per ora l'Agenzia ha risposto picche. Cordialmente Carlo Cinelli
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teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Grazie per le risposte, per cui Voi come vi comportate quando fate un verbale per apposizione dei termini mancanti? e che valore ha tale verbale se poi non è utile in futuro di fronte a terzi? come consiglia gim la scrittura privata con firme autenticate è una possibilità utile? saluti. Per geocinel : ho visto dopo la tua risposta, grazie. saluti.
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teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Giugno 2006
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"geocinel" ha scritto: "gim" ha scritto: una cosa più semplice e poco costosa senza dover andare dal notaio sarebbe una scrittura privata con le firme autentificate . Gim Non esistono atti che siano "trascrivibili" riguardanti accordi sui confini di proprietà. Quindi ogni atto che sarà fatto varrà solo tra chi lo sottoscrive. E' questa la debolezza. Me medesimo e Nevio Kristancic a nome di Aurelio Costa avevamo fatto una proposta al Catasto di inserire un nuovo tipo, chiamato in modi diversi ma nella sostanza uguale, che prevedeva di rendere numeriche delle linee di confine condivise. Questo poteva essere un modo originale di affrontare il problema. Ma per ora l'Agenzia ha risposto picche. Cordialmente Carlo Cinelli Il problema che volevo sollevare è proprio in questa sua affermazione: "...ogni atto che sarà fatto varrà solo tra chi lo sottoscrive." Ma rimane una scrittura privata firmata dalle parti, e se si vuole dal tecnico che ha svolto il confinamento, con allegate le copie delle carte d'identità, ma tutto ciò che valore ha? Per assurdo un domani uno dei sottoscrittori, per qualsiasi strano motivo, potrebbe negare di aver firmato tale documento in quanto non è ufficilamente registrato o autenticato. Per cui so che le scritture private (come per esempio i compromessi di vendita) hanno un validità indiscutibile se vengono Registrate all'Ufficio del Registro, dove si deposita una copia con tanto di bollo e tributi. Non sarebbe utile, se necessario, farlo anche con i verbali di confine? saluti.
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"teo_bo" ha scritto: Il problema che volevo sollevare è proprio in questa sua affermazione: "...ogni atto che sarà fatto varrà solo tra chi lo sottoscrive." Ma rimane una scrittura privata firmata dalle parti, e se si vuole dal tecnico che ha svolto il confinamento, con allegate le copie delle carte d'identità, ma tutto ciò che valore ha? Per assurdo un domani uno dei sottoscrittori, per qualsiasi strano motivo, potrebbe negare di aver firmato tale documento in quanto non è ufficilamente registrato o autenticato. Per cui so che le scritture private (come per esempio i compromessi di vendita) hanno un validità indiscutibile se vengono Registrate all'Ufficio del Registro, dove si deposita una copia con tanto di bollo e tributi. Non sarebbe utile, se necessario, farlo anche con i verbali di confine? saluti. Ha valore tra quelli che lo sottoscrivono. Quì non è un fatto di non riconoscere una firma; il problema interviene quando una delle due parti non ci sarà più e al suo posto, per alienazione o per successione, ci sarà un'altra persona. Quindi il dare data certa, autenticazioni di firma ecc. cosa accresce secondo voi??? Assolutamente niente!! Il preliminare di compravendita è un'altra storia. Cordialmente Carlo Cinelli
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EFFEGI
f.g.
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"geocinel" ha scritto: Ha valore tra quelli che lo sottoscrivono. Quì non è un fatto di non riconoscere una firma; il problema interviene quando una delle due parti non ci sarà più e al suo posto, per alienazione o per successione, ci sarà un'altra persona. Quindi il dare data certa, autenticazioni di firma ecc. cosa accresce secondo voi??? Assolutamente niente!! Il preliminare di compravendita è un'altra storia. Cordialmente Carlo Cinelli Quoto in toto quanto innanzi riportato... mi permetto solo di aggiungere una riflessione: Laddove un confine diviene irrintracciabile e i proprietari confinanti addivengono ad un accordo bonario, e sempre utile, redigere una scrittura privata, soprattutto con allegata una monografia dei termini apposti con relativi libretto delle misure, onde permettere in futuro ai rispettivi proprietari di "ristabilire", ove necessario, il confine in questione, senza assurde (a volte) nuove pretese. In merito alla registrazione (o comunque una data certa, perchè di questo in realtà di tratta), ritengo sia una buona prassi, anche in previsione di future successioni o alienazioni, soprattutto laddove (credo sempre!!) i notai inseriscono la dizione: "la vendita -o donazione- avviene a corpo, nello stato di fatto in cui si trova". Nel qual caso per la ricostruzione del/i confine/i, in sede giudiziale, invece di ricorrere, molte volte, alle "prove testimoniali" anche per avvalorare ipotesi di diritti di usucapione, o stabilire una data di esecuzione di alcune opere (ad esempio recinzioni... etc) potrà essere prodotta la scrittura privata/verbale redatta con "data certa" onde avvalorare comunque le tesi dei rispettivi confinati. Saluti
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"EFFEGI" ha scritto: Quoto in toto quanto innanzi riportato... mi permetto solo di aggiungere una riflessione: Laddove un confine diviene irrintracciabile e i proprietari confinanti addivengono ad un accordo bonario, e sempre utile, redigere una scrittura privata, soprattutto con allegata una monografia dei termini apposti con relativi libretto delle misure, onde permettere in futuro ai rispettivi proprietari di "ristabilire", ove necessario, il confine in questione, senza assurde (a volte) nuove pretese. In merito alla registrazione (o comunque una data certa, perchè di questo in realtà di tratta), ritengo sia una buona prassi, anche in previsione di future successioni o alienazioni, soprattutto laddove (credo sempre!!) i notai inseriscono la dizione: "la vendita -o donazione- avviene a corpo, nello stato di fatto in cui si trova". Nel qual caso per la ricostruzione del/i confine/i, in sede giudiziale, invece di ricorrere, molte volte, alle "prove testimoniali" anche per avvalorare ipotesi di diritti di usucapione, o stabilire una data di esecuzione di alcune opere (ad esempio recinzioni... etc) potrà essere prodotta la scrittura privata/verbale redatta con "data certa" onde avvalorare comunque le tesi dei rispettivi confinati. Saluti Condivido Anche se spesso (quasi sempre) i Notai non scrivono "Nello stato di fatto in cui si trova" ma "Nello stato di fatto e di diritto i cui si trova" e qui siamo da capo a dodici. Sono invece d'accordo che, in caso di alienazione, ad aventi causa con TSS (testa sulle spalle) e non TSP (come dice il mio amico Leo e senza descrizione perché scurrile) sarebbe molto utile quella documentazione che tu dici ai fini della re-individuazione. Anche a fini di un futuro usucapione. Se ci fosse una materializzazione certa e con una continuità temporale facilmente dimostrabile, avrebbe pressapoco la stessa valenza. Cordialmente Carlo Cinelli
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totonno
(GURU)
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"geocinel" ha scritto:
Me medesimo e Nevio Kristancic a nome di Aurelio Costa avevamo fatto una proposta al Catasto di inserire un nuovo tipo, chiamato in modi diversi ma nella sostanza uguale, che prevedeva di rendere numeriche delle linee di confine condivise. Questo poteva essere un modo originale di affrontare il problema. Ma per ora l'Agenzia ha risposto picche. Cordialmente Carlo Cinelli Questa proposta è veramente interessante e necessaria. Mi piace! Clicca sull'immagine per vederla intera
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teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"geocinel" ha scritto: "teo_bo" ha scritto: Il problema che volevo sollevare è proprio in questa sua affermazione: "...ogni atto che sarà fatto varrà solo tra chi lo sottoscrive." Ma rimane una scrittura privata firmata dalle parti, e se si vuole dal tecnico che ha svolto il confinamento, con allegate le copie delle carte d'identità, ma tutto ciò che valore ha? Per assurdo un domani uno dei sottoscrittori, per qualsiasi strano motivo, potrebbe negare di aver firmato tale documento in quanto non è ufficilamente registrato o autenticato. Per cui so che le scritture private (come per esempio i compromessi di vendita) hanno un validità indiscutibile se vengono Registrate all'Ufficio del Registro, dove si deposita una copia con tanto di bollo e tributi. Non sarebbe utile, se necessario, farlo anche con i verbali di confine? saluti. Ha valore tra quelli che lo sottoscrivono. Quì non è un fatto di non riconoscere una firma; il problema interviene quando una delle due parti non ci sarà più e al suo posto, per alienazione o per successione, ci sarà un'altra persona. Quindi il dare data certa, autenticazioni di firma ecc. cosa accresce secondo voi??? Assolutamente niente!! Il preliminare di compravendita è un'altra storia. Cordialmente Carlo Cinelli Grazie a tutti per le risposte date al mio quesito, ma...: La questione a mio parere è anche questa estrapolata da geocinel : Quì non è un fatto di non riconoscere una firma . Come può valere un documento firmato dalle parti ma non registrato ufficialmente?
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gim
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[quote="teo_bo"]Grazie per le risposte, per cui Voi come vi comportate quando fate un verbale per apposizione dei termini mancanti? e che valore ha tale verbale se poi non è utile in futuro di fronte a terzi? come consiglia gim la scrittura privata con firme autenticate è una possibilità utile? la scrittura privata con firma autentificate e un modo per avere un pezzo di carta da poter presentare in tribunale qualora in futuro uno dei confinanti ritrattasse l’accordo sottoscritto, una scrittura privata fata dal notaio sarebbe un documento valido ha tutti gli effetti .
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