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Autore Picchettamento di un progetto stradale da 6.5 km.

vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 09:53

Salve,
Ci è stato affidato l'incarico per redigere la pratica di esproprio di una strada da 6.5 km.

La strada è gia esistente, ma su un lato deve essere allargata di circa 3 metri per renderla strada provinciale.

Quindi, ho dovuto inserire , per via della fretta dell'amministrazione provinciale, il progetto stradale ancorandolo a pochi punti della mappa.

Ora è arrivato il momento di fare le cose più precise.

Devo, per motivi sempre di amministrazione, mettere dei picchetti che limiteranno la nuova fascia di esproprio solamente per un mappale interressato.

Io lo stavo assomigliando ad un riconfinamento. Quindi via con il libro di Cinelli!

Pensavo di seguire questi passi:

1) Rilievo di confini, recinzioni, triplici, igm e quanto più possibile per sovraporre bene lo stato di fatto alla mappa catastale.

2) Sovraporre, tramite dei capisaldi che sono gia nella strada messi da un altra squadra, il progetto stradale di ampliamento sulla mappa catastale.

3) Prelevare le coordinate della nuova fascia di esproprio .

4) E qui ho un dubbio: Per orientare il gps, è meglio orientarlo su 3 chiodi molto lontani, che mi inquadrino tutta la strada, o è meglio creare una maglia di chiodi da battere più fitta per essere più precisi?
Io ricordo che il venditore mi disse: basta che il tuo oggetto del rilievo sia racchiuso all'interno di 1 triangolo, e i vertici del triangolo più lontani sono e più preciso è l'orientamento.

Sbaglio in qualcosa?

Saluti e grazie a tutti in anticipo

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Autore Risposta

vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 10:01

PS: mi son scordato di dire che son in possesso del foglio catastale in dxf dal quale poter prelevare le coordinate. E' attendibile?

O preferibile la mappa cartacea?

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numero

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 11:10

"vordcienpion" ha scritto:

1) Sovrapporre, tramite dei capisaldi che sono gia nella strada messi da un altra squadra, il progetto stradale di ampliamento sulla mappa catastale.

2) Io ricordo che il venditore mi disse: basta che il tuo oggetto del rilievo sia racchiuso all'interno di 1 triangolo, e i vertici del triangolo più lontani sono e più preciso è l'orientamento.




1) puoi semplificare tutta l'operazione dato che sei in possesso di capisaldi che ti permettono di sovrapporre il progetto sullo stato dei luoghi. Per questa operazione la mappa non ti serve. Semplicemente orienta il tuo progetto debitamente caricato nella memoria della strumentazione usando i capisaldi già presenti, dopodichè procedi al tracciamento delle linee che ti interessano.

2) Consiglio sicuramente valido che ti permette di limitare l'ampiezza dell'ellisse di errore sui punti da picchettare. Se poi i punti sono + di 3 meglio ancora.

saluti

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 11:19

Ciao numero...innanzitutto grazie.

MA , pensavo, se non sovrappongo il mio rilievo alla mappa catastale che ho georeferenziata, come faccio ad estrapolare le coordinate?

Oppure mi consigli di caricare direttamente un file dxf, dove inserisco la fascia d'esproprio, i capisaldi e faccio tutto su quello?

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numero

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 11:36

buona la seconda.
Non è che bisogna fare tutto con le coordinate catastali. A volte vanno bene quelle, altre volte si usano semplici sistemi locali, ecc.

saluti

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 11:51

Numero uno!


grazieee

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 19:31

Una curiosità, per un miglior orientamento del gps, è più efficace racchiudere l'oggetto del rilievo all'interno di un triangolo di capisaldi con coordinate note, o posso battere anche solamente due o piu punti che non lo racchiudano in un triangolo?

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numero

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 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 08:45

Come ti ho già detto per limitare l'ellisse di errore sui punti da picchettare è preferibile collimare più posti noti posti perimetralmente. Nel tuo caso però forse non è possibile perchè i capisaldi presenti probabilmente sono posti in prossimità dell'asse stradale. Il tutto comunque può portare a scarti nell'ordine di qualche cm. perfettamente tollerabili nell'operazione in questione.
Infatti per quanto tu possa essere preciso nel picchettamento, dovrai poi procedere alla redazione del tipo di frazionamento catastale, il quale sarà utilizzato in caso di futuro riconfinamento, con tutte le tolleranze del caso.

saluti

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 08:52

Grazie Numero!

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 11:30

...ve la siete cantata e suonata in due, mi sembra un po' poco

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numero

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 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 11:41

"cappe_46" ha scritto:
...ve la siete cantata e suonata in due, mi sembra un po' poco



scusa ma non capisco cosa vuoi dire.

saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 11:50

Riprendendo quello che dice Cappe46 devo dire che ho letto i post e mi sembra che numero abbia dato indicazioni corrette.
Per esperienza mi sento di aggiungere una cosa riguardo proprio alla procedura espropriativa.
Recentemente ho eseguito una procedura per un tronco di strada lunga circa 2 Km.
Il piano particellare di esproprio che in quel caso era stato redatto dal Comune sulla base di rilievi realmente eseguiti ma non con le dovute cure alla Cartografia Catastale ha evidenziato a confronto con i miei frazionamenti consuntivi notevoli differenze nel calcolo delle superfici.
Questo potrebbe ingenerare notevoli problemi legali.
Quindi, e non l'ho capito dal tuo post, se sei incaricato di fare il piano particellare di esproprio, massima ATTENZIONE a che siano poi rispettate le misure consuntive dei frazionamenti.
Saluti a tutti

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 14:22

"geocinel" ha scritto:
Riprendendo quello che dice Cappe46 devo dire che ho letto i post e mi sembra che numero abbia dato indicazioni corrette.
Per esperienza mi sento di aggiungere una cosa riguardo proprio alla procedura espropriativa.
Recentemente ho eseguito una procedura per un tronco di strada lunga circa 2 Km.
Il piano particellare di esproprio che in quel caso era stato redatto dal Comune sulla base di rilievi realmente eseguiti ma non con le dovute cure alla Cartografia Catastale ha evidenziato a confronto con i miei frazionamenti consuntivi notevoli differenze nel calcolo delle superfici.
Questo potrebbe ingenerare notevoli problemi legali.
Quindi, e non l'ho capito dal tuo post, se sei incaricato di fare il piano particellare di esproprio, massima ATTENZIONE a che siano poi rispettate le misure consuntive dei frazionamenti.
Saluti a tutti



...ora va meglio (c'è il parere di un "guru"

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path

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 14:44

I consigli di numero sono validi.
Io avrei però chiesto all'amministrazione di poter entrare in possesso del rilievo delle aree con sovrapposta la planimetria di progetto (files di autocad e se ancora reperibile il libretto delle misure o files grezzi GPS);
Avrei chiesto se esistono delle monografie dei capisaldi (di stazione, di orientamento) utilizzati per l'esecuzione del piano quotato.
Tutto ciò per orientare il rilievo di inquadramento GPS nello stesso sitema di riferimento del progetto.
Gia che ci sono avrei rilevato gli spigoli di fabbricati presenti nelle mappe di impianto (qualora presenti)
Una volta verificati gli scarti mi sarei fatto un ulteriore controllo nella zona da picchettare (mi riferisco alla porzione di area da espropriare) rilevando i limiti dell'opera all'interno dell'area da espropriare (seza mettere i picchetti).
A quel punto ti fai i tuoi controlli catastali (magari facendo una calibrazione sui fabbricati di impianto assegnandogli le coordinate di att. 10-se vai di fretta- oppure quelle desunte direttamente dalla mappa di impianto - Cinelli docet-.
Se tutto ti torna vai e picchetta.

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vordcienpion

Iscritto il:
02 Giugno 2008

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2008

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 0 -  0 - Inviato: 16 Dicembre 2008 alle ore 11:52

Ciao ragazzi vi chiedo gia scusa ma purtroppo non mi son arrivate le notifiche di questo sms....tornando a noi.

L'introduzione in mappa del progetto stradale è stata fatta dal nostro studio. Volevano una cosa molto molto di fretta, perchè erano convinti di riuscire a fare tutto in pochi mesi.

Quindi rilievo al volo, e sovrapposizione il piu' precisa possibile.
Allora, il piano particellare l'ho predisposto io, lavorando su superifici nominali, gia d'accordo con i proprietari che le superfici possono variare.

I capisaldi sono stati messi lungo strada, con delle borchie topografiche , collegate a due igm95. Ho anche le coordinate di questi caposaldi che utilizzero' per orientare il mio gps.

Vi posto anche un immaginde del lavoro che devo fare.

Inoltre ho un altro problemino. La fascia d'esproprio che devo picchettare, è composta per la prima parte da tante piccole linee di lunghezza variabile dai 50 cm al metro e mezzo.

Io ho intezione di mettere i picchetti rispettando fedelmente il disegno. Voi che mi consigliate?

Grazie ragazzi

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