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totonno
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"robertopi" ha scritto:
Perché ormai la mappa è numerica e quella grafica non serve a niente? O anche perché oggi più che mai il catasto è "solo" un ufficio recupero tasse e della mappa se ne frega? Saluti Sì, le riconfinazioni servono per recuperare tasse.
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carlocinelli
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"totonno" ha scritto: La domanda di Carlo non l'ho capita. Saluti E' una domanda e un argomento che non vuole dare nessuna indicazione pratica ma semplicemnete approfondire il perché di alcune scelte operate dal Catasto nella realaizzazione del loro programma. Io credo fortemente che ogni scelta che fanno è nel rispetto della loro storia, non a caso e frutto anche di strategie. Credo che alla verità si sia avvicinato molto Roberto nella prima parte della sua risposta. Oggi esistono due layer: mappa su uno e tutto ciò che è stato rilevato fino ad ora dal 1988 fiduciali compresi (numerico), sull'altro. Con questa scelta loro di fatto penso che abbiano detto: il vostro rilievo non va assolutamente modificato (giustamente) perché prima o poi (chissà quando) la mappa vecchia non esisterà più e quelle linee che ancora non sono state toccate verranno adattate all'altro layer. Il problema però è che nel contempo stanno cercando di ridare attendibilità metrica alla mappa attuale adattandola a quella d'Impianto e qui mi perdo. Cordialmente Carlo Cinelli
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robertopi
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La mia seconda ipotesi perché, così come fino a ieri sono state concepite le proposte di aggiornamento, si poteva avere l'impressione che al catasto della mappa non interessasse nulla. Di contro "l'investimento" attuato nel dare conto ad una mappa sovrapposta all'immagine satellitare, con aggiornamenti immediati, lascia presagire un cambiamento epocale, ovvero l'abbandono di tutti gli attuali sistemi di coordinate e origini, per ricondurre il tutto ad uno solo. Saluti
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robertopi
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E aggiungo, se così fosse, sbaglio o tutto il castello della ricostruzione di un confine catastale crolla? Ri-saluti
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SIMBA6464
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Carlo, mentre mi bevo uno spritz al bar, basta chiedere ai programmatori soggei per la tua domanda. Ciao
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totonno
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"carlocinelli" ha scritto:
Il problema però è che nel contempo stanno cercando di ridare attendibilità metrica alla mappa attuale adattandola a quella d'Impianto e qui mi perdo. Carlo Cinelli Chi sta cercando di ridare attendibilità metrica alla mappa attuale ? Per me è tutto il contrario, anche perchè questo andrebbe di pari passo con il cercare di dare probatorietà giuridica alla mappa. Cosa che è impossibile da raggiungere senza chiamare i soggetti aventi diritto. Ogni tanto arriva qualche Agenzia che si propone di fare la genialata di ricomporre unilateralmente le cartine rifacendo i rilievi del territorio, ma subito rinunciano prima di partire. Ci credo ! Devono stare a discutere con i proprietari e confrontarsi con quanto riportato sugli atti di trasferimento trascritti. Mica può decidere il catasto la posizione giuridica di un confine ! Saluti
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carlocinelli
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Si Roberto il sisitema di coordinate cambierà e presto tutto sarà nel sistema WGS 84 ETRF 2000. Lo prevede la direttiva Inspire del 2011 se non vado errato che prevedeva l'unificazione dei sistemi di riferimento di tutte le cartografie per i SIT. Così da poter sovrapporre liberamente una CTR, oggi in Gauss Boaga, con una Catastale, oggi in Cassini Soldner. Si, Antonio, il progetto di recupero dell'attendibilità metrica sta andando avanti da anni. Ci fecero vedere alla Commissione Catasto a Roma già i primi risultati quando facevo parte ancora di quel gruppo. Oggi non più. Mettono di sfondo la Mappa di Impianto, sopra la Wegis e, con un algoritmo, fanno combaciare le linee comuni. E anche le congruenze topologiche tra fogli di mappa. Le riconfinazioni però sono un'altra cosa anche se il rischio che qualcuno vada li a prendere le informazioni c'è. Cordialmente Carlo Cinelli
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totonno
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La vorrei vedere la mappa attendibilie metricamente fatta dal catasto sulla nostra pelle. Poerannoi. Saluti
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robertopi
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"carlocinelli" ha scritto:
Le riconfinazioni però sono un'altra cosa anche se il rischio che qualcuno vada li a prendere le informazioni c'è. Cordialmente Carlo Cinelli Su questo ho qualche dubbio. Saluti
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carlocinelli
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I rischi più grandi secondo me sono di tre tipi: 1) Nella ricerca delle congruenze topologiche tra fogli di mappa si andranno a modificare le linee di bordo foglio che non corrispondono con i limitrofi. Qualcuno potrebbe pensare che quella linea così determinata possa essere quella corretta (media delle due) invece io dubiterei altamente. 2) Qualcuno potrebbe pensare di andare a prelevare le informazioni dalla mappa wegis visto che è stata ben calibrata su quella d'Impianto. Ma i parametri delle coordinate sono corrispondenti? Direi di no se non li modificheranno e faranno a monte una georeferenziazione parametrica corretta della mappa d'Impianto dandone poi corrispondenza sulla wegis. 3) Qualcuno potrebbe ricorrere sulla mappa wegis a fabbricati non d'impianto pensando che anche loro hanno beneficiato della calibrazione. Invece non è così. Quelli rimarranno inalterati. Cordialmente Carlo Cinelli
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robertopi
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D'accordo, sul "vecchio" è fondata la preoccupazione, ma sulle nuove linee, con un GPS diventa tutto più semplice. Saluti
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carlocinelli
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Di fatto Roberto siamo sempre a cercare di mettere sul chi va la chi cerca scorciatoie. La funzione della corretta informazione è sempre quella. Non cambia. Cordialmente Carlo Cinelli
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geoalfa
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totonno
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"carlocinelli" ha scritto: I rischi più grandi secondo me sono di tre tipi: 1) Nella ricerca delle congruenze topologiche tra fogli di mappa si andranno a modificare le linee di bordo foglio che non corrispondono con i limitrofi. Qualcuno potrebbe pensare che quella linea così determinata possa essere quella corretta (media delle due) invece io dubiterei altamente. 2) Qualcuno potrebbe pensare di andare a prelevare le informazioni dalla mappa wegis visto che è stata ben calibrata su quella d'Impianto. Ma i parametri delle coordinate sono corrispondenti? Direi di no se non li modificheranno e faranno a monte una georeferenziazione parametrica corretta della mappa d'Impianto dandone poi corrispondenza sulla wegis. 3) Qualcuno potrebbe ricorrere sulla mappa wegis a fabbricati non d'impianto pensando che anche loro hanno beneficiato della calibrazione. Invece non è così. Quelli rimarranno inalterati. Cordialmente Carlo Cinelli I rischi ci sono perché ci sono quelli che vanno predicando che una mappa attendibile e quindi probatoria si può avere adottando procedure d'ufficio sulla wegis. A qualcuno può si venire il dubbio che la wegis allora qualcosa di buono ce l'ha. Ma quanto sarebbe molto più semplice dare la giusta lievissima rilevanza alla mappa. Proprio come insegna l'agenzia negli aggiornamenti con pregeo. Saluti
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geoalfa
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Ritorno sull’argomento ricordando , ove ve ne fosse la necessità, che le mappe d’impianto realizzate manualmente da rilievi con strumentazione del tempo, che ovviamente spesso hanno portato a rappresentare confini in maniera diversa dalla realtà presente sul posto. Quindi è ovvio che per la ricostruzione dei confini nella loro esatta posizione oltre che con l’accordo dei confinanti, vanno tenuti nella debita considerazione in primo luogo le mappe d’impianto, ricavate dai fogli originali antecedenti il 1988 e non prendere in considerazione i dati e le mappe wegis posteriori. Cordialità
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