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Frazionamento cortile distanza dai fabbricati esistenti dell |

GEOST
Iscritto il:
21 Settembre 2011
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Buongiorno a tutti, devo frazionare un cortile comune (BCNC - sub 3) di circa 1500 mq, che comprende un fabbricato residenziale (sub 1) e un rustico (sub 2) con intestazione diversa, in due lotti, in modo da rendere indipendenti il fabbricato residenziale e il rustico con la loro porzione di cortile di pertinenza. Posso posizionare la dividente di confine a 3 (tre) metri dal fabbricato rustico e quindi realizzare una recinzione a tale distanza, oppure devo tenere obbligatoriamente la dividente di confine che andrò a creare a 5 metri di distanza, come prescrive il regolamento edilizio (distanze dai confini) nel caso di edificazione di nuovi fabbricati? Esiste qualche riferimento normativo che regola il caso specifico? Inoltre per un piccola porzione il fabbricato residenziale e il rustico si fronteggiano e la distanza totale è di circa 8 metri, pertanto in quel tratto la dividente può essere posizionata a 5 metri solo da uno dei due fabbricati (privilegiando il residenziale)? Grazie in anticipo per l'aiuto.
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Risposta |

Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
30 Agosto 2003
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Castel del Rio
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Mi era sfuggito il post, ed è passato un po' di tempo. Ma l'argomento è sempre buono. Mentre si deve rispettare una distanza minima di un nuovo fabbricato dai confini, non c'è necessità di rispettare analoga distanza minima di un duovo confine da un fabbricato. Anche per l'ovvia ragione che hai già evidenziato nel caso esposto: se esistono edifici a distanza inferiore, non sarebbe possibile intrufolare fra loro una dividente, e perciò si creerebbe un implicito divieto a dividere che contrasta con il diritto di prorpietà. Norme che permettano ciò che non è vietato mi sfuggono; ma non è grave. In generale, comunque, osservo che il rispetto di una distanza dal confine è sempre derogabile con il consenso del vicino, e questo consenso è "implicitamente palese" laddove il confine venga geenrato ex novo a breve distanza dal fabbricato. Diverso è il caso di distanze fra fabbricati, in quanto rispondendo a requisiti d'igiene non sarebbero derogabili; ma anche qui fanno eccezione le costruzioni esistenti, salvo l'eventuale impossibilità di realizzare nuove aperture nelle pareti che si fronteggiano a distanza insufficiente. Ma il tema non riguarda catasto e confini. Leonardo
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SIMBA64
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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09 Dicembre 2011
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Quoto al 100 x 100 Leo, aggiungo solo che qualsiasi nuova dividente si voglia creare ex non tra i due fabbricati, devono comunque essere rispettati i diritti di servitù se ed in quanto esistenti. Storica frase utilizzata da quasi tutti i notai negli atti pubblici. Saluti di prima mattina
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GEOST
Iscritto il:
21 Settembre 2011
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