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Argomento: Ancora sulla tolleranza nelle riconfinazioni
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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30 Agosto 2003
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Castel del Rio
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Un momento, Antonio, mi era parso strano il tuo precedente intervento inerente il rilievo immediatamente sotto lo sporto di gronda, ma poi leggendo Geoalfa ho capito che ti riferivi ai PF e ora lo confermi: in effetti molto spesso è stato consigliato di istituire i nuovi PF in quel modo e di battere comunque così anche quelli proposti nel 1987 sui fogli d'impianto. Ma qui non si sta parlando di Fiduciali perché il tema è quello dei punti di appoggio per le riconfinazioni, e in particolare per quelle di linee grafiche d'impianto, per le quali occorre "interpretare" il più probabile punto reale rappresentato in mappa. Dunque, come hanno fatto notare bene tanto Stefano quanto Carlo, non c'è necessità di utilizzare punti ambigui come quello raffigurato, a meno che i restanti spigoli non appaiano modificati e quindi ancor più ambigui. Se poi ciò è inevitabile potremo assegnargli peso minore che a quelli migliori o accettare scarti tollerabili maggiori. Leonardo
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ike
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Dimenticate il fatto che siano dei fiduciali ma prendeteli come fabbricati di impianto per una riconfinazione da un mio controllo sull'intero perimetro non si riesce a determinare se all'epoca è stato rilevato a terra o alla gronda sci sono circa 40 cm di fuori piombo questa è la regola in liguria sono contrafforti molto presenti nei fabbricati di impianto e molte volte sono gli unici presenti. Per i PF non ci dovrebbe essere il problema con la presenza della monografia (se fatta correttamente ) ma ho piu' di un caso dove ci sono 32 misurate che vanno con scarti di 0.10 cm fino a 130 cm. Leo esatto era quello che volevo portare alla vostra attenzione per i famosi scarti e tolleranze aggiungiamo errori su errori o imprecisioni su imprecisioni ! [size= 12px; background-color: #e0e0e0]Ma qui non si sta parlando di Fiduciali perché il tema è quello dei punti di appoggio per le riconfinazioni, e in particolare per quelle di linee grafiche d'impianto, per le quali occorre "interpretare" il più probabile punto reale rappresentato in mappa.[/size] [size= 12px; background-color: #e0e0e0] [/size] Per Carlo CINELLI nella lezione n° 8 di gianni è stato affrontato il tuo caso di GROSSETO perchè visto le distanze in ballo non ai agganciato i trigonometrici di primo perimetro e rototraslati/calibrazione sito sul GPS per un tracciamento in rtk e contestuale ricerca oltre del confine in oggetto di manufatti di altre proprieta accessibili per conferme in zona ? ciao
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"ike" ha scritto: Per Carlo CINELLI nella lezione n° 8 di gianni è stato affrontato il tuo caso di GROSSETO perchè visto le distanze in ballo non ai agganciato i trigonometrici di primo perimetro e rototraslati/calibrazione sito sul GPS per un tracciamento in rtk e contestuale ricerca oltre del confine in oggetto di manufatti di altre proprieta accessibili per conferme in zona ? ciao Ramiro L'ho fatto per verifica. C'era con me un amico del grossetano che è molto affezionato a queste calibrazioni su punti doppi (trigonometrici con coordinate in vari sistemi). Gli scarti rispetto al mio lavoro erano nell'ordine dei 50 cm. Consentimi però di ritenerla una attività che non ha i controlli di quella tradizionale. Anche perché non conosco le modalità rigorose/pseudo rigorose con le quali sono state trasformate le coordinate nei vari sistemi. Quindi la ritengo una attività quasi ludica. Non vorrei che qualcuno si offendesse. Ciao Carlo
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ike
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" LUDICA " Vallo a spiegare a quelli che vendono gli strumenti / software rototraslazione ai minimi quadrati va di moda ! on board. Anchio l'aggancio ai trigonometrici lo uso quando posso solo perchè voglio farmi un'idea rispetto alle modalità tradizionali di inquadramento ai fabbricati o altro in prossimità della zona da riconfinare. Pero' dalla mia esperienza i risultati variano da da zona a zona in alcune siamo molti vicini in altre hai errori in una direzione di 1.50 m. Ramiro
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ike
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Per Carlo scusa dimenticavo se quindi in quel lavoro un tua controparte tecnica avesse utilizzato i trigonometrici avresti ritenuto validi i suoi risultati e le eventuali differenze saresti stato disposto a medialre vista la zona e l'ampiezza dell'intervento ? Ciao
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Si, certo. Gli errori possono essere di 50 cm., 1 metro, 1,50 e via andare. Chi può saperlo con certezza? Quindi attività divertente e ludica che può dare un'idea e poco più di dove siamo con esattezza. Sui trigonometrici va fatto anche un distinguo che è molto simile allo schema di Pothenot. Quelle criticità più volte ricordate. Ma in fondo si torna a parlare sempre di tolleranze e in questi casi molto critici esse aumentano. Sul mediare mi trovi d'accordo quando le due procedure abbiano uguale validità e, sinceramente, non mi sembra questo il caso. Cordialmente Carlo Cinelli
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ike
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Ok su questo siamo completamente daccordo
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ike
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04 Agosto 2003
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Per Carlo e se le tolleranze riguardano i fabbricati come ci comportiamo ? Clicca sull'immagine per vederla intera
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"ike" ha scritto: Per Carlo e se le tolleranze riguardano i fabbricati come ci comportiamo ? Clicca sull'immagine per vederla intera Anche Gianni al corso dovrebbe avervi fatto vedere una slide su alcune anomalie riguardanti le mappe di Impianto e sull'attendibilità dei punti in essa presenti. Bisogna tener conto in questi casi di ciò che potenzialmente potevano aver rilevato direttamente (l'Istruzione parlava di almeno tre punti per ogni fabbricato) dalle stazioni che spesso si trovavano nelle strade e di ciò che avevano canneggiato. Questi ultimi punti erano soggetti a minore attendibilità. Poi in questi casi dove tu verifichi i fabbricati va tenuta nel dovuto conto anche l'imperfezione di graficismo della mappa stessa. Non si può pensare che una rappresentazione grafica disegnata a mano possa essere perfetta. Fatte tutte le dovute considerazioni si passano ad analizzare le differneze. Per avere un quadro chiaro su cosa è di maggiore attendibilità e di cosa è meno si devono battere molti punti. Questi casi potrebbero essere propedeutici ad una analisi sulla scelta di punti di appoggio in una riconfinazione. Cordialmente Carlo Cinelli
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