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Apro questo topic a seguito di varie segnalazioni molto corrette e significative.
Tutti sappiamo che la sicurazza è importante più di ogni altra cosa ( spero vivamente di non ricevere critiche in merito ).
Questo topic è rivolto proprio a tutti e si chiede l'intervento proprio di tutti nei confronti di una questione che personalmente ritengo primaria rispetto a qualsiasi altra considerazione.
Chiedo ad Ezio Milazzo ( tutti noi sappiamo di chi parlo ) al fine di aprire una sezione del forum appositamente dedicata all'argomento.
Salve E' presto detto: sicurezza verso il Topografo e dal Topografo. Quando vai a misurare crei una situazione corrispondente ad un cantiere, edile, stradale o quello che vuoi. Per questi motivi si dovrebbero rispettare le norme a tale riguardo. Birilli Giubbotti alta visibilità Luci lampeggianti sulla macchina Normalmente parcheggiavamo la macchina un po' prima della stazione lungo la strada in modo da evitare fisicamente che ci venissero addosso. Almeno una macchina parcheggiata a lato si vede.
......
Oreste intende questo per sicurezza. Troppo spesso si rischia di subire o provocare un incidente. Con questo intendo anche il cliente che ti sta appiccicato alla sfere e non ti fa lavorare in pace e tranquillità.
"pitagora74" ha scritto: Scusami :oops: ....... sicurezza riferita a che ?????? saluti
Ha perfettamente ragione.
Sono stato generico.
Sto parlando di sicurezza in fase operativa . . . voglio dire :
Quando si esce per lavorare come ci si comporta in termini di sicurezza ?
Quali accorgimenti si utilizzano per porsi in condizioni di massima sicurezza . . . leggi e normative note ?
In campo automobilistico si usa il termine SICUREZZA ATTIVE e SICUREZZA PASSIVA.
Quali considerazioni in merito ?
P.S. Voglio lasciare la questione volontariamente generica per permettere la più ampia e diffusa discussione possibile. Penso che la cosa più importante sia lo scambio di opinioni, esperienze, considerazioni, ecc. . .
Perfettamente d'accordo ..... mai capitato il pirla di turno che frena di colpo (col rischio di far partire una reazione a catena .... con te in mezzo) perchè ti scambia per un AUTOVELOX ???? con conseguente VAFFA .... e VARI GESTACCI (DITO MEDIO) una volta che si sono resi conto di chi sei veramente ????? Io proporrei un metodo STANDARD per tutti .... gli attuali sono molto generici ed autoALLESTITI (TANTO PER RESTARE IN TEMA PREGEO)
". . .facce na carrellata di strumentazione utile alla bisogna e anche gli altri rappresentanti faccino lo stesso."
Riporto "Pitagora74" :
"..... mai capitato il pirla di turno che frena di colpo (col rischio di far partire una reazione a catena .... con te in mezzo) perchè ti scambia per un AUTOVELOX ???? con conseguente VAFFA .... e VARI GESTACCI (DITO MEDIO) una volta che si sono resi conto di chi sei veramente ????? Io proporrei un metodo STANDARD per tutti ...."
Bellissimi questi due messaggi, sembrano le due facce della stessa moneta.
Intendo dire :
quali attrezzature utilizzate ai fini della sicurezza ?
Quali procedure operative utilizzate ai fini della sivurezza ?
Leggi e normative al riguardo ?
Noi commercializziamo strumenti per topografia quindi preferisco "tirarmi fuori" da certe considerazioni riguardo l'attrezzatura da utilizzare ai fini della sicurezza . . . per ovvi motivi che verrebbero considerati commerciali . . .
Intervengano i Topografi, è loro competenza . . . ed interesse parlarne.
Posso dire questo :
giubbetti ad alta luminosità, "chiodi stradali", cartelli stradali, ecc... sono strumenti topografici al pari di una Stazione totale o di un GPS.
La migliore condizione di operare ai fini della sicurezza è qualcosa di più complicato ed invito Tutti ad intervenire con "trucchetti", "cose migliori da fare", "accorgimenti nell'operare" in merito.
Anche per il topografo, come per qualsiasi altro lavoro, devono essere adottate TUTTE le misure generali di tutela ben elencate nella ormai nota 626/94.
Se si opera in cantieri edili è oltretutto probabile che si sia assoggettati anche agli obblighi del D. Lgs. 494/96.
Oramai questi decreti legislativi sono entrati a far parte del nostro operare quotidiano, però sovente li dimentichiamo, come pure dimentichiamo il Codice della Strada, il D. Lgs. 493/94, i D.P.I. e soprattutto il buon senso.
saltano già all'occhio comportamenti potenzialmente pericolosi.
Confesso, ad esempio, che quando ho visto la foto inviata da davidebs (www.flickr.com/photos/ioelatopografia/2185139845/) mi è venuta la pelle d'oca. Fino a che punto la topografia deve essere "estrema"??
Io credo che, oggi, ci sia sia la cultura che i mezzi per ridurre gli infortuni nei luoghi di lavoro !!
Scusate la "filippica", ma io, svolgendo molti incarichi come Coordinatore per la Sicurezza, sono molto sensibile al problema sicurezza e sono fermamente convinto che sia sacrosanto diritto dei nostri famigliari vederci tornare a casa ogni sera con le nostre gambe, forse con un ora di ritardo per aver fatto una stazione in più per battere un punto in sicurezza ma sani e salvi!
Non ci scordiamo inoltre a tutto ciò che di giusto è stato scritto nei post precedenti anche della pericolosità dei raggi laser provenienti dagli strumenti. Questa cosa, a mio parere, viene un pò troppo sottovalutata. Saluti
P.S. X Chiara: Detto da te che sei scandalizzato per quello nella benna è un pò eufemistico. Se non ho capito male tu fai alpinismo ed anche di quello a rischio.
"Non ci scordiamo inoltre a tutto ciò che di giusto è stato scritto nei post precedenti anche della pericolosità dei raggi laser provenienti dagli strumenti. Questa cosa, a mio parere, viene un pò troppo sottovalutata. . . "
Mi ricordo di un vecchio post che trattava l'argomento della pericolosità dei laser dei distanziometri.
Tutte le case produttrici di strumenti si devono attenere alla normativa vigente EN60825-12.
Ribadisco quanto detto allora :
tutti i laser seguono la normativa vigente e, quindi, sono da ritenersi non dannosi all'occhio.
Detto questo consiglio sempre e comunque di non guardare il laser direttamente e soprattutto ai canneggiatori consiglio di non cercare con l'occhio il raggio laser emesso dallo strumento.
Fatevi guidare da chi stà allo strumento, è meglio.
"orestevidal" ha scritto: Ribadisco quanto detto allora :
tutti i laser seguono la normativa vigente e, quindi, sono da ritenersi non dannosi all'occhio.
Detto questo consiglio sempre e comunque di non guardare il laser direttamente e soprattutto ai canneggiatori consiglio di non cercare con l'occhio il raggio laser emesso dallo strumento.
Fatevi guidare da chi stà allo strumento, è meglio.
Cordiali saluti.
Geom. Oreste Vidal vidaLaser
Della serie: dovrebbe essere così ma non mi fido. Oreste, la penso esattamente come te. Ciao Carlo
P.S. X Chiara: Detto da te che sei scandalizzato per quello nella benna è un pò eufemistico. Se non ho capito male tu fai alpinismo ed anche di quello a rischio.
Azz ..... :oops:
Beccato in pieno !
Verissimo l'alpinismo e tutti i rischi che comporta, però se sono ancora vivo dopo più di 25 anni di montagna (e grotte varie), lo devo alla fortuna che aiuta gli audaci e a non avere mai sottovalutato i rischi ai quali andavo incontro e sopravvalutato le mie capacità.
Sui materiali da alpinismo, che in gergo cantieristico possono essere definiti DPI, non ho mai lesinato e, a volte, sono stato quasi deriso perchè giravo con il casco su facili "vie" nelle palestre di roccia.
La realtà del mondo del lavoro inoltre non è paragonabile agli sport estremi.
Io, quando lavoro, quando entro in un cantiere, DEVO poter operare con i rischi ridotti al minimo (con attrezzature, procedure operative, apprestamenti, informazioni, e tutto ciò che serve a minimizzare la possibilità di infortunio), perchè è un mio DIRITTO, che viene eluso normalmente solo per pure ragioni di tornaconto.
Per quanto riguarda la pericolosità dei nostri strumenti topografici laser penso non vada assolutamente sottovalutata. Da un paio di settimane ho un nuovo strumento topografico con distanziometro laser di classe 3R in modalità reflectorless. Nelle istruzioni viene più volte sottolineata la pericolosità di tale laser, analizzando anche rischi sottovalutati quali riflessi incontrollati su superfici speculari, etc. Ritengo che debba essere un preciso dovere di chi utilizza tali strumenti essere informati sui pericoli che possono indurre ed operare in modo da ridurre al minimo i rischi dovuti ai laser (io, per esempio, durante tutte le prove fatte a casa mia per apprendere l'uso del nuovo strumento, ho assolutamente interdetto alle mie bimbe -moglie compresa- le aree di prova). Un esempio di come posso ridurre tale rischi può essere procedurale: se opero in zone non interdette al pubblico transito e posso indifferentemente effettuare misure con e senza prisma, dovrò optare per la prima opzione in quanto utilizza un raggio laser di potenza notevolmente ridotta.
Nell'impossibilità fare misure con prisma vuole dire che utilizzerò quel cartellino giallo di pericolo che la Sokkia fornisce con lo strumento! 8O
come sai, noi i laser per galleria li produciamo e sono certificati Classe 2 EN60825-12 e quindi sono laser che, per definizione "non nocivi all'occhio".
Comunque non mi sognerò mai di dire a nessuno : " guardali tranquillamente ad occhio nudo ".
E' comunque un raggio laser ed è meglio stargli alla larga.
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