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Rilievo canale in centro città. |

dyma
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Salve a tutti. Dopo tanto scrivo per chiedervi un consiglio su come operare nella realizzazione di un rilievo di un canale in centro città. Mi è stato chiesto di procedere al rilievo dei due argini del canale (di larghezza complessiva del fiume pari a 18/22 metri), dei manufatti esistenti sugli argini (marciapiedi e pista ciclabile) e delle piantumazioni esistenti. Fosse solo questo per me non sarebbe un problema: la cosa difficile è che devo eseguire delle sezioni trasversali (circa 7) del canale con relativo fondale. La misurazione del fondale (ovviamente inqradrato nel rilievo) con cosa posso eseguirlo? Da quel che mi è stato detto da chi ci naviga la profondità non dovrebbe superare i 3 metri. L'asta portaprisma non mi sembra molto ideale a tale scopo (anche perchè mi seccherebbe doverla poi buttare). Secondo voi è attendibile utilizzare un asta "artigianale" su cui segno varie altezze che, una volta immersa venga "battuta" con lo strumento topografico? Approfitto per chiedervi, quanto potrebbe essere la parcella per tale lavoro? Grazie per l'attenzione. Saluti.
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obermade
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02 Luglio 2005
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Mi è capitato..... Se la corrente non è troppo veloce.... Servono 2 canneggiatori e un operatore allo strumento. I 2 canneggiatori (uno per lato del canale) tendono una corda, al quale ho "appeso" la palina col prisma e con lo strumento rilevavo il prisma. Giocandosela con la corda i canneggiatori spostano la palina... il problema è la verticalità che va stimata vista a distanza, anche se non credo che un eventuale fuori piombo non stimabile a vista ti dia degli scarti che non puoi accettare. può andare bene anche un'asta artigianale, stai attento che non sia troppo sottile in punta perche potrebbe affondare troppo nel fondo limaccioso. Vista l'entità non mi sento di consigliare laserscanner o batimetria, visto che alla fine ti servono solo delle sezioni, la stazione totale va piu che bene. Per il compenso è un po complicato..... lunghezza del canale - stazioni previste, punti rilevati, presenza di alberature..... Sarebbe interessante un vero confronto.... magari metti le coordinate di Google earth e dai qualche informazione in piu... (a meno che non si violino regole del sito). Av Salud.....
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cappe_46
cappe.46
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05 Aprile 2006
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32032 FELTRE (BL)
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"dyma" ha scritto: Salve a tutti. Dopo tanto scrivo per chiedervi un consiglio su come operare nella realizzazione di un rilievo di un canale in centro città. Mi è stato chiesto di procedere al rilievo dei due argini del canale (di larghezza complessiva del fiume pari a 18/22 metri), dei manufatti esistenti sugli argini (marciapiedi e pista ciclabile) e delle piantumazioni esistenti. Fosse solo questo per me non sarebbe un problema: la cosa difficile è che devo eseguire delle sezioni trasversali (circa 7) del canale con relativo fondale. La misurazione del fondale (ovviamente inqradrato nel rilievo) con cosa posso eseguirlo? Da quel che mi è stato detto da chi ci naviga la profondità non dovrebbe superare i 3 metri. L'asta portaprisma non mi sembra molto ideale a tale scopo (anche perchè mi seccherebbe doverla poi buttare). Secondo voi è attendibile utilizzare un asta "artigianale" su cui segno varie altezze che, una volta immersa venga "battuta" con lo strumento topografico? Approfitto per chiedervi, quanto potrebbe essere la parcella per tale lavoro? Grazie per l'attenzione. Saluti. Una volta si faceva così : https://plus.google.com/u/1/photos/118... Non credo sia il tuo caso, ma potrebbe essere. Per gradi: Il sistema più semplice è tendere un cavo di acciaio con cordella metrica assemblata ed un'altra cordella con un grosso peso per le profondità, sempre che sia possibile usare una barca. Usando la stazione totale non cambia un gran che in quanto il cavo di acciao ci vuole per mantenere la direzione, mentre la cordella con il grosso peso farà da altezza prisma che si appoggerà sul bordo della barca. Il sistema con ecoscandaglio si basa sul principio della intersezione in avanti essendo difficile centrare il prisma e leggerlo con il distanziomentro a piccole distanze in presenza di corrente. Più recentemente il tutto si svolge da una barca munita di GPS (naturalmente in differenziale) ed ecoscandaglio con apposito laptop e programma di gestione.
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numero
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prato
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con 60 euro ti compri un canotto gonfiabile che per il caso in oggetto è più che sufficiente. ci salite in 2, uno rema e l'altro maneggia l'asta portaprisma (da 4-5 metri). se è acqua dolce non la butti, basta asciugarla dopo l'uso. ho rilevato sezioni di parecchi corsi d'acqua e laghetti sempre con questo sistema senza problemi. l'ecoscandaglio, visti i costi, va utilizzato per lavori più estesi (sezioni di grossi fiumi, batimetrie costiere,ecc). Francamente non ho capito l'affermazione sull'intersezione in avanti. Premesso che per lavori del genere è meglio avere stazioni totali motorizzate con autoinseguimento, la misura del prisma si riesce comunque ad eseguire settando lo strumento sulla modalità tracciamento con misura quindi più rapida e ripetuta. Le sezioni ovviamente non saranno perfettamente rettilinee ma quasi tutti i software possiedono apposite funzioni per il loro raddrizzamento (entro certi limiti). saluti
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salviotto
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Siena
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condivido pienamente quanto scritto da numero, aggiungo inoltre che la pecisione della profondità non è così determinante, solitamente per studi idraulici è più richiesto "allungare la sezione a suoi estremi.Per le sezioni che mi sono capitate è sempre stato sufficiente un paio di waders e via nell'acqua.... cmq buon divertimento!
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dyma
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Ciao a tutti. grazie per le risposte e consigli. Alla fine il canale non era così profondo come mi era stato detto. L'ecoscandaglio non mi sarebbe servito in quanto avrebbe fornito misurazioni solo superiori ai 70 cm. Ho eseguito il rilievo con l'asta da 5 mt pensando che il prisma sarebbe fuoriuscito dall'acqua quel tanto che serviva, invece la profondità massima non superava i 2 mt. Non avendo la stazione motorizzata (magari!) con una barchetta a motore (il mio frullatore è più potente), in tre (due alla barca e uno alla stazione) siamo riusciti a fare sei sezioni, più il dettaglio delle rive. Ovviamente, come diceva "numero", i punti non sono proprio allineati però il programma meridiana mi ha calcolato delle sezioni che ritengo siano più che attendibili. Grazie ancora per l'attenzione. Saluti.
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cappe_46
cappe.46
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32032 FELTRE (BL)
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"numero" ha scritto:
Francamente non ho capito l'affermazione sull'intersezione in avanti. Premesso che per lavori del genere è meglio avere stazioni totali motorizzate con autoinseguimento, la misura del prisma si riesce comunque ad eseguire settando lo strumento sulla modalità tracciamento con misura quindi più rapida e ripetuta. saluti ...se è per questo non dovresti capire nemmeno quella del cavo di acciao con cordella metrica  ! E' una semplice elencazione di diversi sistemi che tengono conto dell'attrezzatura che uno possiede, mica tutti hanno le "stazioni totali motorizzate con autoinseguimento" di cui tu descrivi le prodezze !
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numero
(GURU)
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prato
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"cappe_46" ha scritto: ...se è per questo non dovresti capire nemmeno quella del cavo di acciao con cordella metrica  ! E' una semplice elencazione di diversi sistemi che tengono conto dell'attrezzatura che uno possiede, mica tutti hanno le "stazioni totali motorizzate con autoinseguimento" di cui tu descrivi le prodezze ! La mia non voleva essere una critica, ma personalmente ho sempre investito molto nell'attrezzatura, perchè lo ritengo necessario e non facoltativo. Già la descrizione di un lavoro come quello in oggetto, pure non particolarmente impegnativo, aiuta a capire che non ci si improvvisa topografi munendosi di cordelle e fili a piombo. L'attrezzatura serve, e serve tenerla aggiornata, anche con i tempi che corrono. Ovviamente molti non saranno d'accordo, ma è il bello del forum. saluti
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cappe_46
cappe.46
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32032 FELTRE (BL)
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"numero" ha scritto: "cappe_46" ha scritto: ...se è per questo non dovresti capire nemmeno quella del cavo di acciao con cordella metrica  ! E' una semplice elencazione di diversi sistemi che tengono conto dell'attrezzatura che uno possiede, mica tutti hanno le "stazioni totali motorizzate con autoinseguimento" di cui tu descrivi le prodezze ! La mia non voleva essere una critica, ma personalmente ho sempre investito molto nell'attrezzatura, perchè lo ritengo necessario e non facoltativo. Già la descrizione di un lavoro come quello in oggetto, pure non particolarmente impegnativo, aiuta a capire che non ci si improvvisa topografi munendosi di cordelle e fili a piombo. L'attrezzatura serve, e serve tenerla aggiornata, anche con i tempi che corrono. Ovviamente molti non saranno d'accordo, ma è il bello del forum. saluti ...della serie: "ghe go permesso de ciamarme nono" ! (gli ho permesso di chiamarmi nonno)
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