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Quesito su verticalità assi |

Maurizio76
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Buondì...mi sorge un dubbio a seguito di una procedura che da un po' di tempo sto applicando in fase di rilievo quando devo andare a battere o ribattere stazioni o punti fissi particolarmente significativi. Come già detto anche da altri utenti in questo forum, quando vado a compiere queste operazioni faccio mettere il canneggiatore sul chiodo(punto) in oggetto, con il cannocchiale collimo (se visibile)la punta della palina con il prisma e ruoto il cannocchiale in verticale cercando di non muoverlo attorno all'asse verticale (purtroppo non ho visti di bloccaggio dei cerchi) fino a che non inquadro il prisma: in questo modo il valore dell'angolo azimutale sarà il più corretto possibile. Mi capita però a volte (spesso a dire il vero) che facendo questa operazione, una volta arrivato con il cannocchiale all'altezza del prisma mi acorgo che il prisma stesso è fuori mira e, di conseguenza, soprattutto se il prisma è molto vicino non riesco a leggere la distanza. Premetto che il canneggiatore mi dice di essere perfettamente in bolla con la palina...quindi come è possibile che l'asse verticale dello strumento e quello della palina non si trovino?! Altro quesito è : come è possibile che se sono sufficientemente lontano dal prisma riesco a batterlo anche se non ce l'ho in mira mentre ciò non accade se ho il prisma vicino allo strumento?In pratica se stazione e prisma sono lontani io riesco a battere il punto anche se magari l'incrocio dei fili del canocchiale punta fuori dal prisma...come è possibile?
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jema
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Premesso che il canneggiatore, per quanto esperto sia, non riuscirà mai a tenere perfettamente in bolla il prisma. L'errore se pur minimo può essere azzerato con l'utilizzo di un secondo treppiede. Il fatto che Tu lo riscontri solo quando il prisma è più vicino, dipende da un effetto ottico. Un Offset laterale di 5 mm ad una distanza di 2 metri comporta un Azimut più grande che non la stessa misura a 200 metri di distanza. Spero di averti chiarito le idee. Saluti 8)
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geobax
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una verifica della livella torica e della sferica dello strumento non fa mai male soprattutto se usi spesso lo strumento (io la eseguo almeno 2/3 volte all'anno, compresa la verifica del piombo ottico) verifica torica: dopo le preliminari operazioni di stazionamento: - centra la livella torica su due viti calanti; - ruota l'alidada di 100g e centrala sula terza; - ruota ancora l'alidada di 100g (200g rispetto alla prima posizione) e verifica il centramento: se non lo verifichi esegui ancora le operazioni una volta facendo molta attenzione. se ancora non verifichi che la bolla sia centrata nelle due posizioni coniugate allora devi rettificare la livella correggendo metà dello spostamento con la vite di rettifica e metà con le viti calanti fino a quando la condizione non si verifica. verifica sferica: esegui le operazioni di livellamento con l'uso della livella torica, quindi verfica che la sferica sia centrata, se non lo è procedi alla rettifica con le viti di rettifica della medesima. verticalità del reticolo - staziona con lo strumento livellandolo perfettamente; - prendi di riferimento un punto, circa sull'orizzonte, e sposta il reticolo lungo il filo verticale in tal senso nel verifichi la verticalità. livella sferica stadia porta prisma. - collima ora la stadia (messa in bolla, utilizzando un bi-piede reggistadia) e verificane la verticalità con il reticolo dello strumento se non coincidono puoi utilizzare una livella torica per rettificare la sferica della stadia porta prisma. riferisciti al manuale del tuo strumento per maggiori indicazioni. ciao
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orestevidal
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Concordo e mi complimento con " geobax " e " jema " ! calibra/rettifica tutte le bolle dello strumento e della palina. Da quello che scrivi qualcosa è starato. Per quanto riguarda il distanziometro verifica dal manuale dello strumento di che tipo è il distanziometro che equipaggia il Tuo strumento. I distanziometri reflectorless sono di due tipi. Il primo tipo non permette l'esclusione delle letture senza prisma e quindi battono la prima superficie riflettente che incontrano ( canneggiatore dietro la palina e mira inclusi ). Il secondo tipo permette l'esclusione delle letture senza prisma e quindi hai la sicurezza di battere sempre e solo il prisma nelle situazioni " a rischio ". Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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rossa
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Previa eventuale rettifica della strumentazione, prima batti lo specchio ed ottieni la distanza, senza registrarla, poi collimi alla base dell'asta e registri. E' lo stesso metodo che si utilizza per rilevare gli spigoli dei fabbricati, mettendo lo specchio a lato dei medesimi perchè davanti fornirebbe una distanza falsata dal semi-spessore del medesimo. Ottenuta la distanza senza registrarla si collima allo spigolo del fabbricato e si registra il tutto.
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Maurizio76
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"jema" ha scritto:
Un Offset laterale di 5 mm ad una distanza di 2 metri comporta un Azimut più grande che non la stessa misura a 200 metri di distanza. Spero di averti chiarito le idee. Saluti 8) Capisco cosa intendi e concordo, ma il mio quesito è dovuto al fatto che non capisco come mai in un caso (da lontano) l'infrarosso"legge" il prisma mentre nell'altro (da vicino) l'infrarosso non"legge" il prisma nonostante che in nessuno dei due casi il prisma è collimato dal reticolo del cannocchiale...
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Maurizio76
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"orestevidal" ha scritto:
I distanziometri reflectorless sono di due tipi. Il primo tipo non permette l'esclusione delle letture senza prisma e quindi battono la prima superficie riflettente che incontrano ( canneggiatore dietro la palina e mira inclusi ). Il secondo tipo permette l'esclusione delle letture senza prisma e quindi hai la sicurezza di battere sempre e solo il prisma nelle situazioni " a rischio ". Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser ma l'infrarosso non dovrebbe esclusivamente riflettere sul prisma?Nel caso riflettesse anche su qualsiasi altra superficie sarebbe come dire che sto utilizzando il raggio laser...sul mo strumento posso scegliere se utilizzare come EDM il raggio laser o l'infrarosso... quesito collegato: per quale motivo l'infrarosso può riflettere sul prisma e non ad esempio su qualche altra superficie riflettente?C'è qualche peculiaretà che lega qualche grandezza fisica del raggio infrarosso (es lunghezza d'onda) a qualche componente del prisma?
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orestevidal
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Riporto : " ma l'infrarosso non dovrebbe esclusivamente riflettere sul prisma? " Dipende da che tipo di distanziometro equipaggia il Tuo strumento. Fai attenzione ad una cosa in particolare : Su alcuni strumenti la selezione " misura con prisma " e " misura senza prisma " serve per impostare la costante del prisma nelle misure, appunto, con il prisma ma non escludono le letture senza prisma. " Nel caso riflettesse anche su qualsiasi altra superficie sarebbe come dire che sto utilizzando il raggio laser...sul mo strumento posso scegliere se utilizzare come EDM il raggio laser o l'infrarosso... " Ti consiglio di fare qualche senplice prova misurando " con il prisma " una superficie qualsiasi per verificare se l'EDM montato sul Tuo strumento esclude o meno le letture senza prisma. Riporto : " quesito collegato: per quale motivo l'infrarosso può riflettere sul prisma e non ad esempio su qualche altra superficie riflettente?C'è qualche peculiaretà che lega qualche grandezza fisica del raggio infrarosso (es lunghezza d'onda) a qualche componente del prisma? " Nelle letture con il prisma il raggio laser viene riflesso dal prisma e ritorna verso lo strumento con una forza che per esempio consideriamo, per semplificare, "10". Nelle letture senza prisma il raggio laser viene riflesso da una superficie sicuramente molto meno riflettente di un prisma ottico. Il risultato è che se con il prisma il segnale di ritorno è "10" senza prisma il segnale è "1-3". Un'altra cosa da ricordarsi sempre è che un raggio laser che viaggia nell'atmosfera segue le leggi della fisica quali la rifrazione atmosferica. Gli strumenti che escludono le letture senza prisma hanno un filtro che legge il laser infrarosso con lunghezza d'onda di circa 850-900nm ed escludono il raggio laser visibile con lunghezza d'onda di circa 635-670nm. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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jema
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Non sono un Esperto di Strumenti e quindi posso risponderti esclusivamente sulla base della mia modesta esperienza: il segnale infrarosso viene "captato" ad una specifica lunghezza d'onda, quando questa è ridotta (per motivi diversi) lo Strumento non la registra. Riguardo al dubbio " .... l'infrarosso non dovrebbe esclusivamente riflettere sul prisma? " Ti invito a fare, come già consigliato da "orestevidal", specifiche prove sul campo, perchè in particolari condizioni mi è successo che, per esempio, segnali stradali posti perpendicolarmente al raggio di collimazione, abbiano consentito la registrazione della misura. Saluti 8)
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orestevidal
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Riporto : " Non sono un Esperto di Strumenti e quindi posso risponderti esclusivamente sulla base della mia modesta esperienza: il segnale infrarosso viene "captato" ad una specifica lunghezza d'onda, quando questa è ridotta (per motivi diversi) lo Strumento non la registra. " Concordo con " jema " anche su quest'aspetto. Un'ultima cosa riguardo la rifrazione atmosferica : il prisma, su distanze molto lunghe, funge da "trafila " ( scusate il termine improprio ma è per rendere il concetto ) del raggio laser concentrandolo nuovamente in una superficie molto ristretta ( il diamentro del prisma appunto ) e lo " rispedisce " verso lo strumento. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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Maurizio76
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Quindi ho un problema e per sistemarlo dovrò metter mano a viti di registro... (la cosa mi incute un po' timore :( )
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Maurizio76
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"orestevidal" ha scritto:
[Su alcuni strumenti la selezione " misura con prisma " e " misura senza prisma " serve per impostare la costante del prisma nelle misure, appunto, con il prisma ma non escludono le letture senza prisma. " Nel caso riflettesse anche su qualsiasi altra superficie sarebbe come dire che sto utilizzando il raggio laser...sul mo strumento posso scegliere se utilizzare come EDM il raggio laser o l'infrarosso... " Ti consiglio di fare qualche senplice prova misurando " con il prisma " una superficie qualsiasi per verificare se l'EDM montato sul Tuo strumento esclude o meno le letture senza prisma. vidaLaser Ho un Leica TCR 307 e se imposto l'EDM su infrarosso il sistema mi da errore in fase di lettura e registrazione del punto se non "colpisco" il prisma...a parte che nel caso, come già detto che il prisma sia piuttosto lontano, mentre al contrario se il prisma è molto vicino allo strumento faccio più fatica a leggere il punto, a volte pur vedendo il centro del reticolo collimato con lo specchio del prisma faccio un po' fatica a leggere e devo mirare ben bene il centro del prisma per ottenere la misurazione...sembra un discorso di effetto ottico, in pratica quel che avverto io guardando dal cannocchiale non sempre corrisponde a quel che il raggio infrarosso va a leggere...
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orestevidal
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Da come descrivi la situazione sembra un problema di coassialilà tra reticolo e EDM. Si tratta di ritarare il reticolo con il distanziometro in modo che quello che collimi e quello che vai a misurare sono la stessa cosa. Almeno così sembra da come descrivi la situazione. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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orestevidal
029371038
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"Maurizio76" ha scritto: Quindi ho un problema e per sistemarlo dovrò metter mano a viti di registro... (la cosa mi incute un po' timore :( ) Comprensibile. Telefonicamente Ti posso dare qualche dritta. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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Maurizio76
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"orestevidal" ha scritto: "Maurizio76" ha scritto: Quindi ho un problema e per sistemarlo dovrò metter mano a viti di registro... (la cosa mi incute un po' timore :( ) Comprensibile. Telefonicamente Ti posso dare qualche dritta. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser Grazie per la disponibilità...un mio collega ha però nel frattempo chiamato ad un tecnico della ditta che ci ha fornito lo strumento (efficientissimo) il quale ci ha detto che è un problema legato alla bolla della palina e ci ha detto di rettificare quella, per ora ho provveduto quì in ufficio ed al prossimo rilievo vedrò di verificare a dovere facendo far fede alla verticalità dettata dallo strumento...
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