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MODALITA' DI RILIEVO |

geomarco
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Salve a tutti, con il presente chiedo qualche consiglio per l'esecuzione di rilievi "non catastali", ovvero rilievi di aree per conto di progettisti o altro. Finora ho sempre fatto rilievi per conto di privati o comunque in aree "circoscritte e relativamente limitate", nelle quali poi successivamente si andava a costruire. Ora però mi trovo ad affrontare un nuovo tipo di lavoro, ossia un tratto stradale. In sostanza, per conto di un comune, devo rilevare un incrocio/curva per studiare la fattibilità di una rotonda e per questo il comune mi chiede il rilievo di un tratto di strada lungo circa 300m. Di norma, rilevo sempre i punti per tipologia, ovvero parto per esempio con il bordo dell'asfalto e lo rilevo tutto, idem per la riga bianca, ecc.. ma questo, é comodo per me che opero allo strumento, in quanto cambio il codice del punto ogni 10 minuti, mentre il povero canneggiatore si deve fare continuamente su e giù. Questo sistema, oltre ad essere comodo per me, mi permette allo stesso tempo di avere già i punti collegati tra linee, a seguito dell'elaborazione col mio cad topografico, usando dei codici di controllo per inizio linea, e fine linea. Diciamo quindi che fin che si tratta di 50m, il su e giù del canneggiatore é relativamente contenuto, ma su una strada lunga circa 350m, considerando che devo creare 13 linee (cigli fosso, fondo fosso, ciglio fosso, ciglio asfalto, righe bianche, eccc), il canneggiatore, ora della fine si trova ad aver percorso una marea di strada, percui credo sia utile procedere per sezioni. Contemporaneamente io pero' devo cambiar codice ogni 5 secondi stando attendo a non sbagliare visto che devo farlo in maniera continuativa... Queste sono solo mie considerazioni, ma se qualcuno mi da qualche dritta in merito vi sarei grato.. tipo qualche consiglio sulle proprie modalità operative, ecc... Grazie.
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geosaca
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Usa un registratore portatile, di quelli elettronici, senza cassetta che può rimanere acceso anche 12 ore, mentre misuri detti punto nnnn è ...... Io lo trovo molto comodo perchè puoi registrare tante cosa che è difficile o problematico scrivere (... il punto ----- è stato battuto ------)
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anonimo_leccese
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29 Ottobre 2009
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Io direi, per esperienza personale, di munirti anche di una bella Clicca sull'immagine per vederla intera per distinguere i tipi di punti e/o stazioni per colore, tutti i punti visti dalla 100 rossi, dalla 200 verdi, e così via , così ad occhio vedi subito di cosa si tratta ed hai uno schema di massima dei vari blocchi di stazioni * ed inoltre, se non c'è già nel cellulare una bella Clicca sull'immagine per vederla intera in modo da farti un reportage dei punti battuti, magari lo fà il "canneggiatore-fotografo" stesso - ciao * voglio i diritti di copirait
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geopava
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condivido. un bel blocco note e una matita. prima un bel sopralluogo cosi si prepara un abbozzo del rilievo e poi si parte. ma se posso dare un consiglio metterei il "praticante"allo strumento e farei io il rilievo in modo da segnare i punti battuti sul diegno e fotografare mentalmente il rilievo, cosi nn hai neanche bisogno di cambiare codici. buon rilievo
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anonimo_leccese
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Il problema è che li per lì, a mente fresca, ti ricordi i punti battuti, ..ma passati anche solo 2 giorni,..ci si incomincia a chiedere: ma cos'era quel punto 123 ? Mannaggia,... se lo fotografavo era meglio !! tanto sono a gratis le foto ...ih...ih...ih Il praticante allo strumento,...mmmhhhhhh....non condivido,. ammettiamo che proprio quel giorno non funzioni bene, di chi è la colpa ? E poi vuoi mettere dare gl'ordini con al radiolina al praticante ? Vai la,...vai quà,...torna indietro,... ribattiamo quel punto,...sali sul muro,... con un bel senso di "onnipotenza",...va bhè a quest'ora un pò di umorismo non guasta dai !!!!! ah...ah...ah -
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geomarco
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Grazie per le risposte! Si direbbe quindi, che i soli codici delle descrizioni dei punti non siano sufficienti o comunque i soli ed unici mezzi a disposizione per descrivere i punti stessi.. Anche se al giorno d'oggi la tecnologia offre molte possibilità a costo pressochè nullo, credo che oltre a innumerevoli foto (o video), il classico block notes, gomma e matita siano sempre compagni ideali e affidabili per annotare nuovi codici, note o schizzi vari sui quali segnarsi i punti battuti. Concordo anche con il consiglio del registratore vocale, il quale presumo velocizzi la procedura di annotazione in fase di rilievo, nel senso che registrare la voce é più sbrigativo e forse piu' chiaro che star li a scrivere.. Sono d'accordo inoltre sul fatto di fare un sopralluogo iniziale e redarre un eventuale schema, uno schizzo di ciò che c'è da rilevare, che sarà utile per segnare i punti battuti, e questo lo si fa in coppia prima del rilievo, operatore strumento + canneggiatore.. una passeggiata di ricognizione e scelta degli elementi da rilevare. Sembra una perdita di tempo, ma per esperienza personale, assicuro che non lo è. Non investire in quei 20 minuti o mezz'ora iniziale, fa si che si perdano ore successivamente, se non dover ritornare il giorno dopo per verificare se quel punto era o non era... ecc... Ma allora mi chiedo: una fatto lo schizzo dell'area da rielvare, di chi é l'onere di segnare i punti battuti nell'abbozzo fatto in precedenza?? Dell'operatore allo strumento o del canneggiatore? Cosi su due piedi mi vien da pensare al canneggiatore in quanto é lui che si troverà sul punto e sa con esattezza quale segnare nello schizzo che ha in mano. Chi é allo strumento, e magari a 100 metri di distanza, dubito che veda cosa c'é a terra, magari se tra lui e il punto c'é anche erba alta 1 metro o altri ostacoli che impediscono una visuale da 1.50m in su. Quindi chi dovrebbe essere il "segna punti"??? Voi come fate?? Consigli?? Grazie 1000 di nuovo!!
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caesar32
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Caput mundi
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"geomarco" ha scritto: Di chi é l'onere di segnare i punti battuti nell'abbozzo fatto in precedenza?? Dell'operatore allo strumento o del canneggiatore? Cosi su due piedi mi vien da pensare al canneggiatore... ...che con una mano regge la stadia, con l'altra sblocca gli elementi telescopici, con l'altra ancora parla al walkie talkie, con un'altra ancora regge bloc notes e penna e scrive pure... Qualcosa non vi torna? Vi presento la mia canneggiatrice: Clicca sull'immagine per vederla intera Saluti Caesar32
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dioptra
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Salve Io direi che il sistema che hai usato fino ad ora va più che bene. Il fatto che il canneggiatore faccia molta strada non gli farà che bene. Che ti frega. Alla fine con 2 clic potrai congiungere i punti tematicamente uguali tra loro. Sei già al TOP non cercare alternative meno efficaci. Cordialmente udino
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caesar32
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Caput mundi
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Udino, non sono d'accordo... ma non perchè non ci tenga alla dieta del Canneggiatore, ma per pura linearità operativa. Nei rilievi stradali, dove è opportuno procedere per sezioni, è sempre meglio partire da un capo ed eseguire con battute consecutive le varie sezioni. Ciò permette di avere già sezioni belle "lineari", e quindi più attendibili, e sopratutto non si rischia di saltare qualche punto o perdere il "filo della sezione". Non ultimo, non dimentichiamoci che il tempo che il Canneggiatore "perde" a camminare avanti e indietro è tempo che perdiamo nell'esecuzione del lavoro. PS: fai elaborare il rilievo al tuo Canneggiatore, se sbaglia qualcosa 100 nerbate di punizione. Vuoi mettere? Saluti Caesar32
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dioptra
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"caesar32" ha scritto: Udino, non sono d'accordo... ma non perchè non ci tenga alla dieta del Canneggiatore, ma per pura linearità operativa. Nei rilievi stradali, dove è opportuno procedere per sezioni, è sempre meglio partire da un capo ed eseguire con battute consecutive le varie sezioni. Ciò permette di avere già sezioni belle "lineari", e quindi più attendibili, e sopratutto non si rischia di saltare qualche punto o perdere il "filo della sezione". Non ultimo, non dimentichiamoci che il tempo che il Canneggiatore "perde" a camminare avanti e indietro è tempo che perdiamo nell'esecuzione del lavoro. PS: fai elaborare il rilievo al tuo Canneggiatore, se sbaglia qualcosa 100 nerbate di punizione. Vuoi mettere? Saluti Caesar32 Salve A volte rispondo per ravvivare la discussione e per riportarla all'oggetto e alla domanda. Se hai uno strumento facile da gestire è sempre meglio adattare il rilievo alla finalità di esso. Io ho utilizzato tutti i casi. Se uno è abituato a lavorare in un modo, non vedo perchè cambiare. Nel caso in esame, dal punto di vista tecnico, è meglio rilevare per sezioni. SE la numerazione dei punti è automatica si potrà impostare sez01 e poi tutti i punti della sezione saranno incrementati in automatico, sez02 e via così. I primi 2 caratteri numerici definiscono la sezione. Nel programma che uso io è possibile indicare i due punti estremi della sezione e l'intorno per la ricerca dei punti. Viene così catturata la sezione anche se i punti non sono perfettamente alineati e vengono proiettati, opzione, sulla congiungente. Come vedi le soluzioni software ci sono anche in questo caso. cordialmente udino
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geomarco
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Si,ho capito, tutto chiaro. Nel mio caso specifico, non mi viene chiesto di fare sezioni stradali, ma di fare un rilievo per studiare gli ingombri dello stato di fatto, per capire come realizzare la futura rotonda e quanto terreno espropriare eventualmente. Quindi una cosa da studiare "in pianta" più che altro (ovvio che rilevo anche le quote). Pertanto, chiedo: la metodologia di rilievo per sezioni é una tecnica specifica per i rilievi stradali, nel senso che quando si ha a che fare con strade é buona norma e consuetudine procedere in quel modo? Ovvio che poi ognuno decide come procedere... Qualcuno può trovarsi meglio a rilevare per tipologia di elemento, andando quindi su e giù per la strada, anche se "perde più tempo", ma si lavora meglio con meno rischi di errori in quanto non cambia codice di continuo, e di conseguenza si trova meglio anche dopo in fase di elaborazione dati.. Se si vuole scovare un'anomalia nel libretto misure, penso sia più semplice se questo é ordinato, se ha una logica.. Tipo se rilevo prima tutto il ciglio asfalto sinistro, avrò 20-30 righe tutte con lo stesso codice di descrizione e i codici di controllo sarano "inizio" sul primo punto, "medio" su tutti gli intermedi e "fine" nel punto finale (nel mio caso rispettivamente 1, 2, 3), percui trovare un errore mi sembra più facile. Se ho invece un libretto "ingarbugliato", presumo sia più complesso trovare l'errore in quanto non vi é una linearità in un certo senso, ma vi saranno punti a "random" che bisogna quindi interpretare quasi uno a uno.. (questo é un mio parere). "Dunque, qui ho battuto il ciglio... poi mi pare di aver battuto il pozzetto... aspetta che chieda al canneggiotare... ti ricordi il pt. 153?? eccc" Altri magari preferiscono procedere per sezioni in quanto ritengono l'altro metodo troppo dispendioso di tempo.. (sinceramente non so quanto tempo in più si perda, ma non credo ore e ore.. Forse una mezz'ora su una giornata??? che poi si recupera in fase di elaborazione... Credo quindi sia una scelta personale, ma soprattutto da adattare al caso specifico. Ovvio che se già in fase iniziale so che dovrò fare delle sezioni stradali, procederò con quella tecnica di rilievo, per far si che i punti siano allineati, per quanto sia scomoda nel continuo cambio codice.. si farà più attenzione... E comunque di norma le strade sono uniformi, percui salvo casi particolari, con i cad topografici, le sezioni si fanno correttamente anche se non si rileva in quel specifico modo. Vedo quindi che non esiste una metodologia "standard", ma la stessa si deve adattare caso per caso dopo aver visto il luogo. Nel lavoro che dovrò fare io penso che adotterò un sistema "misto".. Ovvero, per quanto riguarda l'ambito stradale, procedero' per sezioni parziali, dividendo la strada un due tenendo come asse il centro strada (prima tutto il lato sx, poi il dx), e rilevando al massimo 2 elementi contemporaneamente (tipo ciglio afsalto e riga bianca), in modo da procedere per tipologia di elemento, ma contemporaneamente "risparmiare un giro al canneggiatore". Mentre per ciò che sta all'esterno nelle fasce laterali, dove appunto ci sono recinzioni, fabbricati, manufatti, ecc.., procederò per tipologia di elemento in quanto non si tratta di linee uniformi e continuative come sono invece quelle attinenti a una strada dove appunto sono tutte parallele e di grande estensione. Questa é una mia scelta operativa.. qualcuno può condividerla, altri no.. é soggettivo credo. In ogni caso, indipendentemente dalla tecnica usata, durante il rilievo non mancherà il mio block notes per tutte le annotazioni del caso. Potrei provare il registratore vocale, che come mi é stato suggerito é utile per annotare cose che a penna forse diventa più complesso da fare e sicuramente come metodo é più sbrigativo in campagna rispetto la scrittura... si, ma dopo in fase di elaborazione?? per cercare una nota??? mah.. proverò.. (anche qui si tratta di scelte personali le quali vengono prese sia grazie a consigli di colleghi, ma soprattutto dopo aver testato di persona).
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samsung
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Esisteva un tempo l'eidotipo, prima che si estinguesse nella mente di alcuni.
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numero
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prato
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da sempre sento parlare di chi rileva per sezioni, chi per codici consecutivi e così via. premesso che come già fatto notare ognuno sviluppa una sua metodologia di lavoro, è bene precisare che il caso in oggetto non consiste nel semplice rilievo di un asse stradale, quindi semplificabile sia con l'uno che con l'altro metodo, ma nel fotografare la situazione di una porzione circoscritta. personalmente lavoro da solo con satellitare e/o stazione robotica, quindi tocco con mano quello che misuro. prima di attrezzarmi in tal senso ero comunque io che canneggiavo, per i medesimi motivi. l'uso di uno strumento moderno è ormai alla portata anche di un neofita, la capacità di battere i punti giusti si acquisisce invece solo con l'esperienza. come fa l'operatore a sapere che il canneggiatore sta posizionandosi sul punto giusto, magari a qualche centinaio di metri? detto questo faccio notare che il rilievo delle porzioni urbanizzate porta a dover collimare tutta una serie di entità diverse, vedi cigli stradali, cordonati ecc. ma anche chiusini, caditoie, pali, ecc. ritengo impensabile rilevare per codici perchè sicuramente il canneggiatore dovrebbe avere doti atletiche non comuni, ma anche perchè in tal modo secondo me si finirebbe per saltare qualche punto. io preferisco dividere il rilievo in settori "immaginari", delimitando a vista alcune zone e battendo tutti i punti necessari a prescindere dal loro codice. finito un settore passo al successivo. anche il rilievo per sezioni pone le stesse limitazioni, senza trascurare la pericolosità di attraversare continuamente la strada, magari trafficata. saluti
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geomarco
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Beh, anch'io divido sempre l'area in settori, nel senso che se anche dallo strumento ho visuale libera per 200 metri, cerco sempre di fare micro zone di poche decine di metri, tipo sui 50 per esempio, ma ovviamente non a passi, ma tenendo dei riferimenti visivi in corrispodneza di manufatti o altro. Per esempio, rilevo i primi 50-70 metri fino all'allineamento col muro di una casa, o lo spigolo di una recinzione e spesso con lo spray mi faccio un segno nel ciglio asfalto tanto per capire meglio poi quando farò il settore 2 (i successivi 50-70metri) da dove ripartire. Avendo però una distanza relativamente breve, su 50-70 metri, posso rilevare per tipologia di elemento (quindi per codice), tranquillamente. Non mancheranno di certo le annotazioni (block notes o registratore vocale che sia). Per fare un esempio, se sul primo settore da 50m ci sono cigli asfalto, fosso, segnaletica verticale, ecc.. li rilevo per tipologia (prima i cigli, finito quelli, i segnali,e cc.) in questo modo sono quasi certo di non perdere nessun elemento perke' quando misuro, sia io che il canneggiatore si presta attenzione alla presenza di solo quel tipo di manufatto senza girare con gli occhi sbarrati per vedere cosa c'é man mano che si avanza
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caesar32
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Caput mundi
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Condivido tutto quanto sopra esposto. E' vero: alla fine ognuno ha ragione del proprio sistema, finchè è collaudato, organizzato e coordinato. E questo apre la strada ad un ulteriore elemento fondamentale per l'ottimizzazione di un lavoro: la massima fiducia e comunicazione tra canneggiatore e operatore ST! E chissà che questo thread non si sviluppi inglobando: metodi di comunicazione (radioline o cellulari? mi direte: dipende quale dispositivo "prende"), gerghi, frasi codificate, distanze battute record... se ppò ffà? Mentre per cani mordaci, altri animaletti striscianti o a 4 e più zampe, tori Miura e contadini non proprio socievoli, c'è sempre questo post www.geolive.org/forum/altro/dopolavoro-t... Saluti Caesar32
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