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Argomento: misure senza prisma

Autore Risposta

enrico_p

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Cavour

 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 18:11

...

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barabba

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22 Agosto 2006

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Varese

 0 -  0 - Inviato: 27 Ottobre 2007 alle ore 11:13

"tirzan" ha scritto:
è dalla metà di aprile che uso un TRIMBLE 3605 DR con lettura senza prisma.

devo dire che mi trovo molto bene.

secondo me la lettura senza prima bisogna usarla solo in casi in cui non si riesca per un qualunque motivo ad andare sullo spig con il prisma, e comunque in tutti quei casi in cui anche diff di 1-2 cm non siano così importanti, vedi rilievo al solo fine di redigere plan per progetto.

in generale, a mio modo di vedere, il 95% del lavoro deve essere fatto con prisma, il 5% senza, ed inoltre bisogna vedere se con lo strum si è ben perpendicolari allo spig o troppo di traverso.

salve a tutti.


Premetto che non conosco il motivo della differenza, ma sicuramente il Trimble 3605 DR, pur con portata limitata, è molto più preciso nella lettura senza riflettore del fratello maggiore 5605 DR; li ho avuti entrambi e in alcuni casi ho rimpianto il 3600; anche nell'ottica si vedeva che era di origine Zeiss: ottima!
Ciao

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lollo72

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21 Maggio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 27 Ottobre 2007 alle ore 12:06

Ho di recente acquistato una stazione totale Sokkia SRX con, tra le altre cose, anche la modalità senza prisma. Sokkia ha sviluppato questo sistema apponendo un segnale laser molto piccolo che permette puntamenti precisi anche a notevole distanza. L'ho verificato con il prisma e non ho riscontrato differenze sostanziali ( meno di 1 cm a 500 m)...
Altri strumenti ho visto che utilizzano un segnale laser che diventa enorme con l'aumentare della distanza, ciò preclude un puntamento preciso su un determinato punto. Complimenti alla Sokkia!

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orestevidal
029371038

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17 Aprile 2007

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 12 Gennaio 2008 alle ore 19:16

Segnalo questo topic invitando a leggere gli allegati.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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Silvano

Iscritto il:
21 Giugno 2005

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822

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Padova

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2008 alle ore 16:21

Ed io in quanto utilizzatore di sistemi reflectorless l'ho letto, compresi gli allegati.

per prima cosa mi trovo in contrasto con chi considera il sistema senza prisma come una ruota di scorta. trovo più azzeccato definire tale sistema un ausilio che modifica realmente la metodologia operativa del rilievo (concordo che si la novità più azzeccata degli ultimi anni).

quando ho comprato la mia stazione totale topcon pensavo di dover dire basta ai curiosoni da pf, ai cani mordicalcagni e alla scocciatura di dover entrare nei cortili dei proprietari dei fabbricati con pf.
aimè... nulla di più sbagliato, nell'ordine perchè: i curiosoni da pf sussistono ugualmente, i cani mordicalcagni trovano lo stesso il modo di scocciare, se non comunichi cosa stai facendo al proprietario questo vien fuori tutto alterato perchè non capisce cosa stia facendo di fronte a casa sua.

ormai però avevo tale archibugio e mi sono messo a utilizzarlo al punto che non esiste rilievo in cui non lo utilizzo. addirittura utilizzo il prisma posato allo spigolo per definire la quota e batto direttamente lo spigolo in modalità senza prisma e il risultato spesso stupisce me per primo.
per di più la battuta dei punti in questa modalità è molto più veloce e mentre il buon canneggiatore si sposta io batto ulteriori punti di riferimento così da avere, una volta in ufficio, un quantitativo di dati maggiore che mi può dar modo di verificare anche graficamente la bontà del mio operato.

ovviamente dopo un anno di utilizzo assiduo ho potuto notare che vanno utilizzati accorgimenti particolari come quello descritto di verificare la misura prima di registrarla battendo un punto prossimo a quello da misurare. dirò di più: vanno usate (quindi conosciute) tutte le possibilità offerte dai programmi inseriti nello strumento come il punto su piano o simili.
in pratica, a mio sindacabile avviso, l'utilizzo del senza prisma NON è un semplice "non ci vado col prisma quindi faccio senza", ma un ben più profondo riformare le nostre procedure di rilievo.

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orestevidal
029371038

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17 Aprile 2007

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2008 alle ore 17:14

Per "Silvano" :

le Sue osservazione sono corrette ma in questo topic parlavamo di misure senza prisma in un'altro contesto.

Provi a rileggere tutto il discorso . . .

Con massimo rispetto e stima.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2008 alle ore 00:46

"schwierig" ha scritto:
Vorrei segnalare un problema che ho con uno strumento Leica, che se non si fa molta attenzione puo' diventare una vera trappola e far perdere un sacco di tempo a rifare rilievi che non tornano.
Nella misura su spigoli "di sguincio", cioe' quando il raggio laser sfiora lo spigolo ed in parte prosegue oltre, bisogna fare molta attenzione a cosa c'e' dietro.
Se non c'e' nulla tutto bene, ma se si trova una superficie riflettente, che puo' essere anche notevolmente piu' distante se la sua riflettivita' e ' migliore di quella dello spigolo, la misura e' spesso su quest'ultima invece che sullo spigolo voluto.
Io per verifica batto sempre qualche centimetro indietro (cioe' sul muro) senza registrare, se tutto quadra entro pochi cm, collimo lo spigolo, lo ribatto e registro.
Se non quadra e non si puo' proprio mettere il prisma bisogna ingegnarsi a stimare quella piccola differenza di qualche cm che risulta dalla misura certa.

____
Paolo




Personalemte quando mi accingo a fare misure senza prisma, così come descritto negli altri interventi sopra riportati, faccio delle misure di controllo prima di registrare il punto, così da accertarmi che la misura presa sia quella più vicina alla realtà, ovvero battendo il punto a qualche centimetro di distanza dallo spigolo per poi ribatterlo e registrarlo.

Il problema a mio avviso si complica notevolmente operando all'interno di ambienti chiusi come capannoni ecc., ovvero durante le operazioni di rilievo di opere di consistente entità.

Mi sono trovato molto spesso a rilevare l'interno di capannoni, dovendo realizzare tavole grafiche dello "Stato di Fatto" per poter effettuare, successivamente sulla base dei disegni forniti, il progetto architettonico e strutturale, oppure verificare delle strutture su cui poi doveva essere installata una struttura ad esempio metallica per rifinire il tutto (pareti vetrate, infissi di ogni genere, ecc.)

Ritengo che le problematiche relative alla misura senza prisma di spigoli detti "di sguincio" sia risolvibile con la metodologia suddetta, ovvero spostarsi, verificare, ribattere e registrare, ma il rilievo di spigoli interni come ad esempio quegli generati da due pareti che s'incontano, sia molto più difficile da risolvere.

Ad una distanze di circa 20/30 ml. ho notato che, una volta scaricato il rilevo, vi erano delle differenze anche di 5/8 cm. rispetto alla perpendicolarità delle pareti.

Questa verifica l'ho fatta battendo due punti a circa 50 cm rispetto allo spigolo, uno su una parete ed uno sull'altra, successivamente collegati ad altri punti presi sulle pareti stesse così da formare dei segmenti che poi ho prolungato sul CAD fino a trovare lo spigolo in maniera grafica.

Il problema è che non sempre si verificano questi scarti (a parità di condizioni di rilevo) e non riesco a capire il perchè.
Quindi nelle occasioni in cui non posso fare a meno di utilizzare il Laser ho sempre il dubbio che il punto rilevato non sia quello giusto.

In altre occazioni invece, e questa è veramente una cosa buffa, ho riscontrato che rilevando uno spigolo di "sguincio" e utilizzando il solito metodo di verifica (ovvero spostarsi verificare rispostarsi e registrare) ho ottenuto delle differenze sulla distanza anche di 7 cm, ma non in più come avrebbe dovuto essere perchè lo spigolo era più lontano da me rispetto al punto di controllo (come se il raggio passasse oltre lo spigolo e misurasse qualcosa dietro) ma bensì in meno!!!!

Com'è possibile???

Mistero della fede..........

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orestevidal
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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 02 Settembre 2008 alle ore 15:54

"mirkobiti" ha scritto:


. . . In altre occazioni invece, e questa è veramente una cosa buffa, ho riscontrato che rilevando uno spigolo di "sguincio" e utilizzando il solito metodo di verifica (ovvero spostarsi verificare rispostarsi e registrare) ho ottenuto delle differenze sulla distanza anche di 7 cm, ma non in più come avrebbe dovuto essere perchè lo spigolo era più lontano da me rispetto al punto di controllo (come se il raggio passasse oltre lo spigolo e misurasse qualcosa dietro) ma bensì in meno!!!!

Com'è possibile???

Mistero della fede..........



Quanto da Lei descritto è quello che si riscontra in uno strumento starato.

Mi spiego :

se l'asse di collimazione non è perfettamente coassiale all'asse di misurazione dell'EDM succede quello da Lei descritto.

Verifichi la stessa situazione anche in senso verticale.

Molte volte l'errore in orizzontale è combinato con quello in verticale.

L'ideale per una corretta verifica sarebbe collimare il vertice di un cono a base circolare e fare varie letture spostandosi sull'asse zenitale e sull'asse azimutale.

Nota : i vecchi teodoliti con EDM montato sopra ero molto soggetti a questo tipo di problema.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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lupi

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01 Novembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 02 Settembre 2008 alle ore 16:24

"orestevidal" ha scritto:
"mirkobiti" ha scritto:


. . . In altre occazioni invece, e questa è veramente una cosa buffa, ho riscontrato che rilevando uno spigolo di "sguincio" e utilizzando il solito metodo di verifica (ovvero spostarsi verificare rispostarsi e registrare) ho ottenuto delle differenze sulla distanza anche di 7 cm, ma non in più come avrebbe dovuto essere perchè lo spigolo era più lontano da me rispetto al punto di controllo (come se il raggio passasse oltre lo spigolo e misurasse qualcosa dietro) ma bensì in meno!!!!

Com'è possibile???

Mistero della fede..........



Quanto da Lei descritto è quello che si riscontra in uno strumento starato.

Mi spiego :

se l'asse di collimazione non è perfettamente coassiale all'asse di misurazione dell'EDM succede quello da Lei descritto.

Verifichi la stessa situazione anche in senso verticale.

Molte volte l'errore in orizzontale è combinato con quello in verticale.

L'ideale per una corretta verifica sarebbe collimare il vertice di un cono a base circolare e fare varie letture spostandosi sull'asse zenitale e sull'asse azimutale.

Nota : i vecchi teodoliti con EDM montato sopra ero molto soggetti a questo tipo di problema.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser



Concordo con orestevidal.
Credo che mirkobiti lavori con una stazione totale con due distanziometri all'interno (laser e per battute tradizionali).
Se effettivamente così è probabilmente il distanziometro per letture senza prisma è starato.
Sul cannocchiale si trovano comunque gli alloggiamenti per le viti di rettifica dello stesso da eseguire con cura ad una distanza di almeno 100 mt. dallo strumento.

Saluti
lupi

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orestevidal
029371038

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 04 Settembre 2008 alle ore 09:26

"lupi" ha scritto:


. . . Sul cannocchiale si trovano comunque gli alloggiamenti per le viti di rettifica dello stesso da eseguire con cura ad una distanza di almeno 100 mt. dallo strumento.

Saluti
lupi



Concordo pienamente, ciao Luca.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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