"Maurizio76" ha scritto:
Utilizzo da più di un anno una stazione Leica TPS 307.
Al suo interno è presente un programma denominato"Topografia"che permette di effettuare rilievi topografici senza la necessità di dover eseguire ribattute di punti e stazioni per poter collegare le varie parti di rilievo effettuata dalle diverse stazioni del medesimo rilievo.In pratica all'atto di definire una nuova stazione su un punto precedentemente battuto, l'unico e necessario collegamento che ho verso la stazione precedente è l'angolo che risulta dalla collimazione della stazione precedente (o un qualsiasi altro punto noto rilevato in precedenza e rilevabile fisicamente).Qualcuno conosce questa metodologia e sa dirmi se può essere valida e sufficientemente corretta?Ho notato che diversi professionisti con stazioni simili alla mia non utilizzano questo metodo quanto piuttosto tradizionali metodi con più punti ribattuti e calcoli di scarti quadratici medi e via dicendo...Sono loro che non sono al passo coi tempi o rischio io di effettuare rilievi grossolani?
Possiedo un Leica ts02 e , premesso che non so se il software installato e' lo stesso che hai tu sul tps 307, provo a spiegarti come lo utilizzo:
Nel menu' topografia, selezionando l' opzione "set stazione" vi sono varie possibilita' di scelta tra cui "orientamento con angolo" e "orientamento con coordinate".
Da quello che ho potuto verificare nei rilievi che ho fatto la prima opzione (orientamento con angolo) ti permette di effettuare l' orientamento alla stazione indietro solo con l' angolo e quindi senza nessun controllo ulteriore.
Se tu invece misuri anche la distanza lo strumento ti fornisce la differenza tra andata e ritorno sulla distanza. Ovvio che battendo solo un punto non hai il controllo sull' angolo.
La seconda opzione (orientamento con coordinate) ti consente invece di rilevare diversi punti gia' battuti (quindi di coordinate note), ed i calcoli che il software sullo strumento esegue ti forniscono sul display anche gli scarti ottenuti nel posizionamento della stazione.
Personalmente, quando eseguo un rilievo per aggiornamento catastale utilizzo il primo metodo ma ho sempre cura di ribattere uno o piu' punti di controllo gia' rilevati dalla stazione precedente, in modo che quando torno in ufficio mi accorgo se eventualmente ho sbagliato qualcosa; quando invece devo tracciare utilizzo il secondo metodo che mi da' un controllo immediato su cio' che sto facendo (e' utile anche quando per un tracciamento crei una nuova stazione, nella versione precedente del software l' opzione si chiamava "stazione libera").