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Autore Metodologia rilievo topografico stazione Leica

Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 12 Aprile 2007 alle ore 10:28

Utilizzo da più di un anno una stazione Leica TPS 307.
Al suo interno è presente un programma denominato"Topografia"che permette di effettuare rilievi topografici senza la necessità di dover eseguire ribattute di punti e stazioni per poter collegare le varie parti di rilievo effettuata dalle diverse stazioni del medesimo rilievo.In pratica all'atto di definire una nuova stazione su un punto precedentemente battuto, l'unico e necessario collegamento che ho verso la stazione precedente è l'angolo che risulta dalla collimazione della stazione precedente (o un qualsiasi altro punto noto rilevato in precedenza e rilevabile fisicamente).Qualcuno conosce questa metodologia e sa dirmi se può essere valida e sufficientemente corretta?Ho notato che diversi professionisti con stazioni simili alla mia non utilizzano questo metodo quanto piuttosto tradizionali metodi con più punti ribattuti e calcoli di scarti quadratici medi e via dicendo...Sono loro che non sono al passo coi tempi o rischio io di effettuare rilievi grossolani?

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Autore Risposta

schwierig

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04 Ottobre 2005

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 12 Aprile 2007 alle ore 11:38

Mi sembra di capire che la procedura sia una poligonale aperta con rilievo di dettaglio dalle varie stazioni.
Che tipo di controllo hai con uno schema di rilievo di questo tipo ? Come verifichi la precisione del rilievo e l'assenza di errori grossolani ?

---
Paolo

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alfalimapapa

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19 Gennaio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 12 Aprile 2007 alle ore 12:39

Credo che la rilettura del solo angolo sia insufficiente in quanto non ti permette di controllare la presenza di errori grossolani.
Va bene che il tempo è denaro e bisogna velocizzare le operazioni ma siamo pur sempre dei professionisti e credo che da certe cose non si possa prescindere.
e poi se comunque devi mandare il canneggiatore con la palina sulla stazione per collimarla in angolo, cosa ci vuole a fare anche la lettura in distanza per la battuta indietro?

Buon Lavoro!

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geofab

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14 Ottobre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 12 Aprile 2007 alle ore 15:26

"Maurizio76" ha scritto:
Utilizzo da più di un anno una stazione Leica TPS 307.
Al suo interno è presente un programma denominato"Topografia"che permette di effettuare rilievi topografici senza la necessità di dover eseguire ribattute di punti e stazioni per poter collegare le varie parti di rilievo effettuata dalle diverse stazioni del medesimo rilievo.In pratica all'atto di definire una nuova stazione su un punto precedentemente battuto, l'unico e necessario collegamento che ho verso la stazione precedente è l'angolo che risulta dalla collimazione della stazione precedente (o un qualsiasi altro punto noto rilevato in precedenza e rilevabile fisicamente).Qualcuno conosce questa metodologia e sa dirmi se può essere valida e sufficientemente corretta?Ho notato che diversi professionisti con stazioni simili alla mia non utilizzano questo metodo quanto piuttosto tradizionali metodi con più punti ribattuti e calcoli di scarti quadratici medi e via dicendo...Sono loro che non sono al passo coi tempi o rischio io di effettuare rilievi grossolani?



Condivido con quello che dice alfalimapapa, in teoria basta solo l'angolo perchè il punto dove stai facendo stazione è noto per la stazione che lo ha lanciato, ma devi comunque battere la distanza anche perchè non so quale software usi, ma molti chiedono la battuta sulla stazione indietro.
Questo è il minimo che puoi fare, altrimenti devi utilizzare altri metodi se vuoi spingerti nella topografia di un certo livello.

Ciao, ciao :?

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Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 13 Aprile 2007 alle ore 13:40

No beh intendiamoci "prima" utilizzavo pure io la ribattuta indietro della stazione precedente...è stato dopo aver parlato con un tecnico della società che ha venduto lo strumento alla ditta per cui lavoro che ho iniziato ad utilizzare il metodo da me descritto sopra. Il tecnico non ha fatto altro che dirmi che lo strumento in mio possesso ha questo programma di lavoro ed io l'ho utilizzato sotto suo suggerimento e devo dire che comunque faccio delle verifiche su dei punti e sulle stazioni precedenti e per ora non ho mai riscontrato errori e tutto scorre liscio.

Una grossa manna l'ho avuta poi dal programma "tracciamento" sempre integrato nello strumento e che mi permette di stendere il tracciamento a tavolino, posiziono i punti che voglio andare a tracciare in un file dxf e importo il file stesso nello strumento che in automatico, dato un allineamento di partenza tra due dei punti caricati mi calcola tutti gli angoli e le distanze necessari per arrivare a tracciare i restanti punti...

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Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 13 Aprile 2007 alle ore 13:48

"geofab" ha scritto:

Condivido con quello che dice alfalimapapa, in teoria basta solo l'angolo perchè il punto dove stai facendo stazione è noto per la stazione che lo ha lanciato, ma devi comunque battere la distanza anche perchè non so quale software usi, ma molti chiedono la battuta sulla stazione indietro.
Questo è il minimo che puoi fare, altrimenti devi utilizzare altri metodi se vuoi spingerti nella topografia di un certo livello.

Ciao, ciao :?



Utilizzo "LeoWin Sokkia Millenium" (Leonardo)

cosa intendi per topografia di un certo livello?Ho effettuato rilievi in miniera a cielo aperto con più di 2000 punti battuti in mezzo ai boschi e su costoni rocciosi e devo dire che mi son trovato con precisioni accettabili su riferimenti messi e rilevati 15 anni fa con non so quali strumenti e con quale precisione...Anche nei tracciamenti ottengo delle precisioni millimetriche...
Da quel che ho capito il metodo che sto utilizzando non contempla la rilettaura di un punto già battuto pena l' "incasinamento" del sistema...

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Maurizio76

Iscritto il:
26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 13 Aprile 2007 alle ore 13:52

"alfalimapapa" ha scritto:
Credo che la rilettura del solo angolo sia insufficiente in quanto non ti permette di controllare la presenza di errori grossolani.
Va bene che il tempo è denaro e bisogna velocizzare le operazioni ma siamo pur sempre dei professionisti e credo che da certe cose non si possa prescindere.
e poi se comunque devi mandare il canneggiatore con la palina sulla stazione per collimarla in angolo, cosa ci vuole a fare anche la lettura in distanza per la battuta indietro?

Buon Lavoro!



Non è necessario che io rimandi il canneggiatore con la palina sulla precedente stazione in quanto se quest'ultima è identificata a terra da un chiodo che io vedo dalla nuova stazione mi è sufficiente collimare il chiodo a terra e settare l'angolo d'orientamento...oppure posso comunque orientarmi su qualsiasi altro punto già battuto ed identificato con un numero noto (es uno spigolo di un fabbricato) senza necessariamente dovermi orientare sulla stazione precedente (non l'ho mai fatto, ma è possibile)

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alfalimapapa

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19 Gennaio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 13 Aprile 2007 alle ore 15:39

Ho capito cosa intendi e l'ho visto fare anche io in una dimostrazione leica serie 1200. sicuramente è vantaggioso e speditivo in altre parole una meraviglia, ma per lavori di una certa entità come quelli che hai citato nei post precedenti preferisco avere più verifiche alla velocità di esecuzione, tutto li!
Se poi le due cose possono andare di pari passo....
P.s.: la serie 1200 intgra un buon distanziometro laser, quindi nella collimazione della vecchia stazione si può fare anche la ribattuta!
Saluti e buon lavoro!

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Maurizio76

Iscritto il:
26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 13 Aprile 2007 alle ore 15:50

Si anche il mio strumento è dotato di EDM laser, ma la portata è decisamente inferiore rispetto alla 1200 (di cui ho sottomano il catalogo)...

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pierdavide

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17 Luglio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 14 Aprile 2007 alle ore 18:19

anche io possiedo una stazione motorrizzata leica tcrp 1205 oltre che al gps topcon eccezionale quantunque la motozizzata leica ed i programmi ad essa associati identificano i punti di dettaglio come punti di stazione per cui appare semplice come un punto di dettaglio possa essere classificato come punto di stazione e quindi la possibilutà di potersi orientare sul punto di dettaglio anziche la stazione è lo stesso credimi.......

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VARES8

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30 Luglio 2005

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Varese

 0 -  0 - Inviato: 15 Aprile 2007 alle ore 20:11

"Maurizio76" ha scritto:
Ho notato che diversi professionisti con stazioni simili alla mia non utilizzano questo metodo quanto piuttosto tradizionali metodi con più punti ribattuti e calcoli di scarti quadratici medi e via dicendo...Sono loro che non sono al passo coi tempi o rischio io di effettuare rilievi grossolani?



La diffrenza è che "Loro" sono professionisti e non commercianti che vendono un prodotto con l'obiettivo del massimo guadagno a discapito della qualità.
Essere al passo con i tempi non vuole dire guadagnare tempo disapplicando le regole basilari del rilevamento, sempre che si conoscano .....

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Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2007 alle ore 08:09

No beh, per quel che mi riguarda e non vuol essere un'offesa, i geometri/topografi con cui ho parlato non è che non utilizzavano certi metodi per principio, correttezza, o etica "topografica" ma solo per il fatto di non voler imparare ed eventualmente aggiornarsi...le persone con cui mi son confrontato perseguono anche loro il massimo guadagno(ve lo assicuro) ed è a parer loro tempo perso il fatto di aggiornarsi...
Tengo comunque a precisare che non è mio intento criticare un metodo piuttosto che un altro, ci mancherebbe: volevo solo appunto essere confortato dell'efficacia ed eventuali bachi del metodo da me esposto.

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helena2

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2007 alle ore 08:53

in teoria basta battere l'angolo della stazione precedente...
molte sono le operazioni che potresti fare per abbreviare i tempi di rilevamento... come per esempio improvvisare una stazione nuova non battuta in precedenza e collegarla al rilievo battendo due punti già battuti... e molti altri artifici... ma ciò non ti permette di verificare eventuali errori fatti... ne tantomeno mediarli... per cui è sempre meglio eseguire i rilievi ribattendo le stazioni con angolo e distanza... se poi ogni tanto per cause particolari non ti riesce.. pazienza ... se sei sicuro ...si va avanti lo stesso..

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gerardocampagna

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21 Novembre 2007

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Rapolla (PZ)

 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2013 alle ore 21:40

Io posseggo una stazione totale Leica tcr407 power. finora lo strumento l'ho usato nella maniera tradizionale: ossìa misurazioni lette e trascritte a mano sul libretto di campagna che poi ricopiavo a mano nel libretto delle misure del Pregeo.

Ora devo fare un rilievo di una certa entità (non è un atto di aggiornamento catastale nè un riconfinamento) per il quale occorrono più stazioni e non vorrei "montarlo" "a mano" con autocad, ma desidererei impostare il software adatto (Topografìa nel caso del Leica), che oltre a restiture graficamente i punti battuti, mi colleghi anche le stazioni fra di loro (orientandole ovviamente con la battuta "all'indietro").

Non trovo il modo nel programma "Topografìa" per impostare le stazioni successive alla prima.

Qualcuno sa la sequenza di operazioni per restituire automaticamente su autocad un rilievo anche di soli 4 punti? (due dalla stazione 100 e due dalla stazione 200, nel caso voglia provarlo per esempio, nella mia stanza).

Grazie anticipatamente

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cappe_46
cappe.46

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05 Aprile 2006

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Località
32032 FELTRE (BL)

 0 -  0 - Inviato: 03 Febbraio 2013 alle ore 09:34

"Maurizio76" ha scritto:
Utilizzo da più di un anno una stazione Leica TPS 307.
Al suo interno è presente un programma denominato"Topografia"che permette di effettuare rilievi topografici senza la necessità di dover eseguire ribattute di punti e stazioni per poter collegare le varie parti di rilievo effettuata dalle diverse stazioni del medesimo rilievo.In pratica all'atto di definire una nuova stazione su un punto precedentemente battuto, l'unico e necessario collegamento che ho verso la stazione precedente è l'angolo che risulta dalla collimazione della stazione precedente (o un qualsiasi altro punto noto rilevato in precedenza e rilevabile fisicamente).Qualcuno conosce questa metodologia e sa dirmi se può essere valida e sufficientemente corretta?Ho notato che diversi professionisti con stazioni simili alla mia non utilizzano questo metodo quanto piuttosto tradizionali metodi con più punti ribattuti e calcoli di scarti quadratici medi e via dicendo...Sono loro che non sono al passo coi tempi o rischio io di effettuare rilievi grossolani?



Scusatemi, ma non so come "rimandare" a un mio precedente post e quindi lo riporto.

"Hai semplicemente sbagliato la "procedura".


Nel 1976, quando cominciammo ad usare i primi distanziometri elettronici, notammo che in moltissimi casi (soprattutto con temperature invernali o estive estreme) la lettura era sbagliata in una delle parti intere del ciclo che veniva svolto dall'emettitore che all'epoca era un raggio laser o infrarosso (come oggi, del resto).

Più precisamente poteva essere sbagliata di 1 mm (in quel caso nessuno se ne accorgeva, ovviamente), di 1 cm (anche qui tutto a posto per lo stesso motivo), 10 cm (qui cominciavamo a preoccuparci), 1 m (le gambe tremavano), 100 m (ce la facevamo addosso) e così via .

Quando arrivarono le stazioni totali notammo che anche le letture angolari davano, (ovviamente non sempre ma a volte) analoghi problemi nelle cifre intere.

La procedura che addottammo fu molto semplice:

Allora si scrivevano ancora a mano i dati e quindi era assolutamente tassativo, nonostante l'attrezzatura fosse elettronica: "LEGGERE E SCRIVERE ALMENO DUE VOLTE" sia gli angoli (con diritto e capovolto) che le distanze (facendo ripartire la distanza), usando particolare attenzione (E QUESTO IN CAMPAGNA E NON IN UFFICIO) che le stesse fossero in tolleranza.

ERGO FU ASSOLUTAMENTE PROIBITO TORNARE IN CAMPAGNA PER RIFARE DELLE LETTURE !

Con le stazioni totali basta semplicemente ritornare indietro nella registrazione fatta e controllare quanto si è registrato rispetto a quello che si sta per registrare.

Rimane ovvio che questa procedura si adotta solo per il "telaio" che sopporta il rilevamento e quindi solo per i caposaldi e le stazioni e non per ogni singolo punto di dettaglio battuto.

Amen"

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