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Argomento: calibrazioni pressione, quota e temperatura?

Autore Risposta

orestevidal
029371038

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 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 12:05

"numero" ha scritto:
pensavo peggio.

Comunque questa volta sono d'accordo con negrialb.
Noi in ogni caso dobbiamo sempre fare del nostro meglio per minimizzare le possibilità di errore. Se poi ci troviamo di fronte a tolleranze assurde pazienza.

Ricordo di aver letto da qualche parte che il requisito fondamentale per un buon rilievo (si parlava di riconfinamenti) è avere sempre in mente che il tecnico dell'altra parte potrebbe operare meglio di noi, e quindi è necessario eseguire tutte le operazioni necessarie affinchè ciò non accada (le lesioni personali ovviamente sono escluse).

saluti



Ma certo, avete assolutamente ragione.

Il discorso era partito dall'influenza delle PPM nelle misurazioni.

Le risposte erano riferite a quello, tutto qua.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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orestevidal
029371038

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 12:14

"numero" ha scritto:
pensavo peggio.

Comunque questa volta sono d'accordo con negrialb.
Noi in ogni caso dobbiamo sempre fare del nostro meglio per minimizzare le possibilità di errore. Se poi ci troviamo di fronte a tolleranze assurde pazienza.

Ricordo di aver letto da qualche parte che il requisito fondamentale per un buon rilievo (si parlava di riconfinamenti) è avere sempre in mente che il tecnico dell'altra parte potrebbe operare meglio di noi, e quindi è necessario eseguire tutte le operazioni necessarie affinchè ciò non accada (le lesioni personali ovviamente sono escluse).

saluti



Siamo partiti parlando delle influenze delle PPM nelle misurazioni.

Le mie risposte erano riferite a quella tematica, tutto qua.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste
vidaLaser

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chiara

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Piemonte

 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 12:16

"numero" ha scritto:
pensavo peggio.

Comunque questa volta sono d'accordo con negrialb.
Noi in ogni caso dobbiamo sempre fare del nostro meglio per minimizzare le possibilità di errore. Se poi ci troviamo di fronte a tolleranze assurde pazienza.

Ricordo di aver letto da qualche parte che il requisito fondamentale per un buon rilievo (si parlava di riconfinamenti) è avere sempre in mente che il tecnico dell'altra parte potrebbe operare meglio di noi, e quindi è necessario eseguire tutte le operazioni necessarie affinchè ciò non accada (le lesioni personali ovviamente sono escluse).

saluti



Io, invece, forse perchè già avanti con gli anta .. e pertanto nato lontano dal mondo dell'elettronica e della precisione numerica (a volte, con i CAD ed i programmi di topografia si perde molto tempo a correggere errori di pochi centimetri), tendo ad adattare le modalità operative alla tipologia di lavoro richiesto.

Per una poligonale per il rilievo catastale di aggiornamento non faccio letture angolari a strati o applico la regola di bessel, mentre per una poligonale topografica finalizzata a una rete di inquadramento si!

Bisogna, inoltre, sempre aver presente cosa comporta, in termini di precisione, operare in un modo o nell'altro: esempio, nel caso di una triangolazione di precisione assume notevole importanza la precisione delle letture angolari mentre è minimo l'errore dovuto all'eccentricità del posizionamento sul vertice; viceversa nel caso di poligonali su brevi distanze è meno importante l'accuratezza angolare ed è più importante il corretto stazionamento, pertanto è meglio operare con centramento forzato.

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orestevidal
029371038

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 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 14:04

"wolfman69" ha scritto:
"numero" ha scritto:
pensavo peggio.

Comunque questa volta sono d'accordo con negrialb.
Noi in ogni caso dobbiamo sempre fare del nostro meglio per minimizzare le possibilità di errore. Se poi ci troviamo di fronte a tolleranze assurde pazienza.

Ricordo di aver letto da qualche parte che il requisito fondamentale per un buon rilievo (si parlava di riconfinamenti) è avere sempre in mente che il tecnico dell'altra parte potrebbe operare meglio di noi, e quindi è necessario eseguire tutte le operazioni necessarie affinchè ciò non accada (le lesioni personali ovviamente sono escluse).

saluti



Questi post mi confortano, perchè in mezzo ad un marasma di "colleghi" che lavorano sotto costo e schiavizzano dipendenti e praticanti ci sono invece tecnici con la testa sul collo coscienziosi e professionali.
pensare di adattare la precisione e la bontà di un rilievo alla parcella che presumibilmente si potrà emettere è un'abominio, questo vuol dire avere già la mentalità predisposta a scadere appunto nei lavori eseguiti e soprattutto parcellati "a balle rotte". Se il geom. Cinelli avesse letto il post di vidal con la sua disserzione su: proporzione tra accuratezza operazioni e costi (quindi parcella) gli sarebbe venuta una colica



Ma, veramente stavamo parlando d'altro.

Comunque non sono d'accordo sul discorso del :


" . . . questo vuol dire avere già la mentalità predisposta a scadere appunto nei lavori eseguiti e soprattutto parcellati "a balle rotte". "

Stavamo parlando in senso tecnico dell'influenza delle PPM nelle misure.

Tutto qua.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal

vidaLaser

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geoalfa

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-

 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 16:00

concordo in pieno con negrialb specialmente quando in particolare dice:

"" Secondo me bisogna utilizzare sempre la stessa modalità di massima precisione possibile (qualsiasi sia la strumentazione a disposizione) sia per il rilievo catastale che per tracciamenti o per atri tipi di rilievi. ""

ed io aggiungo:
quanto ci costerà mai mettere in ordine lo strumento? pochi munuti, e allora? ne perdiamo tanto di tempo per cose insignificanti !!
pensate un pò a quando un collega che controllerà in ns rilievo e non avrà nulla da eccepire, la soddisfazione ha anche lei il suo prezzo!!!
cordialità

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orestevidal
029371038

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17 Aprile 2007

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 16:49

"geoalfa" ha scritto:
concordo in pieno con negrialb specialmente quando in particolare dice:

"" Secondo me bisogna utilizzare sempre la stessa modalità di massima precisione possibile (qualsiasi sia la strumentazione a disposizione) sia per il rilievo catastale che per tracciamenti o per atri tipi di rilievi. ""

ed io aggiungo:
quanto ci costerà mai mettere in ordine lo strumento? pochi munuti, e allora? ne perdiamo tanto di tempo per cose insignificanti !!
pensate un pò a quando un collega che controllerà in ns rilievo e non avrà nulla da eccepire, la soddisfazione ha anche lei il suo prezzo!!!
cordialità



Sono d'accordo "geoalfa" così come ha ragione "negrialb".

Si discuteva sul metodo da utilizzare non sulla maggiore o minore professinalità nel lavorare.

Quella, condivido, deve essere sempre la massima possibile, e ci mancherebbe ! ! !

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2007 alle ore 17:08

Concordo con tutti e vi ringrazio...e tendo a sottolineare verso chi parla di precisione sempre e a tutti costi che sono pure io dalla vostra, ma se come capita spesso a me vi trovate a dover calcolare il volume di uno scavo di sbancamento o di un cumulo di materiale su una superficie di poche decine di metri sapendo che il fine di tale rilievo è calcolare detto volume per farsi pagare lo scavo per pochi € al m³ non credo conti molto star lì a fare molti settaggi di temperature e pressione e da questo punto di vista sono dalla parte del geom. Vidal, forse in questo senso ragiono un po' troppo da "impresa", ma è normale comportarsi così in un ambiente dove praticamente tutto è solo denaro, compreso il tempo impiegato a fare mille settaggi...per poi magari trovarsi ad approssimare il volume calcolato tramite calcoli analitci o programmi software...
Sarei invece molto votato alla precisione per quel che riguarda rilievi decisamente pià complessi e tracciamenti ed è al fine della precisione di questi che ho posto il mio quesito...(che noto ha riscosso buona audience )

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geofab

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2007 alle ore 23:10

"negrialb" ha scritto:
Non concordo con Chiara che dice che è inutile utilizzare gli strumenti con precisione di un secondo per piccoli lavori, io invece dico che la precisione non è mai abbastanza (anche nei piccoli lavori).

E non concordo anche con Orestevidal quando dice di adeguare la modalità operativa alla precisione richiesta.
Secondo me bisogna utilizzare sempre la stessa modalità di massima precisione possibile (qualsiasi sia la strumentazione a disposizione) sia per il rilievo catastale che per tracciamenti o per atri tipi di rilievi.

bye



Così però, devo per forza venire in difesa di Chiara e OresteVidal.

Chiara non ha detto che nei piccoli lavori non serva una precisione più spinta perchè considerati meno importanti. Ti faccio un esempio:
se devi fare una poligonale con lati da circa 30m e commetti un errore di centramento di 5mm provocherai un errore angolare di 1'. Hai capito bene? 1' e non 1'', quindi è inutile utilizzare uno strumento da 1'' per poligonali con lati inferiori di 30m. Chiaro?

Per quanto dice OresteVidal, vale lo stesso.
O.Vidal non ha detto niente di male, vale a dire che se devo fare un rilievo di piccola estensione per restiruirlo alla scala 1:2000, che me ne faccio dell'errore millimetrico quanto l'errore del graficismo della carta è di 40cm?!?

E' chiaro che non ce l'ho con te, anzi il contrario, in quanto è giusto quello che dici, che "bisogna utilizzare sempre la stessa modalità di massima precisione possibile" però bisogna pure valutare quando questo porta dei risultati.

Che ne pensi? concordi? :wink:

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 19:26

mi sono permesso di rilanciare questo post, per ampliarlo, visto che è interessante e può essere di utilità.
ma soprattutto vorrei lanciare una ricerca su:
quanti usano un solo cavalletto?
quanti usano due cavalletti con una basetta e portaprisma?
quanti usano tre cavalletti con una basetta e portaprisma?
e perchè, quali vantaggi? ecc.....

cordialità

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 19:45

"geoalfa" ha scritto:
mi sono permesso di rilanciare questo post, per ampliarlo, visto che è interessante e può essere di utilità.
ma soprattutto vorrei lanciare una ricerca su:
quanti usano un solo cavalletto?
quanti usano due cavalletti con una basetta e portaprisma?
quanti usano tre cavalletti con una basetta e portaprisma?
e perchè, quali vantaggi? ecc.....

cordialità



Geoalfa lo sai che stai per diventare nonno?
Hai visto il numero di post sotto al tuo nome?
Babbo si diventa quando si passano i 100, nonno i 1000.
I nonni sono geobax, negrialb e basta se non erro.

Torniamo alla tua domanda.
Io sono sempre stato grande assertore del doppio treppiede (io ne ho 4 con tripla basetta), minimo.
Per me è impossibile in una poligonale avere gli stessi risultati con il doppio treppiede e con il treppiede singolo.
Puoi avere il più bravo canneggiatore del mondo ma non puoi avere lo stesso risultato del centramento forzato, mai.
Non saprei cos'altro aggiungere.
Solo che non è più neanche una questione di prezzi perché su ebay ti porti via un treppiede, un tricuspide e basetta con 250/300 €.
Saluti

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orestevidal
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 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 20:10

Concordo "geocinel" ,

con il centramento forzato hai sicuramente maggiori garanzie nelle misure.

Sono d'accordo anche sul discorso costi.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 20:11

certo, che mi hai fregato sul filo di lana, io ne ho tre, però non è che fo grandi poligonali come fai tu, sono più modesto, ma ci tengo a che il lavori sia fatto al meglio e nel minor tempo possibile.
in un post di due anni fa fui quasi insultato perchè li usavo anche per lavori catastali!
ma vuoi mettere?..............

per il nonno, sì sono nonno di tre bellissimi e vispi bambini.
quelli di pregeo.it sono un poco più indisciplinati (non tutti ), però nel limite delle mie disponibilità di tempo e di esperienza, quando sono a modo qualche volta mi piace aiutarli, - qualcuno - anche con modi bruschi, quale io sono.

cordialità

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enrico_p

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 0 -  0 - Inviato: 10 Novembre 2007 alle ore 08:04

...

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 10 Novembre 2007 alle ore 08:56

"enrico_p" ha scritto:
Premetto che non ho molta esperienza ma solo voglia di migliorare, comunque da quando frequento il forum anche io ho iniziato a usare il centramento forzato. Per ora con due soli treppiedi di legno, quelli pesanti da 6.4 kg, poi più avanti acquisterò altri kit poligonale. Per ora vado avanti così, uso anche il treppiede reggi palina in modo che tra due stazioni vi sia almeno un punto iperdeterminato. Purtroppo non sono ancora riuscito a organuizzarmi un flusso di lavoro per fare in modo che il punto di controllo ribattuto non sia l'ultima battuta della prima stazione e la seconda, dopo la lettura indietro, della seconda. In questo modo sicuramente posso avere un'influenza degli eventuali spostamenti del treppiede o delle perdite di precisione nello stazionamento avvenute durante il lavoro sulla prima stazione. Però al momento non riesco a combinare di meglio.
Per evitare che il cavalletto, sia sul terreno gelato invernale sia sull'asfalto molle estivo, si muova troppo mi sono fatto tagliare dei dischi di acciaio con un foro centrale nel quale infilo la punta delle zampe del treppiede. con una maggiore superficie di contatto diminusce la pressione sul terreno e di conseguenza diminuiscono i cedimenti del treppiede.
Per le ppm nella custodia dello strumento tengo un altimetro barometro termometro della Suunto e correggo a ogni stazione le ppm. Probabilmente esagero ma mi sento più a posto.
Buona giornata.
enrico



Enrico sei forte.
Ciao
Carlo Cinelli

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orestevidal
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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 14:15

Per "enrico_p" :

probabilmente esageri ma comunque sei organizzato e sei pratico nelle modalità operative quando dovrai applicarle veramente in un lavoro che necessita di questi accorgiamenti.

Posso ricordare il valore "zero" delle correzioni PPM che, per tutti gli strumenti ( di qualsiasi marca ) è il valore corrispondente a quella che viene considerata " l'aria tipo " con :

1013HPa ( livello del mare )

15° ( centigradi )

0% umidità ( aria secca )

Il grafico di correzione delle PPM è lo stesso per tutti gli strumenti di tutte le marche poichè dipende dall'aria e non dalle caratteristiche costruttive dello strumento.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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