Buongiorno,
sono stato chiamato a risolvere un problema di mancata volturazione. Vi espongo la situazione...
Immobile ad uso residenziale, intestato 50% al padre e 50% alla figlia.
Il padre viene a mancare (intorno agli anni '80), si avvia una successione, la figlia diviene proprietaria al 100% del bene. Non viene eseguita la volutura catastale.
Recentemente viene eseguito un frazionamento catastale con il quale si scorpora il box dall'abitazione.
L'abitazione viene messa in vendita ed il notaio per rogitare chiede che venga corretta l'intestazione catastale (ad oggi ancora 50% padre e 50% figlia).
Si tenta di reperire l'atto di successione ma, in conservatoria, comunicano che gli atti così vecchi sono spediti a Roma (ma davvero?) e che è irreperibile.
Mi viene chiesto di eseguire la voltura "sulla fiducia".
1) E' professionalmente corretto eseguire una voltura senza aver l'atto da visionare? E' una procedura consentita?
2) Se facessi un'ispezione nominativa sul padre, potrei vedere le trascrizioni/iscrizioni relative all'immobile ed avere qualche certezza in più. Ma, siamo sempre allo stesso punto, basta questo per eseguire una voltura senza aver problemi in caso di controllo?
3) In ogni caso la voltura la dovrei fare sul vecchio subalterno citato in successione (pre-frazionamento) o sul nuovo subalterno (costituito di recente con il frazionamento)?
Ringrazio sin d'ora per chi avrà la pazienza di aiutarmi.
Buona giornata