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Autore Voltura 1.1 - Regime di comunione dei beni

Martellino

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27 Settembre 2011

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 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2016 alle ore 16:15

Un tizio, coniugato in regime di comunione dei beni, acquista la nuda proprietà di un immobile. Anche se la moglie non è intervenuta nel rogito, l'immobile ricade nella comunione legale, per cui il notaio nella trascrizione/voltura a favore del marito specifica "in regime di comunione dei beni". In sintesi, secondo una prassi consolidata, il nominativo della moglie non intervenuta non appare né nell'atto, né nella nota di trascrizione, né nella visura catastale.

Ora è morto l'usufruttuario e mi ritrovo a fare una voltura per ricongiungimento di usufrutto con il software Voltura 1.1. Quando inserisco come soggetto il marito e specifico nel campio regime "comunione legale" il programma mi obbliga a inserire il numero di intestato di riferimento. In pratica, il software mi costringe a inserire tra gli intestati sia il marito che la moglie, ciascuno per 1/2 in comunione legale con l'altro coniuge.

In alternativa, potrei ignorare completamente il campo "regime" e precisare "in regime di comunione dei beni" nel campo "eventuale specificazione del diritto": in tal modo il nome della moglie rimarrebbe del tutto fuori dalla visura.

Qual è, secondo voi, la soluzione più corretta?

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Autore Risposta

CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2016 alle ore 17:10

"Martellino" ha scritto:
In alternativa, potrei ignorare completamente il campo "regime" e precisare "in regime di comunione dei beni" nel campo "eventuale specificazione del diritto": in tal modo il nome della moglie rimarrebbe del tutto fuori dalla visura.

Qual è, secondo voi, la soluzione più corretta?



Abbi pazienza!

riflettiamoci un pò su prima di procedere.......

Se il nome della moglie non era presente prima in visura, come puoi pretendere che compaia dopo la presentazione della D.V. inerente il consolidamento di usufrutto?

Quindi la strada giusta da seguire è la seconda (quella sottolineata in colore azzurro)

** Ti consiglio di fare il copia ed incolla dalla visura per linserimento della dizione "in regime di comunione dei beni".

Saluti

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Martellino

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 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2016 alle ore 17:32

Grazie Cesko,

era proprio quello che pensavo!

Quindi mettendo "in regime di comunione dei beni" nel campo "eventuale specificazione del diritto" dovrei ottenere in visura una situazione del genere:

Rossi Mario nato a ... Proprietà per 1/1 in regime di comunione dei beni.

In effetti avevo il timore che quanto scritto nel campo "eventuale specificazione del diritto" non apparisse in visura immediatamente dopo la quota di proprietà.

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2016 alle ore 17:57

"Martellino" ha scritto:
Grazie Cesko,

era proprio quello che pensavo!

Quindi mettendo "in regime di comunione dei beni" nel campo "eventuale specificazione del diritto" dovrei ottenere in visura una situazione del genere:

Rossi Mario nato a ... Proprietà per 1/1 in regime di comunione dei beni.

In effetti avevo il timore che quanto scritto nel campo "eventuale specificazione del diritto" non apparisse in visura immediatamente dopo la quota di proprietà.



SI esatto..... questo è il risultato che otterrai in visura!

Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2016 alle ore 22:53

L'inserimento del coniuge in comunione legale in visura è sempre ammessa in qualsiasi momento e credo sii obbligatoria in caso di rogito. Quando ho avuto la necessità di indicare anche il nome del coniuge in visura ho presentato un'istanza in bollo (me l'hanno sempre richiesto all'Agenzia), allegando l'autocertificazione di matrimonio specie nei casi in cui nell'atto non comparivano i dati del coniuge (ad esempio in alcuni atti è specificato una frase del tipo: "l'acquirente dichiara di essere coniugato/a in regime di comunione legale dei beni con XX YY nato/a a ZZ il _________"). Onestamente quando mi sono capitati casi simili al tuo avevo presentato prima un'istanza (in bollo spedita con Raccomandata) per far rettificare la ditta ovvero per far inserire anche il nome del coniuge. Dopo che avevo verificato in Sister l'avvenuta esecuzione della rettifica avevo presentato il Pregeo, la Voltura, ecc. a seconda dei casi.

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Martellino

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 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2016 alle ore 09:15

Nel mio caso nell'atto non vi è alcuna menzione del coniuge: il notaio si è limitato a precisare che l'acquirente era "coniugato in regime di comunione dei beni".

Lo stesso notaio mi ha spiegato che in questi casi la trascrizione e la voltura vanno fatte a favore del solo coniuge che ha partecipato al rogito (ovviamente precisando che è in regime di comunione), in quanto la comproprietà dell'altro coniuge non scaturisce dall'atto (soggetto appunto a trascrizione e voltura) ma direttamente dalla legge. Tanto è vero che, anche quando il notaio dimentica di precisare che l'acquirente è in regime di comunione (e in passato capitava spesso), l'immobile cade comunque in comunione legale: lo impone la legge!

Ecco perché ero e rimango scettico rispetto all'inserimento in visura dell'altro coniuge non intervenuto al rogito, anche se ciò semplificherebbe molto le cose in sede fiscale.

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2016 alle ore 10:21

"Martellino" ha scritto:
Nel mio caso nell'atto non vi è alcuna menzione del coniuge: il notaio si è limitato a precisare che l'acquirente era "coniugato in regime di comunione dei beni".

Lo stesso notaio mi ha spiegato che in questi casi la trascrizione e la voltura vanno fatte a favore del solo coniuge che ha partecipato al rogito (ovviamente precisando che è in regime di comunione), in quanto la comproprietà dell'altro coniuge non scaturisce dall'atto (soggetto appunto a trascrizione e voltura) ma direttamente dalla legge. Tanto è vero che, anche quando il notaio dimentica di precisare che l'acquirente è in regime di comunione (e in passato capitava spesso), l'immobile cade comunque in comunione legale: lo impone la legge!

Ecco perché ero e rimango scettico rispetto all'inserimento in visura dell'altro coniuge non intervenuto al rogito, anche se ciò semplificherebbe molto le cose in sede fiscale.



Infatti è così!

Non condivido il suggerimento dato da Ealfin, in quanto basta la sola dichiarazione dell'acquirente resa ai sensi della Legge 151/75 e s.m.i.

saluti e buone feste

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Martellino

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 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2016 alle ore 12:47

Buone feste a tutti!

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2016 alle ore 14:47

La mancanza del nome dell'altro coniuge in visura comporta problemi di varia natura soprattutto ai fini fiscali. Mettiamo ad esempio un coniuge (non residente nel Comune interessato quindi sconosciuto al Comune stesso) che si vede recapitare un avviso di accertamento ICI o IMU o TASI anche in nome e per conto dell'altro coniuge (lo stesso non residente nel Comune interessato quindi sconosciuto al Comune stesso) il/la quale nonostante la separazione (peggio ancora se il coniuge se n'è "scappato" con il/la migliore amico/a dell'altro coniuge) è costretto a sorbire tutta una trafila di scartoffie burocratiche per dimostrare che egli è proprietario solo di metà e che l'altra metà appartiene a XX YY. Non a caso in visura il coniuge che ha stipulato l'atto risulta in regime di comunione legale per 1000/1000 o per 1/1 quindi di norma egli deve pagare e rivalersi su altri possessori. Quanto sopra per dimostrare che è sempre meglio che compaia in visura il nome di tutti i coniugi e rispettive quote di possesso. Qualcuno legittimamente può anche non condividere i miei suggerimenti ma io da diversi anni opero nel nostro campo professionale (in piccola parte tratto anche materie di natura fiscale) e, quando suggerisco qualche cosa in Geolive, non lo faccio perché mi alzo la mattina e me ne invento una nuova tanto per far vedere di sapere qualcosa in materia oppure per incrementare il numero di risposte ai post. Tutte le mie risposte sono in gran parte frutto di esperienze in materia e perchè le ho già sperimentate. Non a caso quando rispondo cito quasi sempre casi realmente accaduti. Non è una polemica quanto sopra. Comunque auguri a Tutti di Buon Natale.

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2016 alle ore 17:32

"EALFIN" ha scritto:
La mancanza del nome dell'altro coniuge in visura comporta problemi di varia natura soprattutto ai fini fiscali. Mettiamo ad esempio un coniuge (non residente nel Comune interessato quindi sconosciuto al Comune stesso) che si vede recapitare un avviso di accertamento ICI o IMU o TASI anche in nome e per conto dell'altro coniuge (lo stesso non residente nel Comune interessato quindi sconosciuto al Comune stesso) il/la quale nonostante la separazione (peggio ancora se il coniuge se n'è "scappato" con il/la migliore amico/a dell'altro coniuge) è costretto a sorbire tutta una trafila di scartoffie burocratiche per dimostrare che egli è proprietario solo di metà e che l'altra metà appartiene a XX YY. Non a caso in visura il coniuge che ha stipulato l'atto risulta in regime di comunione legale per 1000/1000 o per 1/1 quindi di norma egli deve pagare e rivalersi su altri possessori. Quanto sopra per dimostrare che è sempre meglio che compaia in visura il nome di tutti i coniugi e rispettive quote di possesso. Qualcuno legittimamente può anche non condividere i miei suggerimenti ma io da diversi anni opero nel nostro campo professionale (in piccola parte tratto anche materie di natura fiscale) e, quando suggerisco qualche cosa in Geolive, non lo faccio perché mi alzo la mattina e me ne invento una nuova tanto per far vedere di sapere qualcosa in materia oppure per incrementare il numero di risposte ai post. Tutte le mie risposte sono in gran parte frutto di esperienze in materia e perchè le ho già sperimentate. Non a caso quando rispondo cito quasi sempre casi realmente accaduti. Non è una polemica quanto sopra. Comunque auguri a Tutti di Buon Natale.



Allora il problema doveva essere posto nel momento della stipula del rogito notarile non successivamente al ricongiungimento di usufrutto!

Come la mettiamo in futuro ai fini della conformità con le risultanze dei registri immobiliari (L.122/2010 ex D.L. 78/2010)? ecco perchè non sono d'accordo.....

Auguri di Buon Natale

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2016 alle ore 23:27

Un bene in comunione legale appartiene a entrambi i coniugi. Se lo Stato non si attrezza (almeno in passato, ora non lo so perchè faccio sempre intervenire entrambi i coniugi alla stipula) per fare in modo di obbligare, in sede di Atto sottoscritto da un solo coniuge, la Trascrizione e Voltura a favore anche dell'altro coniuge, purtroppo noi non ci possiamo fare nulla. Quasi tre anni fa per una vendita da effettuare di una porzione di fabbricato con provenienza riferita ad un atto di acquisto del 1989 in cui era stato solo dichiarato il regime di comunione legale dei beni dal solo coniuge intervenuto nell'atto (senza indicare i dati anagrafici dell'altro coniuge), il Notaio ha richiesto obbligatoriamente l'allineamento in Catasto. In visura addirittura manco risultava la specificazione del diritto "in regime di comunione legale" perchè le volture cartacee di allora venivano redatte e/o inserite a "capocchia". Fatto sta che solo dopo che in visura risultava tutto preciso (entrambi i coniugi in comunione, intestatari, con perfetta quadratura dei titoli) il Notaio ha voluto stipulare l'atto. Per non parlare dei casini che si creano quando due coniugi vendono e sulla visura risulta un solo coniuge in comunione legale. La voltura viene registrata quasi sempre con "INTESTAZIONE PARZIALE" o con "PASSAGGI INTERMEDI DA ESAMINARE" e spesso occorre intervenire con una rettifica.

Comunque Auguri di Buon Natale anche a te.

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Giuseppe329

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 0 -  0 - Inviato: 28 Novembre 2019 alle ore 21:50

Ciao, mi collego a questa discussione per un caso simile, ad un atto di compravendita del 1986 partecipa solo un coniuge (marito) e viene dichiarato che si trova in regime di comunione dei beni. In visura compare solo il marito con proprietà 1/1, ho fatto istanza con contact center per fare inserire anche il nominativo della moglie, ma non mi è stata lavorata con motivazione che deve essere corretta la nota di trascrizione. Posso procedere con una voltura e inserire anche il nominativo della moglie? Se in voltura metto come data di efficacia 1986 mi va sopra alla vecchia intestazione o devo fare una rettifica intestazione all'attualità?

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 29 Novembre 2019 alle ore 07:03

Salve

Se la nota di trascrizione è sbagliata deve essere ripresentata, è capitato di recente anche a me.

Cordiali saluti

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Giuseppe329

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 0 -  0 - Inviato: 29 Novembre 2019 alle ore 13:36

"SIMBA4" ha scritto:
Salve

Se la nota di trascrizione è sbagliata deve essere ripresentata, è capitato di recente anche a me.

Cordiali saluti



Simba4 grazie per la risposta, Visto che ti è già capitato come hai risolto, chi può ripresentare la nota di trascrizione solo il notaio? Se è deceduto?

grazie

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 29 Novembre 2019 alle ore 13:40

Salve

Se è deceduto credo anche tu incaricato.

Cordiali saluti

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