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marcusweit
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li ho visti vendere... ma nell'effettiva è una pratica sbagliata... crea molti problemi in questioni di continuità storica catastale.. tuttavia alcuni notai non si rifiutano di fare l'atto...
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luca
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Torino
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Se è solo al catasto terreni no perchè privo di intestazione; fino a qualche anno fa si faceva ed infatti tutte le volture relative sono bloccate (questo almeno succede all'AdT di Torino). Occorre quindi portare l'ente urbano al catasto dei fabbricati e censirlo come area urbana con tanto di intestazione e a quel punto è possibile stipulare il rogito. Spero di esserti stato di aiuto. Un saluto.
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luca
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Torino
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"marcusweit" ha scritto: li ho visti vendere... ma nell'effettiva è una pratica sbagliata... crea molti problemi in questioni di continuità storica catastale.. tuttavia alcuni notai non si rifiutano di fare l'atto... Mi hai preceduto di poco ma vedo che le idee coincidono. Un saluto.
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filospinato
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mmm capisco... quindi dovrei fare un DOCFA... Nel mio caso ho un terreno censito al CT con sopra due piccoli fabbricatini uso pollaio che risultano in mappa con numero proprio ma ho visto che sono enti urbani... Questi fabbricatini dopo l'atto verranno demoliti fisicamente in quanto degradati e per dare spazio ad un nuovo edificio... credete che posso risparmiarmi le due pratiche Docfa per portarli all'urbano visto che poi verranno demoliti?
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vomisa
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Belluno
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Se i pollai non hanno corrispondenza all'urbano e sono solo enti urbani fallo il docfa, perdi un po' di tempo adesso ma avrai un atto di compravendita corretto! Anche se un ente urbano o una corte vengono ancora compravenduti, il fatto che non sono volturabili creerà disastri quando successivamente si cercherà di intervenire sulle p.lle stesse. Tanto per darti un'idea leggi a cosa potresti andare incontro: www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... Ciao.
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luca
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Torino
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"vomisa" ha scritto: Se i pollai non hanno corrispondenza all'urbano e sono solo enti urbani fallo il docfa, perdi un po' di tempo adesso ma avrai un atto di compravendita corretto! Anche se un ente urbano o una corte vengono ancora compravenduti, il fatto che non sono volturabili creerà disastri quando successivamente si cercherà di intervenire sulle p.lle stesse. Tanto per darti un'idea leggi a cosa potresti andare incontro: www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... Ciao. Concordo in toto, meglio fare la pratica corretta ed avere una atto di compravendita corretta che poi per qualche intoppo dover ricorrere alla rettifica dell'atto notarile. Un saluto.
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filospinato
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Beh in effetti, il lavoro è anche minimo per fare due DOCFA (uno per ogni annesso)... Grazie dei consigli... a buon rendere e buon lavoro a tutti...
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squadretta
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Buongiorno a tutti, vorrei porre questa questione alla Vs. cortese attenzione: un Notaio nel 2010 ha trasferito con atto di donazione (tra madre e figlia) la proprietà di nr. 3 fabbricati individuati a Catasto Terreni come "ente urbano"; premesso che due anni prima erano stati fatti i Tipi Mappali per scaricare a partita 1 questi fabbricati ex-rurali, il problema è che adesso devo fare il Do.c.fa. di questi immobili, come mi devo comportare secondo voi con l'intestazione? Grazie!
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totonno
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"squadretta" ha scritto: Buongiorno a tutti, vorrei porre questa questione alla Vs. cortese attenzione: un Notaio nel 2010 ha trasferito con atto di donazione (tra madre e figlia) la proprietà di nr. 3 fabbricati individuati a Catasto Terreni come "ente urbano"; premesso che due anni prima erano stati fatti i Tipi Mappali per scaricare a partita 1 questi fabbricati ex-rurali, il problema è che adesso devo fare il Do.c.fa. di questi immobili, come mi devo comportare secondo voi con l'intestazione? Grazie! Nell'intestazione Docfa devi indicare gli attuali soggetti aventi diritti reali sugli immobili nonchè le loro quote, oltre a specificare i dati identificativi del titolo di proprietà. Saluti quotati. :wink:
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squadretta
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Grazie della risposta totonno, i dati identificativi del titolo pensavo di inserirli in relazione tecnica, il problema è che in visura non si ha poi alcun riferimento a questo atto...
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dado48
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"Squadretta" ha scritto: ... un Notaio nel 2010 ha trasferito ... la proprietà di nr. 3 fabbricati individuati a Catasto Terreni come "ente urbano" ... il problema è che adesso devo fare il Do.c.fa. di questi immobili, come mi devo comportare secondo voi con l'intestazione? Il Notaio avrebbe dovuto porsi il problema di far accatastare gli immobili presso il Catasto Urbano prima dell'Atto, per riuscire poi a volturare ed a trascrivere, poichè secondo me senza gli identificativi catastali non sono possibili queste due operazioni. Orbene, sempre secondo me, ora è necessario introdurre in Banca Dati gli intestatari con i nuovi identificativi ( come suggerisce Totonno) per poi, immediatamente, con un buon Atto di Identificazione Catastale sistemare le " cose" presso l' Agenzia di Pubblicità Immobiliare con la Trascrizione. Altre considerazioni e/o suggerimenti ? Ciao, buon lavoro.
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squadretta
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"dado48" ha scritto: "Squadretta" ha scritto: ... un Notaio nel 2010 ha trasferito ... la proprietà di nr. 3 fabbricati individuati a Catasto Terreni come "ente urbano" ... il problema è che adesso devo fare il Do.c.fa. di questi immobili, come mi devo comportare secondo voi con l'intestazione? Il Notaio avrebbe dovuto porsi il problema di far accatastare gli immobili presso il Catasto Urbano prima dell'Atto, per riuscire poi a volturare ed a trascrivere, poichè secondo me senza gli identificativi catastali non sono possibili queste due operazioni. Orbene, sempre secondo me, ora è necessario introdurre in Banca Dati gli intestatari con i nuovi identificativi ( come suggerisce Totonno) per poi, immediatamente, con un buon Atto di Identificazione Catastale sistemare le " cose" presso l' Agenzia di Pubblicità Immobiliare con la Trascrizione. Altre considerazioni e/o suggerimenti ? Ciao, buon lavoro. Sono perfettamente d'accordo con te dado48 sul fatto che il Notaio avrebbe dovuto porsi il problema dell'accatastamento prima di procedere con l'atto.... :evil: la questione è che in Catasto prima di registrare la pratica docfa di N.C., vanno a vedere l'intestazione del T.M. (che non coincide) e quindi non so se me lo accetteranno e poi come ho scritto sul post precedente non sarebbe male che in visura risultasse qualche traccia di questo passaggio di proprietà.... qualche suggerimento in merito? per quanto riguarda la Conservatoria, l'atto è stato trascritto con la qualità di ente urbano e la descrizione dell'immobile, non credo che verranno fatti ulteriori atti di "Identificazione Catastale"....
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totonno
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Nel procedere all'accatastamento delle costruzioni mai censite , nel Docfa c'è la possibilità di inserire gli intestatari e poi, nel quadro D dopo la relazione tecnica, c'è un tasto "estremi" dove puoi inserire tutti i dati del titolo di proprietà: data del rogito, Notaio, registrazione, etc.. La voltura ormai è andata, i diritti catastali saranno stati pagati ma l'esito sull'inserimento degli intestatari è stato ovviamente negativo. Ha ragione Dado48, sull'accatastamento da fare prima dell'atto. E come sostiene lo stesso Dado48, andrebbe fatto un atto di identificazione catastale, ma non credo sia incarico tuo, può essere comunque un ottimo consiglio da dare al cliente. Saluti trascritti.. :wink:
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dado48
(GURU)
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Squadretta" ha scritto: .... la questione è che in Catasto prima di registrare la pratica docfa di N.C., vanno a vedere l'intestazione del T.M. (che non coincide) e quindi non so se me lo accetteranno e poi come ho scritto sul post precedente non sarebbe male che in visura risultasse qualche traccia di questo passaggio di proprietà.... Bene, la tua osservazione descrive quanto si sarebbe dovuto fare, ma questa: :twisted: deve essere " indirizzata" al Notaio ed all'eventuale Tecnico che ti ha ... preceduta. Soluzione, già in parte descritta in precedenza: - presentazione Docfa con l'intestazione di chi ha donato - Atto di Identificazione Catastale - Presentazione di Trascrizione - Presentazione di Voltura Più di così nun se po fa', ma è " ortodossia catastale", seppure in ritardo. Da notare che la data di fine lavori da indicare sul Docfa dovrebbe precedere quella dell'Atto di Donazione, con conseguente sanzione per ritardata consegna. Ciao, buon lavoro.
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