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Autore usucapione terreni in successione

geofab80

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11 Aprile 2008

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 11:49

Salve a tutti!

Premetto che ho fatto varie ricerche nel sito su argomenti già trattati e su faq, ma non ho trovato una risposta al mio problema.

Il mio problema è il seguente:
L'anno scorso ho redatto una successione e relativa voltura per un mio cliente, in cui il de cuius aveva redatto il testamento e da esso si evinceva che possedeva un'infinità di piccoli appezzamenti di terreni agricoli in montagna di poco valore, e la maggior parte di essi erano intestati a parenti, nonni dei nonni, ecc., ma il cui effettivo possesso da oltre 20 anni era del de cuius.

Ho redatto la successione e la voltura allegandoci il testamento ed un'autocertificazione in cui un erede dichiarava il possesso ultraventennale del de cuius.

Oggi al mio cliente arriva un lettera dell'a.d.t. in cui dice che (giustamente) tali terreni vengono iscritti con riserva "passaggi intermedi inesistenti".

Per accertare l'usucapione so che occorre un sentenza del giudice, ma visto il modesto valore che hanno detti terreni, non è stata mai tenuta in considerazione tale ipotesi.
La mia domanda è la seguente: qual'è la strada più giusta da percorrere in casi come questi dove non ne vale la pena ricorrere al giudice (economicamente parlando). Che cosa comporta eventualmente lasciare la riserva ai terreni? Dopo quando viene tolta? Si possono comunque vendere o accenderci eventuali mutui?

Grazie, buon lavoro.

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Autore Risposta

gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 13:09

La riserva in atti può comportare preplessità o difficoltà in caso di futura compravendita degli immobili, o in caso di richiesta di un prestito (mutuo) cui si vorrebbero dare come garanzia questi immobili, null'altro.

La riserva si potrà togliere, su istanza dell'interessato, decorsi 20 anni dalla sua apposizione (decreto ministrero delle finanze 5/11/69 paragrafo 16)

Saluti e buon lavoro

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geoalfa

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 16:30

"gaetano59" ha scritto:
La riserva in atti può comportare perplessità o difficoltà in caso di futura compravendita degli immobili, o in caso di richiesta di un prestito (mutuo) cui si vorrebbero dare come garanzia questi immobili, null'altro.
La riserva si potrà togliere, su istanza dell'interessato, decorsi 20 anni dalla sua apposizione (decreto ministero delle finanze 5/11/69 paragrafo 16)
Saluti e buon lavoro



salve!
mio malgrado, debbo riconfermare quanto già detto in passato!

Debbo ricordare che in merito c'è una risoluzione della Direzione Centrale AdE
n° 52/E del 25/02/09 pubblicata anche in questo sito.

in questa risoluzione sta scritto chiaramente che dichiarare un bene come usucapito ha solo valenza fiscale e viene riconfermata la sola ed esclusiva
potestà del giudice di sentenziare sul possesso ultra-ventennale!
ogni altra furberia non ha valore giuridico!

cordialità

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 16:55

"geoalfa" ha scritto:
"gaetano59" ha scritto:
La riserva in atti può comportare perplessità o difficoltà in caso di futura compravendita degli immobili, o in caso di richiesta di un prestito (mutuo) cui si vorrebbero dare come garanzia questi immobili, null'altro.
La riserva si potrà togliere, su istanza dell'interessato, decorsi 20 anni dalla sua apposizione (decreto ministero delle finanze 5/11/69 paragrafo 16)
Saluti e buon lavoro



salve!
mio malgrado, debbo riconfermare quanto già detto in passato!

Debbo ricordare che in merito c'è una risoluzione della Direzione Centrale AdE
n° 52/E del 25/02/09 pubblicata anche in questo sito.

in questa risoluzione sta scritto chiaramente che dichiarare un bene come usucapito ha solo valenza fiscale e viene riconfermata la sola ed esclusiva
potestà del giudice di sentenziare sul possesso ultra-ventennale!
ogni altra furberia non ha valore giuridico!

cordialità


Ciao, geoalfa,
non metto in dubbio quanto tu dici, tu parli della proprietà, io di una riserva, nessuna furberia.

Io ho solo citato una norma che ricordavo, relativa alla eliminazione delle riserve, che mi sembava calzante con il quesito posto.

E il dm ministero delle finanze in vigore dal dal 11/12/1969, che è una l'istruzione (provvisoria?) per l'attuazione della legge 1 ottobre
1969, n. 679.
Ne riporto i paragrafi 15 e 16

Non mi pare che ci siano state modifiche, almeno io ho sempre saputo così, e in passato ho anche fatto qualche istanza per la eliminazione di riserve in atti decorso il termine ultraventennale.

Sinceramente di recente non mi è più capitato forse ci sono state delle nuove disposizioni che non conosco?

Se è cosi me ne scuso.

Paragrafo 15
A partire dalla data di entrata in vigore della legge 1 ottobre 1969, n. 679,
ogni qualvolta l'ufficio debba far constare negli atti del catasto che una
mutazione e' stata eseguita ai soli fini della conservazione del catasto
medesimo, senza pregiudizio di qualsiasi ragione o diritto, provvede a
contrassegnare ciascuna delle particelle interessate od unita' immobiliari
urbane interessate con apposita sigla, giusta la seguente nomenclatura:
RIS 1: per inesistenza di atti legali giustificanti uno o piu' passaggi
intermedi;
RIS 2: per errati riferimenti catastali nel documento traslativo che da'
luogo a voltura;
RIS 3: per errate generalita' nel documento traslativo che da' luogo a
voltura;
RIS 4: per cointestazione provocata dalla mancata presentazione del tipo di
frazionamento;
RIS 5: per mancata concordanza della superficie dichiarata nel documento
traslativo con quella risultante in catasto o per dichiarazione di inidoneita'
del tipo e conseguente rettifica eseguita dall'ufficio;
RIS 6: per accertamento d'ufficio in base allo stato di fatto, non ancora
convalidato da atto legale, di opere di pubblico interesse portanti
intestazione.
Le indicate sigle seguiranno i numeri distintivi delle particelle o delle
unita' immobiliari in ogni ulteriore operazione catastale e saranno comunque
trascritte unitamente ai numeri stessi.

Paragrafo 16
La cancellazione della sigla di annotazione di riserva puo' essere ottenuta
dal possessore cui le particelle o le unita' immobiliari sono intestate
mediante la presentazione di apposita domanda in bollo, corredata dai
documenti idonei a dimostrare la estinzione dei motivi per i quali la
formalita' era stata accesa: ove trattisi in particolare di tipo di
frazionamento, esso deve portare le firme autenticate delle parti interessate.
Non e' necessario che la domanda di cancellazione sia corredata da documenti,
quando e' trascorso un ventennio dalla data del documento traslativo che dette
origine alla annotazione di riserva.
La decisione dell'ufficio in ordine alla domanda di cancellazione deve essere
notificata al richiedente nelle forme di rito.

Saluti.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 17:06

gaetano, salve!
va bene, tu parli di riserve ed io di proprietà!

però, sono abituato ad andare subito all'osso!

per me non ha senso vedere in catasto essere intestato di un bene, quando so di per certo che non sono proprietario, nè lo sarò mai giuridicamente, quindi mi comporto di conseguenza!

cordialità

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 17:24

"geoalfa" ha scritto:
gaetano, salve!
va bene, tu parli di riserve ed io di proprietà!

però, sono abituato ad andare subito all'osso!

per me non ha senso vedere in catasto essere intestato di un bene, quando so di per certo che non sono proprietario, nè lo sarò mai giuridicamente, quindi mi comporto di conseguenza!

cordialità



Penso che sia una delle migliori, se non addirittura la migliore, prova per dimostrare il decorso del ventennio che si possa presentare al giudice per la senstenza di dichiarazione di avvenuta usucapione.

Saluti

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geofab80

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11 Aprile 2008

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2009 alle ore 18:05

Innanzi tutto grazie a gaetano59 e geoalfa per la celerità nelle risposte!

Dando un'occhiata alla risoluzione n° 52/E citata da geoalfa, ho avvalorato l'idea che mi ero fatto girando per i forum di pregeo.it, e cioè che solo la potestà del giudicde può sentenziare l'usucapione, però ciò che dice gaetano59 è più attinente al mio problema.

A questo punto per quanto riguarda il mio problema, penso che la cosa più giusta sia di lasciare tutto come sta (cioè con la riserva) e tra 20 anni il proprietario richiederà la cancellazione della riserva, e avrà sicuramente una prova in più per dimostrare il decorso del ventennio nei confronti di un giudice.

In merito a ciò sarebbe interessante sapere come voi colleghi più esperti vi comportate in casi simili di successioni, e cioè consigliate ai vostri clienti di rivolgersi sempre ad un giudice per sentenziare sull'usucapione anche nei casi simili al mio (casi in cui ci sono piccoli appezzamenti di terreni agricoli di scarso valore)? O solo in caso di immobili di notevole valore?

Ringrazio tutti anticipatamente, e vi auguro buon lavoro!

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GEOMANCONI

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05 Marzo 2006

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Ichnusa

 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 15:36

salve a tutti, mi riaggancio a questo post e ad un altro
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... ,
dove in diversi modi si parla del quesito che mi piacerebbe affrontare "praticamente"...

mi spiego meglio, posto che sono ben conscio della differenza tra usucapione "dichiarata" e "sentenziata" (da un giudice), e delle rispettive valenze a fini fiscali e a fini giuridici/di diritto, posto anche che secondo i riferimenti più volte citati e comunque possibile procedere sia alla dichiarazione di successione che alla voltura di questi passaggi, chiedo:

se una persona vuole dichiarare il possesso della quota di 1/5 di una particella intestata a persona diversa dal de cuius e risultante proprietaria per 1000/1000, come si deve procedere con il programma voltura visto che non si possono riportare gli altri 4/5, dei quali si conosce il possesso ma non si possono ovviamente riportare i nominativi in quanto oggetto della voltura è la dichiarazione di succ. della quota di 1/5...

ribadisco che il mio quesito è rivolto alla sola procedura Voltura, non ai discorsi già affrontati sulla bontà o meno del ricorso a questo tipo di intestazioni, grazie a chi vorrà intervenire

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gaetano59

Iscritto il:
04 Gennaio 2007

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1296

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 16:00

"GEOMANCONI" ha scritto:
salve a tutti, mi riaggancio a questo post e ad un altro
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... ,
dove in diversi modi si parla del quesito che mi piacerebbe affrontare "praticamente"...

mi spiego meglio, posto che sono ben conscio della differenza tra usucapione "dichiarata" e "sentenziata" (da un giudice), e delle rispettive valenze a fini fiscali e a fini giuridici/di diritto, posto anche che secondo i riferimenti più volte citati e comunque possibile procedere sia alla dichiarazione di successione che alla voltura di questi passaggi, chiedo:

se una persona vuole dichiarare il possesso della quota di 1/5 di una particella intestata a persona diversa dal de cuius e risultante proprietaria per 1000/1000, come si deve procedere con il programma voltura visto che non si possono riportare gli altri 4/5, dei quali si conosce il possesso ma non si possono ovviamente riportare i nominativi in quanto oggetto della voltura è la dichiarazione di succ. della quota di 1/5...

ribadisco che il mio quesito è rivolto alla sola procedura Voltura, non ai discorsi già affrontati sulla bontà o meno del ricorso a questo tipo di intestazioni, grazie a chi vorrà intervenire




Ti rispondo solo in merito alla questione voltura, perchè, ho forti perplessità (anzi secondo me non è proprio opportuno) sul fatto che si possa aver usucapito 1/5 di un terreno, in quanto l'usucapione deve avvenire su un bene o porzione di esso, in modo netto ed inequivocabile.

Questo significa che se un tizio ha posseduto una parte di terreno e l'ha usucapita, si deve procedere al frazionanento e successivo inserimento in successione della intera nuova p.lla al 1000/1000.
anche per eventuali ulteriori adempimenti che volessero farsi al tribunale per l'accertamento dell'usucapione.

Detto questo, per la voltura potresti fare così:
nuova ditta-

al soggetto intestatario catstale i 4/5;
al/i soggetto/i erede/i del de cuius 1/5.

Saluti, gaetano

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GEOMANCONI

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Ichnusa

 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 16:28

riguardo alla questione "usucapione per quota", il significato starebbe nel fatto che in cinque possiedono/possedevano l'immobile, e uno di questi è deceduto...

riguardo alla voltura (che come detto è ciò che mi interessa), può l'ADT accettare la modifica della quota di colui che è intestato per 1/1 vedersi ridotta la quota a 4/5?....

ti è già capitato?....

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 16:40

"GEOMANCONI" ha scritto:
riguardo alla questione "usucapione per quota", il significato starebbe nel fatto che in cinque possiedono/possedevano l'immobile, e uno di questi è deceduto...

riguardo alla voltura (che come detto è ciò che mi interessa), può l'ADT accettare la modifica della quota di colui che è intestato per 1/1 vedersi ridotta la quota a 4/5?....

ti è già capitato?....



...la voltura la scrivi tu , se metti pinco pallino 1/5 e 4/5 l'intestatario in visura, la voltura passa, ma mi chiedo con che giustificazione? esiste la successione di un bene non di proprieta'?

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 16:45

"GEOMANCONI" ha scritto:
riguardo alla questione "usucapione per quota", il significato starebbe nel fatto che in cinque possiedono/possedevano l'immobile, e uno di questi è deceduto...

riguardo alla voltura (che come detto è ciò che mi interessa), può l'ADT accettare la modifica della quota di colui che è intestato per 1/1 vedersi ridotta la quota a 4/5?....

ti è già capitato?....



Penso che l'adt non può farti problemi, sicuramente inserirà una riserva in atti, ma oltre questo non credo.

La voltura è conseguente alla successione dove, sicuramente è specificato che il 1/5 è pervenuto al de cuius per usucapione nei modi e termini di legge ??????

Il caso specifico non mi è mai capitato, anche perchè io avrei fatto il frazionamento ed inserito la nuova p.lla per intero.

Saluti

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GEOMANCONI

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Ichnusa

 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 16:53

"bioffa69" ha scritto:

...la voltura la scrivi tu , se metti pinco pallino 1/5 e 4/5 l'intestatario in visura, la voltura passa, ma mi chiedo con che giustificazione? esiste la successione di un bene non di proprieta'?



ciao, o sto invecchiando e mi sto mettendo problemi che non esistono o è davvero la situazione anomala che mi sta mettendo un po in crisi...

ti spiego, avrai capito che non mi interessa affrontare la possibilità o meno di dichiarare tale quota nella successione, è stato fatto punto e basta, questa persona si assumerà relativi vantaggi ed oneri (non l'ho fatta io e non mi faccio tanti scrupoli)

io devo fare la voltura del documento "dichiarazione di successione di TIZIO"...

da quel che ho sempre visto, l'ufficio dell'ADT mi controlla le successioni allegate alle volture analizzando in particolare se le quote dichiarate coincidono con quelle in capo al de cuius...

successivamente verifica anche che le quote degli eredi siano quelle di legge o del testamento qualora esistente...

mi è capitato di volturare immobili al 1000/1000 con tale modalità (ovvero possesso ventennale "dichiarato) ma mai di farlo per quote, per questo mi sembra strano riportare di nuovo la quota della persona intestata ridotta a 4/5...

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AnMar

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 16:58

...la voltura la scrivi tu , se metti pinco pallino 1/5 e 4/5 l'intestatario in visura, la voltura passa, ma mi chiedo con che giustificazione? esiste la successione di un bene non di proprieta'?[/quote]


la dichiarazione di successione è un atto di parte (cioè del dichiarante) quindi viene sempre volturata. stà poi agli eventuali altri aventi diritto esercitare il medesimo.

ciao.

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2010 alle ore 17:00

"GEOMANCONI" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:

...la voltura la scrivi tu , se metti pinco pallino 1/5 e 4/5 l'intestatario in visura, la voltura passa, ma mi chiedo con che giustificazione? esiste la successione di un bene non di proprieta'?



ciao, o sto invecchiando e mi sto mettendo problemi che non esistono o è davvero la situazione anomala che mi sta mettendo un po in crisi...

ti spiego, avrai capito che non mi interessa affrontare la possibilità o meno di dichiarare tale quota nella successione, è stato fatto punto e basta, questa persona si assumerà relativi vantaggi ed oneri (non l'ho fatta io e non mi faccio tanti scrupoli)

io devo fare la voltura del documento "dichiarazione di successione di TIZIO"...

da quel che ho sempre visto, l'ufficio dell'ADT mi controlla le successioni allegate alle volture analizzando in particolare se le quote dichiarate coincidono con quelle in capo al de cuius...

successivamente verifica anche che le quote degli eredi siano quelle di legge o del testamento qualora esistente...

mi è capitato di volturare immobili al 1000/1000 con tale modalità (ovvero possesso ventennale "dichiarato) ma mai di farlo per quote, per questo mi sembra strano riportare di nuovo la quota della persona intestata ridotta a 4/5...



Ma scusa...... se si dichiara l'usucapione.

In danno di qualcuno bisogna pur averlo fatto!!!! o no?

Nel tuo caso al tizio intestatario glia hai sottratto 1/5 e non l'intero (quindi gli è andata anche bene :lol: :lol: :lol: )

Che differenza cè tra volturare l'intera per usucapione o una quota?

penso nessuna, o no?

saluti

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