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Tracciamento stradale, modine o sagome |

Andrea_011
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Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, sono un topografo e mi fa sempre piacere scambiare informazioni e pareri su questa professione  Volevo chiedervi un aiutino sul tracciamento di uno sbancamento stradale... e precisamente, come si usano le ""modine" o "sagome" ...consco la scarpata che è 2 su 3, e quindi in base alla sezione troverò l'intersezione della scarpa col terreno, ma queste modine fatte in quel modo particolare, come devono essere costruite, in base a quale criterio? e come devono essere posizionate rispetto al ciglio scavo ?? proprio non lo capisco ... a cosa serve esattamente la loro forma ? all'operatore dell'escavatore per vedere la pendenza ? Non ho trovato niente sul web su questi oggetti misteriosi che si vedono spessissimo ovunque ci siano scavi ... Vi ringrazio tantissimo se mi aiutate a chiarirmi le idee ... :-/
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rubino
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"Andrea_011" ha scritto: Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, sono un topografo e mi fa sempre piacere scambiare informazioni e pareri su questa professione  Volevo chiedervi un aiutino sul tracciamento di uno sbancamento stradale... e precisamente, come si usano le ""modine" o "sagome" ...consco la scarpata che è 2 su 3, e quindi in base alla sezione troverò l'intersezione della scarpa col terreno, ma queste modine fatte in quel modo particolare, come devono essere costruite, in base a quale criterio? e come devono essere posizionate rispetto al ciglio scavo ?? proprio non lo capisco ... a cosa serve esattamente la loro forma ? all'operatore dell'escavatore per vedere la pendenza ? Non ho trovato niente sul web su questi oggetti misteriosi che si vedono spessissimo ovunque ci siano scavi ... Vi ringrazio tantissimo se mi aiutate a chiarirmi le idee ... :-/ Buongiorno. Il criterio è semplice, si tratta di prolungare l'andamento della scarpata materializzandola con un tavola in legno (aggiungo: non c'è una regola per definirne la lunghezza, diciamo che dipende dalla bravura e dall'esperienza dell'escavatorista), inclinata della stessa misura con la punta coincidente con il ciglio superiore della scarpata, inchiodata a due picchetti. Si tracciano: il punto di coincidenza del ciglio superiore della scarpata di progetto col piano di campagna, un primo picchetto - più indietro - ed un secondo, posti a distanza fra loro utile ad inchiodarci la tavola inclinata, disposti in modo che l'allineamento fra i due sia perpendicolare all'asse stradale o diretto verso il centro della curva; operativamente, con la punta della tavola ferma sul ciglio superiore, si inclina la tavol(ett)a fino a dargli la stessa pendenza della sezione di progetto, quindi si inchioda ai due picchetti. Questo è il criterio generale, tuttavia è bene condividerlo con l'escavatorista, essendo lui l'utilizzatore finale.
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Andrea_011
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La ringrazio Rubino per la preziosa spiegazione, ok ora penso di avere capito ... nelle poche immagini che ho trovato, ed anche quello che mi è capitato di vedere nei cantieri, la sagoma (tavola) era sollevata rispetto al piano e non capivo, mentre ora, ragionando sulla tua spiegazione, la sagoma è arretrata e quindi sollevata rispetto al terreno perchè rappresenta appunto il prolungamento di quella che sarà la trincea o il rilevato. O forse è più pratico nel rilevato tenere la sagoma fuori dal riporto ? Uhmm C'è un vantaggio nel fare coincidere la punta della sagoma con il ciglio dello sbancamento? è meglio in questo modo oppure è meglio arretrare la sagoma (tavola) e quindi sollevarla rispetto al piano di campagna ? Mi sto documentando per non fare figuracce con l'impresa! a breve devo picchettare una trincea di una certa portata e sono un pò preoccupato ... Grazie anticipatamente della risposta !
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rubino
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Dipende: ad esempio, un "vantaggio", nelle sezioni in scavo, consiste nella consapevolezza che la punta della tavola inclinata, poggiata al terreno, coincide col limite dell'occupazione, oltre il quale l'escavatorista non deve andare. Nei tratti in rilevato, se l'andamento del terreno è stato ben misurato e correttamente rappresentato nelle sezioni trasversali, se il materiale costituente il nuovo corpo stradale corrisponde con quello previsto dal progetto, le modine sono destinate ad essere coperte dal terreno di riporto perché la scarpata si forma da sola, secondo l'angolo naturale di declivio e dovrebbe finire esattamente alla punta della tavola inclinata ma spesso questo non può accadere perché le condizioni "ideali" di progetto sono difficilmente ottenibili al 100% in fase di realizzazione, in questo caso il "vantaggio", se vogliamo, sta solo nella conoscenza visiva. La preoccupazione è giusto che ci sia, soprattutto se non si ha fiducia di quanto progettato quindi, se sei ancora in tempo, verifica l'andamento esatto del terreno in corrispondenza delle sezioni con un buon rilievo diretto dei dislivelli, meglio ancora se eseguito con il livello (quindi niente GPS), togliti tutti i dubbi, controlla e ricontrolla tutto, datti coraggio e vai tranquillo.
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Andrea_011
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Grazie ancora dei preziosi consigli, avevo infatti intenzione di verificare le sezioni, ma temo di non avere abbastanza tempo, ho verificato il profilo fornito dai progettisti e più o meno ci siamo, troverò l'intersezione sul terreno col GPS e poi aggiusto eventualmente il tiro in corso d'opera... del resto è una trincea di 16 m. con due banche intermedie, quindi posso lavorare di fino ad ultimo... Ciò che è più importante è che ho capito il corretto posizionamento delle misteriose modine  ... grazie ancora, magari ti scrivo per dirti del disastro che avrò combinato ! ...scherzo Ciao Andrea
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Andrea_011
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Grazie ancora dei preziosi consigli, avevo infatti intenzione di verificare le sezioni, ma temo di non avere abbastanza tempo, ho verificato il profilo fornito dai progettisti e più o meno ci siamo, troverò l'intersezione sul terreno col GPS e poi aggiusto eventualmente il tiro in corso d'opera... del resto è una trincea di 16 m. con due banche intermedie, quindi posso lavorare di fino ad ultimo... Ciò che è più importante è che ho capito il corretto posizionamento delle misteriose modine  ... grazie ancora, magari ti scrivo per dirti del disastro che avrò combinato ! ...scherzo Ciao Andrea
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Pippocad
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rubino
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"Pippocad" ha scritto: L'uso della biffa lo conosci? l'escavatorista di sicuro  .... youtu.be/LOm-QS9_dFs[/quote] Giusto, però la domanda riguardava le modine che servono per le scarpate; nelle sezioni in sterro queste ultime prima o poi arriveranno al fondo scavo, la sua giusta posizione altimetrica (rispetto ai capisaldi) e planarità, secondo me, è bene verificarla con il livello.
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Andrea_011
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Benissimo, si sono d'accordo, a fondo scavo occorre la verifica con il livello ... le biffe, ho visto il video e spero ci pensi l'escavatorista
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rubino
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"Andrea_011" ha scritto: Benissimo, si sono d'accordo, a fondo scavo occorre la verifica con il livello ... le biffe, ho visto il video e spero ci pensi l'escavatorista  Possono essere usati insieme, non ci arresta nessuno, oltretutto vengono bene al cinema: non c'è film western in cui si costruisca una ferrovia che non ci siano biffe nel vagone del capocantiere.
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Pippocad
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"rubino" ha scritto: la sua giusta posizione altimetrica (rispetto ai capisaldi) e planarità, secondo me, è bene verificarla con il livello. Giusto. Dipende però cosa stai tracciando. Io ho usato anche stazione totale ma anche il GPS per le bonifiche o per il fondo di scavo di edifici (i dislivelli tra punti sono corretti +- i soliti 2-3 cm). Eventualmente i manufatti vanno poi picchettati/livellati con precisione. Ho visto escavatoristi che piantavano i denti della benna a cazzum… altroché precisione del livello. "Andrea_011" ha scritto: Mi sto documentando per non fare figuracce con l'impresa! a breve devo picchettare una trincea di una certa portata e sono un pò preoccupato ... Grazie anticipatamente della risposta ! In teoria tu picchetti, spieghi il progetto, spieghi le quote e lasci una planimetria all'esacavatorista o al capo cantiere. Sono loro che poi allestiscono le modine. Se tu devi spiegare le modine a loro significa che sei di fronte ad una ditta senza esperienza. Quindi auguri. Questo ovviamente salvo che tu non sia il geometra di cantiere.
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rubino
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Buona sera. Pippo, il tuo deve essere davvero un posto bellissimo dove vivere e "fare"il geometra, qui al Sud, se non lo faccio io nessuno allestisce modine, maledetta ignoranza degli escavatoristi, avrei avuto una responsabilità in meno. Spero che con l'autonomia col differenziale si arrivi anche qui a questo. E pensare che ho firmato per abrogare la legge con il referendum.
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Andrea_011
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A dire il vero l'impresa che ha il subappalto per l'esecuzione della strada ha chiesto ed ottenuto che le modine fossero posizionate da noi impresa appaltatrice... E quindi da me, il topografo di cantiere. premesso che eseguo comunque quanto c'è da fare, vi sembra che sia normale oppure è una procedura fuori dal comune?
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rubino
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"Andrea_011" ha scritto: A dire il vero l'impresa che ha il subappalto per l'esecuzione della strada ha chiesto ed ottenuto che le modine fossero posizionate da noi impresa appaltatrice... E quindi da me, il topografo di cantiere. premesso che eseguo comunque quanto c'è da fare, vi sembra che sia normale oppure è una procedura fuori dal comune? E' più che normale, se il subappaltatore non ha personale tecnico deve provvedere l'impresa appaltatrice, conviene ad entrambe considerato che è la seconda la responsabile della corretta esecuzione (e posizione) delle opere ed è a lei che "parla" la D.L. Il tuo lavoro è quello, tracciare. Qualunque cosa. Consiglio: tieni le carte a posto ed al sicuro, dove nessuno deve poterci mettere le mani, metti in sicurezza i files e guardati dai contabili, procurati un canneggiatore più intelligente che valido e sparite dall'ufficio, non vi si deve vedere almeno fino alle sedici. Fai in modo che nessun mezzo stia fermo per causa tua, non far mai mancare picchetti, modine ecc e vivrai tranquillo.
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Andrea_011
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Grazie Rubino, ancora una volta chiaro e professionale... grazie ai tuoi consigli l'argomento per me non è più nebuloso
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