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Autore Tipo Mappale su BCNC

ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 13:47

Ciao, vi chiedo un aiutino:
Devo fare un tipo mappale per ampliamento di fabbricato.
La parte in ampliamento ricade totalmente su erea BCNC (comune a vari sub).
Questa area bcnc però, è stata interamente comprata (con atto di compravendita) da un'impresa che ha sucessivamente edificato.
Chiaramente non c'è stata nessuna voltura perchè si trattava di bcnc e quindi, questo terreno non ha intestati al C.F. e per giunta, nell'E.P. risulta sempre bcnc ad altri sub.

Dovrei intestare il T.M. all'impresa, proprietaria dell'area, che ha costruito.
Dal momento che al catasto fabbricati non risulta niente (sempre perchè è un bcnc), va bene se nel T.M. riporto questa impresa come proprietaria, dicendo che la ditta dichiarante/richiedente non coincide con la ditta catastale? (riportando gli estremi dell'atto notarile)
Spero di essere stato comprensibile e ringrazio in anticipo che saprà aiutarmi.

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Autore Risposta

vomisa

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Belluno

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 15:52

Il problema non è tanto la approvazione del TM, piuttosto il fatto che l'atto non risulta volturabile. Era necessario trattare il tuo BCNC e portarlo (con docfa) come area urbana con i relativi intestati e poi procedere all'atto.
Ma da quello che mi pare di capire l'atto è già stato fatto col bene comune.
Per un caso analogo sono diventato mezzo scemo:

- atto del 93 dove tizio e caio vendevano a sempronio un'area censita come CORTE plla XX;
- sull'area di corte Sempronio costruisce un fabb.;
- faccio l'inserimento di mappa (2005) e porto la CORTE XX tutta come EU, con lettera d'incarico e copia dell'atto del '93;
- sospensione del TM perchè, per il catasto, l'atto non è volturabile e sono ancora caricate le vecchie ditte (tizio e caio). "vai dal notaio perché ha sbagliato lui nel 93 e chiedi un atto di rettifica a sue spese dopo aver portato la tua corte come F1 con tizio e caio che vendono a sempronio" mi ha detto il tecnico Pregeo.
- il notaio non mi bada neanche e la sua segretaria mi dice che l'atto era ok, era partita 1 quindi non era necessario volturare e che erano problemi (ca**i) del catasto e miei;
Ne sono venuto fuori solo perché sempronio nel frattempo è morto e dopo aver portato la corte XX a EU con TM e accatastata come F1 con docfa (il tutto intestandola a tizio e caio), ho provveduto ad includere detto bene XX nella successione in morte e volturarlo intestandolo agli eredi e solo in seguito procedere con l'inserimento in mappa originario.

Visto che ora Pregeo9 lo permette, fai come hai detto e spiega il motivo del disallineamento della ditta, non dovrebbero farti i problemi di cui sopra.
Fammi sapere l'esito!!
Ciao.

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ale81

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28 Aprile 2006

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 16:12

Si, direi che il mio caso è analogo al tuo.
Infatti il problema è che il notaio ha trafferito un bcnc... Roba da chiodi!
Allora proverò a spiegare il motivo del disallineamento in relazione tecnica...
E per quanto riguarda il docfa come mi devo comportare?
Io direi di fare una variazione sopprimendo il bcnc e poi costituendo le nuove unità afferenti su area urbana. (chiaramente allegando l'atto o citando gli estremi in relazione).

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vomisa

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Belluno

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 16:30

..esatto e sperare che il tecnico catastale abbia un minimo di sentimento.

Nel mio caso quel fenomeno al catasto ha rischiato veramente di rendere necessario un nuovo atto consigliandomi di accatastare l'area urbana alla vecchia ditta "tanto poi lo volturi col dischetto e chi s'accorge" (infatti al terminale quasi mi fucilano quando mi hanno visto con la voltura fasulla).
Se non era per la successione (R.I.P.) ero nella m**da.

Perché la colpa è sempre nostra, mai del Notaio o del tecnico di turno lunatico, e sta a noi risolvere le rogne degli altri...
Non arrenderti mai!

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 16:36

Esatto, il cliente non potrà mai sapere quante insidie si nascondono nell'ambito catastale! e tira sempre sulla parcella.
Ma per noi il problema da risolvere è sempre dietro all'angolo che ci aspetta...

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 17:25

Mi è venuto un dubbio:
Il sistema accetta la sopressione di un bcnc e la costituzione di 10 unità immobiliari caricando una nuova ditta? tutto questo in variazione.

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vomisa

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Belluno

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 17:47

Un caso simile (frazionamento BCNC sub.1 con docfa con creazione di nuovo BCNC sub.2 e area urbana sub. 3) me l'hanno fatto fare in 2 passaggi:

1) sopprimere il BCNC 1 e costituire il BCNC 2 con variazione (elaborato planimetrico ed elenco subb.)
2) creare l'area urbana 3 con nuova costruzione e intestazione della stessa con la ditta proprietaria.

Con la sola variazione, che dovrebbe essere possibile, ti mancherebbe il passaggio di impianto della nuova ditta (anche con il TM approvato risulta ancora senza intestati).

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2007 alle ore 20:32

[quote="vomisa"]1) sopprimere il BCNC 1 e costituire il BCNC 2 con variazione (elaborato planimetrico ed elenco subb.)
2) creare l'area urbana 3 con nuova costruzione e intestazione della stessa con la ditta proprietaria.
quote]

Credo di non aver capito del tutto:
1) con una variazione dividi il bcnc in 2 e poi ricrei una sola porzione, sempre come bcnc?
2) con denuncia di nuova costruzione crei l'area urbana (parte precedentemente non ricostituita) e la intesti direttamente alla nuova ditta?

Come fai a dividere un bcnc e, sempre con la stesa pratica, a costituirne solo una parte? è possibile?
grazie

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vomisa

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Belluno

 0 -  0 - Inviato: 04 Settembre 2007 alle ore 08:37

Hai capito giusto, così mi hanno fatto fare e così l'hanno accettato.
L'allegato grafico (EP) e l'elenco subb. (compresa l'area urbana sub. 3) l'ho inserito solo nella variazione.
Il docfa di nuova costruzione (unità afferenti) è servito solo per inserire nel sistema il classamento (F1) dell'area e la relativa superficie, nonché l'intestazione della ditta.
Spero ti sia utile,
ciao e buon lavoro.

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 04 Settembre 2007 alle ore 09:11

"vomisa" ha scritto:

Il docfa di nuova costruzione (unità afferenti) è servito solo per inserire nel sistema il classamento (F1) dell'area e la relativa superficie, nonché l'intestazione della ditta.



Ok ho capito. E poi immagino tu abbia soppresso l'area urbana con variazione + edificazione su area urbana.

Grazie 1000 x il consiglio! ciao

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Francog

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 0 -  0 - Inviato: 04 Settembre 2007 alle ore 09:11

La procedura corretta è quella di costituire l'area urbana e poi di fare un atto di identificazione catastale, atto necessario per le successive volture catastali. A questo punto si procede normalmente come una nuova costruzione. Il notaio ha stipulato correttamente, (le parti avranno avuto urgenza di stipulare) e sicuramente ha informato le parti della necessità futura dell'atto di identificazione.
Buon lavoro

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 04 Settembre 2007 alle ore 09:28

"Francog" ha scritto:
La procedura corretta è quella di costituire l'area urbana e poi di fare un atto di identificazione catastale, atto necessario per le successive volture catastali. A questo punto si procede normalmente come una nuova costruzione. Il notaio ha stipulato correttamente, (le parti avranno avuto urgenza di stipulare) e sicuramente ha informato le parti della necessità futura dell'atto di identificazione.
Buon lavoro



Quindi mi consigli di sopprimere il bcnc e creare un'area urbana a nome dei vecchi proprietari (ai quali, ancora secondo l'e.p., il bene è comune e non censibile).
Poi sucessivamente fare un ulteriore atto per identificazione catastale.
Poi per accatastare la nuova palazzina variazione per edificazione su area urbana, dove sopprimo l'area e costituisco tutti i nuovi sub... (se esiste un'area urbana per forza va soppressa in variazione).
Ho capito bene?

Un atto per identificazione catastale come è fatto? nell'altro atto c'erano già i dati catastali. forse l'atto comprende solo la sostituzione di questi dati con quelli dell'area urbana?
grazie

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Francog

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2007 alle ore 10:55

L'atto di identificazione catastale è un atto notarile, con tasse di registro e di trascrizione fisse (se non erro), in cui le parti dichiarano che l'oggetto della compravendita nel precedente atto sono identificate catastalmente ....... (si insericono gli identificativi della particella e/o u.i. del bene).
Io procederei in questo modo:
Frazionamento al catasto terreni
Variazione per costituzione di area urbana al catasto fabbricati
Atto di identificazione catastale con relative volture catastali
Tipo mappale (senza cambiare il numero della particella)
Variazione: unità afferente costruita su area urbana

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2007 alle ore 11:26

Grazie per il chiarimento; il mio caso specifico è questo:
Io devo accatastare una palazzina i aderenza ad altro fabbricato.
Il terreno non è un'area urbana ma bcnc.
L'impresa ha comprato il terreno e il notaio (furbo) ha stipulato l'atto di compravendita con il bcnc (senza voltura perchè il bcnc non ha intestati).
Il problema è che catastalmente il bcnc è ancora comune ai vecchi proprietari.
Allora io intendevo procedere in questo modo:
1) Docfa variazione con soppressione del bcnc e creazione dell'area urbana, intestandola dirattamente al nuovo proprietario (allegando l'atto);
2) Tipo mappale per ampliamento;
3) Docfa per variazione e edificazione su area urbana, dove sopprimo l'area urbana e costituisco tutti i nuovi sub.

Il mio dubbio è che non accettino il passaggio diretto descritto nel punto 1, perchè verrebbe a mancare la continuità storica delle intestazioni, in quanto non volturate. Eche sia obbligatorio fare l'atto di identificazione catastale.

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Francog

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2007 alle ore 16:50

Non capisco la tua preocupazione sulla necessità di eseguire l'atto di identificazione catastale, questo serve per avere la continuità storica e che NON vengano inserite delle riserve, la qualcosa potrebbe creare problemi in caso di richiesta di finanziamenti con ipoteca.
La procedura che ti ho sopra illustrata è quanto avrebbero dovuto fare prima dell'atto notarile e lascia stare il notaio, il quale ha eseguito un atto giuridicamente valido, il "furbo" l'avrà fatta qualche altro.
Buon Lavoro

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