Tre fratelli
"A,B,C" sono comproprietari di un terreno oggetto di causa civile con "A" che ne rivendica la piena proprietà.
Con sentenza di 1° e 2° il giudice stabilisce che il terreno è di proprietà di
"A". La sentenza viene trascritta e volturata al catasto.
Dopo i due gradi di giudizio avviene il decesso di
"B".
Con sentenza di cassazione il giudice stabilisce che è infondato la pretesa di "A" e che quindi il terreno è di proprietà di "
A,B(eredi) e C" rbaltando il tutto.
Oggi il notaio, dato che il terreno è oggetto di compravendita, mi chiede di volturare la sentenza di cassazione (il terreno è intestato ad "A" come da sentenza di 1° e 2°) e di integrare la successione di
"B".
Il mio dubbio sta nel fatto che
"B" al momento del decesso non era più proprietario e che quindi non va integrata la successione mentre la situazione catastale va allineata semplicemente con la voltura della sentenza di cassazione intestando la parte di
"B" direttamente ai loro eredi.
Secondo voi è giusta la mia presunzione o bisogna integrare la successione di "B"?