Buona sera colleghi, sono alle prese con una denuncia di successione un po’ complessa apertasi il 27/05/2013 senza testamento e vorrei chiedervi un consiglio sul modo corretto di operare per individuare i diritti, i doveri e le quote di ciascuno degli eredi.
L’asse ereditario è composto dal coniuge superstite in regime di comunione dei beni en. 6 figli tutti maggiorenni.
Tutti i beni sono pervenuti al de cuius prima del matrimonio.
In vita (nel 1983) sono stati donati con regolare atto di donazione registrato, volturato e trascritto, un lotto di terreno edificabile a un figlio e la nuda proprietà di un appartamento a un altro. (l’usufrutto con diritto di accrescimento se lo sono riservati i genitori)
Preciso che nell’atto non si fa cenno alla collazione.
Un secondo appartamento è stato venduto in piena proprietà ad un terzo figlio.
Infine l’appartamento (molto grande) costituente l’alloggio di famiglia, dove abita la vedova.
Considerato che gli eredi in totale sono i 6 figli più la vedova, vorrei chiedervi come operare per assegnare a ciscuno la propria quota e il metodo più efficace per valutare il terreno edificabile.
Ringrazio anticipatamente.