Buongiorno
Nella nota alla Circ. A.d.T. 4/2009 del 31 marzo 2010 prot. 17471 con riferimento ai contenuti degli elaborati grafici viene specificato:
........ è sempre necessario indicare lo spessore dei muri ..... qualora sussistono oggettive difficoltà nella misurazione di tali spessori ed in particolare dei muri delimitanti le unità immobiliari contigue, il tecnico ne stima la dimensione, riportandola nella planimetria. Tale circostanza è menzionata nella relazione tecnica.
La domanda è:
Siccome in generale lo spessori dei muri delimitanti le unità immobiliari contigue l'ho sempre stimato o dedotto dalle precedenti planimetrie dove magari era stato stimato dal tecnico che mi ha preceduto, qualcuno è già ricorso o ricorre a tale precisazione nella relazione tecnica oppure è consigliabile limitarsi eventualmente a casi particolari?
Faccio un esempio concreto:
premesso che i muri divisori tra unità immobiliari confinanti di appartamenti condominiali "standard" di solito li stimo intorno a 13/15 cm., mi si è presentato un caso dove nel muro c'è una nicchia di 19 cm (pertanto spessore totale stimato del muro circa 30 cm) ma nella vecchia planimetria il muro risulta spesso circa 10 cm.
Quindi a meno di non riuscire a entrare nell'appartamento limitrofo, ammesso e non concesso che il proprietario sia presente e disponibile a farmi dare "un' occhiata", non riesco a spiegarmi la cosa.
Potrebbe essere un caso a cui ricorrere alla segnalazione di cui sopra nella relazione tecnica o è meglio evitare?
Grazie per eventuali risposte