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Autore soppressione e costituzione di C/2 e F/5

juan

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27 Luglio 2018 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 27 Luglio 2018 alle ore 16:38

Buon pmerigio volevo porvi un quesito, devo sospendere un sub due vani con terrazzo di copertura annesso perchè le altezze riportare non sono congrue, cioè non è abitabile visto che è alto 250cm. detto questo sospendo il sub creo due sub uno con i due vani (non abitabili che erano riportati come A/2) e li converto in locali di deposito C/2 con anesso metà lastrico di pertinenza, l'altro sub che non ha vani diventerà lastrico solare cioè F/5. Ora come faccio a rappresentare la metà del terrazzo ,quello che diventerà F/5 visto che nel quadro U inserisco la categoria e i metri quadri , ma nell'inserimento planimetria non compare il sub F/5.

grazie per l'aiuto

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 27 Luglio 2018 alle ore 22:54

Prima di tutto non sospendi un sub ma sopprimi.

Il lastrico solare lo puoi rappresentare solo sull'elaborato planimetrico e non sulla planimetria.

Quindi associa la planimetria al deposito e alleghi anche un elaborato planimetrico anche se non fosse presente già in atti catastali per l'edificio in questione, perché lo devi redigere obbligatoriamente in caso di categorie F.

Quindi o crei un nuovo E.P. se non esiste in atti o modifichi quello esistente qualora un Elaborato Planimetrico sia già presente.

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juan

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27 Luglio 2018 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 28 Luglio 2018 alle ore 11:55

Si vero sorry grazie per la risposta in effetti ho soppresso il sub scrivendo in relazione il motivo è ho costituito due nuovi sub uno con C/2 con annesso terrazzo, l’altro creando un Ep ex novo F/5 con elenco subalterni... non mi ha dato errori il controllo quindi credo che vada bene grazieee

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juan

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27 Luglio 2018 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 28 Luglio 2018 alle ore 11:59

P.s nella causale ho messo altro specificando il motivo

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 28 Luglio 2018 alle ore 19:38

Causale ALTRE: FRAZIONAMENTO CON CAMBIO DI DESTINAZIONE

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 28 Luglio 2018 alle ore 21:20

"juan" ha scritto:
Buon pmerigio volevo porvi un quesito, devo sospendere un sub due vani con terrazzo di copertura annesso perchè le altezze riportare non sono congrue, cioè non è abitabile visto che è alto 250cm. detto questo sospendo il sub creo due sub uno con i due vani (non abitabili che erano riportati come A/2) e li converto in locali di deposito C/2 con anesso metà lastrico di pertinenza, l'altro sub che non ha vani diventerà lastrico solare cioè F/5. Ora come faccio a rappresentare la metà del terrazzo ,quello che diventerà F/5 visto che nel quadro U inserisco la categoria e i metri quadri , ma nell'inserimento planimetria non compare il sub F/5.

grazie per l'aiuto



L 'altezza non abitabile non è un valido motivo per cambiare la destinazione originaria ad un immobile già iscritto come A2 all'urbano.

Saluti

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juan

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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 00:21

Non sarà un valido motivo ma io non posso dichiarare un vano di 14 ma alto 250cm abitabile, sarebbe come avallare un illecito ...noi come tecnici siamo responsabili di ciò che dichiariamo

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juan

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27 Luglio 2018 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 00:33

Intendevo 14 mq..considerando poi che a questa modifica seguirà un stima degli stessi e stimare un locale come casa è leggermente diverso da considerarlo deposito

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 08:44

"juan" ha scritto:
Non sarà un valido motivo ma io non posso dichiarare un vano di 14 ma alto 250cm abitabile, sarebbe come avallare un illecito ...noi come tecnici siamo responsabili di ciò che dichiariamo



"juan" ha scritto:
Intendevo 14 mq..considerando poi che a questa modifica seguirà un stima degli stessi e stimare un locale come casa è leggermente diverso da considerarlo deposito



Illecito ? Da dove hai verificato che c'è un illecito ? Da quello che vedi sul posto o effettuando una ricerca urbanistica in comune ?

Devi dare una risposta a queste domande, per poi verificare come mai il collega che ti ha preceduto ha accatastato l'immobile in A2 assieme al proprietario. Come si può ben dimostrare, proprio come stai facendo te, il cambio di destinazione catastale, (molto e troppo facilmente attuabile) non regolarizza la legittimità del bene.

Inoltre, l'abitabilità o l'agibilità di un bene è una cosa e la legittimità urbanistica è un'altra. La regolarità catastale viene per ultimo.

Ancora e di conseguenza. Non è che per caso la proprietà ha condonato le opere eseguite per trasformare il bene in abitazione, in deroga alle prescrizioni igienico sanitarie ?

Oppure. Non è che per caso l'unità che consideri derivi da uno stralcio di più ampia unità abitativa ?



Saluti

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 10:42

Sembra che un lavoro fatto ad hoc per il cliente.

Forse juan, non hai molta esperienza di catasto, adesso Agenzia delle entrate, non so, .... se ti parlo di negozi o cantine e soffitte, ti si accende la lampadina?

L'Agenzia valuta la potenzialità , ormai da anni, per cui il tuo cambio da abitazione a deposito, non sarà ben digerito, ed a mio avviso, come succede per i negozi, verrà ripristinata la categoria A.

Se un'unità è censita come abitazione . significa che lo era, ed anche se adesso utilizzata come deposito, non cambia la sua natura.



Saluti

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juan

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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 13:57

Nessuna polemica ma io ragiono da architetto e poi da geometra e non da burocrate...non è un mio compito stabilire chi o perché hanno dato quella categoria ma è mio dovere rispettare le regole considerando che esiste anche una richiesta di condono respinta dove si sancisce che quello non è abitazione ma deposito . Se per il catasto quella è abitazione per l’ufficio tecnico e per il comune non lo è giustamente an che a mio avviso perché le norme (igienico sanitarie ,urbanistiche, di sicurezza ) hanno valore imprescindibile. Bisogna usare la propria testa non quello che dice la consuetudine ☺️

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 13:58

"bioffa69" ha scritto:
Sembra che un lavoro fatto ad hoc per il cliente.

Forse juan, non hai molta esperienza di catasto, adesso Agenzia delle entrate, non so, .... se ti parlo di negozi o cantine e soffitte, ti si accende la lampadina?

L'Agenzia valuta la potenzialità , ormai da anni, per cui il tuo cambio da abitazione a deposito, non sarà ben digerito, ed a mio avviso, come succede per i negozi, verrà ripristinata la categoria A.

Se un'unità è censita come abitazione . significa che lo era, ed anche se adesso utilizzata come deposito, non cambia la sua natura.



Saluti





Supporrei anche il fatto che nel titolo di provenienza l'attuale proprietario abbia acquisito una abitazione A2. Lo vogliamo leggere l'atto di acquisto ?

Saluti.

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 14:08

"juan" ha scritto:
Nessuna polemica ma io ragiono da architetto e poi da geometra e non da burocrate...non è un mio compito stabilire chi o perché hanno dato quella categoria ma è mio dovere rispettare le regole considerando che esiste anche una richiesta di condono respinta dove si sancisce che quello non è abitazione ma deposito . Se per il catasto quella è abitazione per l’ufficio tecnico e per il comune non lo è giustamente an che a mio avviso perché le norme (igienico sanitarie ,urbanistiche, di sicurezza ) hanno valore imprescindibile. Bisogna usare la propria testa non quello che dice la consuetudine ☺️





Mi sembra davvero di capire che il catasto non sia il tuo pane, per cui se ci si vuole cimentare in questo campo sarebbe il caso di informarsi.

La formazione e magari certificazione di chi fa catasto a mio avvsio dovebbe essere obbligatoria.

I termini che usi , palesano una preparazione in ambito comunale, che nulla ha a che fare con l'Agenzai delle Entrate, per cui oltrte ad usare la prorpia testa, bisogna conoscere l'ambiente in cui ci si addentra.

Saluti



p.s. Se esistono casi particolari, si prende appuntamento col tecnico dell'Agenzia, per risolverli e concordare procedure fuori dalla norma.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 14:16

"juan" ha scritto:
Nessuna polemica ma io ragiono da architetto e poi da geometra e non da burocrate...non è un mio compito stabilire chi o perché hanno dato quella categoria ma è mio dovere rispettare le regole considerando che esiste anche una richiesta di condono respinta dove si sancisce che quello non è abitazione ma deposito . Se per il catasto quella è abitazione per l’ufficio tecnico e per il comune non lo è giustamente an che a mio avviso perché le norme (igienico sanitarie ,urbanistiche, di sicurezza ) hanno valore imprescindibile. Bisogna usare la propria testa non quello che dice la consuetudine ☺️



Se il condono è respinto, il comune avrà adottato un provvedimento di ripristino della situazione precedente alla esecuzione delle opere abusive. Oppure avrà comminato una sanzione amministrativa con la quale viene sanato il fatto e senza l'ordinanza di ripristino.

Nel caso di ripristino vanno effettuate delle opere che riportino lo stato di utilizzo del bene a quello preesistente l'abuso. Da Architetto dovresti aver già presentato la pratica edilizia prima del catasto.

Su tutta questa situazione il catasto è l'ultimo gradino da considerare nella completa regolarizzazione del bene e l'argomento del cambio di destinazione catastale certamente non ti consente di fare una stima attendibile, anzi. Te intenderesti rendere commerciabile il bene per farne una stima del valore di commerciabilità, con il cambio di destinazione catastale. Consentimi di essere molto perplesso.

Inoltre il condono edilizio andava in deroga alle prescrizioni igienico sanitarie. Che tipo di condono è stato rifiutato dal comune ? Una sanatoria ? Una difformità ad una pratica edilizia recente ?

Il bene non è un deposito perchè è alto 2,50 mt o per esclusione e rifiuto della pratica edilizia di condono da parte del comune. Se il comune lo ha rifiutato in quanto volume mai legittimato o in difformità al titolo abilitativo ? Non ci potrebbe stare neanche un C2. Che fai ? Una stima di un volume illegittimo ? Si può fare, tutto ha un valore, anche i beni non totalmente abusivi, che sono comunque commerciabili, ma lo devi spiegare.

Saluti

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juan

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 0 -  0 - Inviato: 30 Luglio 2018 alle ore 14:28

Vero non faccio molte pratiche catastali ma non stiamo mica parlando di progettare un ponte,chiedo consigli che accetto così come leggo atti e condoni effettuati prima di cimentarmi, il problema è più operativo che concettuale ...ovviamente prima di chiedere sul forum ho parlato con un tecnico del catasto, è mi ha dato ragione. P.s non serve a mio avviso avere altre certificazioni se fosse così si sminuirebbe il diploma di geometra.... ribadisco il concetto che non son e non voglio essere polemico ma ho chiesto un semplice aiuto operativo un altro aiuto che vi chiedo è come e dove posso allegare nella pratica da inviare copia del condono respinto. Grazie

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