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jj0202
Iscritto il:
19 Febbraio 2010
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machu pichu
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A dire il vero mi conforta il fatto che gli scarti tra il mio rilievo e gli ultimi 6-7 in ordine temporale, sono sempre al di sotto dei 15 cm anche riguardo agli altri Pf, inoltre ho effettuato un paio di misurazioni aggiuntive che mi hanno confermato le distanze misurate precedentemente a meno di pochi cm, e penso quindi di presentare il pregeo al più presto.
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simsto
Iscritto il:
10 Marzo 2009
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34
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Ciao di nuovo, sono tornato in campagna per ben due volte. Ho fatto delle nuove stazioni, diverse dalle precedenti, da cui ho rilevato nuovamente 3 PF e ho iperdeterminato alcuni punti fissi (i 4 spigoli del fabbricato che vi ho già citato). L'elaborazione mi ha confermato gli scarti avuti in precedenza. Anche gli sqm delle stazioni e dei PF sono inferiori a 0.10. Quello altissimo è lo sqm dell'unità di peso esterna (è circa 0.90). Cosa dite, posso presentarlo o verifico qualche altra cosa? Un'altra domanda: In fase di elaborazione PREGEO assegna le coordinate alle stazioni rilevate e le inquadra all'interno della mappa. Poichè i confini dei mappali che devo frazionare non sono rilevabili in loco in quanto non ci sono dei termini di confine (i proprietari mi hanno detto più o meno è qui, solo che il loro più o meno mi è sembrato di più di un metro), volevo sapere se per fare le letture (ovviamente su base cartografica) dei punti delle nuove dividenti posso basarmi sull'inquadramento calcolato da pregeo oppure devo utilizzare le funzioni orienta e adatta in qualche modo?........ Il risultato sarebbe lo stesso nel senso che i mappali sarebbero divisi allo stesso modo in entrambi i casi. (quello che mi cambierebbe sarebbero le distanze e gli angoli, ad esempio dalla stazione 100 ad un punto di una dividente). :?: :?: :?: :?: :?:
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geoalfa
(GURU)
Iscritto il:
02 Dicembre 2005
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"simsto" ha scritto: ........ In fase di elaborazione PREGEO assegna le coordinate alle stazioni rilevate e le inquadra all'interno della mappa. Poichè i confini dei mappali che devo frazionare non sono rilevabili in loco in quanto non ci sono dei termini di confine (i proprietari mi hanno detto più o meno è qui, solo che il loro più o meno mi è sembrato di più di un metro), volevo sapere se per fare le letture (ovviamente su base cartografica) dei punti delle nuove dividenti posso basarmi sull'inquadramento calcolato da pregeo oppure devo utilizzare le funzioni orienta e adatta in qualche modo?........ Il risultato sarebbe lo stesso nel senso che i mappali sarebbero divisi allo stesso modo in entrambi i casi. (quello che mi cambierebbe sarebbero le distanze e gli angoli, ad esempio dalla stazione 100 ad un punto di una dividente). :?: :?: :?: :?: :?: appunto: :?: :?: :?: :?: :? che vuoi dire? leggiti le dispense sulla riconfinazione qui a lato, molto esaurienti! cordialità
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dioptra
(GURU)
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10 Aprile 2003
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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"geoalfa" ha scritto: "simsto" ha scritto: ........ In fase di elaborazione PREGEO assegna le coordinate alle stazioni rilevate e le inquadra all'interno della mappa. Poichè i confini dei mappali che devo frazionare non sono rilevabili in loco in quanto non ci sono dei termini di confine (i proprietari mi hanno detto più o meno è qui, solo che il loro più o meno mi è sembrato di più di un metro), volevo sapere se per fare le letture (ovviamente su base cartografica) dei punti delle nuove dividenti posso basarmi sull'inquadramento calcolato da pregeo oppure devo utilizzare le funzioni orienta e adatta in qualche modo?........ Il risultato sarebbe lo stesso nel senso che i mappali sarebbero divisi allo stesso modo in entrambi i casi. (quello che mi cambierebbe sarebbero le distanze e gli angoli, ad esempio dalla stazione 100 ad un punto di una dividente). :?: :?: :?: :?: :?: appunto: :?: :?: :?: :?: :? che vuoi dire? leggiti le dispense sulla riconfinazione qui a lato, molto esaurienti! cordialità Ciao Gianni quello che sconforta è la semplicità con la quale si semplifica e si riduce tutto ad una operatività pratica. Charo che alla fine non si potranno chedere più di 4 Lire. cordialmente
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salviotto
Iscritto il:
23 Febbraio 2007
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Siena
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mi associo a sopra. non funziona così, se i committenti ti dicono: la linea formata da questi due picchetti è il frazionamento che lei tecnico mi deve presentare. allora tu vai batti i picchetti (perchè di questo hai incarico) e poi prolunghi o accorci sulle dividenti esistenti ma solo per esigenze di cartografia, ma si dovrebbe sempre spiegare che è meglio riconfinare a monte i limiti esistenti almeno nei punti dove devi agganciarti con la nuova dividente. se invece il tuo frazionamento deve riferirsi a dei vertici esistenti....non si può transigere, devi riconfinarli!!!!!! ..... e qui si apre un altro capitolo e mi associo a geoalfa. anch'io non capisco che volevi dire, cosa vuoi fare con l'estratto di pregeo?
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simsto
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10 Marzo 2009
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Ciao ragazzi, In effetti mi sono spiegato male. Quello che mi ha dato il committente è una divisione che dei fratelli hanno studiato su carta in maniera tale da avere ciascuno la stessa superficie. In realtà però sul terreno non ci sono riferimenti che delimitino i mappali originari nè tantomeno le nuove dividenti (in quanto i fratelli le hanno per ora solo studiate su carta) Io ho fatto il rilievo basato sui PF e l'elaborazione di PREGEO mi ha ovviamento dato una prima orientazione. Per ora io mi sono limitato a fare le letture delle dividenti su base cartografica partendo da questa orientazione che pregeo fa basandosi solo sui PF. (ossia ho caricato il rilievo di inquadramento su pregeo e lo ho elaborato. ho esportato il libretto e l'estratto di mappa e li ho sovrapposti su autocad e così ho potuto fare le letture dei vertici delle nuove dividenti) Preciso che l'unico riferimento presente è il fabbricato in cui è ubicato il PF che mi ha dato problemi all'inizio. Però questo fabbricato non è presente sulla carta catastale Quindi, non avendo riferimenti fissi con cui orientare il mio rilievo in sede di redazione della proposta di aggiornamento vi chiedo: E' corretto effettuare le letture su base cartografica dei vertici delle dividenti? Oppure che procedura devo seguire? Scusate l'ignoranza ma non so veramente come comportarmi. Vorrei presentare un lavoro fatto bene e se ci devo perdere ancora del tempo, lo faccio volentieri e senza problemi. ringrazio in anticipo
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salviotto
Iscritto il:
23 Febbraio 2007
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Siena
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dalle domande che poni credo che tu abbia tra le mani roba fuori dalla tua portata. Non volermene, ti spiego, tu non stai chiedendo un problema o un caso particolare, tu vuoi sapere una procedura, che non è standard, ci sono tante variabili nel tuo caso, non si può risolvere solo chiedendo un consiglio su di un forum.
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