Ciao a tutti,

complimenti ancora per il bellissimo forum, spero di scrivere nella sezione giusta.

Vorrei avere un consiglio: un mio anziano parente ha da tempo ereditato una frazione di una piccola ex stalla per capre in montagna (zona totalmente disagiata raggiungibile solo con trattore foresale o fuoristrada attrezzato).
L'ex stalla (superficie circa 10 mq) è composta da uno spazio vuoto con muri in pietrame dalla stabilità non accertata, pavimento "in terra" (cioè non c'e' pavimento) inclinato (h sempre inferiore al metro) che "segue" l'andamento del pendio su cui è posta, una piccola ferritoia a fare da finestra, porta con catenaccio in via di disfacimento, ovviamente niente acqua nè luce ovviamente inabitabile e inagibile anche per le condizioni igeniche.
Tempo addietro l'agenzia del territorio aveva chiesto informazioni a riguardo: il mio parente ha descritto l'immobile come un rudere precisando che si trattava di una ex stalla inagibile ed inabitabile e rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti/integrazioni.
Lo scrivente ha confermato la correttezza di questa indicazione in quanto questo spazio è abbandonato da decenni (almeno 50 anni), inagibile ed inabitabile con stabilità (a parere dello scrivente) non accertata delle mura perimetrali e che non permette oggettivamente alcun intervento volto a rendere detto spazio praticabile per alcun utilizzo.
Il fatto è che sopra questa stalla vi è un una piccola baita (le cui travi in legno poggiano parzialmente sopra detto spazio) di altri lontani parenti e che ora stanno per accatastarlo.
Ora queste persone dicono che secondo il loro tecnico non è corretto indicare lo spazio in esame come rudere e che l'agenzia del territorio potrebbe crearci problemi.
Dato che mi pare che il comportamento del mio parente sia stato cristallino e ben motivato nell'indicare detto spazio come rudere volevo chiedere cosa ne pensate?

A me risulta che eventualmente sarebbe possibile indicare nell'eventuale accatastamento un sub come rudere (ma non ho molta pratica con il catasto) me lo confermate?
Ciao, grazie scusate per la lunghezza del post

Non ti sei affatto dilungato.

Il Decreto del 02/01/1998 n. 28 art. 2 comma 3 e art. 3 lettera e) dovrebbero bastare a farti lume sulle indicazioni che hai dato. Anzi, poni in evidenza anche al collega della parte.

Consiglierei di produrre fotografie ed una breve relazione sulle condizioni del manufatto (basterebbero le foto), da allegare in risposta alle richieste dell'Agenzia del Territorio e mi raccomando di far protocollare il tutto con riferimento al protocollo che l'A.T. vi fonì come comunicazione. (E' importante rispondere per far chiudere la pratica). Di solito dovrebbe esserci un tecnico di riferimento per queste questioni.

Anche se fosse rudere non si ravvisano le condizioni di caratteristiche intriseche dell'ipotetico manufatto (vedi Altezza, etc.).

Si potrebbe prospettare che l'area sottostante sia vostra, mentre la baita (sopraelevazione) sia dei vostri parenti.

Pertanto la vedrei come una possibile costruzione (vista l'altezza inferiore al metro) su l'area in questione e quindi da accatastare con intestazione voi come proprietà per l'area e loro come proprietà superficiaria.

S.E.&.O.

quoto al 100% quanto molto correttamente illustato da Gionata!

cordialità

gianni